Orologico Forum 3.0

5110, 5130, 5230: quale preferite?

Re:5110, 5130, 5230: quale preferite?
« Risposta #195 il: Maggio 02, 2017, 18:26:59 pm »
Se pensiamo solo a comprare per tenere, come sarebbe giusto visto che compriamo ciò che piace, allora sfruttare alcune svalutazioni del mercato è il massimo a cui si può ambire per avere alta orologeria in casa. Io stesso ho comprato orologi che da nuovi non mi sarei mai potuto permettere, oltretutto gli orologi nuovi in tal senso mi aiutano perchè nella gran parte dei casi non trovano il mio consenso, difatti non è un caso che il Lange lo sto cercando vecchia referenza perchè la nuova la trovo grossa e più goffa, risparmio qualcosa? Certamente si, ma lo prendo soprattutto perchè lo trovo più bello!
Non parliamo poi del mio Blancpain tourbo in platino che a comprarlo nuovo oggi non bastano 130k e oltretutto ti becchi le referenze da 43mm!  :'(
Si fa presto a dire che se non si compra il nuovo è un problema, ma a volte per alimentare la propria passione io non trovo alternative che guardarmi indietro e non sempre il fatto è una mera questione economica, anzi.
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

ALAN FORD

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Re:5110, 5130, 5230: quale preferite?
« Risposta #196 il: Maggio 02, 2017, 18:33:39 pm »
Se pensiamo solo a comprare per tenere, come sarebbe giusto visto che compriamo ciò che piace, allora sfruttare alcune svalutazioni del mercato è il massimo a cui si può ambire per avere alta orologeria in casa. Io stesso ho comprato orologi che da nuovi non mi sarei mai potuto permettere, oltretutto gli orologi nuovi in tal senso mi aiutano perchè nella gran parte dei casi non trovano il mio consenso, difatti non è un caso che il Lange lo sto cercando vecchia referenza perchè la nuova la trovo grossa e più goffa, risparmio qualcosa? Certamente si, ma lo prendo soprattutto perchè lo trovo più bello!
Non parliamo poi del mio Blancpain tourbo in platino che a comprarlo nuovo oggi non bastano 130k e oltretutto ti becchi le referenze da 43mm!  :'(
Si fa presto a dire che se non si compra il nuovo è un problema, ma a volte per alimentare la propria passione io non trovo alternative che guardarmi indietro e non sempre il fatto è una mera questione economica, anzi.

Chi avrebbe detto che se non compri nuovo è un problema?
Io dico che se non c'è chi compra nuovo tu non compri usato almeno che le case non comincino a produrre orologi usati.
E chi dice che sarebbe giusto comprare solo per tenere?
Se un orologio non mi piace più perché con gli anni gusti cambiano, dovrei tenerlo li a fare la muffa invece di venderlo e prendermici qualcos'altro che mi piace?

Re:5110, 5130, 5230: quale preferite?
« Risposta #197 il: Maggio 02, 2017, 18:47:42 pm »
Se pensiamo solo a comprare per tenere, come sarebbe giusto visto che compriamo ciò che piace, allora sfruttare alcune svalutazioni del mercato è il massimo a cui si può ambire per avere alta orologeria in casa. Io stesso ho comprato orologi che da nuovi non mi sarei mai potuto permettere, oltretutto gli orologi nuovi in tal senso mi aiutano perchè nella gran parte dei casi non trovano il mio consenso, difatti non è un caso che il Lange lo sto cercando vecchia referenza perchè la nuova la trovo grossa e più goffa, risparmio qualcosa? Certamente si, ma lo prendo soprattutto perchè lo trovo più bello!
Non parliamo poi del mio Blancpain tourbo in platino che a comprarlo nuovo oggi non bastano 130k e oltretutto ti becchi le referenze da 43mm!  :'(
Si fa presto a dire che se non si compra il nuovo è un problema, ma a volte per alimentare la propria passione io non trovo alternative che guardarmi indietro e non sempre il fatto è una mera questione economica, anzi.

Chi avrebbe detto che se non compri nuovo è un problema?
Io dico che se non c'è chi compra nuovo tu non compri usato almeno che le case non comincino a produrre orologi usati.
E chi dice che sarebbe giusto comprare solo per tenere?
Se un orologio non mi piace più perché con gli anni gusti cambiano, dovrei tenerlo li a fare la muffa invece di venderlo e prendermici qualcos'altro che mi piace?


Intanto ringrazio chi ha comprato orologi nuovi e li cede usati, chiunque esso sia.
Alessà il discorso poi è semplice. Tu ti sposi con l'intenzione di divorziare o perchè ti innamori e pensi di voler condividere la tua vita con un'altra persona?
Poi può capitare che si "divorzia" dal proprio orologio, ma non si può tirare le mani avanti prima di cominciare, a me pare una forzatura. Almeno io la vedo così, parto con qualcosa che mi piace tantissimo e non sto pensando ancor prima di tirar fuori i soldi alla cessione. Poi che si tratti di Patek, VC, Universal,Rolex o qualsiasi cosa poco sposta.
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Re:5110, 5130, 5230: quale preferite?
« Risposta #198 il: Maggio 02, 2017, 19:08:31 pm »
Se pensiamo solo a comprare per tenere, come sarebbe giusto visto che compriamo ciò che piace, allora sfruttare alcune svalutazioni del mercato è il massimo a cui si può ambire per avere alta orologeria in casa. Io stesso ho comprato orologi che da nuovi non mi sarei mai potuto permettere, oltretutto gli orologi nuovi in tal senso mi aiutano perchè nella gran parte dei casi non trovano il mio consenso, difatti non è un caso che il Lange lo sto cercando vecchia referenza perchè la nuova la trovo grossa e più goffa, risparmio qualcosa? Certamente si, ma lo prendo soprattutto perchè lo trovo più bello!
Non parliamo poi del mio Blancpain tourbo in platino che a comprarlo nuovo oggi non bastano 130k e oltretutto ti becchi le referenze da 43mm!  :'(
Si fa presto a dire che se non si compra il nuovo è un problema, ma a volte per alimentare la propria passione io non trovo alternative che guardarmi indietro e non sempre il fatto è una mera questione economica, anzi.

Chi avrebbe detto che se non compri nuovo è un problema?
Io dico che se non c'è chi compra nuovo tu non compri usato almeno che le case non comincino a produrre orologi usati.
E chi dice che sarebbe giusto comprare solo per tenere?
Se un orologio non mi piace più perché con gli anni gusti cambiano, dovrei tenerlo li a fare la muffa invece di venderlo e prendermici qualcos'altro che mi piace?


Intanto ringrazio chi ha comprato orologi nuovi e li cede usati, chiunque esso sia.
Alessà il discorso poi è semplice. Tu ti sposi con l'intenzione di divorziare o perchè ti innamori e pensi di voler condividere la tua vita con un'altra persona?
Poi può capitare che si "divorzia" dal proprio orologio, ma non si può tirare le mani avanti prima di cominciare, a me pare una forzatura. Almeno io la vedo così, parto con qualcosa che mi piace tantissimo e non sto pensando ancor prima di tirar fuori i soldi alla cessione. Poi che si tratti di Patek, VC, Universal,Rolex o qualsiasi cosa poco sposta.

Ma perché secondo te tutti gli orologi che ho venduto quando li ho comprati pensavo di venderli?
Pensavo fosse amore ( e invece era un calesse) Troisi docet!  :D

Re:5110, 5130, 5230: quale preferite?
« Risposta #199 il: Maggio 02, 2017, 19:10:35 pm »
Anche perché nel momento in cui c'è un orologio che piace e che si chiama Patek o Rolex , lo paghi quanto richiesto dal mercato , altrimenti rimane solo il desiderio visto che a meno non c'è nessuno che venda.
O si decide di acquistare solo orologi che nessuno vuole con valore prossimo allo zero , oppure in gioco entrano altre cifre nel momento in cui si desiderassero altri orologi.
Il che lascerebbe sottintendere che solo Rolex e Patek sappiano costruire orologi "belli"...

Non capisco il senso di questa tua deduzione.

Semmai da ció che ha scritto Dario si potrebbe desumere che ANCHE Patek e Rolex sanno fare orologi belli, e in quel caso se li vuoi anche da usati li devi pagare molto, molto di più di altri che da usati costano molto meno perché svalutano molto in quanto in pochi li vuole.

Ora la svalutazione di molti orologi usati può essere un vantaggio perché permette di acquistare orologi che piacciono a prezzi molto più bassi di quelli a listino, ma di contro diventa uno svantaggio nella misura in cui la svalutazione spaventa gli acquirenti e convoglia la domanda su altri marchi che per questo non svalutano, o lo fanno molto meno.

E di contro la tenuta del valore di alcuni orologi usati, può essere uno svantaggio perché bisogna pagare di più per averne uno ma è allo stesso tempo un vantaggio nella misura in cui il valore pagato si conserva nell'oggetto.

Alla fine vantaggi e svantaggi in entrambi i casi si bilanciano e nessuno dei due casi opposti puó definire la passione. :)

Io penso che chiunque spenda certe cifre per questi oggetti sia mosso da una buona dose di follia, che è quella che genera la passione.

Citazione
Angioli',certi orologi non li hai comprati tu,come certi orologi non li ho comprati io (fatte le debite proporzioni non li avresti acquistati tu come non lo avrei fatto io).
Abbiamo avuto genitori piu' "puri" di quanto lo siamo noi...

Non sempre. Alcuni li ho comprati io, nel senso che la scelta è stata mia. E alcuni che avevo scelto non ho potuto comprarli perché la purezza non bastava a superare certi prezzi fuori mercato.

La purezza non c'entra nulla, se solo 30 anni fa si fosse stati consapevoli di ció che sarebbe accaduto 30 anni dopo molte cose non le si sarebbe fatte, per semplice buonsenso. Come poi non le si é più fatte a distanza di 30 anni e con l'esperienza accumulata, per medesimo buonsenso. :)

Perché va bene la passione, ma passione non può sempre far rima con coglione :D

Esattamente questo. Con il mio scritto ho voluto raccontare ciò che Angelo ha spiegato con questo suo intervento.
Ci sono orologi , ed in questo caso Patek e Rolex che costano da nuovi così come da usati non si svalutano e nel momento in cui piacessero bisogna pagarli profumatamente.

ALAN FORD

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Re:5110, 5130, 5230: quale preferite?
« Risposta #200 il: Maggio 02, 2017, 19:11:59 pm »
Anche perché nel momento in cui c'è un orologio che piace e che si chiama Patek o Rolex , lo paghi quanto richiesto dal mercato , altrimenti rimane solo il desiderio visto che a meno non c'è nessuno che venda.
O si decide di acquistare solo orologi che nessuno vuole con valore prossimo allo zero , oppure in gioco entrano altre cifre nel momento in cui si desiderassero altri orologi.
Il che lascerebbe sottintendere che solo Rolex e Patek sappiano costruire orologi "belli"...

Non capisco il senso di questa tua deduzione.

Semmai da ció che ha scritto Dario si potrebbe desumere che ANCHE Patek e Rolex sanno fare orologi belli, e in quel caso se li vuoi anche da usati li devi pagare molto, molto di più di altri che da usati costano molto meno perché svalutano molto in quanto in pochi li vuole.

Ora la svalutazione di molti orologi usati può essere un vantaggio perché permette di acquistare orologi che piacciono a prezzi molto più bassi di quelli a listino, ma di contro diventa uno svantaggio nella misura in cui la svalutazione spaventa gli acquirenti e convoglia la domanda su altri marchi che per questo non svalutano, o lo fanno molto meno.

E di contro la tenuta del valore di alcuni orologi usati, può essere uno svantaggio perché bisogna pagare di più per averne uno ma è allo stesso tempo un vantaggio nella misura in cui il valore pagato si conserva nell'oggetto.

Alla fine vantaggi e svantaggi in entrambi i casi si bilanciano e nessuno dei due casi opposti puó definire la passione. :)

Io penso che chiunque spenda certe cifre per questi oggetti sia mosso da una buona dose di follia, che è quella che genera la passione.

Citazione
Angioli',certi orologi non li hai comprati tu,come certi orologi non li ho comprati io (fatte le debite proporzioni non li avresti acquistati tu come non lo avrei fatto io).
Abbiamo avuto genitori piu' "puri" di quanto lo siamo noi...

Non sempre. Alcuni li ho comprati io, nel senso che la scelta è stata mia. E alcuni che avevo scelto non ho potuto comprarli perché la purezza non bastava a superare certi prezzi fuori mercato.

La purezza non c'entra nulla, se solo 30 anni fa si fosse stati consapevoli di ció che sarebbe accaduto 30 anni dopo molte cose non le si sarebbe fatte, per semplice buonsenso. Come poi non le si é più fatte a distanza di 30 anni e con l'esperienza accumulata, per medesimo buonsenso. :)

Perché va bene la passione, ma passione non può sempre far rima con coglione :D

Esattamente questo. Con il mio scritto ho voluto raccontare ciò che Angelo ha spiegato con questo suo intervento.
Ci sono orologi , ed in questo caso Patek e Rolex che costano da nuovi così come da usati non si svalutano e nel momento in cui piacessero bisogna pagarli profumatamente.

Hanno la colpa di non svalutarsi e di non far rimettere soldi a chi li ha comprati 'sti maledetti! ;D

Re:5110, 5130, 5230: quale preferite?
« Risposta #201 il: Maggio 02, 2017, 19:29:02 pm »
Se pensiamo solo a comprare per tenere, come sarebbe giusto visto che compriamo ciò che piace, allora sfruttare alcune svalutazioni del mercato è il massimo a cui si può ambire per avere alta orologeria in casa. Io stesso ho comprato orologi che da nuovi non mi sarei mai potuto permettere, oltretutto gli orologi nuovi in tal senso mi aiutano perchè nella gran parte dei casi non trovano il mio consenso, difatti non è un caso che il Lange lo sto cercando vecchia referenza perchè la nuova la trovo grossa e più goffa, risparmio qualcosa? Certamente si, ma lo prendo soprattutto perchè lo trovo più bello!
Non parliamo poi del mio Blancpain tourbo in platino che a comprarlo nuovo oggi non bastano 130k e oltretutto ti becchi le referenze da 43mm!  :'(
Si fa presto a dire che se non si compra il nuovo è un problema, ma a volte per alimentare la propria passione io non trovo alternative che guardarmi indietro e non sempre il fatto è una mera questione economica, anzi.

Chi avrebbe detto che se non compri nuovo è un problema?
Io dico che se non c'è chi compra nuovo tu non compri usato almeno che le case non comincino a produrre orologi usati.
E chi dice che sarebbe giusto comprare solo per tenere?
Se un orologio non mi piace più perché con gli anni gusti cambiano, dovrei tenerlo li a fare la muffa invece di venderlo e prendermici qualcos'altro che mi piace?


Intanto ringrazio chi ha comprato orologi nuovi e li cede usati, chiunque esso sia.
Alessà il discorso poi è semplice. Tu ti sposi con l'intenzione di divorziare o perchè ti innamori e pensi di voler condividere la tua vita con un'altra persona?
Poi può capitare che si "divorzia" dal proprio orologio, ma non si può tirare le mani avanti prima di cominciare, a me pare una forzatura. Almeno io la vedo così, parto con qualcosa che mi piace tantissimo e non sto pensando ancor prima di tirar fuori i soldi alla cessione. Poi che si tratti di Patek, VC, Universal,Rolex o qualsiasi cosa poco sposta.

Ma perché secondo te tutti gli orologi che ho venduto quando li ho comprati pensavo di venderli?
Pensavo fosse amore ( e invece era un calesse) Troisi docet!  :D


Ma infatti mica ce l'avevo con te nello specifico, rispondevo solo ad una tua affermazione. E' una colpa comprare orologi usati? No. E' una colpa che questi o alcuni di questi siano Rolex o Patek? No.
Ognuno però ha le sue motivazioni che altri troveranno più o meno valide nel modo che ha di far fruttare la sua passione, che ci rimetta o meno poi sono cavoli suoi.
Se vorrà e potrà continuare a rimetterci soldi per alimentare la sua passione, bene. Se si è rotto e vuole cambiare bene lo stesso.


(Pure qui con gli off-topic ci facciamo camminare i treni...) ;)
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Errol

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« Risposta #202 il: Maggio 02, 2017, 20:23:15 pm »
Se ce pagassero, pure con la svalutazione, ce sarebbe la corsa al divorzio!!!!
        

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« Risposta #203 il: Maggio 02, 2017, 20:52:42 pm »
Se ce pagassero, pure con la svalutazione, ce sarebbe la corsa al divorzio!!!!
:D :D :D
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« Risposta #204 il: Maggio 03, 2017, 00:09:03 am »
Leandro mi sembra che abbia ben colto un aspetto determinante della questione (che forse meriterebbe un topic a se stante): può capitare che uno l'orologio se lo tenga...

Ad ogni modo, mi è sembrato utile aprire una discussione apposita sul valore degli orologi: http://www.orologico.info/index.php?topic=22601.0
« Ultima modifica: Maggio 03, 2017, 09:18:39 am da Istaro »
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

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« Risposta #205 il: Maggio 03, 2017, 00:40:50 am »
Provo a porre la questione sotto una luce apparentemente diversa.
Vi capita di acquistare mobili d'antiquariato,quadri;gioielli da regalare alle vostre mogli,figlie,amanti,concubine?
Se la risposta e' affermativa comprate cio' che apprezzate veramente o solo quegli oggetti che vi garantiranno,in una futura rivendita,un guadagno piccolo o grosso che sia?

ciaca

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« Risposta #206 il: Maggio 03, 2017, 11:36:18 am »
Io ho comprato gioielli, di solito compro le pietre e poi le faccio montare. E quando compro le pietre le compro della migliore qualità possibile, non essendo un gemmologo mi affido ad un amico gioielliere che ha l'occhio più allenato.
Il paragone coi gioielli è improprio, l'oro è quotato in borsa e ha un listino pubblico, le pietre hanno anch'esse un listino di riferimento (per quanto soggetto a sconti e interperetazione), In entrambi i casi sono valori residui garantiti. Un orologio, al contrario, può anche arrivare ad avere valore residuo nullo.
È quindi ovvio che se devo scegliere un gioiello preferisco pagare la qualità delle pietre piuttosto che un marchio o un design, proprio perché il valore residuo garantito è direttamente proporzionale alla qualità delle pietre.
Mogli, fidanzate e concubine non si sono mai lamentate, anche perché quando si sono stancate è bastato cambiare montatura alle pietre :)
Al contrario per l'orologio il valore residuo garantito non è affatto legato, se non per puro caso, alla qualità dell'oggetto.
« Ultima modifica: Maggio 03, 2017, 11:38:14 am da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

e.m.

Re:5110, 5130, 5230: quale preferite?
« Risposta #207 il: Maggio 03, 2017, 12:17:00 pm »
Bene.
Anche gli orologi hanno la cassa in oro,non tutti,e possiamo paragonarlo alle montature;l'oro si pesa e via.
Le pietre possiamo paragonarle ai movimenti;vero che di questi ultimi non esiste una borsa ufficiale ma ogni movimento ha un valore intrinseco,anche come pezzi di ricambio.
Hai detto di comprare le pietre e farle poi montare,perché?
Perché se acquisti un anello o degli orecchini griffati sai di pagare una buona percentuale di marchio,cioè finisci con il pagare la pietra molto più del suo valore.
Perché allora per gli orologi sei disposto a pagare il nome e per i gioielli no?
Anche per i gioielli usati la regola e' la stessa:a parità di pietra il gioiello griffato si vende a prezzi multipli dell'anonimo...

ciaca

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Re:5110, 5130, 5230: quale preferite?
« Risposta #208 il: Maggio 03, 2017, 13:18:08 pm »
A conti fatti il valore economico riconosciuto dal mercato al movimento è una inezia se rapportato al valore a nuovo dell'orologio.
Quindi il paragone con i gioielli, il cui valore residuo di mercato è sempre legato al rapaport, è del tutto improprio, forzato, irrealistico.

Un quantieme perpetuelle è una montatura in oro (valore in peso) con montata una delle pietre più preziose. Vale quanto un gmt rolex, ossia una montatura in acciaio con sopra un pezzo di corallo. Coi gioielli non può succedere. :)

Per quanto vi piaccia negare l'evidenza è evidente che per chi ha un briciolo di sale in zucca e buonsenso, quando si spendono tanti soldi in questo tipo di oggetti, un occhio al valore residuo è inevitabile e assolutamente ragionevole.
Così gira il mondo, e per questo alcune cose non valgono quasi più nulla e nessuno le vuole.
« Ultima modifica: Maggio 03, 2017, 13:22:18 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

e.m.

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« Risposta #209 il: Maggio 03, 2017, 15:40:34 pm »
Il Rapaport e' come il prezzo di listino per gli orologi:lo sanno tutti che c'e' un 20-30% di sconto rispetto allo scritto.
Questo per il privato che compera da commerciante.Quando poi il privato vende viene il bello,-40.-60.-80...
E poi insisti col valore a nuovo quando qui tutti acquistiamo usato!