Orologico Forum 3.0

Buongiorno a tutti.

Buongiorno a tutti.
« il: Aprile 05, 2020, 09:54:28 am »
Come state voi e le vostre famiglie?
Buona domenica delle palme a tutti.

Bertroo

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Re:Buongiorno a tutti.
« Risposta #1 il: Aprile 05, 2020, 10:51:58 am »
Oh grande Mauro!
Felice di rileggerti. Qui bene, chiusi ma bene.
Tu? Un caro saluto!

ALAN FORD

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Re:Buongiorno a tutti.
« Risposta #2 il: Aprile 05, 2020, 12:57:21 pm »
Ciao Mauro bentrovato, siamo tutti vivi per ora! :D

Re:Buongiorno a tutti.
« Risposta #3 il: Aprile 05, 2020, 13:03:13 pm »
Volevo conoscere le vostre le vostre impressioni sul momento attuale.
Nel post appena chiuso ho colto le preoccupazioni di Sandro Alan Ford per la sua azienda.
Faccio mie le sue stesse preoccupazioni per la mia piccola aziendina perché stante le politiche messe in campo dai nostri governanti quello che potrebbe preludere ad un grande rinascimento economico e sociale si avvia ad essere invece una lenta discesa agli inferi.
Naturalmente sarei felicissimo di sbagliarmi.
Buona domenica a tutti.

Re:Buongiorno a tutti.
« Risposta #4 il: Aprile 05, 2020, 13:45:14 pm »
Io mi occupo di consulenza alle aziende in generale, per le certificazioni ISO in particolare.
E' del tutto evidente che se le aziende mie clienti (attuali o possibili) dovessero soffrire, io smetto di lavorare.
Il mio parere è che il governo sta facendo poco e soprattutto male, al contrario di quanto avviene nella stragrande maggioranza delle altre nazioni occidentali ed in buona parte di quelle asiatiche.

ALAN FORD

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Re:Buongiorno a tutti.
« Risposta #5 il: Aprile 05, 2020, 14:09:17 pm »
Io mi occupo di consulenza alle aziende in generale, per le certificazioni ISO in particolare.
E' del tutto evidente che se le aziende mie clienti (attuali o possibili) dovessero soffrire, io smetto di lavorare.
Il mio parere è che il governo sta facendo poco e soprattutto male, al contrario di quanto avviene nella stragrande maggioranza delle altre nazioni occidentali ed in buona parte di quelle asiatiche.

Non viorrei che anche questo topic venisse chiuso per cause politiche ma il nostro stato è fondato sul debito pubblico e qualsiasi azione è stata intrapresa o verrà intrapresa non portrà che portare all'aumento del debito a cui dovremo far fronte al re inizio delle attività. (quelle che ricominceranno)

Re:Buongiorno a tutti.
« Risposta #6 il: Aprile 05, 2020, 14:55:00 pm »
D'accordo, ma il debito pubblico è l'unico strumento che hanno le nazioni occidentali per sostenere le crisi. Quello e stampare moneta.
Poi il Giappone ha mostrato al mondo come sia semplice far sparire il debito pubblico con un semplice click, con una sola controindicazione: bisogna essere padroni a casa propria (e noi non lo siamo più).

Re:Buongiorno a tutti.
« Risposta #7 il: Aprile 06, 2020, 08:01:45 am »
Un bentornato a Mauro.
Sulla questione corinavirus io ho l'opinione che se purtroppo al governo abbiamo dei burattini filoeuropeisti non ci sarà nulla da fare e soccomberemo.
In pochi tra (miei) amici e conoscenti si stanno preoccupando seriamente per ciò che ci riserverà il futuro sul lato economico. Certo ci si preoccupa di non prendere il virus, si sente la tv e si sta a casa, ma vedo poca propensione in genere alla reazione da parte della gente, si subisce passivi un male che, nonostante ne dicano molti(media in primis), non è né il colera, ne la peste, ne il vaiolo.
Forse x che in parte ci stanno annichilendo e rincoglionendo a mestiere.
Io penso che popoli antichi si sarebbero messi a ridere con quest'influenza e l'avrebbero scambiata subito con una qualsiasi delle loro epidemie, eppure noi nel 2020 siamo qui a demolire il mondo e chiuderci in casa con le mascherine e le tv accese.
Ho sentito di recente le parole del presidente di El Salvador, stato del terzo mondo, parlare molto, ma molto meglio dei nostri governanti, decretando un piano salva stato molto più corposo e sostanziale del nostro, con aiuti alla popolazione in ogni donde, altro che manovretta alla Conte, il mes etc.
Ad uscire dall'Europa faremmo la fame?
Se dovessi scegliere se fare la fame per altri 5 o 10 anni ed avere però la possibilità di un futuro con una Italia che avesse il modo, slegata dalle regole europee, di risorgere e ridiventare la potenza mondiale che era 30 anni fa, firmerei subito, perché se invece come credo resteremo incollati al carretto oramai inesistente "dell'Europa unita", non andremo da nessuna parte, se non nella direzione di una povertà maggiore, maggior disoccupazione, maggiori disordini sociali, maggior delinquenza e gente allo stremo con pressioni fiscali insostenibili per le PMI.

« Ultima modifica: Aprile 06, 2020, 08:04:32 am da leolunetta »
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Re:Buongiorno a tutti.
« Risposta #8 il: Aprile 06, 2020, 19:12:12 pm »
Un bentornato a Mauro.
Sulla questione corinavirus io ho l'opinione che se purtroppo al governo abbiamo dei burattini filoeuropeisti non ci sarà nulla da fare e soccomberemo.
In pochi tra (miei) amici e conoscenti si stanno preoccupando seriamente per ciò che ci riserverà il futuro sul lato economico. Certo ci si preoccupa di non prendere il virus, si sente la tv e si sta a casa, ma vedo poca propensione in genere alla reazione da parte della gente, si subisce passivi un male che, nonostante ne dicano molti(media in primis), non è né il colera, ne la peste, ne il vaiolo.
Forse x che in parte ci stanno annichilendo e rincoglionendo a mestiere.
Io penso che popoli antichi si sarebbero messi a ridere con quest'influenza e l'avrebbero scambiata subito con una qualsiasi delle loro epidemie, eppure noi nel 2020 siamo qui a demolire il mondo e chiuderci in casa con le mascherine e le tv accese.
Ho sentito di recente le parole del presidente di El Salvador, stato del terzo mondo, parlare molto, ma molto meglio dei nostri governanti, decretando un piano salva stato molto più corposo e sostanziale del nostro, con aiuti alla popolazione in ogni donde, altro che manovretta alla Conte, il mes etc.
Ad uscire dall'Europa faremmo la fame?
Se dovessi scegliere se fare la fame per altri 5 o 10 anni ed avere però la possibilità di un futuro con una Italia che avesse il modo, slegata dalle regole europee, di risorgere e ridiventare la potenza mondiale che era 30 anni fa, firmerei subito, perché se invece come credo resteremo incollati al carretto oramai inesistente "dell'Europa unita", non andremo da nessuna parte, se non nella direzione di una povertà maggiore, maggior disoccupazione, maggiori disordini sociali, maggior delinquenza e gente allo stremo con pressioni fiscali insostenibili per le PMI.
Concordo parola per parola, tranne che su un punto: se uscissimo subito dall'europa NON patiremmo affatto la fame.

S.M.

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Re:Buongiorno a tutti.
« Risposta #9 il: Aprile 06, 2020, 20:21:32 pm »
Un bentornato a Mauro.
Sulla questione corinavirus io ho l'opinione che se purtroppo al governo abbiamo dei burattini filoeuropeisti non ci sarà nulla da fare e soccomberemo.
In pochi tra (miei) amici e conoscenti si stanno preoccupando seriamente per ciò che ci riserverà il futuro sul lato economico. Certo ci si preoccupa di non prendere il virus, si sente la tv e si sta a casa, ma vedo poca propensione in genere alla reazione da parte della gente, si subisce passivi un male che, nonostante ne dicano molti(media in primis), non è né il colera, ne la peste, ne il vaiolo.
Forse x che in parte ci stanno annichilendo e rincoglionendo a mestiere.
Io penso che popoli antichi si sarebbero messi a ridere con quest'influenza e l'avrebbero scambiata subito con una qualsiasi delle loro epidemie, eppure noi nel 2020 siamo qui a demolire il mondo e chiuderci in casa con le mascherine e le tv accese.
Ho sentito di recente le parole del presidente di El Salvador, stato del terzo mondo, parlare molto, ma molto meglio dei nostri governanti, decretando un piano salva stato molto più corposo e sostanziale del nostro, con aiuti alla popolazione in ogni donde, altro che manovretta alla Conte, il mes etc.
Ad uscire dall'Europa faremmo la fame?
Se dovessi scegliere se fare la fame per altri 5 o 10 anni ed avere però la possibilità di un futuro con una Italia che avesse il modo, slegata dalle regole europee, di risorgere e ridiventare la potenza mondiale che era 30 anni fa, firmerei subito, perché se invece come credo resteremo incollati al carretto oramai inesistente "dell'Europa unita", non andremo da nessuna parte, se non nella direzione di una povertà maggiore, maggior disoccupazione, maggiori disordini sociali, maggior delinquenza e gente allo stremo con pressioni fiscali insostenibili per le PMI.
Concordo parola per parola, tranne che su un punto: se uscissimo subito dall'europa NON patiremmo affatto la fame.
+1
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

e.m.

Re:Buongiorno a tutti.
« Risposta #10 il: Aprile 06, 2020, 23:30:28 pm »
+2

Re:Buongiorno a tutti.
« Risposta #11 il: Aprile 07, 2020, 15:07:18 pm »
Un bentornato a Mauro.
Sulla questione corinavirus io ho l'opinione che se purtroppo al governo abbiamo dei burattini filoeuropeisti non ci sarà nulla da fare e soccomberemo.
In pochi tra (miei) amici e conoscenti si stanno preoccupando seriamente per ciò che ci riserverà il futuro sul lato economico. Certo ci si preoccupa di non prendere il virus, si sente la tv e si sta a casa, ma vedo poca propensione in genere alla reazione da parte della gente, si subisce passivi un male che, nonostante ne dicano molti(media in primis), non è né il colera, ne la peste, ne il vaiolo.
Forse x che in parte ci stanno annichilendo e rincoglionendo a mestiere.
Io penso che popoli antichi si sarebbero messi a ridere con quest'influenza e l'avrebbero scambiata subito con una qualsiasi delle loro epidemie, eppure noi nel 2020 siamo qui a demolire il mondo e chiuderci in casa con le mascherine e le tv accese.
Ho sentito di recente le parole del presidente di El Salvador, stato del terzo mondo, parlare molto, ma molto meglio dei nostri governanti, decretando un piano salva stato molto più corposo e sostanziale del nostro, con aiuti alla popolazione in ogni donde, altro che manovretta alla Conte, il mes etc.
Ad uscire dall'Europa faremmo la fame?
Se dovessi scegliere se fare la fame per altri 5 o 10 anni ed avere però la possibilità di un futuro con una Italia che avesse il modo, slegata dalle regole europee, di risorgere e ridiventare la potenza mondiale che era 30 anni fa, firmerei subito, perché se invece come credo resteremo incollati al carretto oramai inesistente "dell'Europa unita", non andremo da nessuna parte, se non nella direzione di una povertà maggiore, maggior disoccupazione, maggiori disordini sociali, maggior delinquenza e gente allo stremo con pressioni fiscali insostenibili per le PMI.
Ciao Leo e un caro  saluto a tutti.
Avevo scritto,credo,una bella risposta ma.... non c’è più!
Provo a sintetizzare.
Poni una domanda: ad uscire dall’Europa faremmo la fame?
Credo che la costruzione europea sia una delle operazioni politiche e giuridiche peggio concepite della storia.
Sulla artificiosità di tale costruzione proprio oggi c’è un bellissimo articolo di Limes tratto come sempre dall’ottimo Blondet. 
https://www.limesonline.com/unione-europea-italia-germania-bce-euro-usa/117379
Tale articolo non tratta solo del fallimento dell’Europa ma anche del fallimento dell’Italia come stato-nazione e per chi conosce come è avventura tale unificazione questo non costituisce certo una novità.
L’unico mastice allora capace di svolgere tale operazione era il pensiero cattolico ma L’Unità d’Italia fu svolta contro.
Nessuna possibilità che tale radice venga riassorbita dalla retorica patriottarda ne monarchica ne repubblicana.
Chi provo a fare pace con il passato fu Mussolini col Concordato.
Altro giro altra storia.
Venendo all’oggi io credo questo.
Il primo dovere di un governo in questo stato di cose è assicurare un minimo di circolazione monetaria al paese e siccome non ci sono piani B nè il nostro sistema politico è in grado di concepirli l’unica è prendere ciò che siamo in grado di strappare a Bruxelles e poi cercare di modificare dall’interno sia le norme che lo spirito.
La Bce ha il solo mandato di assicurare la stabilità dei prezzi.
Già una cosa enorme sarebbe modificarne il mandato con il mettere al centro l’occupazione ma questo sarebbe un salto paradigmatico.
Perché così come è artificiosa la costruzione europea ancora di più lo è l’euro.
In pratica,con l’euro è come se avessero messo lo stesso paio di scarpe e della stessa misura a piedi e gambe differenti.
La conseguenza ovvia e logica è che a questo corrispondano sia passi che endature cge distanze coperte differenti.
Se uscissimo dall’euro soffriremmo per un paio d’anni per poi stare meglio nel medio periodo.
Ma,in prospettiva non saremmo comunque in grado di competere con cinesi indiani vietnamiti ecc.
Ma c’è anche la possibilità che la Germania decida di andare per conto proprio approfittando della propria zona d’influenza ossia,nord Europa e Balcani.
Ci attendono comunque tempi interessanti.
Drammatici sicuramente ma interessanti.

S.M.

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Re:Buongiorno a tutti.
« Risposta #12 il: Aprile 07, 2020, 15:48:39 pm »
Buongiorno Mauro, è un piacere leggerti. Ricordavo la tua dialettica.

Volevo solo fare un inciso che se vogliamo potrebbe essere anche una domanda (aperta a tutti naturalmente).

Ma perchè si parla sempre di dover competere con colossi economici quando si ipotizza di uscire dall'Europa?
Secondo: in che modo il restare in Europa ci proteggerebbe da questa competizione?

Lo dico perchè penso che l'Italia ha delle peculiarità ed è un paese così piccolo, in ottica planetaria, che potrebbe vivere senza "competere" con alcun colosso.
Fuori o comunque ai margini del mercato, un pò come, nella nostra comune passione, sono gli indipendenti a confronto dei grandi gruppi dell'orologeria.

Ipotizziamo di essere fuori da tutto.
Il nostro è un paese di "trasformatori" avendo ben poche materie prime, quindi per acquistarle dovremmo sottostare alle leggi del mercato, ed ok, qui perdiamo se siamo piccoli......

Però se riusciamo a mantenere o creare produzioni di qualità/esclusive come solo noi con la nostra fantasia siamo capaci, potremmo vendere a prezzi elevati tanto nella vastità del mondo e con l'abbondanza di nuovi ricchi/benestanti, non avremmo problemi a trovare acquirenti.
Un esempio: La Ferrari, il vino, l'alta moda, il cibo, alcune tecnologie, ecc.
Pensate ci siano difficoltà a vendere quantità limitate (in ottica mondiale) di "pasta di grano duro xxxxx" che costa il quadruplo di quella prodotta in corea?
Oppure di avere invendute 10.000 Maserati?

Per non parlare del patrimonio culturale e del turismo.
Pagare signori stranieri se volete venire a vedere le opere d'arte che sono a Firenze, Roma, Venezia o se volete trascorrere vacanze eno-gastronomiche in Toscana, Umbria, Puglia.
L'Italia deve essere una meta esclusiva.

Suvvia, siamo "solo" 58 milioni su un territorio dove è concentrato il 70% dei beni artistici mondiali, abbiamo una fantasia ed una duttilità mentale sconosciuta a qualunque "mangiacrauti", "musogiallo" o "bevitore di vodka".
Possibile che non sarebbe possibile ricavarci la nostra nicchia di mercato?

Secondo me è un grandissimo bluff che da decenni stanno raccontandoci.
Se non sei grande o non ti aggreghi sei morto........ ma de che?

« Ultima modifica: Aprile 07, 2020, 15:53:49 pm da S.M. »
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

Re:Buongiorno a tutti.
« Risposta #13 il: Aprile 07, 2020, 19:47:54 pm »
Buongiorno Mauro, è un piacere leggerti. Ricordavo la tua dialettica.

Volevo solo fare un inciso che se vogliamo potrebbe essere anche una domanda (aperta a tutti naturalmente).

Ma perchè si parla sempre di dover competere con colossi economici quando si ipotizza di uscire dall'Europa?
Secondo: in che modo il restare in Europa ci proteggerebbe da questa competizione?

Lo dico perchè penso che l'Italia ha delle peculiarità ed è un paese così piccolo, in ottica planetaria, che potrebbe vivere senza "competere" con alcun colosso.
Fuori o comunque ai margini del mercato, un pò come, nella nostra comune passione, sono gli indipendenti a confronto dei grandi gruppi dell'orologeria.

Ipotizziamo di essere fuori da tutto.
Il nostro è un paese di "trasformatori" avendo ben poche materie prime, quindi per acquistarle dovremmo sottostare alle leggi del mercato, ed ok, qui perdiamo se siamo piccoli......

Però se riusciamo a mantenere o creare produzioni di qualità/esclusive come solo noi con la nostra fantasia siamo capaci, potremmo vendere a prezzi elevati tanto nella vastità del mondo e con l'abbondanza di nuovi ricchi/benestanti, non avremmo problemi a trovare acquirenti.
Un esempio: La Ferrari, il vino, l'alta moda, il cibo, alcune tecnologie, ecc.
Pensate ci siano difficoltà a vendere quantità limitate (in ottica mondiale) di "pasta di grano duro xxxxx" che costa il quadruplo di quella prodotta in corea?
Oppure di avere invendute 10.000 Maserati?

Per non parlare del patrimonio culturale e del turismo.
Pagare signori stranieri se volete venire a vedere le opere d'arte che sono a Firenze, Roma, Venezia o se volete trascorrere vacanze eno-gastronomiche in Toscana, Umbria, Puglia.
L'Italia deve essere una meta esclusiva.

Suvvia, siamo "solo" 58 milioni su un territorio dove è concentrato il 70% dei beni artistici mondiali, abbiamo una fantasia ed una duttilità mentale sconosciuta a qualunque "mangiacrauti", "musogiallo" o "bevitore di vodka".
Possibile che non sarebbe possibile ricavarci la nostra nicchia di mercato?

Secondo me è un grandissimo bluff che da decenni stanno raccontandoci.
Se non sei grande o non ti aggreghi sei morto........ ma de che?
Ciao Stefano e ben ritrovato!
A proposito di quanto dici tu pensa cge io farei pagare un biglietto per il sol fatto di poter entrare in Italia!
Ma a questo aggiungerei un servizio di prim’ordine in tutti i sensi,dal,’accoglienza al cibo ai trasporti ecc.,cosa questa che altre nazioni europee fanno molto meglio di noi.
Ti faccio un esempio: la Francia ha città la cui bellezza è imparagonabile cin la bellezza delle nostre città.
Eppure viaggiare in Francia, autostrade a parte è un piacere.
Stessa Cisa Austria Germania ecc.
Le  cause di queste differenze  sono molteplici.
In un contesto come questo da soli non possiamo fare,in nessun senso ed in nessun modo.
Tu pensa semplicemente alle esigenze di una difesa per cui spendiamo lo 0.95% del pil mentre la Svizzera che è una nazione neutrale ne spende il 6!
Potremmo decidere di farlo ma se volessimo partire nel 2035 dovremmo cominciare a cambiare oggi stesso.
Ma comunque non con questa politica e sopratutto con questi politici.

Re:Buongiorno a tutti.
« Risposta #14 il: Aprile 08, 2020, 19:56:14 pm »
Anch'io credo che sia possibile uscire dall'Europa senza diventare lo Zimbabwe. In fondo non eravamo l'Africa neanche prima di accedervi, anzi, eravamo la 4a potenza mondiale.
Nel processo d'ingresso però siamo stati deindustrializzati, il programma d'entrata in Europa lo prevedeva e basta farsi un'idea della cosa vedendo i pareri di diversi economisti e del perchè i paesi fondatori del programma europeo hanno puntato a fare questo alla nostra nazione barattando ciò con l'ingresso nell'euro.



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