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BRAND ITALIANI DI OROLOGI SCOMPARSI

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Re:BRAND ITALIANI DI OROLOGI SCOMPARSI
« Risposta #30 il: Maggio 11, 2022, 10:28:04 am »
Tutto vero, ma poi la realtà bussa alla porta e se non hai una partnership di questo tipo sul mercato non ci arrivi. È come Scrivere sopra che ci vorrebbe pubblicità e presenza sui media: idea tanto banale quanto costosa. A sto punto tanto vale sponsorizzare la F1 invece di Rolex così li conoscono in tutto il mondo no?
Concordo sul fatto che legarsi a Locman li releghi alla fascia di consumatori da centro commerciale ma da qualche parte dovevano pur partire sperando siano bravi a non restare legati come immagine a quell’ambito o al pensiero che il prezzo reale sia almeno il 50% in meno del listino.
Guardiamo negli occhi e usciamo da questo forum: in quale universo uno dovrebbe spendere 20k per un Oisa in oro? Anche qui sopra, chi lo farebbe con tutto quello che c’è sul mercato a quella cifra?
È una scommessa che gli auguro di vincere ma sono certo che sarà parecchio difficile. Se hanno ritenuto che la strada dovesse passare da Locman avranno fatto i ragionamenti con i numeri alla mano, immagino.
alla fine dei conti pernso che da questa Partnership, se utilizzata in maniera adeguata, potrebbero avere vantaggi reciproci; la Oisa potrebbe beneficiare di capitali e dell'organizzazione produttiva di Locman; Locman potrebbe utilizzare questa occasione per rilanciarsi sul mercato in maniera diversa, fare un nuovo logo specifico per gli orologi con movimento Oisa, distinguere gli orologi al quarzo (lasciandoli a marchio Locman) da quelli con meccanismo Oisa con un Logo nuovo dedicato solo agli automatici/meccanici. Certo anche il discorso dei prezzi andrebbe valutato bene, non solo con riferimento ai 20 mila euro per un oisa in oro, ma anche per i 5 mila per un Oisa che rinasce oggi, a quella cifra sul mercato c'è tanta concorrenza, allora forse sarebbe prudente intanto fidelizzare una clientela attirandola con prezzi più ragionevoli 2500/3000 massimo, perchè credo sia comunque importante non dimenticare che anche il "Brand" in sè ha un suo fascino, Longines per esempio vuol dire storia (poi vanno bene tutti i discorsi sugli ETA, però al polso hai sempre un Longines) dire Omega altrettanto ecc. quindi mi sembra azzardato partire subito con un modello da 5 mila euro, nonostante sia di ottima manifattura. La clientela va costruita e fidelizzata. Opinioni personali ovviamente.
gli orologi sono solo meccanici... se il problema è sapere l'ora, basta il telefono

Re:BRAND ITALIANI DI OROLOGI SCOMPARSI
« Risposta #31 il: Maggio 11, 2022, 13:01:00 pm »
Tutto vero, ma poi la realtà bussa alla porta e se non hai una partnership di questo tipo sul mercato non ci arrivi. È come Scrivere sopra che ci vorrebbe pubblicità e presenza sui media: idea tanto banale quanto costosa. A sto punto tanto vale sponsorizzare la F1 invece di Rolex così li conoscono in tutto il mondo no?
Concordo sul fatto che legarsi a Locman li releghi alla fascia di consumatori da centro commerciale ma da qualche parte dovevano pur partire sperando siano bravi a non restare legati come immagine a quell’ambito o al pensiero che il prezzo reale sia almeno il 50% in meno del listino.
Guardiamo negli occhi e usciamo da questo forum: in quale universo uno dovrebbe spendere 20k per un Oisa in oro? Anche qui sopra, chi lo farebbe con tutto quello che c’è sul mercato a quella cifra?
È una scommessa che gli auguro di vincere ma sono certo che sarà parecchio difficile. Se hanno ritenuto che la strada dovesse passare da Locman avranno fatto i ragionamenti con i numeri alla mano, immagino.
Nessuno ha parlato di sponsorizzare una squadra di formula 1, basta usare con un minimo di continuità le piattaforme di comunicazione gratuite, quali i forum, linkedin, facebook, instagram, twitter ecc. Se tanti microbrand sono nati, cresciuti e si sono affermati così, allora lo può fare anche OISA. Io stesso, per la mia azienda, l'unico investimento che ho fatto è la piattaforma Aruba per dominio, database internet ed email, il resto lo faccio da solo.

Alla fine non è nemmeno necessario assumere un esperto di comunicazione, basta preparare una cartella stampa ed affidarla ad un/una adolescente che smanetta  8)