Orologico Forum 3.0

Ma siiamo proprio sicuri?

Re:Ma siiamo proprio sicuri?
« Risposta #15 il: Settembre 12, 2018, 18:38:17 pm »
P.S. qualcuno si ricorda ancora dell'iwatch? :(

Se ne ricordano 8 milioni di nuovi acquirenti ogni 3 mesi, quelli che la corazzata Rolex ha forse raggiunto in 10 anni. Parliamo di crescite del 70% anno su anno. E parliamo di un solo modello di un singolo vendor. Gli inseguitori in un anno vendono da soli più pezzi che la Svizzera tutta.
Vendono un prodotto che è un mezzo per un fatturato costante in servizi di tutti i tipi e che con il ciclo di vita breve fa si che gli acquirenti si presentino nuovamente alla casa in poco tempo. Con i meccanici ti prendi il Rolex a rate per 48 mesi e la revisione gliela fai dopo 10 anni se proprio sei costretto. Gli sw hanno clienti che tutti i giorni lasciano l'obolo, lo sw è il mezzo non il fine.
Gli sw catturano oggi i consumatori di domani e li legano a loro. Con 300 Euro nel vostro mondo comprate il Seiko della prima comunione, qui siete in fascia alta. Cosa pensate che possa apprezzare un ragazzo adesso, l'orologio d'oro del nonno o lo strumento per ascoltare musica sul pullmino della scuola?
Avessi la palla cristallina non sarei qui, ma a naso la fascia degli orologetti verrà completamente spazzata via da questi sw. Gli orologi "veri" scamperanno di sicuro, ma polarizzati nella fascia alta/altissima essendo prodotti semplicemente non comparabili.
Gli sw non avranno "sfondato" come in molti preconizzavano, ma bisogna anche capire cosa si intende per sfondare, la maggior parte dei CEO svizzeri darebbe un paio di organi per vendere in un anno un decimale dei pezzi che piazza questo mercato e di gente con due orologi al polso in giro non se ne vede molta.
Non confondete la vostra visione da appassionati su un forum italiano col mercato, non c'è da "ricordarsi" dell'iWatch ma c'è da pensare che nessuno dei milioni di clienti che li comprano ha mai nemmeno pensato che potesse esistere qualcosa di differente. Qualcuno col tempo prenderà l'uscita del lusso, gli altri procederanno per l'autostrada sw+servizi.

Chi compra questi "orologi" non avrebbe comprato comunque un orologio meccanico.
Questo è un mercato a parte, che non fa concorrenza a chi vuole un orologio nel vero senso della parola...


Per i veri appassionati no, per il resto direi "ni".
(E sappiamo che percentuale esigua siano gli appassionati veri...)
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Bug04

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Re:Ma siiamo proprio sicuri?
« Risposta #16 il: Settembre 12, 2018, 19:11:42 pm »
Chi compra questi "orologi" non avrebbe comprato comunque un orologio meccanico.
Questo è un mercato a parte, che non fa concorrenza a chi vuole un orologio nel vero senso della parola...

Concordo.
Aggiungerei anzi (nei grandi numeri quindi casi particolari a parte): chi compra questi orologi
- o non avrebbe comprato comunque un orologio meccanico
- o già possiede un orologio meccanico
- o comprerebbe comunque un orologio meccanico

proprio perché, in generale, sono due offerte che non vedo sovrapposte.

Anche se non fa statistica, pensate alle vostre esperienze personali:
Voi quante persone conoscete che hanno uno smart watch e anche orologi meccanici? Io molte

Quante ne conoscete che hanno uno smart watch e in precedenza non si curavano di orologi / indossavano orologi di plastica o di infimo valore? Io molte

Quante persone conoscete infine che hanno abbandonato l’utilizzo di orologi meccanici per sostituirlo definitivamente con lo smart watch? Io direi nessuna, o per lo meno ora faccio fatica a ricordarne

Bertroo

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Re:Ma siiamo proprio sicuri?
« Risposta #17 il: Settembre 13, 2018, 14:28:24 pm »
Personalmente non sono cose che mi attirano, anche se l’oroligeria meccanica dovesse diventare archeologia.
Pensiamo che per esempio la stessa Hublot fa uno Smart watch.

ALAN FORD

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Re:Ma siiamo proprio sicuri?
« Risposta #18 il: Settembre 13, 2018, 14:53:58 pm »
Personalmente non sono cose che mi attirano, anche se l’oroligeria meccanica dovesse diventare archeologia.
Pensiamo che per esempio la stessa Hublot fa uno Smart watch.

Credo che qui a nessuno interessi.
Io penso alle future generazioni che man mano potrebbero dimenticare l'orologeria meccanica.

Errol

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Re:Ma siiamo proprio sicuri?
« Risposta #19 il: Settembre 13, 2018, 14:57:58 pm »
Personalmente non sono cose che mi attirano, anche se l’oroligeria meccanica dovesse diventare archeologia.
Pensiamo che per esempio la stessa Hublot fa uno Smart watch.

Credo che qui a nessuno interessi.
Io penso alle future generazioni che man mano potrebbero dimenticare l'orologeria meccanica.

io penso che le nuove generazioni da un pezzo hanno dimenticato l'orologeria meccanica.
se tu pensi che anche tra i figli degli appassionati (che quindi sono nati e cresciuti tra riviste e orologi) al 90% non frega nulla (penso a mia figlia che malgrado io compri orologi anche per lei va in giro col casio digitale) ai figli tuoi Alessandro che vanno uno col Garmin e l'atro senza niente.....ecc ecc, figurati tra chi degli orologi non si è mai interessato.

        

Re:Ma siiamo proprio sicuri?
« Risposta #20 il: Settembre 13, 2018, 16:40:13 pm »
Una scelta non esclude l'altra. Il fascino della meccanica non si supera a mio parere.
Anche un orologio fermo segna l’ora giusta due volte al giorno.
(Anonimo)

ALAN FORD

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Re:Ma siiamo proprio sicuri?
« Risposta #21 il: Settembre 13, 2018, 16:53:50 pm »
Personalmente non sono cose che mi attirano, anche se l’oroligeria meccanica dovesse diventare archeologia.
Pensiamo che per esempio la stessa Hublot fa uno Smart watch.

Credo che qui a nessuno interessi.
Io penso alle future generazioni che man mano potrebbero dimenticare l'orologeria meccanica.

io penso che le nuove generazioni da un pezzo hanno dimenticato l'orologeria meccanica.
se tu pensi che anche tra i figli degli appassionati (che quindi sono nati e cresciuti tra riviste e orologi) al 90% non frega nulla (penso a mia figlia che malgrado io compri orologi anche per lei va in giro col casio digitale) ai figli tuoi Alessandro che vanno uno col Garmin e l'atro senza niente.....ecc ecc, figurati tra chi degli orologi non si è mai interessato.

Hehehe...infatti!

Re:Ma siiamo proprio sicuri?
« Risposta #22 il: Settembre 13, 2018, 16:57:00 pm »
Personalmente non sono cose che mi attirano, anche se l’oroligeria meccanica dovesse diventare archeologia.
Pensiamo che per esempio la stessa Hublot fa uno Smart watch.

Credo che qui a nessuno interessi.
Io penso alle future generazioni che man mano potrebbero dimenticare l'orologeria meccanica.

io penso che le nuove generazioni da un pezzo hanno dimenticato l'orologeria meccanica.
se tu pensi che anche tra i figli degli appassionati (che quindi sono nati e cresciuti tra riviste e orologi) al 90% non frega nulla (penso a mia figlia che malgrado io compri orologi anche per lei va in giro col casio digitale) ai figli tuoi Alessandro che vanno uno col Garmin e l'atro senza niente.....ecc ecc, figurati tra chi degli orologi non si è mai interessato.

Hehehe...infatti!


Penso che, seppur vera, sia molto triste questa prospettiva...

Bertroo

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Re:Ma siiamo proprio sicuri?
« Risposta #23 il: Settembre 13, 2018, 17:15:58 pm »
Mah, io penso una cosa. Una volta l'orologeria era solo meccanica per cui chiunque avesse voluto un orologio doveva per forza prendere un meccanico.
Grazie all’avvento del quarzo, che avrebbe potuto affossare l’orologeria meccanica, paradossalmente quest’ultima è rinata e tornata (quasi) agli antichi splendori. O penso a case come L&S che sono letteralmente rinate.
I quarzi ci sono sempre stati, così come i computer da polso ecc., per cui credo sia solo una questione di passione e motivazione. Se piace interessa, se non piace te ne freghi e compri il giocattolo di turno.
Però, ripeto, il paradosso e’ che certi giocattolini li producono anche le grandi case di orologeria meccanica.

Istaro

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Re:Ma siiamo proprio sicuri?
« Risposta #24 il: Settembre 13, 2018, 19:18:19 pm »
(...) non c'è da "ricordarsi" dell'iWatch ma c'è da pensare che nessuno dei milioni di clienti che li comprano ha mai nemmeno pensato che potesse esistere qualcosa di differente. Qualcuno col tempo prenderà l'uscita del lusso, gli altri procederanno per l'autostrada sw+servizi.

Bella immagine.  :)

Io sono indeciso tra due riflessioni di segno opposto.

Da una parte, il lusso nell'orologeria meccanica non può sopravvivere come oasi nel deserto.
Ha bisogno di un mare - o almeno di un lago - di orologeria meccanica accessibile, che crei un bacino di utenza predisposta al salto (magari quando le possibilità di spesa crescono) e che preservi il patrimonio di conoscenze dei distretti produttivi (i quali non possono reggersi su numeri troppo contenuti).

Dall'altra parte è vero anche quello che scrive Roberto (bojwolb): l'orologeria meccanica ha già subìto un attacco simile, dai quarzi, e ha trovato le energie per rilanciarsi.

In ogni caso non potrà sopravvivere solo con Rolex e PP (col contorno di qualche referenza Omega).
Avrà assolutamente bisogno di quelle marche che dovrebbero essere i concorrenti più diretti degli smartwatches: Longines, Tissot, Breitling, Certina, Tag, Rado, Seiko, Casio, ecc.
« Ultima modifica: Settembre 13, 2018, 21:29:39 pm da Istaro »
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

Re:Ma siiamo proprio sicuri?
« Risposta #25 il: Settembre 14, 2018, 12:25:30 pm »
Mah, io penso una cosa. Una volta l'orologeria era solo meccanica per cui chiunque avesse voluto un orologio doveva per forza prendere un meccanico.
Grazie all’avvento del quarzo, che avrebbe potuto affossare l’orologeria meccanica, paradossalmente quest’ultima è rinata e tornata (quasi) agli antichi splendori. O penso a case come L&S che sono letteralmente rinate.
I quarzi ci sono sempre stati, così come i computer da polso ecc., per cui credo sia solo una questione di passione e motivazione. Se piace interessa, se non piace te ne freghi e compri il giocattolo di turno.
Però, ripeto, il paradosso e’ che certi giocattolini li producono anche le grandi case di orologeria meccanica.
La storia che racconti mi ricorda un po' la storia della musica in vinile (anche se non c'enta nulla).
Magari anche l'orologeria meccanica tra qualche tempo potrà avere un nuovo slancio, anche tra le nuove generazioni.
Pensare che possa riavere il ruolo di prodotto unico come nel secolo scorso, ovviamente è utopistico.
Al è di bant insegnài al mus: si piàrt timp e si infastidìs la bestie.

Re:Ma siiamo proprio sicuri?
« Risposta #26 il: Settembre 14, 2018, 14:10:47 pm »
Mah, io penso una cosa. Una volta l'orologeria era solo meccanica per cui chiunque avesse voluto un orologio doveva per forza prendere un meccanico.
Grazie all’avvento del quarzo, che avrebbe potuto affossare l’orologeria meccanica, paradossalmente quest’ultima è rinata e tornata (quasi) agli antichi splendori. O penso a case come L&S che sono letteralmente rinate.
I quarzi ci sono sempre stati, così come i computer da polso ecc., per cui credo sia solo una questione di passione e motivazione. Se piace interessa, se non piace te ne freghi e compri il giocattolo di turno.
Però, ripeto, il paradosso e’ che certi giocattolini li producono anche le grandi case di orologeria meccanica.
La storia che racconti mi ricorda un po' la storia della musica in vinile (anche se non c'enta nulla).
Magari anche l'orologeria meccanica tra qualche tempo potrà avere un nuovo slancio, anche tra le nuove generazioni.
Pensare che possa riavere il ruolo di prodotto unico come nel secolo scorso, ovviamente è utopistico.

Quoto
Per me proprio il settore PMW sarà quello più colpito, orologi intorno ai 1000 euro dovranno fare i conti con gli smartwatch e con le (quasi ovvie) preferenze delle nuove generazioni.
A case come Rado, Mido, Tissot, Bulova etc. non resterà inevitabilmente che cambiare il tipo di offerta per sopravvivere, producendo SW di lusso com marchio già noto, di classe più elevata di quelli basic dei marchi già presenti(Apple, Samsung..)
D’altronde in guerra è noto il proverbio “se non puoi batterli unisciti a loro”.
« Ultima modifica: Settembre 14, 2018, 14:36:48 pm da leolunetta »
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

corrado71

Re:Ma siiamo proprio sicuri?
« Risposta #27 il: Settembre 14, 2018, 18:32:28 pm »
P.S. qualcuno si ricorda ancora dell'iwatch? :(

Se ne ricordano 8 milioni di nuovi acquirenti ogni 3 mesi, quelli che la corazzata Rolex ha forse raggiunto in 10 anni. Parliamo di crescite del 70% anno su anno. E parliamo di un solo modello di un singolo vendor. Gli inseguitori in un anno vendono da soli più pezzi che la Svizzera tutta.
Vendono un prodotto che è un mezzo per un fatturato costante in servizi di tutti i tipi e che con il ciclo di vita breve fa si che gli acquirenti si presentino nuovamente alla casa in poco tempo. Con i meccanici ti prendi il Rolex a rate per 48 mesi e la revisione gliela fai dopo 10 anni se proprio sei costretto. Gli sw hanno clienti che tutti i giorni lasciano l'obolo, lo sw è il mezzo non il fine.
Gli sw catturano oggi i consumatori di domani e li legano a loro. Con 300 Euro nel vostro mondo comprate il Seiko della prima comunione, qui siete in fascia alta. Cosa pensate che possa apprezzare un ragazzo adesso, l'orologio d'oro del nonno o lo strumento per ascoltare musica sul pullmino della scuola?
Avessi la palla cristallina non sarei qui, ma a naso la fascia degli orologetti verrà completamente spazzata via da questi sw. Gli orologi "veri" scamperanno di sicuro, ma polarizzati nella fascia alta/altissima essendo prodotti semplicemente non comparabili.
Gli sw non avranno "sfondato" come in molti preconizzavano, ma bisogna anche capire cosa si intende per sfondare, la maggior parte dei CEO svizzeri darebbe un paio di organi per vendere in un anno un decimale dei pezzi che piazza questo mercato e di gente con due orologi al polso in giro non se ne vede molta.
Non confondete la vostra visione da appassionati su un forum italiano col mercato, non c'è da "ricordarsi" dell'iWatch ma c'è da pensare che nessuno dei milioni di clienti che li comprano ha mai nemmeno pensato che potesse esistere qualcosa di differente. Qualcuno col tempo prenderà l'uscita del lusso, gli altri procederanno per l'autostrada sw+servizi.

Verissimo. Ma dalle tue stesse parole si evince che parliamo di due mondi diversi. A noi non interessano gli orologi di fascia medio-bassa, c'è poco da fare. L'orologeria "di lusso" (non mi piace il termine ma rende l'idea) è oggi, e sarà domani, sempre per pochi: non perché pochi possano permettersela, ma solo perché per la maggior parte della gente spendere 10mila euro per un orologio è follia. Quindi credo che questi due mondi resteranno separati e non si escluderanno mai a vicenda.
Il mercato degli orologi di pregio reggerà, con le normali oscillazioni di ogni mercato. Se gli eredi degli appassionati di oggi non si appassioneranno (come è ben normale, mio padre non è appassionato, per dire, ha il classico Rolex da cinquant'anni e mai gli è nemmeno balenato in mente di comprare un altro orologio, eppure io mi sono appassionato per i fatti miei), ci saranno nuovi appassionati che compreranno gli orologi rimessi sul mercato dai predetti eredi, e così via.
Tranquilli che il gioco continuerà.
 

Re:Ma siiamo proprio sicuri?
« Risposta #28 il: Settembre 14, 2018, 19:13:10 pm »
P.S. qualcuno si ricorda ancora dell'iwatch? :(

Se ne ricordano 8 milioni di nuovi acquirenti ogni 3 mesi, quelli che la corazzata Rolex ha forse raggiunto in 10 anni. Parliamo di crescite del 70% anno su anno. E parliamo di un solo modello di un singolo vendor. Gli inseguitori in un anno vendono da soli più pezzi che la Svizzera tutta.
Vendono un prodotto che è un mezzo per un fatturato costante in servizi di tutti i tipi e che con il ciclo di vita breve fa si che gli acquirenti si presentino nuovamente alla casa in poco tempo. Con i meccanici ti prendi il Rolex a rate per 48 mesi e la revisione gliela fai dopo 10 anni se proprio sei costretto. Gli sw hanno clienti che tutti i giorni lasciano l'obolo, lo sw è il mezzo non il fine.
Gli sw catturano oggi i consumatori di domani e li legano a loro. Con 300 Euro nel vostro mondo comprate il Seiko della prima comunione, qui siete in fascia alta. Cosa pensate che possa apprezzare un ragazzo adesso, l'orologio d'oro del nonno o lo strumento per ascoltare musica sul pullmino della scuola?
Avessi la palla cristallina non sarei qui, ma a naso la fascia degli orologetti verrà completamente spazzata via da questi sw. Gli orologi "veri" scamperanno di sicuro, ma polarizzati nella fascia alta/altissima essendo prodotti semplicemente non comparabili.
Gli sw non avranno "sfondato" come in molti preconizzavano, ma bisogna anche capire cosa si intende per sfondare, la maggior parte dei CEO svizzeri darebbe un paio di organi per vendere in un anno un decimale dei pezzi che piazza questo mercato e di gente con due orologi al polso in giro non se ne vede molta.
Non confondete la vostra visione da appassionati su un forum italiano col mercato, non c'è da "ricordarsi" dell'iWatch ma c'è da pensare che nessuno dei milioni di clienti che li comprano ha mai nemmeno pensato che potesse esistere qualcosa di differente. Qualcuno col tempo prenderà l'uscita del lusso, gli altri procederanno per l'autostrada sw+servizi.

Verissimo. Ma dalle tue stesse parole si evince che parliamo di due mondi diversi. A noi non interessano gli orologi di fascia medio-bassa, c'è poco da fare. L'orologeria "di lusso" (non mi piace il termine ma rende l'idea) è oggi, e sarà domani, sempre per pochi: non perché pochi possano permettersela, ma solo perché per la maggior parte della gente spendere 10mila euro per un orologio è follia. Quindi credo che questi due mondi resteranno separati e non si escluderanno mai a vicenda.
Il mercato degli orologi di pregio reggerà, con le normali oscillazioni di ogni mercato. Se gli eredi degli appassionati di oggi non si appassioneranno (come è ben normale, mio padre non è appassionato, per dire, ha il classico Rolex da cinquant'anni e mai gli è nemmeno balenato in mente di comprare un altro orologio, eppure io mi sono appassionato per i fatti miei), ci saranno nuovi appassionati che compreranno gli orologi rimessi sul mercato dai predetti eredi, e così via.
Tranquilli che il gioco continuerà.


La frattura a cui alludi però potrebbe non essere così netta. La gran parte del mercato degli orologi funziona coi coi quarzi(Casio/Seiko/Citizen...), gli orologi moda/da centro commerciale, oltrechè dai cosiddetti pmw, come Tissot, Hamilton, Rado, Mido & Co.
La "baracca" è tenuta in piedi anche e soprattutto da questi prodotti nel loro insieme. Il mercato dell'over 10k è di nicchia e al confronto fa numeri molto, ma molto inferiori.
Se togliamo i sedicenti "investitori" di Rolex e Patek, resta ben poco a mio avviso di cui fare bottino oggi, è già così coi numeri mostrati da Priscilla, ma in futuro non potrà andare che peggio a mio avviso.
Se al gigante tagli i piedi vedrai che zoppica.
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Bertroo

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Re:Ma siiamo proprio sicuri?
« Risposta #29 il: Settembre 14, 2018, 20:05:37 pm »
Mah, io penso una cosa. Una volta l'orologeria era solo meccanica per cui chiunque avesse voluto un orologio doveva per forza prendere un meccanico.
Grazie all’avvento del quarzo, che avrebbe potuto affossare l’orologeria meccanica, paradossalmente quest’ultima è rinata e tornata (quasi) agli antichi splendori. O penso a case come L&S che sono letteralmente rinate.
I quarzi ci sono sempre stati, così come i computer da polso ecc., per cui credo sia solo una questione di passione e motivazione. Se piace interessa, se non piace te ne freghi e compri il giocattolo di turno.
Però, ripeto, il paradosso e’ che certi giocattolini li producono anche le grandi case di orologeria meccanica.
La storia che racconti mi ricorda un po' la storia della musica in vinile (anche se non c'enta nulla).
Magari anche l'orologeria meccanica tra qualche tempo potrà avere un nuovo slancio, anche tra le nuove generazioni.
Pensare che possa riavere il ruolo di prodotto unico come nel secolo scorso, ovviamente è utopistico.

Sotto un certo punto di vista la cosa potrebbe essere...però sono due mondi diversi. Il vinile (che adoro) ad oggi è puro collezionismo. Gli orologi meccanici nel quadro generale, è mero lusso. E questo lusso gli smartwatch non potranno mai soppiantarlo.
Alcuni, sappiamo quali, sono diventati veri e propri status simbol. Altri mero lusso, per far vedere che si ha la capacità di spendere.Concordo con Leolunetta che i più colpiti rischiano di essere gli orologi nella fascia entro 1k.