Orologico Forum 3.0

Ancora sulle case d'asta.

e.m.

Re:Ancora sulle case d'asta.
« Risposta #15 il: Maggio 16, 2017, 09:11:41 am »
Ancora un 5402 A,numero 315,venduto da Phillips per 45'000 Sfr.
Fotografia con la corona di fornitura in primo piano,la descrizione pero' non la menziona.
Orologio palesemente "risquadrato" e la cui somiglianza ai 5402 e' solo un ricordo...


ciaca

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Re:Ancora sulle case d'asta.
« Risposta #16 il: Maggio 16, 2017, 11:27:38 am »
Erm, sai bene che a maggior ragione per pezzi importanti nessuno acquista a distanza, il collezionista va a vedere l'orologio di persona e spesso anche prima che venga ufficialmente presentato per la successiva asta. Spesso il collezionista si affida ad esperto di sua fiducia da lui retribuito, nessuno bada minimamente a ció che le case pubblicano (se non i piccoli o grandi sprovveduti). Alla fine le poche informazioni rese pubbliche servono solo a fare marketing e a qualche impallinato come noi per portare avanti i propri studi amatoriali.
Quanti Ermanno dovrebbe avere a libro paga la casa d'aste per poter coprire tutto lo scibile di orologeria? Uno per i Royal Oak,  uno per i Nautilus, uno per gli speedmaster, un battaglione intero di esperti; prospettiva irrealistica :)
Che le case si vendano come sigillo di garanzia per acquisti sicuri e che qualcuno ci creda non significa che debbano o possano esserlo, infatti loro non si assumono alcuna responsabilità sugli oggetti che mettono in asta e le commissioni che prendono remunerano solo l'intermediazione e null'altro.
Per questo ho sempre trovato ridicole tutte le aste in cui si presentano orologi comuni e mi chiedo quale sia il senso di andare a comprare un 16610 da Sotheby's
« Ultima modifica: Maggio 16, 2017, 11:32:29 am da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

e.m.

Re:Ancora sulle case d'asta.
« Risposta #17 il: Maggio 16, 2017, 12:27:55 pm »
Dici bene,i collezionisti si affidano a consiglieri remunerati.
Consiglieri che conoscono i Rolex e qualche Patek e che spesso e volentieri...sono servi di due padroni.

Assolutamente della tua stessa idea,orologi "normali" non dovrebbero passare in asta.
« Ultima modifica: Maggio 16, 2017, 15:29:08 pm da e.m. »

ciaca

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Re:Ancora sulle case d'asta.
« Risposta #18 il: Maggio 16, 2017, 14:33:53 pm »
Il fatto è che le case d'aste campano con gli orologi normali, mica con le aggiudicazioni straordinarie (che il più delle volte sono solo specchietti per le allodole e operazioni di marketing)
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:Ancora sulle case d'asta.
« Risposta #19 il: Maggio 16, 2017, 14:48:51 pm »
Ma infatti mi chiedo chi ancora creda ai finti proclami delle case e soprattutto chi faccia certi acquisti senza rivolgersi ad esperti veri.
Poi però guardi Le Iene e ti vengono fuori decine di persone che donano centinaia di migliaia di euro ciascuno ad un sedicente santone allo scopo di salvare il mondo costruendo delle croci, e capisci che non tutti ragionano come credi che dovrebbero.
E non si parla solo di poveri ignoranti sprovveduti, ma anche di ricchi ignoranti sprovveduti.
Per cui, ormai mi spiego tutto: anche chi compra un 16610 in asta.
"Dum differtur, vita transcurrit" (L. A. Seneca)

e.m.

Re:Ancora sulle case d'asta.
« Risposta #20 il: Maggio 16, 2017, 15:45:25 pm »
Ma infatti mi chiedo chi ancora creda ai finti proclami delle case e soprattutto chi faccia certi acquisti senza rivolgersi ad esperti veri.
...
E dove li trovi gli esperti veri?
Personalmente conosco qualche collezionista e qualche ex collezionista passato al commercio che conoscano a menadito uno,due o tre marchi o una,due o tre referenze.
Per le poche referenze che credo di conoscere,e sulle quali posso pertanto esprimere un giudizio,ho visto altri appassionati,non italiani,fare il salto della barricata.Scrivere articoli su articoli di "pezzi unici" il cui taroccamento era pure mal riuscito.Il tutto con l'assenso delle case madri... :'(

ciaca

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Re:Ancora sulle case d'asta.
« Risposta #21 il: Maggio 16, 2017, 17:47:12 pm »
A maggior ragione è impossibile che una casa d'aste abbia nel suo organico una batteria di questi esperti ;)

É un terreno minato e lo sappiamo tutti, chi vende, chi compra e chi si propone di fare da intermediario.

I forum hanno permesso di mettere in condivisione esperienze, opinioni, sensazioni e hanno così contribuito a creare una conoscenza un po' più diffusa perché accessibile a chi avesse voglia di appropriarsene al fine di poter fare proprie valutazioni in autonomia, le uniche che insieme ai consigli di amici fidati possano guidare verso la consapevolezza di ciò che si acquista o si vende.
« Ultima modifica: Maggio 16, 2017, 17:49:51 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

e.m.

Re:Ancora sulle case d'asta.
« Risposta #22 il: Maggio 17, 2017, 00:25:22 am »
Sarebbe possibile,Angelo.
Ogni asta ha risultati plurimilionari che siano euro,dollari o franchi svizzeri.
La solfa e' sempre la stessa,come i quadri la cui autentica e' fatta dalla moglie o dalla figlia dei pittori defunti.

ciaca

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Re:Ancora sulle case d'asta.
« Risposta #23 il: Maggio 17, 2017, 12:26:13 pm »
Secondo me non è molto realistico per non dire impossibile.
Saranno risultati milionari ma se andiamo a vedere i bilanci di una casa d'aste per ciascun settore secondo me scopriremmo che non si possono certo permettere uno stuolo di esperti (che già devi riuscirli a reclutare) a 5000 euro/mese lordi cadauno. Non scherziamo, manco fossero JPMORGAN :)
E poi per far cosa?! La barca va bene anche così, loro non si assumono nessuna responsabilità e tutto fila uguale.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:Ancora sulle case d'asta.
« Risposta #24 il: Maggio 17, 2017, 14:06:49 pm »
E poi per far cosa?! La barca va bene anche così, loro non si assumono nessuna responsabilità e tutto fila uguale.

Angelo, con la smisurata ricchezza che hanno le prime 3 case d'asta internazionali (ricordo che Pinault comprò nel 98 Christies per 440 miliardi di lire) potrebbero permettersi tutti gli esperti che vogliono o potrebbero formarne, in realtà non lo fanno per il motivo che hai scritto "nessuna responsabilità" è il primo motivo di soddisfazione per queste imprese perchè qualsiasi cosa accada dopo l'acquisto loro non ne rispondono.
Naturalmente qualsiasi scandalo sarebbe molto dannoso perchè le principali case d'asta si contendono la stessa clientela, per tale motivo gli "incidenti" sono stati davvero pochi, molti saranno stati insabbiati, altri mai scoperti ma, comunque, il non dover rispondere se non sotto il profilo dell'immagine è un gran vantaggio.
Il paradosso: se una piccola galleria d'arte vende un falso da 10k è quasi certa la chiusura, se una delle maggiori case d'asta vende un dipinto a 100 milioni d'euro che poi risulta falso, non è responsabile.

e.m.

Re:Ancora sulle case d'asta.
« Risposta #25 il: Maggio 17, 2017, 15:29:34 pm »
Secondo me non è molto realistico per non dire impossibile.
Saranno risultati milionari ma se andiamo a vedere i bilanci di una casa d'aste per ciascun settore secondo me scopriremmo che non si possono certo permettere uno stuolo di esperti (che già devi riuscirli a reclutare) a 5000 euro/mese lordi cadauno. Non scherziamo, manco fossero JPMORGAN :)
E poi per far cosa?! La barca va bene anche così, loro non si assumono nessuna responsabilità e tutto fila uguale.
Angelo,non dovrebbero mica assumerli.
Passano in asta degli Heuer?Si interpella il Signor X che dice loro vita,morte e miracoli.
Ci sono degli Universal?Si chiede al Signor Y.
Bisogna periziare dei Movado?Si fa ricorso al Signor Z.
La ricompensa?Le case d'asta hanno decine e decine di orologi che non hanno venduto e che nessuno ha mai reclamato.

ciaca

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Re:Ancora sulle case d'asta.
« Risposta #26 il: Maggio 17, 2017, 16:33:12 pm »
Indipendentemente dalla fattibilità pratica ed economica della cosa siamo comunque tutti d'accordo sulle ragioni di opportunismo per le quali non lo faranno comunque :)
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

e.m.

Re:Ancora sulle case d'asta.
« Risposta #27 il: Maggio 17, 2017, 17:11:53 pm »
Assolutamente si!