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Movimenti meccanici italiani

Re:Movimenti meccanici italiani
« Risposta #60 il: Agosto 22, 2021, 21:21:11 pm »
grazie Fabri 5.5
grazie F.M.
In settimana andrò sui loro siti.
In ogni caso questa prima fornitura di componenti (per un anno....) è andata così.
Sarei ben felice di aggiungere altri componenti Made in Italy, Quello che conta per noi è rispettare quella che ci siamo imposti come linea guida per i nostri movimenti: qualità e affidabilità, prima ancora del risultato cronometrico...e dei costi. Poi , sopra questo gradino, ci si potrà costruire tutto il resto.
Come dice bene S.M: questo è un mercato di nicchia e noi, per ovvia scelta di sopravvivenza, ci siamo posti l' obbiettivo di una super nicchia: no Swiss made, no China.....
Questo almeno è l' obbiettivo della prima serie.

ALAN FORD

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Re:Movimenti meccanici italiani
« Risposta #61 il: Agosto 25, 2021, 09:31:13 am »
salve.
rispondo volentieri ai suoi dubbi.
le immagini sul sito sono le immagini dei prototipi in alcune  fasi di sviluppo ! NON modifico calibri vecchi, sto costruendo un calibro (progettato a fine anni 60 da mio nonno) con componenti tutti nuovi. Molto rivoluzionato, come ho già avuto modo di dire, nelle prestazioni, precisione, durata, estetica, e soprattutto molto migliorato nella qualità tecnica. Ci tengo a sottolinearlo.
Lavorazioni fatte in piccole  serie su macchine a controllo numerico, montaggio del T0 e T1 in ambienti presurrizzati (senza polvere), epilamato , bilanciere inerziale con le 4 masse, stop secondi, 64 ore di autonomia,  perlage platina, anglage dei ponti, cote de geneve, ecc ecc.
Insomma, un movimento che sarà costruito seguendo tutti i criteri che applicano gli elvetici nei loro movimenti....(mirando ad  ottenere la stessa qualità, non tanto la precisione cosc!, quanto la qualità e l' affidabilità)
Le immagini, quindi , rappresentano un calibro costruito nuovo, con componenti di recupero,(viti ruote ecc) perchè, come ha detto bene, NULLA della produzione di un movimento viene costruito in italia!, ne' le viti, ne' le ruote ecc.
Noi produciamo internamente tutta la ebauche  : la platina, tutti i 5 ponti, il ponte dell' ancora, la bascule , il ressort bascule, la tirette, il clicquet, la vis tirette, il porte piton....
Allego qui un rendering della versione base, prima delle decorazioni (incisioni , cote de geneve ecc.)
Spero di avere soddisfatto tutte i suoi dubbi, comunque sono ben felice di dare ulteriori spiegazioni.

Perchè questi particolari che considero meccanicamente molto semplici non possono essere costruiti in Italia?

Purtroppo, non è vero che questi particolari meccanici sono molto semplici, il grado di finiture e di precisione richiesto, (dagli standard svizzeri...) non consente di trovare aziende in Italia in grado di costruirli altrettanto bene., Domani se riesco allego qualche disegno per meglio far capire ..., porto due esempi: le viti. Viti col diametro 0.5 mm , con la testa lucida (poli noir) , con la base sabbiata, con una inclinazione del piano sotto testa di qualche grado , per meglio serrarsi e non svitarsi, il tutto con tolleranze di pochi micron, le sanno fare solo in Svizzera .Non abbiamo trovato nessuno in Italia in grado di farle, neppure aziende che lavorano per l' aerospaziale a cui mi sono rivolto!!!
Un altro esempio ancora più incredibile: la cosiddetta "bague de couronne", quell' anello che si interpone tra la ruota corona ed il suo piedino, per ridurre l' attrito, un " semplice" anellino di 2,22 diametro esterno e 0,38 spessore, in rame berillio, con tolleranze di 0,  +1, ho interpellato cinque aziende in lombardia e nessuna era in grado di eseguirlo!!!
Per non parlare delle ruote che hanno delle finiture e tolleranze che nessuno in Italia si prenderebbe la briga di attrezzarsi per eseguirle.
Non c' è niente da fare, per ora, gli svizzeri hanno l' esperienza, le macchine e le capacità !Ma se qualcuno conosce in Italia aziende in grado di provarci, fatemelo sapere, perchè costeranno molto meno.

Perché costerebbe un botto.
Molto più facile ed economico ordinarlo dalla Cina e farselo spedire.
Il costo è meno delle metà, se non minore ancora
Hai ragione Bertroo, dalla Cina costerebbe di meno ( anche meno qualità ...!)  però vedi, noi come ho già detto nel mio post del 2 agosto, abbiamo  scelto di utilizzare nel nostro movimento ,solo forniture svizzere sui componenti che non possiamo costruire noi, per una questione di ricerca della qualità, e ti garantisco che è la strada più difficile oltre che la più cara, purtroppo. (non so se hai una idea delle difficoltà di importazione di componenti di orologi dalla Svizzera, paese extracomunitario!!)

L'Italia non avrà una tradizione orologiera ma in quanto a meccanica di precisione credo che non abbia da imparare da nessuno.
Parlo con una certa esperienza avendo in gioventù lavorato in Selenia nel reparto delle Guide d'Onda.
Il problema probabilmente  sono i numeri, chi si attrezzerebbe per realizzare solo un migliaio di viti e poche centinaia di ingranaggi?
Quindi forse in Svizzera si trovano già pronti o sono attrezzati per piccole serie.

Re:Movimenti meccanici italiani
« Risposta #62 il: Agosto 25, 2021, 12:19:49 pm »
Il nostro non è un paese con tradizione orologiera.
L'Italia non ha al momento un brand proprietario nel settore che possa fare una qualche minima differenza sul mercato mondiale, questo è anche il motivo del perché le industrie non sono interessate ad attrezzarsi ne abbiano personale formato (neanche per produrre pezzi relativamente semplici come le viti o le ruote) a tale scopo.
Detto ciò, se sono solo alcune ruote o viti in tutto il manufatto a non essere "in house", direi che si tratta di ben poca cosa e credo ci troveremmo di fronte ad un prodotto da considerarsi interamente Italiano, visto che in molti orologi svizzeri o tedeschi alcuni componenti(anche importanti come i quadranti, pur essendo prodotti in altre nazioni, vengono nel complesso comunque considerati "home made" perché, superando una certa percentuale di componenti proprietari (che ora non ricordo qual'è) si promuovono di fatto a produttori in house dei loro orologi.
« Ultima modifica: Agosto 25, 2021, 12:21:34 pm da leolunetta »
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Re:Movimenti meccanici italiani
« Risposta #63 il: Agosto 25, 2021, 14:55:20 pm »
salve.
rispondo volentieri ai suoi dubbi.
le immagini sul sito sono le immagini dei prototipi in alcune  fasi di sviluppo ! NON modifico calibri vecchi, sto costruendo un calibro (progettato a fine anni 60 da mio nonno) con componenti tutti nuovi. Molto rivoluzionato, come ho già avuto modo di dire, nelle prestazioni, precisione, durata, estetica, e soprattutto molto migliorato nella qualità tecnica. Ci tengo a sottolinearlo.
Lavorazioni fatte in piccole  serie su macchine a controllo numerico, montaggio del T0 e T1 in ambienti presurrizzati (senza polvere), epilamato , bilanciere inerziale con le 4 masse, stop secondi, 64 ore di autonomia,  perlage platina, anglage dei ponti, cote de geneve, ecc ecc.
Insomma, un movimento che sarà costruito seguendo tutti i criteri che applicano gli elvetici nei loro movimenti....(mirando ad  ottenere la stessa qualità, non tanto la precisione cosc!, quanto la qualità e l' affidabilità)
Le immagini, quindi , rappresentano un calibro costruito nuovo, con componenti di recupero,(viti ruote ecc) perchè, come ha detto bene, NULLA della produzione di un movimento viene costruito in italia!, ne' le viti, ne' le ruote ecc.
Noi produciamo internamente tutta la ebauche  : la platina, tutti i 5 ponti, il ponte dell' ancora, la bascule , il ressort bascule, la tirette, il clicquet, la vis tirette, il porte piton....
Allego qui un rendering della versione base, prima delle decorazioni (incisioni , cote de geneve ecc.)
Spero di avere soddisfatto tutte i suoi dubbi, comunque sono ben felice di dare ulteriori spiegazioni.

Perchè questi particolari che considero meccanicamente molto semplici non possono essere costruiti in Italia?

Purtroppo, non è vero che questi particolari meccanici sono molto semplici, il grado di finiture e di precisione richiesto, (dagli standard svizzeri...) non consente di trovare aziende in Italia in grado di costruirli altrettanto bene., Domani se riesco allego qualche disegno per meglio far capire ..., porto due esempi: le viti. Viti col diametro 0.5 mm , con la testa lucida (poli noir) , con la base sabbiata, con una inclinazione del piano sotto testa di qualche grado , per meglio serrarsi e non svitarsi, il tutto con tolleranze di pochi micron, le sanno fare solo in Svizzera .Non abbiamo trovato nessuno in Italia in grado di farle, neppure aziende che lavorano per l' aerospaziale a cui mi sono rivolto!!!
Un altro esempio ancora più incredibile: la cosiddetta "bague de couronne", quell' anello che si interpone tra la ruota corona ed il suo piedino, per ridurre l' attrito, un " semplice" anellino di 2,22 diametro esterno e 0,38 spessore, in rame berillio, con tolleranze di 0,  +1, ho interpellato cinque aziende in lombardia e nessuna era in grado di eseguirlo!!!
Per non parlare delle ruote che hanno delle finiture e tolleranze che nessuno in Italia si prenderebbe la briga di attrezzarsi per eseguirle.
Non c' è niente da fare, per ora, gli svizzeri hanno l' esperienza, le macchine e le capacità !Ma se qualcuno conosce in Italia aziende in grado di provarci, fatemelo sapere, perchè costeranno molto meno.

Perché costerebbe un botto.
Molto più facile ed economico ordinarlo dalla Cina e farselo spedire.
Il costo è meno delle metà, se non minore ancora
Hai ragione Bertroo, dalla Cina costerebbe di meno ( anche meno qualità ...!)  però vedi, noi come ho già detto nel mio post del 2 agosto, abbiamo  scelto di utilizzare nel nostro movimento ,solo forniture svizzere sui componenti che non possiamo costruire noi, per una questione di ricerca della qualità, e ti garantisco che è la strada più difficile oltre che la più cara, purtroppo. (non so se hai una idea delle difficoltà di importazione di componenti di orologi dalla Svizzera, paese extracomunitario!!)

L'Italia non avrà una tradizione orologiera ma in quanto a meccanica di precisione credo che non abbia da imparare da nessuno.
Parlo con una certa esperienza avendo in gioventù lavorato in Selenia nel reparto delle Guide d'Onda.
Il problema probabilmente  sono i numeri, chi si attrezzerebbe per realizzare solo un migliaio di viti e poche centinaia di ingranaggi?
Quindi forse in Svizzera si trovano già pronti o sono attrezzati per piccole serie.
Giusto, questo è stato proprio uno dei motivi che mi ha fatto decidere di tentare l' avventura :non dobbiamo dimostrare a nessuno che anche in Italia ci sappiamo fare con la meccanica di precisione, abbiamo sempre avuto  una lunga storia di ottimi nomi, ma purtroppo adesso, con la richiesta di pochi (relativamente all' orologeria) pezzi, nessuno seppur capace, si attrezza con macchine piccole ad alti giri, frese e punte da 0,2, maschi da 0,4 tolleranze dell' ordine dei 5 micron o meno, ecc, per non parlare poi delle operazioni di sbavatura, nichel chimico, ecc ecc, che per pezzi così piccoli non sono stati in grado di eseguire senza ...perderli !!! anche se sembra assurdo, ma è stato così,purtroppo.

Re:Movimenti meccanici italiani
« Risposta #64 il: Agosto 25, 2021, 16:34:29 pm »
Il nostro non è un paese con tradizione orologiera.
L'Italia non ha al momento un brand proprietario nel settore che possa fare una qualche minima differenza sul mercato mondiale, questo è anche il motivo del perché le industrie non sono interessate ad attrezzarsi ne abbiano personale formato (neanche per produrre pezzi relativamente semplici come le viti o le ruote) a tale scopo.
Detto ciò, se sono solo alcune ruote o viti in tutto il manufatto a non essere "in house", direi che si tratta di ben poca cosa e credo ci troveremmo di fronte ad un prodotto da considerarsi interamente Italiano, visto che in molti orologi svizzeri o tedeschi alcuni componenti(anche importanti come i quadranti, pur essendo prodotti in altre nazioni, vengono nel complesso comunque considerati "home made" perché, superando una certa percentuale di componenti proprietari (che ora non ricordo qual'è) si promuovono di fatto a produttori in house dei loro orologi.
Caro leolunetta, manca proprio tutto il comparto orologiero, che fa "peso" e induce le aziende che ne hanno la capacità, ad attrezzarsi per rispondere alle esigenze di chi, come me, può ordinare poche centinaia o migliaia (ma comunque sempre pochissime rispetto ai numeri svizzeri) di pezzi singoli.
Pensa che fino agli anni 70 il più grande fornitore europeo (e forse mondiale) di rubini per orologeria era Steffen, italiano di Arona, e vendeva agli svizzeri !!!(per non parlare di quadranti ...)
Ora fa tristezza vedere quanto know how si è perso!
Ti ringrazio per la tua osservazione sulla produzione in house, noi facciamo anche molti componenti che ci potrebbero benissimo fornire gli Svizzeri, ma abbiamo scelto di acquisire le capacità necessarie, investendo, per farci in casa anche componenti dell' orologio in Durnico(acciaio Maraging)come bascula , tirette, e  ressort tirette; Rame berillio, come piton e porta piton, o Titanio ,come abbiamo provato per ponti   e sfere ...(ma non credo che ne valga la pena..) oltre a casse e quadranti fatti da noi...

ALAN FORD

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Re:Movimenti meccanici italiani
« Risposta #65 il: Agosto 26, 2021, 09:25:31 am »
salve.
rispondo volentieri ai suoi dubbi.
le immagini sul sito sono le immagini dei prototipi in alcune  fasi di sviluppo ! NON modifico calibri vecchi, sto costruendo un calibro (progettato a fine anni 60 da mio nonno) con componenti tutti nuovi. Molto rivoluzionato, come ho già avuto modo di dire, nelle prestazioni, precisione, durata, estetica, e soprattutto molto migliorato nella qualità tecnica. Ci tengo a sottolinearlo.
Lavorazioni fatte in piccole  serie su macchine a controllo numerico, montaggio del T0 e T1 in ambienti presurrizzati (senza polvere), epilamato , bilanciere inerziale con le 4 masse, stop secondi, 64 ore di autonomia,  perlage platina, anglage dei ponti, cote de geneve, ecc ecc.
Insomma, un movimento che sarà costruito seguendo tutti i criteri che applicano gli elvetici nei loro movimenti....(mirando ad  ottenere la stessa qualità, non tanto la precisione cosc!, quanto la qualità e l' affidabilità)
Le immagini, quindi , rappresentano un calibro costruito nuovo, con componenti di recupero,(viti ruote ecc) perchè, come ha detto bene, NULLA della produzione di un movimento viene costruito in italia!, ne' le viti, ne' le ruote ecc.
Noi produciamo internamente tutta la ebauche  : la platina, tutti i 5 ponti, il ponte dell' ancora, la bascule , il ressort bascule, la tirette, il clicquet, la vis tirette, il porte piton....
Allego qui un rendering della versione base, prima delle decorazioni (incisioni , cote de geneve ecc.)
Spero di avere soddisfatto tutte i suoi dubbi, comunque sono ben felice di dare ulteriori spiegazioni.

Perchè questi particolari che considero meccanicamente molto semplici non possono essere costruiti in Italia?

Purtroppo, non è vero che questi particolari meccanici sono molto semplici, il grado di finiture e di precisione richiesto, (dagli standard svizzeri...) non consente di trovare aziende in Italia in grado di costruirli altrettanto bene., Domani se riesco allego qualche disegno per meglio far capire ..., porto due esempi: le viti. Viti col diametro 0.5 mm , con la testa lucida (poli noir) , con la base sabbiata, con una inclinazione del piano sotto testa di qualche grado , per meglio serrarsi e non svitarsi, il tutto con tolleranze di pochi micron, le sanno fare solo in Svizzera .Non abbiamo trovato nessuno in Italia in grado di farle, neppure aziende che lavorano per l' aerospaziale a cui mi sono rivolto!!!
Un altro esempio ancora più incredibile: la cosiddetta "bague de couronne", quell' anello che si interpone tra la ruota corona ed il suo piedino, per ridurre l' attrito, un " semplice" anellino di 2,22 diametro esterno e 0,38 spessore, in rame berillio, con tolleranze di 0,  +1, ho interpellato cinque aziende in lombardia e nessuna era in grado di eseguirlo!!!
Per non parlare delle ruote che hanno delle finiture e tolleranze che nessuno in Italia si prenderebbe la briga di attrezzarsi per eseguirle.
Non c' è niente da fare, per ora, gli svizzeri hanno l' esperienza, le macchine e le capacità !Ma se qualcuno conosce in Italia aziende in grado di provarci, fatemelo sapere, perchè costeranno molto meno.

Perché costerebbe un botto.
Molto più facile ed economico ordinarlo dalla Cina e farselo spedire.
Il costo è meno delle metà, se non minore ancora
Hai ragione Bertroo, dalla Cina costerebbe di meno ( anche meno qualità ...!)  però vedi, noi come ho già detto nel mio post del 2 agosto, abbiamo  scelto di utilizzare nel nostro movimento ,solo forniture svizzere sui componenti che non possiamo costruire noi, per una questione di ricerca della qualità, e ti garantisco che è la strada più difficile oltre che la più cara, purtroppo. (non so se hai una idea delle difficoltà di importazione di componenti di orologi dalla Svizzera, paese extracomunitario!!)

L'Italia non avrà una tradizione orologiera ma in quanto a meccanica di precisione credo che non abbia da imparare da nessuno.
Parlo con una certa esperienza avendo in gioventù lavorato in Selenia nel reparto delle Guide d'Onda.
Il problema probabilmente  sono i numeri, chi si attrezzerebbe per realizzare solo un migliaio di viti e poche centinaia di ingranaggi?
Quindi forse in Svizzera si trovano già pronti o sono attrezzati per piccole serie.
Giusto, questo è stato proprio uno dei motivi che mi ha fatto decidere di tentare l' avventura :non dobbiamo dimostrare a nessuno che anche in Italia ci sappiamo fare con la meccanica di precisione, abbiamo sempre avuto  una lunga storia di ottimi nomi, ma purtroppo adesso, con la richiesta di pochi (relativamente all' orologeria) pezzi, nessuno seppur capace, si attrezza con macchine piccole ad alti giri, frese e punte da 0,2, maschi da 0,4 tolleranze dell' ordine dei 5 micron o meno, ecc, per non parlare poi delle operazioni di sbavatura, nichel chimico, ecc ecc, che per pezzi così piccoli non sono stati in grado di eseguire senza ...perderli !!! anche se sembra assurdo, ma è stato così,purtroppo.

Riflettendoci poi avevo capito che la mia "di fare componenti relativamente facili" in Italia era una domanda in fondo banale considerando il problema dei quantitativi in ballo era determinante.
Ovviamente acquistare componenti dall'estero non va di certo ad incidere sul Made in Italy!
Noi fabbrichiamo apparecchiature elettroniche ed in circuiti stampati su cui poi noi montiamo i componenti li acquistiamo in Cina, le batterie le acquistiamo in Cina, le scatole metalliche delle centrali le acquistiamo in Cina ma progettazione, assemblaggio finale sono totalmente  Made in Italy ed il tutto per oltre il 75% del valore del prodotto finito.

Re:Movimenti meccanici italiani
« Risposta #66 il: Ottobre 01, 2021, 17:24:08 pm »
Buongiorno a tutti.
Ho letto i vostri commenti e sono davvero contento per l' interesse che c'è per un  movimento  italiano.
Anche le critiche sono molto ben accette, anzi sono molto più utili dei complimenti!!!
Vediamo se riesco ad aggiornarvi e a meglio spiegare cosa sto facendo:
ho fatto il reverse engineering dell' ultimo calibro di mio  nonno, e profondamente modificato per renderlo molto più moderno nella concezione e soprattutto nelle prestazioni.
Esattamente il 29-50 avrà 25200 oscillazioni, invece di 18.000, dopo aver fatto tutte le prove a 24000 , 21600,28800...!Gli è stato aggiunto lo stop secondi, una frizione di nostro progetto, profilo dei denti delle ruote ottimizzato, Bilanciere con le masse a regolazione inerziale senza racchetta, autonomia  della carica circa 64 ore....
Devo confermare che E' un movimento Italiano, progettato in Italia, costruito in Italia, con ruote e bilanciere svizzeri (Atokalpa ). Nulla di provenienza Asiatica!!!
I movimenti saranno disponibili con alcune possibilità di personalizzazione (più avanti sarò più preciso) , visto che abbiamo dato la precedenza alla costruzione di un movimento artigianale, ma costruito con tutti i parametri della qualità che richiedono gli Svizzeri.... Noi almeno ci proviamo!!
Stiamo lavorando per ottenere una certificazione di Affidabilità del movimento .
Infine voglio segnalare che la richiesta di un quantitativo minimo di 20 , era riferita ai movimenti per la rivendita ad utilizzatori con il loro Marchio, e serviva proprio per raggiungere quel numero di “prenotazioni” che ci consentisse di ordinare un numero adeguato di componenti, per abbattere il più possibile i costi.
In ogni caso ora è superato, per cui appena aggiorneremo il sito con le immagini e le caratteristiche del nuovo movimento, lo correggeremo.
Per quanto riguarda gli orologi finiti, la nostra intenzione è realizzare la nostra prima serie, come “hommage” del lavoro di Domenico Morezzi, quindi, che possa piacere o meno lo comprendo, ma ritenevo giusto partire dall' ultimo calibro del nonno, nato in FAAO, ed inserirlo nella cassa di OISA che , col suo ritrovamento, mi ha fatto realizzare la riapertura della azienda di famiglia, in pratica partire da dove lui si è fermato ....
Costruiremo noi in house  movimenti, (adesso ci sono due calibri e qualche complicazione in gestazione) le casse, e  i quadranti, (anche col Guillochè fatto a mano  in Italia,) .
Spero di avervi chiarito un po' quello che bolle in pentola....io ce la metterò tutta per non deludere nessuno.
Mi unisco alla richiesta di ulteriori notizie su questa bella iniziativa.

Ho notato che avete una pagina su facebook, esiste anche un profilo instagram?

Re:Movimenti meccanici italiani
« Risposta #67 il: Ottobre 02, 2021, 20:58:15 pm »
Buongiorno a tutti.
Ho letto i vostri commenti e sono davvero contento per l' interesse che c'è per un  movimento  italiano.
Anche le critiche sono molto ben accette, anzi sono molto più utili dei complimenti!!!
Vediamo se riesco ad aggiornarvi e a meglio spiegare cosa sto facendo:
ho fatto il reverse engineering dell' ultimo calibro di mio  nonno, e profondamente modificato per renderlo molto più moderno nella concezione e soprattutto nelle prestazioni.
Esattamente il 29-50 avrà 25200 oscillazioni, invece di 18.000, dopo aver fatto tutte le prove a 24000 , 21600,28800...!Gli è stato aggiunto lo stop secondi, una frizione di nostro progetto, profilo dei denti delle ruote ottimizzato, Bilanciere con le masse a regolazione inerziale senza racchetta, autonomia  della carica circa 64 ore....
Devo confermare che E' un movimento Italiano, progettato in Italia, costruito in Italia, con ruote e bilanciere svizzeri (Atokalpa ). Nulla di provenienza Asiatica!!!
I movimenti saranno disponibili con alcune possibilità di personalizzazione (più avanti sarò più preciso) , visto che abbiamo dato la precedenza alla costruzione di un movimento artigianale, ma costruito con tutti i parametri della qualità che richiedono gli Svizzeri.... Noi almeno ci proviamo!!
Stiamo lavorando per ottenere una certificazione di Affidabilità del movimento .
Infine voglio segnalare che la richiesta di un quantitativo minimo di 20 , era riferita ai movimenti per la rivendita ad utilizzatori con il loro Marchio, e serviva proprio per raggiungere quel numero di “prenotazioni” che ci consentisse di ordinare un numero adeguato di componenti, per abbattere il più possibile i costi.
In ogni caso ora è superato, per cui appena aggiorneremo il sito con le immagini e le caratteristiche del nuovo movimento, lo correggeremo.
Per quanto riguarda gli orologi finiti, la nostra intenzione è realizzare la nostra prima serie, come “hommage” del lavoro di Domenico Morezzi, quindi, che possa piacere o meno lo comprendo, ma ritenevo giusto partire dall' ultimo calibro del nonno, nato in FAAO, ed inserirlo nella cassa di OISA che , col suo ritrovamento, mi ha fatto realizzare la riapertura della azienda di famiglia, in pratica partire da dove lui si è fermato ....
Costruiremo noi in house  movimenti, (adesso ci sono due calibri e qualche complicazione in gestazione) le casse, e  i quadranti, (anche col Guillochè fatto a mano  in Italia,) .
Spero di avervi chiarito un po' quello che bolle in pentola....io ce la metterò tutta per non deludere nessuno.
Mi unisco alla richiesta di ulteriori notizie su questa bella iniziativa.

Ho notato che avete una pagina su facebook, esiste anche un profilo instagram?
ciao.
facebook e instagram sono attivi, ma non vengono aggiornati da un po'....non trovo il tempo, scusate.
Un piccolo aggiornamento, gli esperimenti sono finiti, la prima serie 0 è uscita e i primissimi risultati sono davvero buoni.
Stiamo mettendo a punto gli spessori sotto il ponte bilanciere per ottenere i giochi giusti, e organizzando le tecniche corrette per il montaggio in serie,
Lo dico sottovoce ma i primi cinque movimenti hanno dato un risultato eccellente (il migliore 2 secondi su 24 ore in sei posizioni, il peggiore 8...) e dopo 50 ore aveva ancora 230 gradi di oscillazione e 0 secondi....!!!
Andiamo avanti con gli allestimenti ....

Re:Movimenti meccanici italiani
« Risposta #68 il: Ottobre 04, 2021, 19:56:37 pm »

ciao.
facebook e instagram sono attivi, ma non vengono aggiornati da un po'....non trovo il tempo, scusate.
Un piccolo aggiornamento, gli esperimenti sono finiti, la prima serie 0 è uscita e i primissimi risultati sono davvero buoni.
Stiamo mettendo a punto gli spessori sotto il ponte bilanciere per ottenere i giochi giusti, e organizzando le tecniche corrette per il montaggio in serie,
Lo dico sottovoce ma i primi cinque movimenti hanno dato un risultato eccellente (il migliore 2 secondi su 24 ore in sei posizioni, il peggiore 8...) e dopo 50 ore aveva ancora 230 gradi di oscillazione e 0 secondi....!!!
Andiamo avanti con gli allestimenti ....
Ottime notizie!

Re:Movimenti meccanici italiani
« Risposta #69 il: Gennaio 11, 2022, 11:54:53 am »
Stessa opinione.
Bella e ricercata la soluzione dei ponti separati, mi piacerebbe sapere quella colorazione blu come è stata ottenuta. Una smaltatura a fuoco magari....

Per un movimento così vedrei sicuramente meglio anche un bilanciere a regolazione inerziale con spirale libera.
Comunque il movimento è bello ma si sa, noi siamo incontentabili.
allego una foto del bilancier e del ponte, come potete vedere si tratta di un bilanciere Atokalpa, con inerzia variabile, senza racchetta e regolazione con quattro "masselottes"
. Per quanto riguarda la presentazione ufficiale, che avrebbe dovuto essere effettuata il 17 gennaio a Milano in Corso Como 10, abbiamo purtroppo dovuto rimandarla a quando le condizioni restrittive della pandemia ce lo permetteranno.....Intanto stiamo pensando a come fare una presentazione alternativa, magari on line , nei prossimi giorni.
Vi terrò informati.
Il bilanciere a regolazione inerziale ci stava senz'altro bene, anche se non sappiamo se la soluzione a racchetta rappresenta una scelta di tipo tradizionale fedele ai modelli del passato.
Per il colore dei ponti bisognerebbe vedere se la cosiddetta e decantata "sartorialitá" preveda la scelta da parte del cliente.

Re:Movimenti meccanici italiani
« Risposta #70 il: Gennaio 11, 2022, 12:01:52 pm »
c' è stata un po' di confusione nel testo, alcuni pezzi di frase sono miei, altri sono di Leolunetta, spero che si possano capire.

Re:Movimenti meccanici italiani
« Risposta #71 il: Gennaio 11, 2022, 13:20:53 pm »
c' è stata un po' di confusione nel testo, alcuni pezzi di frase sono miei, altri sono di Leolunetta, spero che si possano capire.
Grazie, continua a tenerci informati, anche perchè su altri forum fanno un sacco di chiacchiere e promesse, ma poi comprano sempre i soliti 2 modelli suggeriti dal forum stesso, con poche OPINIONI ed ancor meno PASSIONI!
Qui invece di potenziali clienti ne hai molti  ;)

Infine, mi raccomando: FABBRICATO IN ITALIA!

S.M.

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Re:Movimenti meccanici italiani
« Risposta #72 il: Gennaio 11, 2022, 13:35:14 pm »
c' è stata un po' di confusione nel testo, alcuni pezzi di frase sono miei, altri sono di Leolunetta, spero che si possano capire.
L'importante è la sostanza.

Ottimo !!!!

Fa sempre piacere vedere il "made in Italy" su oggetti che meritano
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

Re:Movimenti meccanici italiani
« Risposta #73 il: Febbraio 28, 2022, 21:56:56 pm »
Buona sera .
Vi voglio informare che la produzione dei movimenti è iniziata e stiamo consegnando i primi lotti.
Un po' più indietro gli orologi, ma manca poco...
Vi comunico che OISA sarà presente nello stand di Locman alla prossima fiera di Vicenza nei giorni 17/18/19/20 Marzo, dove mostrerò pubblicamente il movimento , e all' inaugurazione dell' attività ,il 7 Aprile a Milano in Corso Como 10 , dove esporremo anche gli orologi della nostra prima fatica: la serie, numerata e limitata Domenico Morezzi.
Siete tutti benvenuti, ovviamente, e mi farà molto piacere dare tutte le spiegazioni che vorrete....
Ciao

Re:Movimenti meccanici italiani
« Risposta #74 il: Marzo 01, 2022, 23:08:41 pm »
Buona sera .
Vi voglio informare che la produzione dei movimenti è iniziata e stiamo consegnando i primi lotti.
Un po' più indietro gli orologi, ma manca poco...
Vi comunico che OISA sarà presente nello stand di Locman alla prossima fiera di Vicenza nei giorni 17/18/19/20 Marzo, dove mostrerò pubblicamente il movimento , e all' inaugurazione dell' attività ,il 7 Aprile a Milano in Corso Como 10 , dove esporremo anche gli orologi della nostra prima fatica: la serie, numerata e limitata Domenico Morezzi.
Siete tutti benvenuti, ovviamente, e mi farà molto piacere dare tutte le spiegazioni che vorrete....
Ciao
Complimenti!
La prego di volerci indicare, non appena possibile, tutti le informazioni su chi incassa questi calibri, i siti che ne parlano e, magari, i video della presentazione!