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L’unicità del RO 5402

Bertroo

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L’unicità del RO 5402
« il: Giugno 29, 2020, 16:26:46 pm »
Ho trovato per la rete un paragone molto interessante tra il RO5402-RO15202-RO15300

Fermo restando che tra tutti, ad oggi, prenderei un 15202 perché è un orologio di concezione moderna, con lo stesso calibro pregiato del 5402 ma con le stesse caratteristiche dell’epoca, il 5402 resta senza dubbio unico.
Nelle foto che posterò si vede come la sottigliezza della cassa e del bracciale non sono state replicate in egual modo nel 15202, pur questo rimanendogli fedele molto.
Col 15300 il paragone diventa non corretto. A partire dal calibro, per svilupparsi sugli spessori. Un altro orologio con un’altra impostazione e con un’altra concezione. Due mondi opposti. Non che il 15300 non sia un bell’orologio, ma lo considero proprio altro tipo rispetto ad un 15202-5402-14802 ecc ecc
« Ultima modifica: Giugno 29, 2020, 16:28:56 pm da Bertroo »

ALAN FORD

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Re:L’unicità del RO 5402
« Risposta #1 il: Giugno 29, 2020, 16:34:31 pm »
Stesso ragionamento,anche se il 5402 è un millimetro più sottile, (il fondello trasparente lo penalizza), mi prenderei tutta la vita il 15202 in quanto la storia della storicità e dei seriali non mi appartengono e non hanno niente a che fare con l'orologeria nella mia ottica.
Il 15300 che ho anche avuto non può partecipare alla competizione.

Bertroo

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Re:L’unicità del RO 5402
« Risposta #2 il: Giugno 29, 2020, 16:43:24 pm »
Stesso ragionamento,anche se il 5402 è un millimetro più sottile, (il fondello trasparente lo penalizza), mi prenderei tutta la vita il 15202 in quanto la storia della storicità e dei seriali non mi appartengono e non hanno niente a che fare con l'orologeria nella mia ottica.
Il 15300 che ho anche avuto non può partecipare alla competizione.

Si la pensò esattamente come te. Anche perché, e non voglio creare ne polemiche ne discussioni, per me i seriali e la storicità hanno poco valore al fine di un acquisto. Oltretutto se accompagnati da speculazione feroce. Preferisco un orologio moderno, fatto con tutti i crismi di oggi. Sopratutto quando poi è molto fedele all’originale

Re:L’unicità del RO 5402
« Risposta #3 il: Giugno 29, 2020, 18:13:51 pm »
be 1mm a parita' di orologio non e' mica poi tanto poco...

S.M.

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Re:L’unicità del RO 5402
« Risposta #4 il: Giugno 29, 2020, 21:23:07 pm »
Sono due orologi diversi pur essendo a prima vista gemelli.
Due orologi destinati a generi di appassionati diversi.

Uno è per il collezionista che è molto attento alla storia, appassionato di vintage, disposto a sacrificare la perfezione estetica pur di avere "l'originario".

L'altro è per l'amante della bella orologeria, esigente dal punto di vista estetico, cultore della meccanica pregiata, che però vuole anche un orologio moderno, perfetto, da indossare tutti i giorni con spensieratezza (se così possiamo dire di un orologio da oltre 30k).

Io ho avuto in mano entrambi contemporaneamente e la differenza si nota.
Il 15202 è un rasoio, perfetto in ogni spigolo ed angolo, impeccabile e a sensazione tattile anche più robusto.
Il 5402 è morbido, delicato, leggero. Non ce n'è uno uguale all'altro, tutti si distinguono per piccoli dettagli. E' invecchiato alla grande, la linea è intramontabile, però 40 anni lasciano il segno.
Per l'amante del genere sono un plus, per gli altri un minus.....
« Ultima modifica: Giugno 29, 2020, 21:25:00 pm da S.M. »
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

e.m.

Re:L’unicità del RO 5402
« Risposta #5 il: Giugno 29, 2020, 23:45:17 pm »
Inutile dire da che parte stia il sottoscritto.
Uno che ha passato vent'anni a catalogare o meglio a definire quali fossero le peculiarita' dei 5402 prima e dei 14802 poi.
Perche' oggi per sapere se un orologio e' corretto basta andare a leggere quello che Marco Stanghellini ed io abbiamo scritto ma solo pochi anni fa non era proprio cosi'.
Prova ne e' il fatto che nella foto iniziale di questa discussione cosa si vedono?3 corone marcate AP...
Dovessi scegliere un sostituto ad un 5402 non potrei che rivolgermi al 15002,che mantiene la cassa in 2 pezzi.
Al terzo posto il 14802.
I 15202 non mi piacciono,i pre anniversario per via degli indici corti,gli anniversario per via del colore del quadrante.


Bertroo

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Re:L’unicità del RO 5402
« Risposta #6 il: Giugno 30, 2020, 00:40:59 am »
Sono due orologi diversi pur essendo a prima vista gemelli.
Due orologi destinati a generi di appassionati diversi.

Uno è per il collezionista che è molto attento alla storia, appassionato di vintage, disposto a sacrificare la perfezione estetica pur di avere "l'originario".

L'altro è per l'amante della bella orologeria, esigente dal punto di vista estetico, cultore della meccanica pregiata, che però vuole anche un orologio moderno, perfetto, da indossare tutti i giorni con spensieratezza (se così possiamo dire di un orologio da oltre 30k).

Io ho avuto in mano entrambi contemporaneamente e la differenza si nota.
Il 15202 è un rasoio, perfetto in ogni spigolo ed angolo, impeccabile e a sensazione tattile anche più robusto.
Il 5402 è morbido, delicato, leggero. Non ce n'è uno uguale all'altro, tutti si distinguono per piccoli dettagli. E' invecchiato alla grande, la linea è intramontabile, però 40 anni lasciano il segno.
Per l'amante del genere sono un plus, per gli altri un minus.....



Mi sento di concordare. Analisi corretta anche e soprattutto riguardo le sensazioni in mano.
Ho tenuto il tuo e mi diede proprio quella sensazione ma anche un sensazione di bello.
Però al tatto avevo quasi pura a tenerlo in mano, molto leggero e comunque la differenza estetica col 15202 si vede.

e.m.

Re:L’unicità del RO 5402
« Risposta #7 il: Giugno 30, 2020, 15:18:08 pm »
E' vero che molti quadranti di 5402 sono fioriti, per il resto questi quasi cinquantenni hanno sopportato il trascorrere del tempo in maniera splendida,molto meglio di quanto facciano gli attuali.Nautilus,222 e Ingenieur non sono da meno.
Chi allora acquistava i succitati orologi poi...li indossava,non li teneva chiusi in cassetta come fanno gli appassionati attuali.
Se ne fregavano di un segno sulla cassa,semplicemente facevano vivere il proprio orologio.
L'orologio era al proprio servizio e non ne erano schiavi.
Ho citato i Genta ma per correttezza devo menzionare anche Rolex,ne ho un esempio in famiglia.
In altre parole,piu' cassa e bracciali sono leggeri meno si usurano.

Fabrizio Rotoloni (persson)

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Re:L’unicità del RO 5402
« Risposta #8 il: Giugno 30, 2020, 23:59:46 pm »
non mi esprimo perché onestamente con tutto questo tempo passato ho "sovrascritto" molte delle varie cose  che sapevo... anche sui RO, quindi dovró prima ristudiare un po'.
Una tra le cose che non mi sono mai spiegato é come mai, sia il calibro del 15202 che quello del 15300 pure essendo dei soli tempo abbiano quel gran numero di rubini... inoltre non ricordo il perché del maggior pregio del calibro incassato dal 202 rispetto a quello del 300... dovró studiare, si.

Altra curiositá che non ho mai approfondito é il perché della scelta nei due jumbo (poi perché questo nome?) delle sole due affissioni di ore e minuti? per avere un "solotempo puro"? nel senso privo di complicazioni, dato che i secondi, in senso stretto lo sono? No, perché comunque c'é il datario... bho.

Difficilmente mi é capitato di vederli dal vivo... ma lo scorso inverno, un cliente del Frantoio della mia ragazza, italiano che eccetto le ferie e vacanze vive a New York (premetto che lei é di Todi e questo ridente borgo medievale, a metá degli anni 90 venne dichiarato da una notissima rivista statunitense "la cittá piú vivibile del mondo" e da allora si é popolata di registi, attori, artisti, politici, diplomatici, ecc. ecc. tutti con il loro bel casolare e spesso annesso oliveto) indossava un RO, lo notai e pur facendomi di solito gli affari miei, non potei resistere alla tentazione di chiedere, perché aveva qualcosa di particolare... un quadrante marrone scuro, un bellissimo colore tipo... un sigaro cohiba... non ricordavo di averne mai visto uno e non mi sembrava un modello nuovo perché cmq sembrava un po' vissuto... onestamente non saprei quale fosse la referenza ma mi disse che aveva una trentina di anni circa ed il quadrante era di quel colore perché virato dal nero a quella tonalitá di marrone.
Mi ha detto che quell'orologio ha una schiera di pretendenti molto ben intenzionati... ma a lui non passa neppure per l'anticamera del cervello di separarsene. Vi risulta che ad alcuni quadranti sia capitata una cosa del genere?
« Ultima modifica: Luglio 01, 2020, 00:15:58 am da Rotoloni Fabrizio »

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Re:L’unicità del RO 5402
« Risposta #9 il: Luglio 01, 2020, 09:53:56 am »
non mi esprimo perché onestamente con tutto questo tempo passato ho "sovrascritto" molte delle varie cose  che sapevo... anche sui RO, quindi dovró prima ristudiare un po'.
Una tra le cose che non mi sono mai spiegato é come mai, sia il calibro del 15202 che quello del 15300 pure essendo dei soli tempo abbiano quel gran numero di rubini... inoltre non ricordo il perché del maggior pregio del calibro incassato dal 202 rispetto a quello del 300... dovró studiare, si.

Altra curiositá che non ho mai approfondito é il perché della scelta nei due jumbo (poi perché questo nome?) delle sole due affissioni di ore e minuti? per avere un "solotempo puro"? nel senso privo di complicazioni, dato che i secondi, in senso stretto lo sono? No, perché comunque c'é il datario... bho.

Difficilmente mi é capitato di vederli dal vivo... ma lo scorso inverno, un cliente del Frantoio della mia ragazza, italiano che eccetto le ferie e vacanze vive a New York (premetto che lei é di Todi e questo ridente borgo medievale, a metá degli anni 90 venne dichiarato da una notissima rivista statunitense "la cittá piú vivibile del mondo" e da allora si é popolata di registi, attori, artisti, politici, diplomatici, ecc. ecc. tutti con il loro bel casolare e spesso annesso oliveto) indossava un RO, lo notai e pur facendomi di solito gli affari miei, non potei resistere alla tentazione di chiedere, perché aveva qualcosa di particolare... un quadrante marrone scuro, un bellissimo colore tipo... un sigaro cohiba... non ricordavo di averne mai visto uno e non mi sembrava un modello nuovo perché cmq sembrava un po' vissuto... onestamente non saprei quale fosse la referenza ma mi disse che aveva una trentina di anni circa ed il quadrante era di quel colore perché virato dal nero a quella tonalitá di marrone.
Mi ha detto che quell'orologio ha una schiera di pretendenti molto ben intenzionati... ma a lui non passa neppure per l'anticamera del cervello di separarsene. Vi risulta che ad alcuni quadranti sia capitata una cosa del genere?

Senza entrare troppo nel tecnico, posso dirti per averli avuti entrambi che l'assimilazione tra 15202 e 1530o è quantomeno improbabile anche se ad una prima occhiata si somigliano.
La prerogativa del RO è la sua sottigliezza e già il 15202 è un millimetro più spesso del primogenito 5402 ma il 15300 sarà minimo un'altro paio di millimetri o forse più più spesso del 15202!
Poi l'architettura della cassa non è in due pezzi ma convenzionalmente in tre, poi ha la lancetta dei secondi.

Fabrizio Rotoloni (persson)

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Re:L’unicità del RO 5402
« Risposta #10 il: Luglio 01, 2020, 13:02:19 pm »
Esatto, il RO nato nel 1972, se non ricordo male, credo sia stato il primo esempio di orologio con fondello e carrure fresati in unico componente (concetto che successivamente penso ispiró anche la Eta per produrre quello che sarebbe stato, alla fine degli anni 70 l'orologio al quarzo piú sottile al mondo, il Delirium... papá degli Swatch, li oltre a quello nel fondello erano integrati anche i perni che avrebbero retto l'ingranaggeria).
Grazie per lo spunto voglio capire meglio le differenze tra questi due calibri.
Quanto agli spessori, chiaramente si va a gusti, io ho sempre preferito una certa proporzione tra le misure delle casse, quindi gli orologi abbastanza sottili non mi hanno mai attratto troppo (Piaget ad esempio), quindi controcorrente, io ad occhio, in merito a quella caratteristica, preferisco il 15300... de gustibus... ;) (ma certo, una cassa in tre parti su un RO é quasi un controsenso)
« Ultima modifica: Luglio 01, 2020, 13:14:49 pm da Rotoloni Fabrizio »

S.M.

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Re:L’unicità del RO 5402
« Risposta #11 il: Luglio 01, 2020, 13:34:49 pm »
@Fabrizio, provo a rispondere sinteticamente alle tue molte domande:

Il 5402 ed il successivo 15202, montano il cal. AP 2121 messo a punto da JLC (....sempre lei....) e denominato in origine JLC 920.
JLC studiò questo spettacolare movimento nel 1967 per la triade AP - Vacheron - Patek e non è stato mai usato da altri, nemmeno dalla JLC stessa.
L'unica differenza è che negli anni '70-'80 la produzione la faceva JLC e poi venivano mandati alle tre case sopra menzionate, dagli anni '80 o forse più tardi, la produzione, perlomeno per AP e Vacheron, viene fatta all'interno.
Patek da anni lo ha sostituito con suoi calibri automatici di manifattura (secondo me non paragonabili).
Quindi oggi tutti i movimenti dei 15202 sono realizzati direttamente da AP. C'è chi dice che l'affidabilità ne abbia risentito perchè è un calibro con tolleranze ristrettissime e molti punti di attenzione nella sua costruzione. Io non lo so, ma non ne sarei stupito se fosse vero.

A tutt'oggi è ancora il calibro automatico con rotore centrale più sottile che esiste. E' anche un esempio di rifinitura ed attenzione al particolare, nulla è lasciato al caso.

Di tutt'altra pasta e pregio il movimento che incassa il 15300. Bello, di manifattura ma sicuramente non allo stesso livello del 2121 oltre che notevolmente più spesso. Spessore che ha influito anche sull'equilibrio estetico dell'orologio che non può essere certo più annoverato tra gli ultrapiatti. In definitiva due orologi diversi.

In questa chiave (riduzione dello spessore) devi leggere anche l'assenza sui 5402 e 15202 dei secondi che credo avrebbe innalzato di 0,6-0,8mm lo spessore totale dell'orologio che ricordo essere solo 7mm per il 5402 e 7,8 per il 15202
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

Bertroo

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Re:L’unicità del RO 5402
« Risposta #12 il: Luglio 01, 2020, 13:39:57 pm »
non mi esprimo perché onestamente con tutto questo tempo passato ho "sovrascritto" molte delle varie cose  che sapevo... anche sui RO, quindi dovró prima ristudiare un po'.
Una tra le cose che non mi sono mai spiegato é come mai, sia il calibro del 15202 che quello del 15300 pure essendo dei soli tempo abbiano quel gran numero di rubini... inoltre non ricordo il perché del maggior pregio del calibro incassato dal 202 rispetto a quello del 300... dovró studiare, si.

Altra curiositá che non ho mai approfondito é il perché della scelta nei due jumbo (poi perché questo nome?) delle sole due affissioni di ore e minuti? per avere un "solotempo puro"? nel senso privo di complicazioni, dato che i secondi, in senso stretto lo sono? No, perché comunque c'é il datario... bho.

Difficilmente mi é capitato di vederli dal vivo... ma lo scorso inverno, un cliente del Frantoio della mia ragazza, italiano che eccetto le ferie e vacanze vive a New York (premetto che lei é di Todi e questo ridente borgo medievale, a metá degli anni 90 venne dichiarato da una notissima rivista statunitense "la cittá piú vivibile del mondo" e da allora si é popolata di registi, attori, artisti, politici, diplomatici, ecc. ecc. tutti con il loro bel casolare e spesso annesso oliveto) indossava un RO, lo notai e pur facendomi di solito gli affari miei, non potei resistere alla tentazione di chiedere, perché aveva qualcosa di particolare... un quadrante marrone scuro, un bellissimo colore tipo... un sigaro cohiba... non ricordavo di averne mai visto uno e non mi sembrava un modello nuovo perché cmq sembrava un po' vissuto... onestamente non saprei quale fosse la referenza ma mi disse che aveva una trentina di anni circa ed il quadrante era di quel colore perché virato dal nero a quella tonalitá di marrone.
Mi ha detto che quell'orologio ha una schiera di pretendenti molto ben intenzionati... ma a lui non passa neppure per l'anticamera del cervello di separarsene. Vi risulta che ad alcuni quadranti sia capitata una cosa del genere?


Ciao Fabrizio.
Riguardo i 2 calibri sono completamente diversi.
Partendo dai nomi il 15300 incassa il cal di manifattura AP 3120 mentre il 15202 incassa il 2120 che non è altro che lo JLC 920.
Il 920 è il calibro automatico più sottile al mondo mai costruito. Oltretutto è un movimento raffinatissimo, ti basti pensare che il rotore scorre su 4 rubini a rullo periferici, la platina ha un perlage diverso per ogni alloggio, anglage ovunque, doppia pietra di controperno sulla ruota di scappamento, carica bidirezionale ecc
Il tutto in 2,45mm di spessore!
Tutti gli alloggi sono lucidati a specchio oltretutto
Probabilmente movimento insuperato e insuperabile, al quale si avvicina solamente il FP71, ma il 920 è ancor più pregiato.
Nasce come uno sportivo elegante, pertanto adotta sin dall’inizio il solo tempo senza secondi con data proprio per mantenere quella sottigliezza che parte dal calibro.
Rispetto al 15300 è un altro pianeta

Fabrizio Rotoloni (persson)

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Re:L’unicità del RO 5402
« Risposta #13 il: Luglio 01, 2020, 16:50:51 pm »
grazie dei chiarimenti ad entrambi, molto approfonditi e dettagliati!!!... ricordavo che era un calibro automatico sottilissimo ma ricordavo fosse fatto in collaborazione tra JLC e AP, sbagliando... e quindi il 15202 incassa comunque quello usato in origine nel 5402, giusto?
interessante, sarei curioso di vedere il calibro smontato... stasera cerco qualcosa...  ;D
della mancanza della apposizione dei secondi centrali a causa dello spessore lo avevo sospettato ma non avevo dati a supporto di ció
« Ultima modifica: Luglio 01, 2020, 16:55:36 pm da Rotoloni Fabrizio »

S.M.

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Re:L’unicità del RO 5402
« Risposta #14 il: Luglio 01, 2020, 17:07:04 pm »
A parte il rotore scheletrato e più rifinito, il calibro è lo stesso.
Oggi è prodotto da AP, allora lo faceva la JLC per tutti e tre.
In effetti il 15202 riprende molto del modello originario, oblò sul fondello escluso. La minima differenza di spessore è data proprio da questo.

Il Nautilus moderno 5711 ad esempio è diventato un altro orologio.
Movimento, spessori tutto cambiato.
Il 15202 pur con piccole differenze è rimasto più fedele all’originale.

Questa sua originalità te la fanno pagare salata (come il Nautilus d’altronde).
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