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Vacheron Constantin Overseas Seconda Generazione

Istaro

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Re:Vacheron Constantin Overseas Seconda Generazione
« Risposta #15 il: Agosto 15, 2018, 23:31:50 pm »
Non avevo capito che l’Overseas mostrato da Enrico (diemmeo) fosse un nuovo acquisto: congratulazioni!  :D

Molto utile veder riassunto in un topic il percorso di questo storico modello Vacheron.
Aggiungo qualche considerazione sparsa.

Molti pensano che anche il 222 sia opera di Genta.
Effettivamente, la natura fortemente innovativa del progetto (la lunetta avvitata sul fondello) depone in questa direzione.
Genta non solo non smentì, ma anzi in qualche intervista lasciò intendere un suo collegamento col progetto (in questo forum una ricostruzione della vicenda: https://rwg.cc/topic/139345-vacheron-constantin-222overseas-and-genta-or-hysek/). Probabilmente accordi da lui presi con le altre case per cui lavorava gli impedirono di ufficializzare la sua collaborazione con VC. Forse – siamo nel campo delle ipotesi - lui concepì il progetto e Jörg Hysek lo realizzò.

Venendo agli Overseas, quelli della prima generazione mi piacciono molto, come attesta… il mio ultimo acquisto :P.
Si tratta di un modello che rientra a tutti gli effetti nella categoria ideata da Genta, quella che definisco dei braccialati “informali eleganti”: cioè orologi col bracciale in acciaio che, per dimensioni e disegno (anche del quadrante), sono pensati non come sportivi puri, ma per un uso anche con l’abito.
Il bracciale del primo Overseas non è proprio brutto: anche a me non convinceva pienamente, ma penso di aver capito che il suo limite principale è il confronto con il bellissimo bracciale degli Overseas successivi.
Un po’ piccola, però, la versione da 35 mm, tenendo conto anche della lunetta molto spessa, che riduce ulteriormente l’impatto visivo del quadrante, e della larghezza eccessiva del bracciale in rapporto a quella della cassa.
Al di là di tutto, il rapporto qualità/prezzo di questa generazione dell'Overseas è notevolmente migliore di quello dei più celebri braccialati concorrenti.

La seconda generazione, invece, mi sembra un po’ un “deragliamento” dalla categoria dei "gentaderivati" (copyright  guagua72).
Si tratta di un orologio sportivo a tutti gli effetti, sia per le dimensioni sia per il disegno del quadrante (lancette, grossi numeri arabi, che lo rendono ancor più sportivo del primo Ingenieur di Genta, anch’esso di dimensioni ragguardevoli).
Intendiamoci: si tratta di un sportivo molto bello, non estremo, il cui spessore relativamente contenuto lo rende più fruibile di altri orologi della sua categoria (almeno per chi ha un polso importante come quello – mi sembra – di Enrico).
Ma altro genere rispetto a RO, Nautilus, Laureato, Overseas prima serie, Santos.

Forse non è un caso che Vacheron si sia accorta di aver lasciato scoperta quella nicchia di mercato e con la terza serie sia tornata sui suoi passi, riproponendo un braccialato più elegante (bellissimi cassa e quadrante. Peccato per la “timidezza” sulle dimensioni, a causa di una politica dei prezzi troppo speculativa, che ha riservato quelle più contenute alla versione in oro bianco, dal prezzo folle. Ci sarebbe anche il Petit modèle  da 37 mm, che però ha una secondina al 9 che poco ci azzecca con la tipologia di orologio).


N.B.: le proporzioni del Nautilus 5711 sono del tutto equiparabili a quelle del Royal Oak, perché il modo più appropriato per misurarne il “diametro” è da “ore 4” a “ore 10”: fanno 40 mm.
« Ultima modifica: Agosto 16, 2018, 00:03:59 am da Istaro »
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

diemmeo

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Re:Vacheron Constantin Overseas Seconda Generazione
« Risposta #16 il: Agosto 15, 2018, 23:46:19 pm »
E qui al mio polso .... ripeto 1,5 mm in più e non l’avrei mai venduto...

Grazie, allora è quello che ricordavo. Mi piace molto.
Ciao

diemmeo

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Re:Vacheron Constantin Overseas Seconda Generazione
« Risposta #17 il: Agosto 16, 2018, 00:26:40 am »
Non avevo capito che l’Overseas mostrato da Enrico (diemmeo) fosse un nuovo acquisto: congratulazioni!  :D

Molto utile veder riassunto in un topic il percorso di questo storico modello Vacheron.
Aggiungo qualche considerazione sparsa.

Ciao, condivido in toto le tue preziose considerazioni sparse ...
Anche per me il 222 è da ricondurre direttamente a Gerald Genta (Ermanno docet ...).
Considerata la limitatissima produzione (500 esemplari), io avevo da anni nel mirino il diretto discendente Overseas, ref. 42040 e la più recente 42042 da 37 mm. Non mi sono mai deciso perchè la prova al polso del 35mm si era rivelata deludente perchè inadatto per me (polso da 19mm), soprattutto per il bracciale. Il rischio era di comprare “al buio”, perchè non ne avevo mai trovato uno da 37mm da provare e l’idea di acquistare maglie aggiuntive non mi convinceva.
Poi per caso, entrato la scorsa settimana da un concessionario della mia città per vedere un secondo polso di Patek, il venditore (persona preparata e gentile) mi ha detto che aveva in conto vendita un set di orologi di un collezionista, tra cui questo Overseas ref. 47040. Visto/piaciuto/acquistato. Il successivo controllo sulla nota piattaforma mi ha fatto capire che avevo fatto un acquisto impulsivo sí, ma ad un ottimo prezzo, completo di corredo ed in condizioni eccellenti. Per me è uno sportivo da uso quotidiano. Oltre al bracciale che è comodo e molto bello (a mio avviso), il quadrante argenté cattura la luce e lo sguardo, con gli indici, le lancette, ed i quattro numeri arabi lavorati a specchio in oro bianco. Il calibro 126, di derivazione JCL 889, è molto preciso, e la buona impermeabilità (150 metri) ed il tipo di cassa ne consentono un uso, come dicevo, spensierato.
Vacheron Constantin, anche se considerata una “sleeping beauty”, ha creato negli anni orologi meravigliosi dallo stile classico. L’Overseas è uno sportivo dignitoso con buone finiture e un po’ fuori dal coro.
Hai citato il nuovo ultrathin, io l’ho provato al polso assieme alla nuova linea (solo tempo da 41mm in acciaio, Chrono e WorldTimer), visto quello tutti gli altri modelli scompaiono, ma poi il prezzo fa subito riprendere il contatto con la realtà.

ALAN FORD

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Re:Vacheron Constantin Overseas Seconda Generazione
« Risposta #18 il: Agosto 16, 2018, 14:06:02 pm »
Citazione
author=diemmeo link=topic=23397.msg421066#msg421066 date=1534267157]
Mi è sempre sembrato troppo massiccio. Preferisco gli sportivi con bracciale più fino e che si stringe via via sulle maglie.
La 3a serie la trovo davvero bella. Sopratutto la versione più lussuosa.
In generale trovo la 2a comunque molto gradevole e ben fatta. Troppo piccolo a la 1a anche se comunque carina.

Citazione
Ciao Roby, sì il diametro di 42mm lo rende “importante”, in linea con la moderna tendenza per un orologio sportivo.
Considera, però, che lo spessore è contenuto in 9.7mm (11mm il terza serie in acciaio), cosa che lo rende, a mio parere, un po’ meno “massiccio” e piacevole al polso.

Come paragone, alcuni braccialati che conosco direttamente:

Rolex GMT Master 2 ref. 16710 = 40mm x 12mm
Rolex Sea Dweller ref. 116600 = 40mm x 15.1mm
Rolex Daytona ref. 116509 = 40mm x 12.2mm
Grand Seiko Hi Beat = 40mm x 13mm
IWC Ingenieur ref. 3227 = 42.5mm x 14.5mm
IWC GST Chrono = 39.7mm x 13.9mm
Blancpain Fifty Fathoms Trilogy = 40mm x 13mm
Ebel 1911 Chrono = 38mm x 11.1mm
Tudor Pelagos Snowflake = 42mm x 14.3mm
AP Offshore Titanium = 44mm x 14.4mm
PAM 352 Luminor Titanium = 44mm x 18mm

Se poi vogliamo un confronto con i discendenti delle icone:
AP Royal Oak ref. 15202 40* Anniversario = 39mm x 8.1mm
PP Nautilus ref. 5711 = 43mm x 8.3mm

A mio parere, lo spessore è - alla stregua del diametro - molto importante per la portabilità.
Poi, su tutto, prevale la prova al polso.
Hai dimenticato l'ultimo Ingenieur di IWC, il 3239, 39 mm di diametro e 9,9 mm di spessore, perfetto per me.
« Ultima modifica: Agosto 16, 2018, 14:09:49 pm da alanford »

diemmeo

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Re:Vacheron Constantin Overseas Seconda Generazione
« Risposta #19 il: Agosto 16, 2018, 14:53:50 pm »
Hai dimenticato l'ultimo Ingenieur di IWC, il 3239, 39 mm di diametro e 9,9 mm di spessore, perfetto per me.
[/quote]

Hai ragione, la penultima serie dell’Ingenieur è ben fatta, e mi pare siastato chiarito che è anche antimagnetico (doppia cassa) con dimensioni contenute.
Io ho la serie precedente (ref. 3227) molto più massiccia.
Il fatto è che parlavo di orologi che conosco direttamente (= sono stati al mio polso per un certo periodo) ad esclusione del PP 5711 (in questo caso avrei dovuto citare il 3711, con cassa 40mm misurata da ore 10ma ore 4 e spessore 9.4mm).
Comunque molto bello il tuo Ingenieur.
Ciao