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Nuovo calibro Eberhard (con punto interrogativo)

ALAN FORD

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Re:Nuovo calibro Eberhard (con punto interrogativo)
« Risposta #90 il: Marzo 14, 2019, 08:03:41 am »
Critico gli orologi moderni copie del passato,critico Patek,Vacheron e altre marche quando producono orologi di poco spessore facendoli pagare come capolavori;mi fa pensare chi al prezzo di due perpetui prende un Rolex sportivo,come chi inizia anche qui a considerare l'orologio come investimento.
Spero di non offendere alcuno,esprimo il mio pensiero in tema di orologeria.
Potrei proprio non scrivere ma avallerei così un andazzo secondo me errato.
Mi pare di non essere il solo a pensarla in questa maniera ma anche lo fossi reggerei la botta.
Se invece vuoi dirmi che le voci che non si intonano al coro non sono gradite puoi farlo in modo del tutto esplicito.
Ale continua a dire che Patek ha comprato il 66 e che quindi ora è un calibro Patek mentre io continuo a dire che il 240 non è frutto del genio Patek anche se ne ha acquisito la proprietà.
Chi è che fa finta di non capire?
Leandro,che è un amico,dice che il 16710 è un investimento ma che l'esemplare di Mauri non lo comprerebbe...
Ognuno se la gira come meglio crede.
Questa volta però non mi cancello,se volete che finisca di rompere dovete cercare qualcuno che mi banni.

Ribadisco.
Io non ho detto che il genio è di Patek, sembra tra l'altro neanche di UG ma di Buren, ma il punto che io contesto l'ho scritto e lo riscrivo è paragonare una casa che copia una ciofeca di modulo e lo presenta pomposamente come nuovo e tra le righe pure di manifattura ed una casa che in accordo con il venditore ha comprato un brevetto e produce il movimento con quel brevetto come suo diritto.
Ora neanche rispondo più perché mi si mettono in bocca o sulla tastiera pensieri non miei.
Cosa c'entra Buren con il calibro 66???
Lo vedi che fai confusione?
Buren ed Universal si contendono il primato sui microrotori,metà anni 50,qui parliamo di 20 anni dopo!

A quindi il genio di Patek si può mettere in dubbio mentre quello di UG no.
Non credo di fare confusione, micromotore era l'oggetto del brevetto ma l'idea come anche tu dici su chi l'ha realmente
ideato non è chiaro però il brevetto è di UG.

e.m.

Re:Nuovo calibro Eberhard (con punto interrogativo)
« Risposta #91 il: Marzo 14, 2019, 10:17:46 am »
No,Ale.
I brevetti sui microrotori sono 2,Buren ed Universal,presentati ed approvati entrambi negli anni 50.
Per il cal.66 fu presentato un ulteriore brevetto,approvato nel 67.
In quel lasso di tempo furono presentate numerose altre domande di brevetto,tutte approvate,riguardanti particolari dei calibri stessi.
Il 66 fu rivoluzionario per lo spessore di soli 2,5mm.

PESSOA67

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Re:Nuovo calibro Eberhard (con punto interrogativo)
« Risposta #92 il: Marzo 14, 2019, 15:02:34 pm »
Scusatemi se mi intrometto ma io leggevo di questo Buren 1000 del 1957...quindi brevettato 9 anni prima:

http://www.ranfft.de/cgi-bin/bidfun-db.cgi?10&ranfft&0&2uswk&Buren_1000

Qualcuno data 1954 i primi microrotori Buren Intra Matic

Saluti
Roberto
« Ultima modifica: Marzo 14, 2019, 15:09:07 pm da PESSOA67 »

e.m.

Re:Nuovo calibro Eberhard (con punto interrogativo)
« Risposta #93 il: Marzo 14, 2019, 16:45:03 pm »
Ed io cosa ho scritto?
Che i brevetti Buren e Universal sui microrotori risalgno a metà anni 50 (a distanza ad un mese dall'altro) e che quelli riguardanti il 66 partono dal 1967.
Sono questioni diverse.