Orologico Forum 3.0

daytona acciaio

e.m.

Re:daytona acciaio
« Risposta #30 il: Dicembre 27, 2018, 15:06:52 pm »
Ed andiamo a ricollegarci ad altri topic sull'argomento,cioe' a quale sia il primum movens nell'acquisto di un orologio.
Mi sembra di poter dire che esistono 2 categorie di acquirenti:una che acquista in base a precise analisi qualitative (intendendo con il termine il complesso di particolari che formano un orologio,non escluso il rapporto qualita'-prezzo),
l'altra che acquista in maniera molto piu' spensierata:mi piace,me lo posso permettere.
Oserei dire che le sopracitate categorie hanno anche un altro tratto distintivo:la prima tende a non separarsi facilmente dai propri orologi al contrario della seconda che ha un trend dentro-fuori molto piu' vivace.

come concetto e considerazioni generali potrei anche essere d'accordo, aggiungo però un paio di considerazioni.

in primo luogo non sempre scegliere dopo attenta analisi qualitativa significa in ogni caso scegliere un orologio migliore, magari confrontando tutto può pure risultare che un Glashutte sia meglio di un Lange, secondo tanti parametri (del tutto personali) ma resta il fatto che chi ha speso di più per prendere un Lange ha comunque comprato un orologio migliore, che sarà peggiore nel rapporto qualità prezzo ma sempre un orologio migliore resta.

in secondo luogo mi sembra abbastanza chiaro che il dentro/fuori risulti molto più facile con orologi con grande appeal sul mercato rispetto a quelli in cui si cerca altro, non ultimo il rapporto qualità prezzo....insomma, se si comprano gli orologi che non piacciono a nessuno poi restano in casa anche per mancanza di potenziali acquirenti.

infine aggiungerei anche il piacere di acquistare un qualche cosa che piace (magari è un piacere del momento) solo per il gusto di un qualche cosa di nuovo, se poi questo qualche cosa è di facile rivendibilità meglio, è un modo come un altro per accantonare somme da permutare quando capita quello che si cerca da tempo.
Stilare una classifica assolutamente oggettiva non e' facile,entrano in gioco parametri non sempre quanificabili.
Nel tuo esempio Glashutte-Lange,prendendo a prestito i solotempo anni 90,troviamo migliori finiture del movimento nei GO che nei L&S,disegno di cassa e quadrante migliori nei Lange rispetto ai Glashutte.Io mi sono trovato per le mani il GO e non ho resistito,avessi trovato il 1815 lo avrei preso alla stessa maniera,minuti 2.

Il cambiare continuamente modello,secondo me,non e' dato dalla piu' facile alienazione dei pezzi piu' commerciali quanto dalla consapevolezza che determinati orologi,non commerciali e discretamente rari,e' difficile,se non impossibile,trovarli una seconda volta.
Parlo a titolo personale:l'UG Golden Janus sono dovuto andare a prenderlo a Lione,il Golden Bridge a Monaco,il Rolls Royce a Malaga,non perche' in Italia costassero di piu' ma perche' non ce n'erano di disponibili.
Sono orologi particolari,assolutamente non commerciali ma cedibili in 12 ore,piu' facile dar via questi che un Submariner per via della mancanza di concorrenza.

Errol

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Re:daytona acciaio
« Risposta #31 il: Dicembre 27, 2018, 15:31:06 pm »
Ed andiamo a ricollegarci ad altri topic sull'argomento,cioe' a quale sia il primum movens nell'acquisto di un orologio.
Mi sembra di poter dire che esistono 2 categorie di acquirenti:una che acquista in base a precise analisi qualitative (intendendo con il termine il complesso di particolari che formano un orologio,non escluso il rapporto qualita'-prezzo),
l'altra che acquista in maniera molto piu' spensierata:mi piace,me lo posso permettere.
Oserei dire che le sopracitate categorie hanno anche un altro tratto distintivo:la prima tende a non separarsi facilmente dai propri orologi al contrario della seconda che ha un trend dentro-fuori molto piu' vivace.

come concetto e considerazioni generali potrei anche essere d'accordo, aggiungo però un paio di considerazioni.

in primo luogo non sempre scegliere dopo attenta analisi qualitativa significa in ogni caso scegliere un orologio migliore, magari confrontando tutto può pure risultare che un Glashutte sia meglio di un Lange, secondo tanti parametri (del tutto personali) ma resta il fatto che chi ha speso di più per prendere un Lange ha comunque comprato un orologio migliore, che sarà peggiore nel rapporto qualità prezzo ma sempre un orologio migliore resta.

in secondo luogo mi sembra abbastanza chiaro che il dentro/fuori risulti molto più facile con orologi con grande appeal sul mercato rispetto a quelli in cui si cerca altro, non ultimo il rapporto qualità prezzo....insomma, se si comprano gli orologi che non piacciono a nessuno poi restano in casa anche per mancanza di potenziali acquirenti.

infine aggiungerei anche il piacere di acquistare un qualche cosa che piace (magari è un piacere del momento) solo per il gusto di un qualche cosa di nuovo, se poi questo qualche cosa è di facile rivendibilità meglio, è un modo come un altro per accantonare somme da permutare quando capita quello che si cerca da tempo.
Stilare una classifica assolutamente oggettiva non e' facile,entrano in gioco parametri non sempre quanificabili.
Nel tuo esempio Glashutte-Lange,prendendo a prestito i solotempo anni 90,troviamo migliori finiture del movimento nei GO che nei L&S,disegno di cassa e quadrante migliori nei Lange rispetto ai Glashutte.Io mi sono trovato per le mani il GO e non ho resistito,avessi trovato il 1815 lo avrei preso alla stessa maniera,minuti 2.

Il cambiare continuamente modello,secondo me,non e' dato dalla piu' facile alienazione dei pezzi piu' commerciali quanto dalla consapevolezza che determinati orologi,non commerciali e discretamente rari,e' difficile,se non impossibile,trovarli una seconda volta.
Parlo a titolo personale:l'UG Golden Janus sono dovuto andare a prenderlo a Lione,il Golden Bridge a Monaco,il Rolls Royce a Malaga,non perche' in Italia costassero di piu' ma perche' non ce n'erano di disponibili.
Sono orologi particolari,assolutamente non commerciali ma cedibili in 12 ore,piu' facile dar via questi che un Submariner per via della mancanza di concorrenza.

Ermanno, se quegli orologi sei disposto a pagarli col sistema che descrivi in un altro post ossia secondo il valore che tu stesso decidi e gli attribuisci, te vengono a fa le poste a casa pur di venderteli.

io un Submariner lo vendo in tre minuti come è accaduto per i vari Royal Oak che ho avuto (l'ultimo, il crono Royal Oak l'ho venduto facendo una telefonata al 50% in più di quanto era stato pagato) non scherziamo su.

legittimo che tu possa avere altre idee ed altri parametri ma non facciamo credere al mondo che Nostro Signore è morto de freddo



        

e.m.

Re:daytona acciaio
« Risposta #32 il: Dicembre 27, 2018, 15:41:23 pm »
Quando acquisto un orologio cerco di pagare il meno possibile ma mai piu' di quanto lo valuti.

Non devo far credere niente a nessuno,vado per la mia strada.

ALAN FORD

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Re:daytona acciaio
« Risposta #33 il: Dicembre 27, 2018, 17:04:29 pm »
Quando acquisto un orologio cerco di pagare il meno possibile ma mai piu' di quanto lo valuti.

Non devo far credere niente a nessuno,vado per la mia strada.

Solo quando compri però, quando vendi vanno bene le quotazioni degli altri! :D

e.m.

Re:daytona acciaio
« Risposta #34 il: Dicembre 27, 2018, 18:00:41 pm »
Se sono superiori alle mie valutazioni certo che vanno bene.
di orologi capisco poco o niente,sono anche  cretino ma fino ad un certo punto.