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Riparare retroilluminazione, è possibile?

jjoe

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Riparare retroilluminazione, è possibile?
« il: Febbraio 08, 2021, 01:34:14 am »
Un saluto a tutti, lo scorso weekend ho sostituito le due batterie di un orologio analogico digitale della Brigata Folgore, è un orologio acquistato nel 2012 con le uscite in edicola della Fabbri editori.
Ovviamente non è un orologio di gran qualità, ma mi ci trovo bene, e con un cinturino nato è abbastanza carino.
L'orologio l'ho usato un po' per i primi due anni, poi è rimasto chiuso in un cassetto, ed ho deciso di rimetterlo in moto cambiando le pile.
Purtroppo la retroilluminazione del quadrante digitale non funziona più. Il movimento analogico è un Seiko PC 21, non sono riuscito a capire il modello del movimento digitale, credo sia Seiko anch'esso. Il pulsante in alto a sinistra sembra fare contatto regolarmente, ma non capisco la lampadina in che condizioni sia.
La mia domanda è: credete che ci sia un modo per sostituire questa lampadina? Oppure toccherebbe cercare un intero movimento digitale di ricambio?
Le restanti funzionalità del movimento digitale funzionano tutte. Può essere che la lampadina della retroilluminazione abbia patito il fatto di rimanere ferma 4-5 anni in un cassetto?
Grazie a chi mi risponderà

Re:Riparare retroilluminazione, è possibile?
« Risposta #1 il: Febbraio 08, 2021, 08:03:49 am »
Il problema di questo genere di orologi (economici e di marchio non primario) è trovare qualcuno che ci mette le mani.
Calcola che il tempo per un orologiaio ha il suo prezzo ed in questo caso deve perdere un'ora o due per provare a vedere quale sia il problema cercando di capire se riuscire a risolverlo o meno.
Spesso molti stanno decidendo di non effettuare le revisioni ai meccanici giapponesi, perché a fronte dello stesso tempo impiegato a revisionare un calibro svizzero, chiederebbero meno soldi(i giapponesi Seiko, Orient con i Miyota sono in genere più economici dei colleghi svizzeri ed il cliente non vorrebbe spendere 150/200 euro per un Seiko 5 o un Orient, quando con la stessa cifra magari lo compri nuovo o quasi, ma vorrebbe spendere meno, ergo l'orologiaio si trova in difficoltà ad impegnare il suo tempo a metà prezzo.
Non volevo dilungarmi troppo ma era per farti capire che alcuni orologi sono spesso da considerarsi un usa e getta per mancanza di soluzioni economiche a misura per essere riparati.
L'unica alternativa è farlo riparare in garanzia, ma la garanzia ha in genere una vita più breve dell'orologio.
« Ultima modifica: Febbraio 08, 2021, 08:08:34 am da leolunetta »
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

jjoe

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Re:Riparare retroilluminazione, è possibile?
« Risposta #2 il: Febbraio 09, 2021, 10:30:02 am »
Il problema di questo genere di orologi (economici e di marchio non primario) è trovare qualcuno che ci mette le mani.
Calcola che il tempo per un orologiaio ha il suo prezzo ed in questo caso deve perdere un'ora o due per provare a vedere quale sia il problema cercando di capire se riuscire a risolverlo o meno.
Spesso molti stanno decidendo di non effettuare le revisioni ai meccanici giapponesi, perché a fronte dello stesso tempo impiegato a revisionare un calibro svizzero, chiederebbero meno soldi(i giapponesi Seiko, Orient con i Miyota sono in genere più economici dei colleghi svizzeri ed il cliente non vorrebbe spendere 150/200 euro per un Seiko 5 o un Orient, quando con la stessa cifra magari lo compri nuovo o quasi, ma vorrebbe spendere meno, ergo l'orologiaio si trova in difficoltà ad impegnare il suo tempo a metà prezzo.
Non volevo dilungarmi troppo ma era per farti capire che alcuni orologi sono spesso da considerarsi un usa e getta per mancanza di soluzioni economiche a misura per essere riparati.
L'unica alternativa è farlo riparare in garanzia, ma la garanzia ha in genere una vita più breve dell'orologio.

Grazie per la risposta, capisco benissimo la tua considerazione.
Per mettere mano a questo orologio della Folgore, forse inizialmente sono stato troppo ottimistico, pensavo che magari potesse essere un lavoro veloce, si smonta il movimento digitale, si stacca la lampadina bruciata, si monta una lampadina "compatibile" (a meno che non ne serva una di uno specifico tipo, magari difficile ormai da trovare), si dà una saldatina, e magari l'illuminazione funziona di nuovo!
Però come dici tu, potrebbe non essere così semplice, vero?
E poi magari, tirando le somme delle spese, tra manodopera dell'orologiaio, e pezzo di ricambio, vado a spendere una cifra che magari è pari o superiore al valore esiguo di questo orologio...
Mi sa che mi conviene tenermelo così, tanto il movimento digitale comunque è funzionante, e per la visione notturna ci sono comunque le lancette analogiche ad indicare l'ora, che hanno ancora un potere di luminosità notturna buono

jjoe

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Re:Riparare retroilluminazione, è possibile?
« Risposta #3 il: Marzo 06, 2021, 18:30:36 pm »
Il problema di questo genere di orologi (economici e di marchio non primario) è trovare qualcuno che ci mette le mani.
Calcola che il tempo per un orologiaio ha il suo prezzo ed in questo caso deve perdere un'ora o due per provare a vedere quale sia il problema cercando di capire se riuscire a risolverlo o meno.
Spesso molti stanno decidendo di non effettuare le revisioni ai meccanici giapponesi, perché a fronte dello stesso tempo impiegato a revisionare un calibro svizzero, chiederebbero meno soldi(i giapponesi Seiko, Orient con i Miyota sono in genere più economici dei colleghi svizzeri ed il cliente non vorrebbe spendere 150/200 euro per un Seiko 5 o un Orient, quando con la stessa cifra magari lo compri nuovo o quasi, ma vorrebbe spendere meno, ergo l'orologiaio si trova in difficoltà ad impegnare il suo tempo a metà prezzo.
Non volevo dilungarmi troppo ma era per farti capire che alcuni orologi sono spesso da considerarsi un usa e getta per mancanza di soluzioni economiche a misura per essere riparati.
L'unica alternativa è farlo riparare in garanzia, ma la garanzia ha in genere una vita più breve dell'orologio.

Un mio amico ha questo stesso orologio, e mi ha detto che anche a lui, dopo il terzo cambio di batteria del movimento digitale, una volta rimontata la batteria, la retroilluminazione ha smesso di funzionare.
Ma secondo voi c'è una motivazione plausibile che lega il fatto del cambio pila (magari il fatto di togliergli e ridargli il collegamento al voltaggio, possa dare una "scarica"?) al fatto che dopo aver cambiato la batteria 2-3 volte, su questi orologi digitali economici, possa succedere che poi la retroilluminazione non funzioni più?
Magari il led di illuminazione patisce una sorta di scarica, o magari patisce il fatto di essere svitato e riavvitato per il cambio di batterie (dato che per arrivare a cambiare la batteria del movimento analogico, tocca svitare via il movimento digitale)?