Orologico Forum 3.0

Consiglio su Tissot Seastar powermatic 80

Re:Consiglio su Tissot Seastar powermatic 80
« Risposta #30 il: Giugno 01, 2019, 15:11:55 pm »

Dunque non sono il solo compulsivo  :D




"Flectere si nequeo Superos , Acheronta movebo " Virgilio

Errol

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Re:Consiglio su Tissot Seastar powermatic 80
« Risposta #31 il: Giugno 01, 2019, 20:50:08 pm »
Bello black . Ottimo
        

AMECUS

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Re:Consiglio su Tissot Seastar powermatic 80
« Risposta #32 il: Giugno 02, 2019, 00:31:54 am »
Già so Che al polso mi starà male....me me faró Una ragione...

Re:Consiglio su Tissot Seastar powermatic 80
« Risposta #33 il: Giugno 03, 2019, 16:57:34 pm »
Le mie considerazioni:
1) Ho avuto e rivenduto il Tissot Seastar Powermatic 80 della serie precedente e... me ne sono amaremente pentito! La serie Seatsr è un classico e sono orologi fatti bene, che mantengono quello che promettono (in termini subacquei).
2) Il Powermatic non è un calibro di "plastica", come si è detto scritto innumerevoli volte in tutti i forum del mondo. Può piacere o meno, ma ricordo che i Lemania 5100 (questi SI, di plastica!) sono attivi da decenni senza che siano note rotture o cedimenti dovuti alla vecchiaia.
3) La prova al polso è necessaria, ma credo che il Tissot abbia le anse più corte del Legend (originale o meno che sia), quindi non dovrebbe disturbare su un polso non gigantesco, come ad esempio il mio.




Il 5100 aveva diverse parti in materiale sintetico, come delrin e nylon in diverse ruote, bascule e parti della platina, ma non prevedeva - come nessuno prima del Tissot e del calibro del Powermatic - parti in materiale plastico sullo scappamento.
E' un tipo di concezione diversa di come costruire un calibro. Il 5100 veniva al mondo in una fase dell'orologeria drammatica, dove i primi quarzi stavano già demolendo l'industria dell'orologeria meccanica, si prevedeva un uso nelle fasce più basse di funzionalità e spartanità, diverse economie d'esercizio ma anche efficacia e sintesi della funzione prima di tutto. Calibri crono più blasonati, curati e rifiniti avevano costi molto, troppo superiori.
A me al giorno d'oggi, dove l'orologio meccanico è un semplice lusso legato ad una passione e non una esigenza di alcun tipo, un calibro come il Powermatic 80 non fa pensare a nulla di tutto questo, anzi non gli trovo un senso vero, ma mi rendo conto che sono anche punti di vista.
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Re:Consiglio su Tissot Seastar powermatic 80
« Risposta #34 il: Giugno 03, 2019, 17:03:53 pm »
Già so Che al polso mi starà male....me me faró Una ragione...


Bella scelta, anche se forse per mio gusto lo preferivo con cassa in acciaio classico.
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

e.m.

Re:Consiglio su Tissot Seastar powermatic 80
« Risposta #35 il: Giugno 03, 2019, 23:39:21 pm »
Sempre a proposito dei 5100:trattori nel vero senso della parola,dopo 40 anni di fermo li fai partire e si comportano come 40 anni prima,tengono perfettamente il tempo e le funzioni chrono vanno che e' una meraviglia.
Sperimentato personalmente su 3 esemplari.
Per come la vedo io calibro di grande sostanza.

AMECUS

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Re:Consiglio su Tissot Seastar powermatic 80
« Risposta #36 il: Giugno 04, 2019, 15:17:46 pm »
Già so Che al polso mi starà male....me me faró Una ragione...


Bella scelta, anche se forse per mio gusto lo preferivo con cassa in acciaio classico.

devo essere sincero...in acciaio non mi ha mai detto granchè...in questa configurazione è stata una folgorazione..
Peraltro per chi non lo sapesse...il Pvd monta un calibro con alternanze più basse ma riserva di carica a 60 ore invece delle 38 del precedente. Non so se sia un bene . Certo è che 38 ore sarebbero state davvero poche...

Spero la prossima settimana di presentarvelo in un topic nuovo !!!

Re:Consiglio su Tissot Seastar powermatic 80
« Risposta #37 il: Giugno 05, 2019, 18:39:09 pm »
Le mie considerazioni:
1) Ho avuto e rivenduto il Tissot Seastar Powermatic 80 della serie precedente e... me ne sono amaremente pentito! La serie Seatsr è un classico e sono orologi fatti bene, che mantengono quello che promettono (in termini subacquei).
2) Il Powermatic non è un calibro di "plastica", come si è detto scritto innumerevoli volte in tutti i forum del mondo. Può piacere o meno, ma ricordo che i Lemania 5100 (questi SI, di plastica!) sono attivi da decenni senza che siano note rotture o cedimenti dovuti alla vecchiaia.
3) La prova al polso è necessaria, ma credo che il Tissot abbia le anse più corte del Legend (originale o meno che sia), quindi non dovrebbe disturbare su un polso non gigantesco, come ad esempio il mio.




Il 5100 aveva diverse parti in materiale sintetico, come delrin e nylon in diverse ruote, bascule e parti della platina, ma non prevedeva - come nessuno prima del Tissot e del calibro del Powermatic - parti in materiale plastico sullo scappamento.
E' un tipo di concezione diversa di come costruire un calibro. Il 5100 veniva al mondo in una fase dell'orologeria drammatica, dove i primi quarzi stavano già demolendo l'industria dell'orologeria meccanica, si prevedeva un uso nelle fasce più basse di funzionalità e spartanità, diverse economie d'esercizio ma anche efficacia e sintesi della funzione prima di tutto. Calibri crono più blasonati, curati e rifiniti avevano costi molto, troppo superiori.
A me al giorno d'oggi, dove l'orologio meccanico è un semplice lusso legato ad una passione e non una esigenza di alcun tipo, un calibro come il Powermatic 80 non fa pensare a nulla di tutto questo, anzi non gli trovo un senso vero, ma mi rendo conto che sono anche punti di vista.
Non vorrei creare off topic chilometrici ma...
Il senso del Powermatic lo hai appena citato: produrre un calibro con riserva di carica maggiorata per la fascia medio/bassa del mercato.Il gruppo Swatch ha certamente le capacità e le risorse per creare calibri di qualunque genere, più o meno complicati o con riserve di cariche incredibili, con il Powermatic ha voluto creare un calibro per marchi come Tissot, Mido, Certina ed Hamilton, che in catalogo orologi meccanici anche molto economici (relativamente parlando).
Semmai il problema è che, a quanto pare, non intendono spendersi per far crescere (tecnicamente) Longines come il suo blasone meriterebbe!