Orologico Forum 3.0

Daytona & dintorni...

fabri5.5

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Re:Daytona & dintorni...
« Risposta #150 il: Maggio 01, 2018, 15:14:26 pm »
ma non cambia nulla ai fini dell'impermeabilita.
perchè non sono fatti per quella funzione.




Fabri, è vero (l'ho scritto nell'altro topic sui top cronografi), il miglior innesto che hai provato, l'hai provato, sul monopulsante UN?!

si

Bertroo

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Re:Daytona & dintorni...
« Risposta #151 il: Maggio 01, 2018, 15:32:32 pm »
Fabri dal momento che non puoi spingere il tasto evitando così spiacevoli infiltrazioni, già li hai aumentato l’impermeabilità questo voglio dire. Hai una sicurezza maggiore.

S.M.

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Re:Daytona & dintorni...
« Risposta #152 il: Maggio 01, 2018, 15:37:51 pm »
attenzione ai tasti a vite!!
sono a tutti gli effetti dei normali tasti a pompa,
la vite non comprime nessun o-ring,ma serve solo ad impedire la pressione accidentale
in acqua.
Ecco, non lo sapevo, ma questo rafforza ancora di più il mio ragionamento. Per me i tasti a vite sarebbero solo una assurda scomodità. Sbaglio o esistono orologi con cronografo subacquei senza tasti a vite? Che teoricamente potrebbero usare la cronografia anche sott'acqua?
A mia conoscenza solo alcuni (pessimi) Sector e mi sembra dei vecchi Omega pubblicizzavano espressamente la possibilità di uso dei tasti crono in acqua, ma io ci starei molto molto attento.

Quello che ha detto Fabri è una cosa che pensavo tutti sapessero.
Mentre la normale corona a vite è una specie di "tappo" e quindi quando si chiude può comprime una guarnizione, i tasti non possono farlo.
Però il sistema a vite applicato ai tasti fa comunque una cosa molto importante. Fa si che l'asse del tasto rimanga immobile e perfettamente centrato rispetto agli o-ring permettendogli di svolgere al meglio il loro lavoro di sigillatura.
Infatti se per qualche motivo (urto involontario, azionamento) l'alberino si spostasse anche di pochissimo ed anche solo per un istante, da una parte schiaccerebbe di più le guarnizioni, ma dalla parte opposta diminuirebbe la pressione su di esse permettendo all'acqua di filtrare. Non so se mi sono spiegato.

Comunque i tasti del Daytona (come pure degli altri penso) hanno due belli o-ring cicciotti il giusto.
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

mbelt

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Re:Daytona & dintorni...
« Risposta #153 il: Maggio 01, 2018, 15:55:47 pm »
attenzione ai tasti a vite!!
sono a tutti gli effetti dei normali tasti a pompa,
la vite non comprime nessun o-ring,ma serve solo ad impedire la pressione accidentale
in acqua.
Ecco, non lo sapevo, ma questo rafforza ancora di più il mio ragionamento. Per me i tasti a vite sarebbero solo una assurda scomodità. Sbaglio o esistono orologi con cronografo subacquei senza tasti a vite? Che teoricamente potrebbero usare la cronografia anche sott'acqua?
A mia conoscenza solo alcuni (pessimi) Sector e mi sembra dei vecchi Omega pubblicizzavano espressamente la possibilità di uso dei tasti crono in acqua, ma io ci starei molto molto attento.

Quello che ha detto Fabri è una cosa che pensavo tutti sapessero.
Mentre la normale corona a vite è una specie di "tappo" e quindi quando si chiude può comprime una guarnizione, i tasti non possono farlo.
Però il sistema a vite applicato ai tasti fa comunque una cosa molto importante. Fa si che l'asse del tasto rimanga immobile e perfettamente centrato rispetto agli o-ring permettendogli di svolgere al meglio il loro lavoro di sigillatura.
Infatti se per qualche motivo (urto involontario, azionamento) l'alberino si spostasse anche di pochissimo ed anche solo per un istante, da una parte schiaccerebbe di più le guarnizioni, ma dalla parte opposta diminuirebbe la pressione su di esse permettendo all'acqua di filtrare. Non so se mi sono spiegato.

Comunque i tasti del Daytona (come pure degli altri penso) hanno due belli o-ring cicciotti il giusto.

Grazie, ora posso dire di conoscere meglio questa cosa ( e grazie anche a Fabrizio). Però penso che ci siano anche orologi di altissima gamma subacquei senza tasti a pompa e col cronografo. Non mi ricordo quali ma ne lessi. Cosa discutibile più o meno, perché comunque in acqua non penso che il cronografo sia proprio la funzione più utile ( e peraltro su questo forum ricorderai infinite discussioni sull’inutilità anzi dannosità della funzione coreografica sui subacquei: vedo che d’improvviso anche su questo molti sono passati al parere opposto). Comunque i tasti a vite per certi usi rari possono essere utili, direi mai comodi.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

S.M.

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Re:Daytona & dintorni...
« Risposta #154 il: Maggio 01, 2018, 16:02:49 pm »
Comunque, per concludere il discorso sui tasti crono azionabili sott'acqua (poi a che pro non saprei, visto che le indicazioni sarebbero comunque illegibili), esistono delle soluzioni banali su orologi da pochi soldi che permettono il completo uso in tranquillità.

Non ho trovato disegni, però provo a spiegarlo a parole (visto che ne ho visto uno smontato).
In pratica l'apertura sulla cassa dove è posizionato l'asse che attiva il crono, è perennemente sigillata da una spessa membrana in gomma fissata con una cornice metallica avvitata. L'alberino cioè si trova totalmente all'interno della cassa.
Per il suo azionamento viene sfruttato un attuatore, opportunamente sagomato un modo da non rovinare la membrana, collegato al tasto vero e proprio che si trova esterno alla cassa.
Et voilà, il gioco è fatto......

Non escludo che magari anche qualche orologio di pregio adotti questa soluzione semplice, pratica ed economica.

Ho fatto un disegnino che spiega meglio.
« Ultima modifica: Maggio 01, 2018, 16:17:12 pm da S.M. »
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

fansie

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Re:Daytona & dintorni...
« Risposta #155 il: Maggio 01, 2018, 16:13:25 pm »
Io penso che quelli creati per essere usati sott'acqua, possano utilizzarsi senza problemi, visto già ci sono diversi anni di collaudo alle spalle...

Dal libro di Haubermann:
Il primo cronografo azionabile in acqua, con tenuta fino a 120 metri, lo ha prodotto Omega, nel 1972.
Nel 1993,Omega realizza un cronografo per profondita fino a 300 metri (col quale Roland Specker raggiunge senza bombole, la profondità record di 80 metri).
Nel 2003 Tag Heuer lancia il modello 2000 Aquagraph, la cui funzione di stop funziona fino a 500 metri di profondità.
Nel 2004 Iwc realizza il cronografo Aquatimer Split Minute, il primo orologio con lancetta dei minuti trascinata che può essere utilizzato anche sott'acqua.
Federico

S.M.

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Re:Daytona & dintorni...
« Risposta #156 il: Maggio 01, 2018, 16:27:03 pm »
Io penso che quelli creati per essere usati sott'acqua, possano utilizzarsi senza problemi, visto già ci sono diversi anni di collaudo alle spalle...

Dal libro di Haubermann:
Il primo cronografo azionabile in acqua, con tenuta fino a 120 metri, lo ha prodotto Omega, nel 1972.
Nel 1993,Omega realizza un cronografo per profondita fino a 300 metri (col quale Roland Specker raggiunge senza bombole, la profondità record di 80 metri).
Nel 2003 Tag Heuer lancia il modello 2000 Aquagraph, la cui funzione di stop funziona fino a 500 metri di profondità.
Nel 2004 Iwc realizza il cronografo Aquatimer Split Minute, il primo orologio con lancetta dei minuti trascinata che può essere utilizzato anche sott'acqua.
Si, giusto, anche il TAG ricordo bene.

Ma come detto è una funzione quella chrono che non ha senso utilizzare sott'acqua. Primo perchè le indicazioni non sarebbero leggibili (infatti per i sub a lancette i numeri di riferimento vengono scritti in grande sulla ghiera) e poi non ci si può affidare ad una indicazione che potrebbe essere fermata azionando per sbaglio un pulsante.

Fermo restando che oggi si utilizzano esclusivamente i computer da polso che hanno infinite funzioni (come il calcolo dei livelli di azoto residui nei tessuti), io come backup sceglierei un semplice solo tempo con una bella ghiera ben visibile e unidirezionale.
(Ho un modesto brevetto PADI "open" :))
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Re:Daytona & dintorni...
« Risposta #157 il: Maggio 01, 2018, 16:34:52 pm »
attenzione ai tasti a vite!!
sono a tutti gli effetti dei normali tasti a pompa,
la vite non comprime nessun o-ring,ma serve solo ad impedire la pressione accidentale
in acqua.
Ecco, non lo sapevo, ma questo rafforza ancora di più il mio ragionamento. Per me i tasti a vite sarebbero solo una assurda scomodità. Sbaglio o esistono orologi con cronografo subacquei senza tasti a vite? Che teoricamente potrebbero usare la cronografia anche sott'acqua?
A mia conoscenza solo alcuni (pessimi) Sector e mi sembra dei vecchi Omega pubblicizzavano espressamente la possibilità di uso dei tasti crono in acqua, ma io ci starei molto molto attento.

Quello che ha detto Fabri è una cosa che pensavo tutti sapessero.
Mentre la normale corona a vite è una specie di "tappo" e quindi quando si chiude può comprime una guarnizione, i tasti non possono farlo.
Però il sistema a vite applicato ai tasti fa comunque una cosa molto importante. Fa si che l'asse del tasto rimanga immobile e perfettamente centrato rispetto agli o-ring permettendogli di svolgere al meglio il loro lavoro di sigillatura.
Infatti se per qualche motivo (urto involontario, azionamento) l'alberino si spostasse anche di pochissimo ed anche solo per un istante, da una parte schiaccerebbe di più le guarnizioni, ma dalla parte opposta diminuirebbe la pressione su di esse permettendo all'acqua di filtrare. Non so se mi sono spiegato.

Comunque i tasti del Daytona (come pure degli altri penso) hanno due belli o-ring cicciotti il giusto.

Grazie, ora posso dire di conoscere meglio questa cosa ( e grazie anche a Fabrizio). Però penso che ci siano anche orologi di altissima gamma subacquei senza tasti a pompa e col cronografo. Non mi ricordo quali ma ne lessi. Cosa discutibile più o meno, perché comunque in acqua non penso che il cronografo sia proprio la funzione più utile ( e peraltro su questo forum ricorderai infinite discussioni sull’inutilità anzi dannosità della funzione coreografica sui subacquei: vedo che d’improvviso anche su questo molti sono passati al parere opposto). Comunque i tasti a vite per certi usi rari possono essere utili, direi mai comodi.

Non è scomodo nulla, basta pensare.
Se vuoi sempre “trastullarti col cronografo” lasci i tasti svitati(tra l’altro se ogni tanto partisse accidentalmente non è un problema con l’innesto verticale) se vuoi fartici il bagno li riavviti. Ma dov’è la “scomodità”? Io eventualmente vedo solo maggior sicurezza all’occorrenza...
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Re:Daytona & dintorni...
« Risposta #158 il: Maggio 01, 2018, 16:40:44 pm »
Ora però si è arrivati alle immersioni, terreno dove anche il Daytona deve cedere il passo, perché non è un Diver puro e non vuole esserlo.
È senz’altro un orologio sicuro anche in acqua, ma non un professionale e mi sembra anche giusto.
Rolex per quello ha tra i migliori Diver in assoluto se proprio dovesse occorrere altro...
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
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S.M.

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Re:Daytona & dintorni...
« Risposta #159 il: Maggio 01, 2018, 16:52:44 pm »
Ora però si è arrivati alle immersioni, terreno dove anche il Daytona deve cedere il passo, perché non è un Diver puro e non vuole esserlo.
È senz’altro un orologio sicuro anche in acqua, ma non un professionale e mi sembra anche giusto.
Rolex per quello ha tra i migliori Diver in assoluto se proprio dovesse occorrere altro...
Assolutamente.....
Era solo per completare l'accostamento crono/sub e quanto ci sia di errato.

Il Daytona, come gli altri citati, è "solo" un ottimo chrono sportivo con cui se si vuole si può andare a correre, in piscina, a fare il bagno al mare...... poi sciacquarlo, mettersi i pantaloni a mezzo stinco, mocassini senza calzino, camicia con i pizzi larghi ed andare a prendere un aperitivo :D :D :D :D :D
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Re:Daytona & dintorni...
« Risposta #160 il: Maggio 01, 2018, 16:56:13 pm »
Ora però si è arrivati alle immersioni, terreno dove anche il Daytona deve cedere il passo, perché non è un Diver puro e non vuole esserlo.
È senz’altro un orologio sicuro anche in acqua, ma non un professionale e mi sembra anche giusto.
Rolex per quello ha tra i migliori Diver in assoluto se proprio dovesse occorrere altro...
Assolutamente.....
Era solo per completare l'accostamento crono/sub e quanto ci sia di errato.

Il Daytona, come gli altri citati, è "solo" un ottimo chrono sportivo con cui se si vuole si può andare a correre, in piscina, a fare il bagno al mare...... poi sciacquarlo, mettersi i pantaloni a mezzo stinco, mocassini senza calzino, camicia con i pizzi larghi ed andare a prendere un aperitivo :D :D :D :D :D

In questo combinazione di azioni da te elencate, senz’altro il migliore!  ;D
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-Samuel Johnson-

fansie

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Re:Daytona & dintorni...
« Risposta #161 il: Maggio 01, 2018, 20:01:24 pm »
Io butto nella mischia un altro Blancpaiin sportivone
Federico

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Re:Daytona & dintorni...
« Risposta #162 il: Maggio 01, 2018, 20:27:12 pm »
Io butto nella mischia un altro Blancpaiin sportivone
Si, alla fine è una variante estetica più "rugged" del modello inserito nella rosa delle alternative.
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Errol

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Re:Daytona & dintorni...
« Risposta #163 il: Maggio 01, 2018, 20:41:32 pm »
L’unico crono che non avrei dubbi ad usare sotto l’acqua è il TAG con i pulsanti coperti da un cappuccio in caucciù, li la possibilità di infiltrazioni non esiste
        

Re:Daytona & dintorni...
« Risposta #164 il: Maggio 01, 2018, 20:55:07 pm »
Di questi orologi i compax si leggono a malapena fuori dall’acqua e voi li volete leggere con la maschera sott’acqua. Benedetti ragazzi, beate voi che ci vedete così bene... :D
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