Orologico Forum 3.0

El Primero, me e mio padre

mbelt

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El Primero, me e mio padre
« il: Aprile 10, 2018, 20:31:50 pm »
Agli inizi degli anni 70, si ritiene nel 1971, mio padre acquistò per se un nuovo orologio Zenith El Primero A385, con bracciale originale. Non aveva, e non ha, alcun interesse per gli orologi, ma voleva comprare qualcosa di un minimo di pregio, e il suo rivenditore di fiducia gli consigliò questo orologio.
MIo padre lo indossò poco, ma l'orologio non ebbe vita facile, e neppure felice. Io ero nato il 18 aprile del 1969. Non so dire quando, ma sicuramente molto prima che andassi a scuola l'orologio era già nelle mie mani. Ricordo che mio padre mi diceva che era un oggetto di un certo valore, che era meccanico e automatico, ma per me erano parole che non significavano niente. Tranne la magia della ricarica con il movimento del polso che suscitava in me curiosità. Ricordo in casa tante mattine e pomeriggi a giocare con questo orologio, a cui facevo qualsiasi cosa, tranne sbatterlo a terra (spero), ma certamente lo mettevo in funzione (il cronografo), lo azzeravo, lo facevo ripartire. Di tutto di più senza alcun riguardo. Ricordo ancora che una volta distrussi la sua scatola originale . Ricordo ancora pomeriggi miei con la febbre mentre guardavo gare di sci alla tv mentre giocavo ad emulare con il cronografo il cronografo di gara. Qui siamo già nella seconda metà degli anni 70 e avevo iniziato la scuola elementare. Poi di questo orologio perdo ogni ricordo e traccia per tanti e tanti anni. Questo perché avevo miei orologi ma naturalmente erano al quarzo, allora, nel 1978, mai avrei accettato un orologio meccanico. Salto agli anni 90. Un mio amico già appassionato di orologi (il mio interesse allora era pari a zero), soprannominato Tinto, venuto a sapere di questo cronografo, mi dice che poteva avere una sua importanza spiegandomi che probabilmente si trattava di uno dei primi El Primero, che aveva una importanza storica e meccanica. Chiedo a mio padre se si ricordava dove potesse essere stato messo. Ma purtroppo nulla. Pensavo fosse perso, finché un giorno scopro - con orrore - che si trovava in una curiosa scatola di madreperla rossa che viene usata come ripostiglio per tutte le chiavi di casa! Lì praticamente ci si buttava sopra le chiavi. L'orologio non è in ottimo stato: il vetro è segnato, la cassa e il bracciale idem, e naturalmente ricordavo che il mio amico mi aveva raccomandato di portarlo a far revisionare. Cosa che feci, e da quel momento quell'orologio è sempre stato curato nella meccanica. Mio padre me lo regalò, avendogli io spiegato significato e valore storico. Io scelsi di non toccare l'esterno,neppure il plexi con i profondi graffi perché li ritenevo appartenenti alla mia storia, forse con qualche ragione. L'ho riscoperto circa un mese fa e ora sta sempre sul mio polso con grande soddisfazione e....malgrado tutto va ancora bene e non è mai stato cambiato un pezzo, ma solo la manutenzione ordinaria. Mi da' soddisfazione indossarlo.
Ora ho appurato dai numeri di cassa e del bracciale che si tratta di un orologio fatto all'inizio del terzo batch di produzione, cioè nel 1970,
Il bracciale è il suo G.F. originale, ed è leggero, direi estivo, perfetto con il caldo. Certo è meno ricercato della versione A384 , quella più colorata, ma è raffinato, e anche leggermente meno prodotto, e meno conservato. Con una cassa di forma anni 70.
Da quando la passione per gli orologi meccanici è scoppiata, mi sono sentito ancora più legato a questo orologio. Il fatto che ci abbia giocato tanto in età prescolare; forse un segno del destino. Così poi mi sono dotato anche di El primero più moderni ma questa è un'altra storia.
La mia famiglia è sempre stata molto disordinata. Poco famiglia, ad essere sinceri. Non per disinteresse dei mei genitori, penso un po' per superficialità soprattutto. Per loro andava sempre tutto molto bene, anche troppo, era tutto semplice. In realtà non andava sempre così tanto tutto bene ma questo si è scoperto molti anni dopo. Era una famiglia con pochi riti. Quindi anche poche foto, pochi filmati. Degli oggetti di allora non rimane gran traccia se non nelle memorie nostre, quando ci sono. Ma l'orologio è rimasto lì, nascosto e trascurato da tutti, e forse proprio per questo si è salvato. Ecco, anche in questa particolare vicenda un orologio meccanico ha dimostrato una durata che altri oggetti non hanno, forse non è un caso.

E' un orologio, se vogliamo, anche un po' simbolo dell'apice della orologeria meccanica, prima della crisi, anzi con la crisi già in corso, appena iniziata. Non è l'unico simbolo, l'unica vetta tecnica di quegli anni, ma è una delle ultime, una delle più importanti. I suoi numeri di produzione bassi, malgrado un calibro tecnicamente notevolissimo, ed un prezzo all'epoca ragionevole, testimoniano che dall'inizio il suo destino era di fare i conti con questa crisi. E come sapete tutti, e io non ne ho fatto cenno, anche la storia di questo calibro è intrigante da tutti i punti di vista. Ecco, lo considerò, mi si perdonerà, un altro segno del destino: cioè proprio l'unico orologio che parla della mia famiglia e della mia vita negli anni 70, è anche un orologio che ha una storia così intrigante nella storia dell'orologeria. Forse una grande passione sarebbe comunque dovuta scoppiare ad un certo punto. E forse neppure è un caso che abbia deciso di indossarlo proprio in questo momento, ma qui mi richiudo nella mia privacy. Certo è che è quasi magico il potere che hanno certi oggetti di legarsi alla storie delle persone, in una maniera niente affatto banale, distribuita nei decenni, con ruoli diversi,



« Ultima modifica: Aprile 10, 2018, 20:37:02 pm da mbelt »
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

Re:El Primero, me e mio padre
« Risposta #1 il: Aprile 11, 2018, 08:05:16 am »
dalle foto pare assai meno malmesso di come lo descrivi,è in ogni caso un orologio interessante sia dal punto di vista tecnico/storico sia per il fatto che non ne sono stati prodotti moltissimi

certamente il valore affettivo supera quello commerciale che comunque potrebbe attestarsi attorno ai 2 K (IMHO)

dato che l'orologio è robusto puoi indossarlo con disinvoltura anche oggi nella vita di tutti i giorni

all'epoca la manutenzione poteva essere eseguita solo presso l'assistenza ufficiale perchè era l'unica a disporre del lubrificante a secco

oggi qualsiasi orologiaio lo può monutenere con lubrificanti nanoceramici

mbelt

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Re:El Primero, me e mio padre
« Risposta #2 il: Aprile 11, 2018, 13:39:45 pm »
dalle foto pare assai meno malmesso di come lo descrivi,è in ogni caso un orologio interessante sia dal punto di vista tecnico/storico sia per il fatto che non ne sono stati prodotti moltissimi

certamente il valore affettivo supera quello commerciale che comunque potrebbe attestarsi attorno ai 2 K (IMHO)

dato che l'orologio è robusto puoi indossarlo con disinvoltura anche oggi nella vita di tutti i giorni

all'epoca la manutenzione poteva essere eseguita solo presso l'assistenza ufficiale perchè era l'unica a disporre del lubrificante a secco

oggi qualsiasi orologiaio lo può monutenere con lubrificanti nanoceramici
Grazie, ed infatti lo sto usando molto di più di quanto avrei immaginato. L’acciaio ha segni non gravissimi, ma è il vetro plexi che ha segni importanti. Lo dovrei cambiare e conservare l’orignale Ma in fondo mi va anche bene così.
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Re:El Primero, me e mio padre
« Risposta #3 il: Aprile 11, 2018, 21:28:03 pm »
il plexxi si può lucidare anche con dentifricio e "olio di gomito"

Cicuzzo

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Re:El Primero, me e mio padre
« Risposta #4 il: Aprile 18, 2018, 19:41:21 pm »
Bella storia e....bell'orologio!  ;) :)

S.M.

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Re:El Primero, me e mio padre
« Risposta #5 il: Aprile 19, 2018, 08:37:12 am »
Innanzi tutto auguri (anche se il 18 aprile è passato :)) poi bella storia.
Anche io ho un orologio di mio padre, un Vetta rettangolare che comprò durante il viaggio di nozze in Svizzera. L'ho fatto sistemare ma non è di gran pregio, sicuramente meno del tuo. Lo indosso raramente perché non mi piace, ma lo conservo con cura.

Ad essere sinceri, non mi piace neanche lo Zenith, però ti faccio i miei complimenti.
Fossi in te cercherei di sistemarlo un pochino anche nell'estetica, magari cambiando o lucidando il plexy ed una leggera lucidatura di cassa e bracciale.
Lo so, non è da cultore del vintage, ma non sopporto orologi e soprattutto vetri molto vissuti.

Quanto alla meccanica, se ancora funziona resistendo agli strapazzi di un bambino, direi che è una prova della bontà del calibro El Primero (se c'è ne fosse stato il bisogno).

Complimenti. ...
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

mbelt

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Re:El Primero, me e mio padre
« Risposta #6 il: Aprile 19, 2018, 19:08:38 pm »
Bella storia e....bell'orologio!  ;) :)
Grazie molte.
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mbelt

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Re:El Primero, me e mio padre
« Risposta #7 il: Aprile 19, 2018, 19:12:11 pm »
Innanzi tutto auguri (anche se il 18 aprile è passato :)) poi bella storia.
Anche io ho un orologio di mio padre, un Vetta rettangolare che comprò durante il viaggio di nozze in Svizzera. L'ho fatto sistemare ma non è di gran pregio, sicuramente meno del tuo. Lo indosso raramente perché non mi piace, ma lo conservo con cura.

Ad essere sinceri, non mi piace neanche lo Zenith, però ti faccio i miei complimenti.
Fossi in te cercherei di sistemarlo un pochino anche nell'estetica, magari cambiando o lucidando il plexy ed una leggera lucidatura di cassa e bracciale.
Lo so, non è da cultore del vintage, ma non sopporto orologi e soprattutto vetri molto vissuti.

Quanto alla meccanica, se ancora funziona resistendo agli strapazzi di un bambino, direi che è una prova della bontà del calibro El Primero (se c'è ne fosse stato il bisogno).

Complimenti. ...
Ti dirò , sul fatto che funziona ancora, ci sarebbe da dire che: negli anni 70 io con questo orologio ne ho combinate realmente di tutti i colori. Sicuramente ho azionato i pulsanti cronografici a proposito, sicuramente mi sarà caduto più volte. Poi dopo è sparito dai radar. Quindi è vero che è stato maltrattato. Ed è vero che è stato maltrattato anche in tutti gli anni in cui, a calibro fermo, gli è stato gettato sopra di tutto. Ma in fondo, a ben vedere, è un orologio che veramente è stato usato correttamente pochissimo perché mio padre non l'ha usato quasi mai. I segni che porta sono dovuti ai miei giochi e anche ai maltrattamenti da fermo di cui sopra. Comunque gli El Primero se revisionati, e oggi possono in tanti revisionarli, vanno bene.
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fansie

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Re:El Primero, me e mio padre
« Risposta #8 il: Aprile 19, 2018, 21:20:23 pm »
Se ne dica quel che se ne dica, ma un oggetto intimo e legato alla tradizione, come un orologio meccanico, è la cosa più bella da tramandare.
A maggior ragione adesso che tutto è supertecnologico e dura il tempo di una moda, ricevere un oggetto meccanico è una cosa simbolicamente stupenda, per me.
Chiaramente,questo mio discorso in un forum di informatica, avrebbe meno consenso...  :D
Federico

mbelt

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Re:El Primero, me e mio padre
« Risposta #9 il: Aprile 24, 2018, 13:28:34 pm »
Se ne dica quel che se ne dica, ma un oggetto intimo e legato alla tradizione, come un orologio meccanico, è la cosa più bella da tramandare.
A maggior ragione adesso che tutto è supertecnologico e dura il tempo di una moda, ricevere un oggetto meccanico è una cosa simbolicamente stupenda, per me.
Chiaramente,questo mio discorso in un forum di informatica, avrebbe meno consenso...  :D
Si sa che una delle ragioni di forza dell'orologeria meccanica è la sua possibile perennità. E' una componente per me importante, ed ecco perché continuo ad essere un sostenitore dei materiali tradizionali in orologeria.
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Re:El Primero, me e mio padre
« Risposta #10 il: Maggio 01, 2018, 13:53:28 pm »
l'orologio non sembra affatto male nell'insieme....e anche i segni sul vetro vanno via come è gia' stato suggerito.

mbelt

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Re:El Primero, me e mio padre
« Risposta #11 il: Maggio 01, 2018, 15:02:42 pm »
l'orologio non sembra affatto male nell'insieme....e anche i segni sul vetro vanno via come è gia' stato suggerito.
Grazie, mi sto quasi convincendo in effetti a farli togliere, perché io non sono in grado di farlo penso senza fare danni.
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