Orologico Forum 3.0

Brexit: l'inettitudine delle classi dirigenti europee

ilcommesso

Re:Brexit: l'inettitudine delle classi dirigenti europee
« Risposta #150 il: Giugno 30, 2016, 21:16:59 pm »
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Peraltro non so tu come faccia a dire che nessun inglese è pentito del voto. Mi sembra che tutto indichi questo, al contrario. Ma soprattutto i leader del leave sembrano pentiti, e vedrai che più passerà il tempo più gli inglesi capiranno il problema che hanno creato.
Aggiungo che un errore che viene fatto, e che penso fai anche tu, è quello di non capire che l'Europa ha risentito dei limiti di una classe dirigente che è la stessa a livello nazionale ed europeo. Ed ecco cosa è mancato. La non creazione dell'Europa politica ha impedito che si formasse una classe politica autenticamente europea, con interessi europei, contrapposti e diversi a quelli degli stati. E anche una cittadinanza europea che in realtà esiste in una certa misura, ma i cittadini non lo sanno. Per esempio non sanno quale sia il ruolo della CEDU (Consiglio d'Europa) per i diritti degli italiani. Non è la UE, ma l'idea alla base è la stessa. La stessa Italia sarebbe in condizioni molto peggiori senza la attività della corte di giustizia della UE,e  della Corte dei Diritti dell'Uomo di Strasburgo.

Marco, noi cittadini, che di certo non ci occupiamo di politica MA eleggiamo i nostri rappresentanti in parlamento perchè prendano decisioni nell'interesse collettivo, cosa altro dovremmo fare?
La NON creazione di un'unione politica di chi è colpa?

La gente comune giustamente non sa, perchè non è il suo mestiere: il tragico avviene quando chi fa il politico per professione punta solo a concludere accordi personali e arricchirsi.

Johnson si è chiamato fuori dalla corsa come primo ministro, resosi conto della figura barbina fatta...almeno all'estero non rimangono in carica sempre e comunque.

La UE sta già pensando di accogliere la turchia come 28esimo stato 
http://www.bbc.com/news/world-europe-36672242

ciaca

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Re:Brexit: l'inettitudine delle classi dirigenti europee
« Risposta #151 il: Giugno 30, 2016, 22:23:51 pm »
Citazione
Johnson si è chiamato fuori dalla corsa come primo ministro, resosi conto della figura barbina fatta...almeno all'estero non rimangono in carica sempre e comunque.

Più che altro è stato sonoramente trombato dalla sua stessa fazione per aver fatto precipitare il partito e il paese nell'abisso solo per la propria mediocre ambizione.

http://www.independent.co.uk/voices/boris-johnson-not-standing-conservative-leadership-eu-brexit-ambition-country-paid-price-a7111151.html

E giusto per rispondere a Istaro circa il "regrexit" (come é stato soprannominato il diffuso sentimento di rimorso per l'esito del referendum che nessuno voleva finisse così) che lui nega, basti dire che di tutti i "leavers" che hanno sostenuto le ragioni della brexit, all'indomani del tonfo delle borse e della sterlina e dei titoli bancari che hanno dato il primo delizioso assaggio di cosa attende l'UK, sono spariti tutti a nascondersi. TUTTI!
E meno male che non c'è alcun rimorso....
« Ultima modifica: Giugno 30, 2016, 22:25:59 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Istaro

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Re:Brexit: l'inettitudine delle classi dirigenti europee
« Risposta #152 il: Giugno 30, 2016, 23:53:42 pm »
E giusto per rispondere a Istaro circa il "regrexit" (come é stato soprannominato il diffuso sentimento di rimorso per l'esito del referendum che nessuno voleva finisse così) che lui nega, basti dire che di tutti i "leavers" che hanno sostenuto le ragioni della brexit, all'indomani del tonfo delle borse e della sterlina e dei titoli bancari che hanno dato il primo delizioso assaggio di cosa attende l'UK, sono spariti tutti a nascondersi. TUTTI!
E meno male che non c'è alcun rimorso....

Ma credi davvero a quello che scrivi?  :o

Sono convinto di no.  ;D

Io capisco che ci sia il panico del "contagio", per cui i pennivendoli di regime - che considerano il "popolo bue" disposto a credere ad ogni bischerata (stavolta utilizzo un toscanismo  ;) ) - stiano dando la stura a tutte le trovate più grottesche per convincerci che è successa l'Apocalisse...
Fra un po' avremo anche notizie di suicidi di "leavers"  pentiti!  ;D  ;D  ;D

Ma qui tra noi, che siamo quattro gatti normosenzienti, certe boutades ce le possiamo risparmiare, dai...


P.S.: a che serve postare a ripetizione notizie a senso unico, di giornali e commentatori anti-Brexit?
« Ultima modifica: Giugno 30, 2016, 23:57:00 pm da Istaro »
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

Istaro

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Re:Brexit: l'inettitudine delle classi dirigenti europee
« Risposta #153 il: Giugno 30, 2016, 23:58:52 pm »
La UE sta già pensando di accogliere la turchia come 28esimo stato 
http://www.bbc.com/news/world-europe-36672242

Prima viene la Bielorussia...  ;D
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

ciaca

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Re:Brexit: l'inettitudine delle classi dirigenti europee
« Risposta #154 il: Luglio 01, 2016, 00:05:28 am »
Citazione
Ma credi davvero a quello che scrivi?  :o

Io non devo "credere" a quello che scrivo perchè é solo la constatazione di una serie di dati di fatto facilmente riscontrabili, se si ha la pazienza di documentarsi (un minimo, mica tanto).
Sei tu, semmai, che sembri aver perso ogni contatto con la realtà in ciò che scrivi, che più che il frutto di una documentata e analitica presa d'atto dei dati di fatto sembra più un misto di suggestioni e fantasiose aspirazioni senza un capo e una coda, perchè ne hai scritte talmente tante in queste pagine che nemmeno riesco a contarle più.
Che questo referendum, forse la più grande idiozia della storia britannica moderna, sia esploso nelle mani di tutti in GB, dal primo delle "elite" all'ultimo dei caproni votanti, e che tale esplosione sia stata così dolorosa che le rumorose quanto false e sconclusionate ragioni dei sostenitori dell'uscita sono completamente sparite da ogni dibattito, e con esse anche i suoi sostenitori, è talmente lampante che per non accorgersene bisogna essere cecati (o del tutto all'oscuro di cosa sta accadendo in gran bretagna).
Del regrexit se ne sono accorti fino all'Islanda.... :D
http://www.repubblica.it/esteri/2016/06/30/news/jo_nsdo_ttir_la_piratessa_che_fa_sognare_l_islanda_sul_campo_brexit_ma_fuori_tifo_remain_-143136472/
Resti solo tu.
« Ultima modifica: Luglio 01, 2016, 00:13:10 am da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Istaro

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Re:Brexit: l'inettitudine delle classi dirigenti europee
« Risposta #155 il: Luglio 01, 2016, 00:32:38 am »
Citazione
Ma credi davvero a quello che scrivi?  :o

Io non devo "credere" a quello che scrivo perchè é solo la constatazione di una serie di dati di fatto facilmente riscontrabili, se si ha la pazienza di documentarsi (un minimo, mica tanto).
Sei tu, semmai, che sembri aver perso ogni contatto con la realtà in ciò che scrivi, che più che il frutto di una documentata e analitica presa d'atto dei dati di fatto sembra più un misto di suggestioni e fantasiose aspirazioni senza un capo e una coda, perchè ne hai scritte talmente tante in queste pagine che nemmeno riesco a contarle più.
Che questo referendum, forse la più grande idiozia della storia britannica moderna, sia esploso nelle mani di tutti in GB, dal primo delle "elite" all'ultimo dei caproni votanti, e che tale esplosione sia stata così dolorosa che le rumorose quanto false e sconclusionate ragioni dei sostenitori dell'uscita sono completamente sparite da ogni dibattito, e con esse anche i suoi sostenitori, è talmente lampante che per non accorgersene bisogna essere cecati (o del tutto all'oscuro di cosa sta accadendo in gran bretagna).
Del regrexit se ne sono accorti fino all'Islanda.... :D
http://www.repubblica.it/esteri/2016/06/30/news/jo_nsdo_ttir_la_piratessa_che_fa_sognare_l_islanda_sul_campo_brexit_ma_fuori_tifo_remain_-143136472/
Resti solo tu.

Quando mi trovi qualche dichiarazione di inglesi che si erano pubblicamente  impegnati per il Leave e che si dicono "pentiti", fammi un fischio.  8)

Non è che uno si sveglia la mattina, vede quelli che hanno perso incazzati, i soliti giornali liberal - che già gli stavano sulle palle - scandalizzati, ed esclama: "Ohibò, forse mi sono sbagliato. Non mi aspettavo che se la prendessero così male!"   ;D
E nemmeno è tenuto a "dimostrare" di non essere pentito facendo caroselli per strada.
Semplicemente, sarà soddisfatto dell'esito del voto e spererà di averla imbroccata (perché la sicurezza non ce l'ha nessuno).

Poi in futuro succederà pure che qualcuno avrà modo di ripensarci. Magari qualcuno perderà il posto di lavoro e sarà indotto ad attribuirlo alla Brexit. Ma dagli qualche mese/anno di tempo... 
(O forse ci penserà The Guardian a costruire qualche "pentimento" prima).

Fino ad allora, i pentimenti per conto terzi pronunciati dai pro-Remain (inglesi, italiani o... islandesi!) mi sembrano grotteschi.  ::)

Per l'ultima volta: io non sto difendendo la Brexit, che non auspicavo.
Ho semplicemente sottolineato la nausea di fronte alla manipolazione vergognosa dell'informazione su questi eventi, che riduce le posizioni scomode a caricatura. A me questa manipolazione dà fastidio sempre, anche quando dovesse promuovere idee che condivido.
Se a voi piace essere informati così...
« Ultima modifica: Luglio 01, 2016, 00:52:15 am da Istaro »
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

ilcommesso

Re:Brexit: l'inettitudine delle classi dirigenti europee
« Risposta #156 il: Luglio 01, 2016, 07:17:52 am »
Kohl ha affermato che la UE non deve essere troppo severa nel dettare le regole per l'uscita della GB, dove comunque si continuano a cercare appigli legali per essere legalmente giustificati a non uscire.
Il referendum ha solo valore consultivo, quindi il nuovo primo ministro potrebbe anche decidere che è nell'interesse della nazione rimanere dentro, visto che solo 1/3 della popolazione era a favore.

Per non parlare del presunto potere di veto del parlamento scozzese.
Per non parlare di Gibilterra, che vuole rimanere e far parte della Spagna.

Finché non fanno ufficialmente ricorso all'articolo 50, ogni altra valutazione è prematura

mbelt

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Re:Brexit: l'inettitudine delle classi dirigenti europee
« Risposta #157 il: Luglio 01, 2016, 07:54:38 am »
Persino l'Economist ha fatto il mea culpa sulla Brexit. Non esiste intellettuale o giornalista pro Brexit che oggi non si dica pentito della scelta, forse con l'eccezione di Farage che comunque non riesce a dare indicazioni oggi su cosa fare...solo Istaro non vede.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

Ermanno Muzii

Re:Brexit: l'inettitudine delle classi dirigenti europee
« Risposta #158 il: Luglio 01, 2016, 08:01:57 am »
Intellettuali e giornalisti,
bisognerebbe indire un referendum per stabilire quale delle due categorie sia la peggiore...

ciaca

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Re:Brexit: l'inettitudine delle classi dirigenti europee
« Risposta #159 il: Luglio 01, 2016, 11:37:51 am »
Citazione
Quando mi trovi qualche dichiarazione di inglesi che si erano pubblicamente  impegnati per il Leave e che si dicono "pentiti", fammi un fischio.  8)

Se parli di personaggi pubblici ovvio che non avrai mai tale ammissione esplicita.
Ma se sai leggere tra le righe ti basterà  l'articolo che ha scritto Johnson qualche giorno fa sul telegraph (e che gli è costato la carriera nel partito trattandosi nei fatti di un malcelato voltafaccia rispetto ai temi della campagna referendaria a sostegno della brexit) per accorgerti di quale sia il vero sentimento di fronte all'esito del referendum.
Il fatto stesso che tutti coloro che hanno cavalcato la protesta del Leave dopo la "vittoria" si siano eclissati (nel migliore dei casi) piuttosto che gongolare felicità in pubblica piazza, ti dà la misura di quanto quest'esito sia stato accolto con gioia dagli stessi sostenitori del Leave che di fatto non lo volevano, volevano solo contare di più politicamente all'interno dei loro partiti.

Se invece parli di persone comuni non hai che l'imbarazzo della scelta, la rete é piena di video e articoli su come molta gente che ha votato Leave non credeva davvero che i Leave avrebbero vinto e che si dichiara pentita di come ha votato e cambierebbe voto se potesse rifarlo.
su Twitter l'ashtag #regrexit é diventato virale.

Solo un cieco o uno completamente scollegato dalla realtà non si accorge di come, nei fatti, molti di coloro Che hanno votato questa colossale idiozia (che pagheranno, e molto salatamente) non pensavano sarebbe davvero successo e non volevano neanche che succedesse.

Citazione
Ho semplicemente sottolineato la nausea di fronte alla manipolazione vergognosa dell'informazione su questi eventi

La nausea i britannici, prima ancora di te, avrebbero dovuto averla di fronte ad un referendum senza senso e una campagna referendaria piena di menzogne e false promesse su temi che per altro nulla c'entravano con la permanenza del regno unito nell'UE, e sui quali i media colpevolmente non hanno messo il giusto accento critico (a proposito di manipolazioni).

Le "manipolazioni", in un modo o in un altro, ci sono sempre ma se sei così sconnesso dal mondo da pensare che quanto scritto sopra sia frutto di manipolazione mass mediatica allora è probabile che nella tua testa la realtà sia tutta una manipolazione.
« Ultima modifica: Luglio 01, 2016, 11:45:33 am da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

ciaca

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Re:Brexit: l'inettitudine delle classi dirigenti europee
« Risposta #160 il: Luglio 01, 2016, 12:03:42 pm »
Oggi Tony Blair è uscito dall'uovo di Pasqua dichiarando che "serve uno STATISTA serio"

https://www.google.it/amp/www.ansa.it/amp/sito/notizie/mondo/europa/2016/07/01/brexit-blair-serve-statista-serio_f1c4e175-03eb-44ea-b162-f14d81213ab0.html?client=ms-android-samsung#

Che detto da lui, tra coloro a cui dobbiamo il disastro libico con le conseguenze che ha avuto, anche in termini di flussi migratori (uno dei temi dei sostenitori del brexit), suona grottesco.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

mbelt

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Re:Brexit: l'inettitudine delle classi dirigenti europee
« Risposta #161 il: Luglio 01, 2016, 12:38:25 pm »
Ma la leggete la stampa inglese , almeno le prime pagine? Tutti i quotdiani che avevano fatto campagna per la Brexit hanno chiesto scusa ai propri lettori per i danni causati... e secondo Istaro perché lo fanno, con il danno di credibilità conseguente? Lo fanno perché altrimenti sanno di perdere lettori che capiscono il disastro in cui li hanno trascinati. Lo stesso leader Boris Johnson la prima cosa che ha detto dopo la vittoria è che bisognava attendere ad attivare l'art. 50 del trattato di Lisbona, e che bisognava stringere forti rapporti con l'Europa. E mi si dice che in Inghilterra nessuno è pentito della scelta fatta? Siamo al comico, direi. Poi bellissima questa cosa di considerare l'informazione manipolata tranne quando si difendeva la brexit. E' proprio la manipolazione dell'informazione ad opera di politici senza scrupoli che porta anche voi a credere che la UE sia il male assoluto dei Paesi. Ma siete talmente vittime della propaganda che non ve ne accorgete.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

Istaro

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Re:Brexit: l'inettitudine delle classi dirigenti europee
« Risposta #162 il: Luglio 01, 2016, 13:17:29 pm »
Io non capisco…

Un forum frequentato da quattro gatti dovrebbe essere l’occasione per un pacato  scambio di vedute e di informazioni, non il luogo della propaganda politica contro i fantasmi del dissolvimento dell’Europa.

Per cui, se si è convinti che la Brexit procurerà danni, si possono certamente portare numerosi argomenti concreti  a sostegno di questa tesi.
Senza pretendere di stabilire chi “ha ragione”, perché i riscontri li avremo solo fra molto tempo.
E, soprattutto, senza bisogno di riciclare le invettive assurde che l’establishment  europeo terrorizzato sta mettendo in campo per frenare l’effetto contagio.
La più assurda di tutte (dopo l’asserita inadeguatezza dei cittadini a decidere o la derisione del voto degli anziani) è quella dell’ondata di pentimenti (fantasma) del giorno dopo:  proprio una storiella per il “popolo bue”.


Citazione
Quando mi trovi qualche dichiarazione di inglesi che si erano pubblicamente  impegnati per il Leave e che si dicono "pentiti", fammi un fischio.  8)
Se parli di personaggi pubblici ovvio che non avrai mai tale ammissione esplicita.

Mi accontento anche dell’editorialista di un giornale di quartiere che si fosse espresso chiaramente, dell’attivista di un qualsiasi circolo pro-Brexit, di chiunque non sia un fautore del Remain  che finge su twitter di essere un leaver  pentito…  ;)

Sul pentimento “implicito” (  ??? ) non mi pronuncio, è una categoria in base alla quale tutti possono essere considerati pentiti di qualsiasi cosa…


Solo un cieco o uno completamente scollegato dalla realtà non si accorge di come, nei fatti, molti di coloro Che hanno votato questa colossale idiozia (che pagheranno, e molto salatamente) non pensavano sarebbe davvero successo e non volevano neanche che succedesse.

I sondaggi delle settimane precedenti il voto davano in vantaggio netto il Leave. Il – presunto - controsorpasso in extremis  del Remain, dopo l’omicidio della Cox, aveva condotto la situazione ad un sostanziale testa a testa.

Chi ha votato per l’uscita sperava di vincere e sapeva di avere buone possibilità di riuscita.

Qualcuno – su 17,4 milioni  di persone - si pentirà pure, diamine! (E magari si pentirà anche qualche fautore del Remain…). Ma siccome non si tratta di psicopatici che si pentono di quello che hanno fatto cinque minuti prima (anche se piace dipingerli in questo modo), dategli almeno un po’ tempo…


Citazione
Ho semplicemente sottolineato la nausea di fronte alla manipolazione vergognosa dell'informazione su questi eventi
Le "manipolazioni", in un modo o in un altro, ci sono sempre ma se sei così sconnesso dal mondo da pensare che quanto scritto sopra sia frutto di manipolazione mass mediatica allora è probabile che nella tua testa la realtà sia tutta una manipolazione.

Le manipolazioni dei media le conosco molto bene, ti assicuro.

Quelle cui abbiamo assistito e assistiamo in queste settimane sono evidenti anche ai non addetti ai lavori.

Il problema è che quando supportano una nostra tesi le guardiamo con indulgenza, o cerchiamo addirittura di utilizzarle a nostro vantaggio, senza accorgerci che ne diventiamo vittime.
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Istaro

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Re:Brexit: l'inettitudine delle classi dirigenti europee
« Risposta #163 il: Luglio 01, 2016, 13:36:36 pm »
Persino l'Economist ha fatto il mea culpa sulla Brexit.

Nessun mea culpa, The Economist  era contro la Brexit!

Questa la copertina della settimana precedente al voto:

http://www.economist.com/printedition/covers/2016-06-16/ap-e-eu-la-me-na-uk

Sufficientemente chiara come presa di posizione?

Nel corso della campagna referendaria aveva riportato anche le posizioni dei fautori della Brexit, tra cui l’appello in quella direzione di otto importanti economisti. Forse questo spazio concesso alla completezza dell’informazione è stato sufficiente a confondere qualche osservatore meno attento.
(Quando suggeriamo di “studiare prima di scrivere”, dovremmo innanzitutto applicare a noi stessi il suggerimento che diamo…)


Non esiste intellettuale o giornalista pro Brexit che oggi non si dica pentito della scelta, forse con l'eccezione di Farage che comunque non riesce a dare indicazioni oggi su cosa fare...solo Istaro non vede.
Tutti i quotdiani che avevano fatto campagna per la Brexit hanno chiesto scusa ai propri lettori per i danni causati...

Tutti tutti, insomma...  :-\

Non ci fai nessun nome solo per economia di spazio?  ;)
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ciaca

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Re:Brexit: l'inettitudine delle classi dirigenti europee
« Risposta #164 il: Luglio 01, 2016, 13:41:05 pm »
Niente, proprio non ci riesci, resta pure nelle tue irragionevoli suggestioni contro ogni evidenza, se ti pare. :)

Citazione
Quelle cui abbiamo assistito e assistiamo in queste settimane sono evidenti anche ai non addetti ai lavori.

Da quello che scrivi sospetto fortemente che per te sia evidentemente NeRo il cavallo bianco di Napoleone.

Devono essere state manipolazioni dei giornali le interviste, i pareri, gli editoriali e tutte le analisi post referendum scritte da tutti i media, nessuno escuso, ai 4 angoli del mondo. L'adunata mondiale dei manipolatori.

Sembra strano che non ci sia UNO, dico uno, pronto a cavalcare, in patria e all'estero, il consenso di 17 milioni di "convinti" sostenitori di questa clamorosa idiozia e a difendere le ragioni dei vantaggi offerti da questa idiozia (a parte Farage che conta quanto il due di coppe quando briscola é a mazze, ma vabbé).
E questo perché la "popolarità" di questa idiozia, forse, non è poi così scontata. E questo lo capisce ormai pure un mulo.

Saranno manipolazioni propagandistiche i sondaggi, i messaggi sui social network, le retromarce di Johnson e di molti suoi sostenitori (che ora gli hanno pure voltato le spalle), le borse a picco, la sterlina indebolita, le promesse di recessione e taglio di posti di lavoro, i titoli delle compagnie aeree svalutati di oltre il 30%, i messaggi lanciati da Tutto il mondo industriale,  tutto un enorme "gomblotto" al quale resta insensibile ovviamente l'orgoglione popolo della brexit, fermo sui suoi principi e valori, e per nulla pentito.

Una manipolazione planetaria senza precedenti, che solo tu e qualche complottista delle scie chimiche hanno sgamato. ;)
« Ultima modifica: Luglio 01, 2016, 14:11:19 pm da ciaca »
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