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Brexit: l'inettitudine delle classi dirigenti europee

ciaca

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Re:Brexit: l'inettitudine delle classi dirigenti europee
« Risposta #90 il: Giugno 29, 2016, 14:16:44 pm »
Vediamo cosa è accaduto in UK all'indomani del referendum per comprendere lo spessore della classe dirigente britannica.

É evidente che nessuno dei "leavers" credeva e voleva davvero che si materializzasse questo scenario, tutti gli attori del Leave hanno cavalcato questa scommessa per proprio tornaconto politico, e la scommessa gli é esplosa in mano.

Cameron: ha usato il ricatto del referendum per nogoziare concessioni dall'UE (che gli erano pure state date) in cambio delle quali impegnarsi in una campagna per il remain (che credeva scontato) potendo così sbarazzarsi del suo avversario (Johnson) e della fronda dei conservatori a lui avversi.

Johnson: da moderato euroscettico convinto di dover contrattare migliori condizioni con l'UE é passato al campo del Leave non appena Cameron é riuscito ad avere le suddette concessioni, era nell'angolo convinto di uscire sconfitto a metà (vittoria del remain con piccolo margine) e di avere dal referendum come minimo una conferma del suo potere all'interno dei tories.

Farage: da partito minoritario una sconfitta del Leave con scarso margine e la vittoria in alcune zone storicamente di Sinistra erano il risultato più auspicato, al punto che al primo exitpoll di yougov Che dava il remain in vantaggio sul Leave per 52 a 48 aveva già archiviato l'onorevole sconfitta con grande soddisfazione.

Corbin: anche lui puntava ad una vittoria risicata del remain (di cui era sostenitore senza però alcuna reale convinzione) per indebolire i tories.

Risultato:

- Cameron é finito

- i Tories sono più spaccati che mai, in almeno tre fazioni per tre diversi candidati

- Johnson che da vincitore avrebbe dovuto cavalcare trionfalmente davanti ai media è stato coperto di insulti davanti la sua stessa casa e dai suoi stessi elettori, é sparito dal dibattito pubblico che gli chiede quale sia "il piano" adesso, e la sua stessa leadership come nuovo PM britannico é tutt'altro che scontata.

- Farage dopo giorni di sberleffi da parte dei media britannici in merito alle false promesse di reinvestire il budget europeo nel sistema sanitario nazionale tenta di andare a fare il giullare al parlamento europeo da dove ne esce ridicolizzato con la stampa britannica Che nemmeno lo degna piú d'alcuna attenzione e credibilità

- i labour sono più spaccati dei tories, Corbin é stato sfiduciato dal partito ma rifiuta di andarsene nonostante tutte le roccaforti inglesi dei labour abbiano votato contro il partito e per la brexit

- tutti i leavers che non vedevano l'ora di andarsene (a parole) premono adesso sul freno, nel migliore dei casi si prende tempo per attivare l'art 50 del trattato di Lisbona che avverrebbe la procedura di uscita dalla UE, qualcuno sostiene che il parlamento non dovrebbe tenere conto dell'esito del referendum (che é solo consultivo n.d.r.), qualcuno sostiene che nelle more della trattativa per l'uscita si dovrebbe fare un nuovo referendum.
Insomma un teatrino vergognoso e ridicolo che ha precipitato la stimatisisma politica britannica nel momento forse più grottesco e patetico della sua storia, un tutto contro tutti in cui nessuno sembra avere la benché minima idea di come tirarsi fuori da un pasticcio che in realtà nessuno voleva davvero che si realizzasse.

E questo, oltre che per rimarcare la mediocrità della politica inglese, per dire come al di là delle sbraitate da taverna dalla brutta, sporca e cattiva Europa non ci sia tutta questa voglia e urgenza di tirarsi fuori. Chissà poi perché....

Ci fosse ancora uno STATISTA in terra d'albione prenderebbe il toro per le Corna in parlamento, non attiverebbe l'art. 50 e direbbe al suo popolo: andate a casa a mangiare la cheesecake, abbiamo scherzato. Anche a costo di rovinarsi la carriera politica, e per il bene del paese e della sua unità.
Ma i Churchill e le Tatcher da quelle parti non ci sono più
« Ultima modifica: Giugno 29, 2016, 14:33:39 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

ilcommesso

Re:Brexit: l'inettitudine delle classi dirigenti europee
« Risposta #91 il: Giugno 29, 2016, 14:41:02 pm »
Vuoi sapere come finirà, per me?
Che l'incapacità decisionale e gestionale di ambo le parti porterà ad uno sostanziale status quo.

UK access to the EU's single market requires freedom of movement, European Council President Donald Tusk says
La GB vuole mantenere i rapporti commerciali con la UE, troveranno un escamotage tecnico per cui al massimo servirà il passaporto alla persone (giusto per salvare la faccia di fronte al popolo bue), mentre i capitali circoleranno senza troppi dazi o corbellerie che nessuno è anche solo in grado di ipotizzare.

Lo stesso art. 50 è una follia totale, un articolo messo lì sulla base di accordi (notare che la GB non sarà presente quando la commissione si riunisce, quindi una farsa nella farsa) nell'arco di 2 anni.... :'(

Uk governata da incapaci, UE sempre più allo sbando e priva di una leadership.

Qui il nostro campioncino  8)
http://edition.cnn.com/videos/world/2016/06/28/brexit-italy-renzi-amanpour-good-bad.cnn/video/playlists/amanpour/

anche chi non capisce molto l'inglese, lo capirà  :D :D :D :D
i purpose... :'( :'( :'( :'( :'( i suggest, WTF!!!!!

I'm italian... we definitely know it, assh@@@@  >:( >:( >:( >:(
« Ultima modifica: Giugno 29, 2016, 14:45:17 pm da ilcommesso »

ciaca

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Re:Brexit: l'inettitudine delle classi dirigenti europee
« Risposta #92 il: Giugno 29, 2016, 14:53:43 pm »
C'è di più: tutto il mondo economico, finanziario e industriale sta ovviamente facendo pressione sulla politica. In sostanza il messaggio é: se premete davvero il grilletto ce ne andiamo (vedasi dichiarazioni ufficiali odierne da Vodafone, settima azienda per dimensioni quotata sulla borsa di Londra, ultima in ordine di tempo tra le tante altre dichiarazioni dello stesso tenore n.d.r.).

É evidente che alla fine della fiera Londra otterrà lo stesso accordo della Norvegia, libera circolazione delle persone (con buona pace del popolo bue) in cambio di mercato unico, con annessa contribuzione al bilancio EU.

In sostanza non cambierà nulla, se non che Londra non avrà più alcun ruolo in seno al parlamento, alla commissione e al consiglio europeo e quindi non potrà in alcun modo partecipare alle decisioni della UE.

Pessimo affare per loro e ottimo affare per gli altri 27. Sempre che non si rimangino tutto e decidano di mandare in soffitta l'esito del referendum, cosa improbabile ma non del tutto impossibile.

Il problema qui non é l'accordo che già tutti sanno quale sarà, ma i tempi di questo accorto e l'incertezza che ne deriva con tutti i rischi politici di tenuta dell'UE di cui si è già parlato.
« Ultima modifica: Giugno 29, 2016, 14:57:59 pm da ciaca »
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Istaro

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Re:Brexit: l'inettitudine delle classi dirigenti europee
« Risposta #93 il: Giugno 29, 2016, 14:56:48 pm »
In sostanza non cambierà nulla

 ???  ;)
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

ciaca

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Re:Brexit: l'inettitudine delle classi dirigenti europee
« Risposta #94 il: Giugno 29, 2016, 14:59:29 pm »
Attenzione: "non cambierà nulla" per l'EU (sempre che una EU ci sia ancora tra 12 mesi), che conrinuerá a beneficiare della presenza dell'UK nel mercato unico e delle sua contribuzione in sede di bilancio europe senza piú avere tra i piedi un membro scomodo politicamente che non ha mai voluto una reale integrazione e ha sempre votato contro ogni progetto in tal senso, per l'UK cambia tutto non avendo più alcuna voce in capitolo in sede europea e divenendo solo un membro pagante e non votante. ;)
« Ultima modifica: Giugno 29, 2016, 15:02:15 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

mbelt

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Re:Brexit: l'inettitudine delle classi dirigenti europee
« Risposta #95 il: Giugno 29, 2016, 15:01:33 pm »
Vuoi sapere come finirà, per me?
Che l'incapacità decisionale e gestionale di ambo le parti porterà ad uno sostanziale status quo.

UK access to the EU's single market requires freedom of movement, European Council President Donald Tusk says
La GB vuole mantenere i rapporti commerciali con la UE, troveranno un escamotage tecnico per cui al massimo servirà il passaporto alla persone (giusto per salvare la faccia di fronte al popolo bue), mentre i capitali circoleranno senza troppi dazi o corbellerie che nessuno è anche solo in grado di ipotizzare.

Lo stesso art. 50 è una follia totale, un articolo messo lì sulla base di accordi (notare che la GB non sarà presente quando la commissione si riunisce, quindi una farsa nella farsa) nell'arco di 2 anni.... :'(

Uk governata da incapaci, UE sempre più allo sbando e priva di una leadership.

Qui il nostro campioncino  8)
http://edition.cnn.com/videos/world/2016/06/28/brexit-italy-renzi-amanpour-good-bad.cnn/video/playlists/amanpour/

anche chi non capisce molto l'inglese, lo capirà  :D :D :D :D
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Simone, no. Non è possibile quello che scrivi. Perché non è possibile rimangiarsi il risultato del referendum, ancorché consultivo. Non potrebbe farlo chi lo ha promosso, cioè Cameron, figurati se può farlo chi si è speso per la Brexit e ha pure vinto. Peraltro ora Boris Johson è quello che vorrebbe oggi aggrapparsi alle procedure per disattendere la brexit, anche questo un chiaro segnale di come lui stesso non abbia valutato gli effetti di quello che ha voluto. Per me Corbyn era a parole contrario alla brexit, ma di fatto a favore: è uno che vive nelle nostalgie del 68, e del marxismo, figurati se uno così è in grado di capire che oggi una piccola patria non può che morire nell'irrilevanza economica e politica. Aggiungo che tanto più non lo può fare la GB che ha proprio nella proiezione esterna politica ed economica la sua forza, che ha nell'immigrazione la sua forza.
Inoltre non è neppure possibile che la UE contratti con la GB in termini generosi, e ho già spiegato il perché. Perché se lo facesse a quel punto la UE sarebbe finita, tutti vorrebbero uscire e poi contrattare dall'esterno...in termini economici sia alla UE sia alla GB converrebbe questa trattativa, ma poi la UE si dissolverebbe e a quel punto anche i danni economici aumenterebbero per tutti. Quindi è uno scenario semplicemente impossibile.
E comunque, anche se non si iniziasse la procedura dell'art.50, per manifesto autolesionismo, il referendum si sarebbe comunque tenuto, e le conseguenze politiche ci sarebbero comunque, come quelle economiche anche se attenuate.
Ma qualcuno qui è contento in nome della democrazia, vedremo presto i grandi vantaggi di questa situazione, per tutti. Questo referendum non è stato espressione di democrazia, ma di manipolazione completa delle paure e delle utopie di qualche politico senza scrupoli.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

ciaca

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Re:Brexit: l'inettitudine delle classi dirigenti europee
« Risposta #96 il: Giugno 29, 2016, 15:10:03 pm »
Quello che dici è vero, comunque verrà ricomposta questa frattura i disastri politici, sociali ed economici che ne conseguono saranno comunque inevitabili.

Dal punto di vista economico la soluzione più ovvia e scontata sarebbe il modello Norvegese, che assicirerebbe il miglior risultato per la UE e il danno minore all'UK, avrebbe già dei precedenti e tutto sommato anche sul piano politico e delle tenuta della UE avrebbe effetti marginali.

Però le variabili in gioco sono talmente tante (a cominciare dalla tenuta della stessa UE entro i prossimi 12 mesi e per effetto delle elezioni politiche di cui si è già discusso) che fare previsioni diventa una lotteria: ed é proprio questa imprevedibilità e incertezza che é deleteria per tutti. Anche per questo la decisione di rimandare l'attivazione delle procedure é una ulteriore prova di mediocrità delle classi dirigenti, e sono certo che in questo momento a Londra tutti i vertici del capitalismo britannico (e mondiale) siano per lo meno furiosi.

Come si può fare business e programmazione di investimenti su una piazza di cui nessuno conosce le sorti?!
Questo il popolo bue che vota col culo ovviamente non se lo chiede. ..

Ah, dimenticavo: tra i tanti benefici effetti di questo grande "affare" che é stato il referendum per l'UK, il TTIP che aveva nell'UK il primo sostenitore da questa parte dell'atlantico e il principale beneficiario, é ormai carta straccia. Se ne ricomincerà a parlare, forse, dopo il 2020.
« Ultima modifica: Giugno 29, 2016, 15:18:45 pm da ciaca »
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Ermanno Muzii

Re:Brexit: l'inettitudine delle classi dirigenti europee
« Risposta #97 il: Giugno 29, 2016, 15:23:40 pm »
Fautori e tifosi dell'Europa reale,
mi spiegate cos'ha fatto di buono la comunita' per il popolo o per i popoli?
Europa reale,non immaginifica.
Mi dite quanto costa tenere in piedi il carrozzone?
Mi spiegate perche' all'ingresso nell'euro i tedeschi lo pagarono 1 marco,e noi che pagavamo 1 marco 1000 lire abbiamo cambiato a 2000?
Qualcuno ha ritirato fuori Romano,cos'ha fatto di buono il buon Prodi?
E quelli venuti dopo di lui?
Perche' i nostri politici hanno diritto alla pensione dopo mezza legislatura ed il normale cittadino,come me,deve lavorare fino a 68 anni?
Perche' gli stipendi dei politici dell'unione non sono tutti uguali?
Perche' il debito pubblico italiota continua ad aumentare nonostante siamo sorvegliati dalla UE?
Perche' non si e' creato un regime fiscale uguale per tutti?
A nessuno viene il dubbio che i nostri politici abbiano svenduto l'italia in cambio di privilegi personali?
Corrisponde a verita' che gli stipendi dei politici siano legati a quelli della magistratura e dei giornalisti?
Ultima domanda da qualunquista antidemocratico:
perche',dal consigliere di quartiere alle piu' alte cariche,tanti vogliono stare in politica?
Perche' ansiosi di battersi per il bene comune???

ciaca

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Re:Brexit: l'inettitudine delle classi dirigenti europee
« Risposta #98 il: Giugno 29, 2016, 15:29:13 pm »
Citazione
Mi spiegate perche' all'ingresso nell'euro i tedeschi lo pagarono 1 marco,e noi che pagavamo 1 marco 1000 lire abbiamo cambiato a 2000?

Ti consiglio di rivedere i cambi marco/lira dell'epoca, poi con un paio di elementari moltiplicazioni verificare da solo la correttezza del cambio che era un fatto nominale e aritmetico da terza elementare.
Il problema dell'euro è dapertutto tranne che nel cambio.

Citazione
mi spiegate cos'ha fatto di buono la comunita' per il popolo o per i popoli?

Tanto per iniziare ha dato al paese stabilità finanziaria e credito a tassi d'interesse mai visti prima, cosa che fuori dall'euro non avrebbe mai avuto e sarebbe già praticamente fallito (come tecnicamente di fatto é) da almeno 15 anni. Come l'argentina, e con conseguenze anche peggiori.

Cosa poi ne abbia fatto la classe dirigente italiana dei soldi di questo debito, accumulato in 20 anni a tassi quasi nulli e in misura doppia rispetto a quanto fatto in 45 anni di prima repubblica non è certo responsabilità dell'UE.

Non é la UE che decide le politiche economiche dei singoli stati, se non nel rapporto deficit/PIL.
Per cui se Berlusconi e soci di sinistra il debito non l'hanno usato per riformare il paese e incentivare una crescita economica strutturale ma solo per consolidare feudi e clientele, non è colpa dell'UE.
L'UE ci chiede solo conto di come spendiamo i soldi che ci vengono prestati, ma é il facile capro espiatorio dietro al quale l'inetta classe dirigente pensa di nascondere la propria incapacità.

Se hai ancora banche dove tenere soldi, un lavoro, una clientela e un reddito per buona parte lo devi al fatto che l'itaglia é parte della UE. Se pensi che ciò che c'era prima della UE poteva durare anche durante la UE e fuori da essa vivi su un'altra galassia.
Se non ti basta questo te ne elenco altre di cose di cui "il popolo" ha potuto beneficiare in questi anni grazie alla UE.
« Ultima modifica: Giugno 29, 2016, 15:41:49 pm da ciaca »
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S.M.

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Re:Brexit: l'inettitudine delle classi dirigenti europee
« Risposta #99 il: Giugno 29, 2016, 15:31:21 pm »
Fautori e tifosi dell'Europa reale,
mi spiegate cos'ha fatto di buono la comunita' per il popolo o per i popoli?
Europa reale,non immaginifica.
Mi dite quanto costa tenere in piedi il carrozzone?
Mi spiegate perche' all'ingresso nell'euro i tedeschi lo pagarono 1 marco,e noi che pagavamo 1 marco 1000 lire abbiamo cambiato a 2000?
Qualcuno ha ritirato fuori Romano,cos'ha fatto di buono il buon Prodi?
E quelli venuti dopo di lui?
Perche' i nostri politici hanno diritto alla pensione dopo mezza legislatura ed il normale cittadino,come me,deve lavorare fino a 68 anni?
Perche' gli stipendi dei politici dell'unione non sono tutti uguali?
Perche' il debito pubblico italiota continua ad aumentare nonostante siamo sorvegliati dalla UE?
Perche' non si e' creato un regime fiscale uguale per tutti?
A nessuno viene il dubbio che i nostri politici abbiano svenduto l'italia in cambio di privilegi personali?
Corrisponde a verita' che gli stipendi dei politici siano legati a quelli della magistratura e dei giornalisti?
Ultima domanda da qualunquista antidemocratico:
perche',dal consigliere di quartiere alle piu' alte cariche,tanti vogliono stare in politica?
Perche' ansiosi di battersi per il bene comune???
POPULISTA !!!!!!
 tu ragioni solo con la pancia!!!!

Non puoi capire, zoticone ignorante!!
Ma vuoi mettere i vantaggi dell'ombrello Europeo?

Solo che chi sta sotto l'ombrello sono i soliti 4 gatti e le banche, il resto della popolazione e' comunque alle intemperie, forse ancor peggio di prima....
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

Ermanno Muzii

Re:Brexit: l'inettitudine delle classi dirigenti europee
« Risposta #100 il: Giugno 29, 2016, 15:33:32 pm »
Citazione
Mi spiegate perche' all'ingresso nell'euro i tedeschi lo pagarono 1 marco,e noi che pagavamo 1 marco 1000 lire abbiamo cambiato a 2000?

Ti consiglio di rivedere i cambi marco/lira dell'epoca, poi con un paio di elementari moltiplicazioni verificare da solo la correttezza del cambio che era un fatto nominale e aritmetico da terza elementare.
Il problema dell'euro è dapertutto tranne che nel cambio.
Nonostante l'arteriosclerosi le scuole elementari ricordo di averle frequentate,con successo.
990 lire!

ciaca

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Re:Brexit: l'inettitudine delle classi dirigenti europee
« Risposta #101 il: Giugno 29, 2016, 15:44:59 pm »
Perfetto, ora vai a guardare il cambio Euro/marco tedesco
1 EUR = 1,95583 DM
Fai una proporzione da seconda elementare e dimmi cosa non ti torna nel cambio 1Eur=1936,27 lire

Te lo dico io cosa non ti torna, non è l'arteriosclerosi: é la MINCHIATA che ti ha raccontato qualche zoticone di campagna, che 1 marco era scambiato ad 1 euro :)

E questo é il problema del "popolo" e delle scelte a lui demandate. É fin troppo facile dargli a bere qualunque fesseria, basta un populista qualunque che sa cosa toccare per solleticargli la pancia.
« Ultima modifica: Giugno 29, 2016, 15:52:15 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

mbelt

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Re:Brexit: l'inettitudine delle classi dirigenti europee
« Risposta #102 il: Giugno 29, 2016, 15:49:02 pm »
Ultimo intervento poi lascio la discussione che sta prendendo i toni e i contenuti di sempre: Angelo la soluzione Norvegia non si può adottare per la GB, perché se accadesse il giorno dopo tutti i paesi la vorrebbero e allora addio Ue! Quella soluzione si è adottata perché la Norvegia non è nella Ue. Qui siamo nel caso di un Paese Ue che in un momento du crisi europea ha deciso di uscire e per forza l'Europa dovrà penalizzarlo anche a costo di rimetterci .E addio soluzione Norvegia. Non si può fare proprio. Ma lasciamo i geni al lavoro. A me hanno sempre insegnato che quando non si conosce non si scrive .
« Ultima modifica: Giugno 29, 2016, 16:20:44 pm da mbelt »
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

ciaca

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Re:Brexit: l'inettitudine delle classi dirigenti europee
« Risposta #103 il: Giugno 29, 2016, 15:58:32 pm »
Citazione
Non puoi capire, zoticone ignorante!!
Ma vuoi mettere i vantaggi dell'ombrello Europeo?

Solo che chi sta sotto l'ombrello sono i soliti 4 gatti

Ennesima perla di analfabetismo economico.
Il debito "pubblico" (lo dice la stessa parola eh) per definizione é DI TUTTI (anche di chi non ne riceve in cambio nemmeno un euro n.d.r.).
Di quell'ombrello ha beneficiato in primis la stabilità finanziaria del paese (quindi tutti, incluso chi ha messo i suoi rispari sui Btp o ha potuto contrarre un mutuo a tasso che con la liretta poteva solo sognarsi, per esempio), le banche (dove ci sono i soldi di tutti inclusi i tuoi), tutto l'apparato pubblico e lo stato sociale con annessi stipendi (inclusi gli ospedali dove anche tu vai se hai un problema di salute), interi settori e aree del paese che si sOno sostenuti anche grazie alla mutualitá dei fondi europei, e mi fermo qui perché andare oltre sarebbe troppo complicato approfondire visto il livello di conoscenza denotato su certi temi.

L'unica cosa di cui non è responsabile l'UE é il modo in cui le classi politiche nazionali hanno usato quell'ombrello, per cui se il "popolo" non é soddisfatto piuttosto che buttare l'ombrello dovrebbe prendersela con chi non lo sa usare, o anche non ha voluto modificarlo per poterlo usare anche meglio.

E se il livello è questo altro che democrazia, il "popolo" bisognerebbe chiuderlo nelle gabbie.

Citazione
Angelo la soluzione Norvegia non si può adottare per la GB, p

Sono consapevole dei rischi di un tale accordo ma va detto che l'alternativa, ossia l'esclusione dell'UK dal mercato unico o altra forma di accordo oneroso e punitivo non solo non risolverebbe i problemi politici dell'UE che ci sono comunque già adesso, ma sarebbe in danno economico per tutti capace di acuirli ulteriormente.

É chiaro che quello in cui ci siamo messi e che la brexit ha definitivamente determinato é un cul de sac e che quale che sia la soluzione rischia di essere solo un palliativo.
C'è poco di che essere ottimisti.
« Ultima modifica: Giugno 29, 2016, 16:12:23 pm da ciaca »
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Istaro

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Re:Brexit: l'inettitudine delle classi dirigenti europee
« Risposta #104 il: Giugno 29, 2016, 16:32:01 pm »
Perfetto, ora vai a guardare il cambio Euro/marco tedesco
1 EUR = 1,95583 DM
Fai una proporzione da seconda elementare e dimmi cosa non ti torna nel cambio 1Eur=1936,27 lire

Te lo dico io cosa non ti torna, non è l'arteriosclerosi: é la MINCHIATA che ti ha raccontato qualche zoticone di campagna, che 1 marco era scambiato ad 1 euro :)

E questo é il problema del "popolo" e delle scelte a lui demandate. É fin troppo facile dargli a bere qualunque fesseria, basta un populista qualunque che sa cosa toccare per solleticargli la pancia.

La questione è più complessa...

La storia del cambio 1 a 1 tra marco ed euro è una bufala. Ma è anche privo di significato andare a vedere qual era il cambio al momento del passaggio all'euro, a fine 2001.

In effetti, il valore di conversione finale tra le valute europee e l'euro non fu certo affidato alle decisioni del mercato e all'aleatorietà del cambio in una data futura...
Fu definito dalle contrattazioni che hanno accompagnato, nel 1996, la fase attuativa dell'istituzione della moneta unica.
In quel momento il Governo italiano dovette negoziare il ritorno della lira nello SME, da cui era uscita dopo la crisi speculativa del 1992, piegandosi alle condizioni dei tedeschi.

Bisogna pur dire che il margine di contrattazione del governo Prodi non era elevato. Si poteva fare qualcosa di meglio, ma fu scelto di pagare il prezzo di una parziale perdita di competitività del sistema produttivo, nella convinzione che sarebbero stati maggiori i vantaggi derivanti dalla riduzione dei tassi di interesse sul debito pubblico.

Il problema è che questi vantaggi sono stati dilapidati dall'inetta classe dirigente della "Seconda Repubblica", la quale non ha ridotto il debito, rendendoci "schiavi" dell'euro e costringendoci ad assecondare (e pagare profumatamente, visto che siamo contribuenti "attivi") politiche a favore dei Paesi del Nord Europa (per cui la Germania strilla se emettiamo bond per 3 miliardi di euro a favore di Mps, dopo che la stessa Germania ha investito 200 miliardi per salvare le sue banche...).

La questione del cambio lira-marco-euro potrebbe poi essere letta con maggiore attenzione.

Fino al 1992 il tasso di conversione tra lira ed euro (allora denominato ECU) era stabilmente tra le 1.500 e le 1.550 lire contro 1 ECU. Quello del marco superava i 2 marchi per ECU.
Dopo  il trattato di Maastricht, che sancì l'adozione della moneta unica, si scatena (guarda un po'!) la tempesta valutaria speculativa che porta fuori l'Italia dallo SME, costringendola in seguito a rientrare ad un tasso che la svalutava del 30% rispetto ai tassi medi che precedevano l'uscita... Il marco, invece, si rivalutò di quasi il 3%.

Anche la Sterlina era uscita dallo SME nel 1992 e - non a caso - decise di non rientrarvi...

Insomma, si sono sommati due fattori: gli altri Paesi dell'Unione ce l'hanno messo in quel posto, ingabbiandoci in un tasso di cambio che ha avvantaggiato le loro imprese e strozzato la nostra crescita.
I nostri governanti hanno lasciato fare, sperperando l'unico vantaggio che ne poteva venire (risparmio sul debito).

Il "popolo bue", a volte, ha un sesto senso per capire le fregature, anche se dà al suo disagio la forma di qualche bufala grossolana...
« Ultima modifica: Giugno 29, 2016, 17:04:29 pm da Istaro »
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)