Orologico Forum 3.0

Cartier Santos Dumont

PESSOA67

  • *****
  • 1457
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Cartier Santos Dumont
« Risposta #30 il: Febbraio 14, 2018, 16:59:25 pm »
Cocco opaco del colore che tu preferisci secondo me...
Roberto

diemmeo

  • *****
  • 1491
    • Mostra profilo
Re:Cartier Santos Dumont
« Risposta #31 il: Febbraio 14, 2018, 17:43:21 pm »
Cocco opaco del colore che tu preferisci secondo me...
Roberto

Grazie, sono orientato sul colore nero.

Istaro

  • *****
  • 3658
    • Mostra profilo
Re:Cartier Santos Dumont
« Risposta #32 il: Febbraio 14, 2018, 23:30:58 pm »
I movimenti incassati dai Santos prodotto in serie a partire dal 1911 erano progettati da LeCoultre, che collaborava con Jaeger sin dal 1903.

Sul primo orologiaio le mie fonti dicono Edmond Jaeger, parigino originario dell’Alsazia, che poi si unì alla manifattura fondata da Antoine LeCoultre, di origine ugonotta, nel 1833.

Sì, la realizzazione dell'esemplare donato a Santos-Dumont si deve a Edmond Jaeger.
Non intendevo correggere questa informazione, ma soltanto integrarla, segnalando che per gli esemplari prodotti in serie sette anni dopo Jaeger si valse della collaborazione della LeCoultre (non soltanto per i Santos: strinse un accordo di esclusiva con Cartier, al quale forniva orologi che a sua volta commissionava alla LeCoultre).


La definitiva fusione del marchio si ebbe nel 1937 (fino ad allora erano marchiati col nome composto solo alcuni modelli).

La nuova manifattura prende il nome Jaeger LeCoultre nel 1925 dall’incontro della terza generazione LeCoultre e Edmond Jaeger.

Sulla data in cui la nuova manifattura assunse definitivamente il nome Jaeger-LeCoultre, invece, penso di dover confermare il 1937.

Il 1925 è l'anno in cui uscì il Duoplane, che riportava sul quadrante la dicitura composta (forse da qui nasce l'equivoco). E già da tempo la stessa cosa - indicazione di entrambi i nomi - accadeva per molti calibri. Ma non accadeva per tutti  gli orologi prodotti, perché si era ancora in una fase sì di sinergia profonda, ma non di fusione tra le due realtà.
Pensiamo solo al Reverso, nato nel 1931, che in alcune versioni riportava sul quadrante la dicitura "Reverso LeCoultre".

La data del 1937 è riportata dall'ottimo Strazzi nel suo Lancette & C. Ma anche nella maggior parte delle risorse on line  che trattano in maniera approfondita la storia della maison: qui - http://www.thewatchquote.com/Jaeger-Lecoultre-History-No_113.htm -, ad esempio, si ricorda che l'evento della fusione ufficiale fu salutato con la presentazione di uno splendido calendario di forma celebrativo.
« Ultima modifica: Febbraio 15, 2018, 08:36:13 am da Istaro »
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

diemmeo

  • *****
  • 1491
    • Mostra profilo
Re:Cartier Santos Dumont
« Risposta #33 il: Febbraio 15, 2018, 05:31:53 am »
Sì, la realizzazione dell'esemplare donato a Santos-Dumont si deve a Edmond Jaeger.
Non intendevo correggere questa informazione, ma soltanto integrarla, segnalando che per gli esemplari prodotti in serie sette anni dopo Jaeger si valse della collaborazione della LeCoultre (non soltanto per i Santos: strinse un accordo di esclusiva con Cartier, al quale forniva orologi che a sua volta commissionava alla LeCoultre).
La definitiva fusione del marchio si ebbe nel 1937 (fino ad allora erano marchiati col nome composto solo alcuni modelli).
[/quote]
Sulla data in cui la nuova fattura assunse definitivamente il nome Jaeger-LeCoultre, invece, penso di dover confermare il 1937.

Il 1925 è l'anno in cui uscì il Duoplane, che riportava sul quadrante la dicitura composta (forse da qui nasce l'equivoco). E già da tempo la stessa cosa - indicazione di entrambi i nomi - accadeva per molti calibri. Ma non accadeva per tutti  gli orologi prodotti, perché si era ancora in una fase sì di sinergia profonda, ma non di fusione tra le due realtà.
Pensiamo solo al Reverso, nato nel 1931, che in alcune versioni riportava sul quadrante la dicitura "Reverso LeCoultre".

La data del 1937 è riportata dall'ottimo Strazzi nel suo Lancette & C. Ma anche nella maggior parte delle risorse on line  che trattano in maniera approfondita la storia della maison: qui - http://www.thewatchquote.com/Jaeger-Lecoultre-History-No_113.htm -, ad esempio, si ricorda che l'evento della fusione ufficiale fu salutato con la presentazione di uno splendido calendario di forma celebrativo.
[/quote]

Grazie per la precisazione, come sempre studio e ricerca aggiungono fascino alla passione per gli orologi che hanno segnato un’epoca.

fansie

  • *****
  • 3546
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Cartier Santos Dumont
« Risposta #34 il: Febbraio 15, 2018, 08:08:49 am »
Ho letto, davvero con piacere. Grazie.
Federico

diemmeo

  • *****
  • 1491
    • Mostra profilo
Re:Cartier Santos Dumont
« Risposta #35 il: Febbraio 15, 2018, 16:45:53 pm »
I movimenti incassati dai Santos prodotto in serie a partire dal 1911 erano progettati da LeCoultre.
Sì, la realizzazione dell'esemplare donato a Santos-Dumont si deve a Edmond Jaeger.

Onore al merito, caro la tua precisazione è confermata dalle immagini del bel libro su Cartier che mi è arrivato oggi.
Grazie/ancora.

Enrico


Errol

  • *****
  • 3666
    • Mostra profilo
Re:Cartier Santos Dumont
« Risposta #36 il: Febbraio 15, 2018, 17:40:55 pm »
Io così a primo ricordo dico che all’overseas preferisco il vecchio phidias (seconda versione) con ghiera grodonata e diametro da 35 mm
        

Istaro

  • *****
  • 3658
    • Mostra profilo
Re:Cartier Santos Dumont
« Risposta #37 il: Febbraio 15, 2018, 17:58:15 pm »
Io così a primo ricordo dico che all’overseas preferisco il vecchio phidias (seconda versione) con ghiera grodonata e diametro da 35 mm

Mi sa che volevi scrivere nell'altro topic sui braccialati...  ;)
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

Errol

  • *****
  • 3666
    • Mostra profilo
Re:Cartier Santos Dumont
« Risposta #38 il: Febbraio 15, 2018, 18:01:25 pm »
Io così a primo ricordo dico che all’overseas preferisco il vecchio phidias (seconda versione) con ghiera grodonata e diametro da 35 mm

Mi sa che volevi scrivere nell'altro topic sui braccialati...  ;)

Forse si
        

Bertroo

  • *****
  • 33982
    • Mostra profilo
Re:Cartier Santos Dumont
« Risposta #39 il: Febbraio 15, 2018, 23:21:13 pm »
Sempre più convinto che Cartier sia un’ottima casa di orologeria.

diemmeo

  • *****
  • 1491
    • Mostra profilo
Re:Cartier Santos Dumont
« Risposta #40 il: Febbraio 16, 2018, 06:36:02 am »
Sono sempre più convinto che Cartier sia un’ottima casa di orologeria.
[/quote]

Anche io.

1) Tortur Minute Repeater degli anni venti.
2) Tortue Minute Repeater Collection Privée Cartier Paris con movimento Renaud Papi.
3) Rotonde de Cartier con Flying Tourbillon

Re:Cartier Santos Dumont
« Risposta #41 il: Febbraio 17, 2018, 08:01:47 am »
Caro Enrico, ti faccio i miei complimenti in ritardo, questo periodo non riesco a frequentare il forum, ho visto pero ora il topic in cui lo indossi e voglio dirti che è veramente un pezzo di personalità, bella la cassa, originale il disegno e amo il tuo modo culturale di affrontare un nuovo acquisto. Bravo e congratulazioni ;D

diemmeo

  • *****
  • 1491
    • Mostra profilo
Re:Cartier Santos Dumont
« Risposta #42 il: Febbraio 17, 2018, 10:01:53 am »
ciao Claudio,
                  la tua opinione è sempre preziosa. Grazie.

S.M.

  • *****
  • 4826
  • Cuore verde d'Italia
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Cartier Santos Dumont
« Risposta #43 il: Febbraio 17, 2018, 17:36:23 pm »
Posso dire nella sincerità che mi contraddistingue, che debbo ringraziarti Enrico.

Si perché anche io non ho mai considerato Cartier, nel senso che ho sempre sorvolato quando mi imbattevo in orologi di questa marca.
Invece devo dire che la tua presentazione, la storia raccontata e non ultime le caratteristiche di questo modello, meritano.
Meritano a tal punto che posso affermare che MI PIACE !!!

Bello bello!!

Bella la scelta del metallo che è perfetto per una cassa piccola come questa, che non risente del suo alto peso specifico.
Bella l'accoppiata con il candore del quadrante.

Orologio elegantissimo e molto fine.
Le dimensioni, per il mio gusto sugli orologi eleganti, sono azzeccate. Non fatico ad immaginare la splendida sensazione (che conosco bene) di sentire l'orologio sparito dal polso.
Sembra di non portare nulla, poi guardi e invece l'orologio è li.

Bellissimo acquisto, e grazie nuovamente di  avermi fatto scoprire un modello che non conoscevo o meglio che scioccamente non ho mai considerato.
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

Bertroo

  • *****
  • 33982
    • Mostra profilo
Re:Cartier Santos Dumont
« Risposta #44 il: Febbraio 17, 2018, 17:45:09 pm »
Sono sempre più convinto che Cartier sia un’ottima casa di orologeria.

Anche io.

1) Tortur Minute Repeater degli anni venti.
2) Tortue Minute Repeater Collection Privée Cartier Paris con movimento Renaud Papi.
3) Rotonde de Cartier con Flying Tourbillon
[/quote]

Questi messi sono meravigliosi.
Tornado al discorso sulla casa, con l’avvento della Forestier Cartier ha iniziato a dar filo da torcere alle altre case presentando modelli belli e complicati, con quadranti ben fatti e orologi per tutti i gusti. Una casa fascinosissima.