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BRAND ITALIANI DI OROLOGI SCOMPARSI

Re:BRAND ITALIANI DI OROLOGI SCOMPARSI
« Risposta #15 il: Aprile 27, 2022, 16:53:13 pm »
Grazie mille! Sì ho fatto delle ricerche e tra i brand che mi hai elencato sembrano non più in attività solo Cairelli e Sigel se non erro; Torrini Spinelli e Sarcar continuano a produrre. Di brand o micro brand italiani ce ne sono molti lo so non è difficile trovarli.. è per quelli non più attivi e molto antichi che mi risulta più complesso. Comunque grazie sei stato prezioso  ;)
Ribadisco che non stiamo parlando di centinaia di marchi, ma di poco più di quelli ancora attivi.

P.S. una  volta pubblicata la tesi, ci aspettiamo che tu ce ne parli!  ;)

Certo! E menzione d'onore a voi anche  :P

Re:BRAND ITALIANI DI OROLOGI SCOMPARSI
« Risposta #16 il: Aprile 27, 2022, 17:00:46 pm »
Che zuzzurellone quel Piccolo maus…☺️
Tornando all’argomento del topic, vorrei sottolineare alla nostra cara amica impegnata in questa interessantissima ricerca, che si stanno mettendo in una stessa lista, realtà che all’atto pratico sono davvero molto distanti l’una dall’altra. Oisa  ad esempio produceva movimenti, Locman è più che altro azienda assemblatrice, in quanto acquista movimenti e componenti da terze parti e ha soprattutto il merito di realizzare il design dell’orologio, non la parte tecnica. Panerai adesso che fa parte di un grande gruppo svizzero del lusso, ha nel gruppo chi gli produce i movimenti. Paul Picot ha sempre utilizzato movimenti di terzi in passato ma ha una specializzazione in lavorazioni di quadranti smaltati. Tutto ciò solo per dire che dobbiamo capire cosa si sta ricercando di preciso, perché da una lista così, ne esce un bel mescolone. Spero di non averti ulteriormente confusa.

Assolutamente nessuna confusione, ogni informazione in più per me è utile quindi ti ringrazio :) Locman so che tempo fa si è integrata con Genesi che produceva per terzi ed è ad oggi in grado di soddisfare tutta la catena produttiva, dal design alla produzione. Oisa è ritornata "in pista" grazie a una collaborazione con Locman e hanno creato un orologio 100% Made in Italy (A proposito, che ne pensate?:P)
Per il resto tutti gli orologi di marchi italiani, piccoli o grandi che siano, acquistano i movimenti da terze parti se non erro; non ci sono orologi 100% italiani. Non so se in passato anche funzionava così, e trovare info sul passato che è dove mi sto concentrando adesso, è davvero complicato per me, perché è un mondo immenso!! Bellissimo ma complicato  :'(

Re:BRAND ITALIANI DI OROLOGI SCOMPARSI
« Risposta #17 il: Aprile 27, 2022, 20:31:56 pm »
Che zuzzurellone quel Piccolo maus…☺️
Tornando all’argomento del topic, vorrei sottolineare alla nostra cara amica impegnata in questa interessantissima ricerca, che si stanno mettendo in una stessa lista, realtà che all’atto pratico sono davvero molto distanti l’una dall’altra. Oisa  ad esempio produceva movimenti, Locman è più che altro azienda assemblatrice, in quanto acquista movimenti e componenti da terze parti e ha soprattutto il merito di realizzare il design dell’orologio, non la parte tecnica. Panerai adesso che fa parte di un grande gruppo svizzero del lusso, ha nel gruppo chi gli produce i movimenti. Paul Picot ha sempre utilizzato movimenti di terzi in passato ma ha una specializzazione in lavorazioni di quadranti smaltati. Tutto ciò solo per dire che dobbiamo capire cosa si sta ricercando di preciso, perché da una lista così, ne esce un bel mescolone. Spero di non averti ulteriormente confusa.

Assolutamente nessuna confusione, ogni informazione in più per me è utile quindi ti ringrazio :) Locman so che tempo fa si è integrata con Genesi che produceva per terzi ed è ad oggi in grado di soddisfare tutta la catena produttiva, dal design alla produzione. Oisa è ritornata "in pista" grazie a una collaborazione con Locman e hanno creato un orologio 100% Made in Italy (A proposito, che ne pensate? :P )
Per il resto tutti gli orologi di marchi italiani, piccoli o grandi che siano, acquistano i movimenti da terze parti se non erro; non ci sono orologi 100% italiani. Non so se in passato anche funzionava così, e trovare info sul passato che è dove mi sto concentrando adesso, è davvero complicato per me, perché è un mondo immenso!! Bellissimo ma complicato  :'(
Che io sappia in OISA hanno ripreso più o meno da soli, salvo poi appoggiarsi a Locman.  Quanto a Locman, sarebbe bello se riuscisse DAVVERO a produrre tutto in Italia, ma ho qualche personale dubbio in merito.

fansie

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Re:BRAND ITALIANI DI OROLOGI SCOMPARSI
« Risposta #18 il: Aprile 27, 2022, 23:10:14 pm »
I Locman sono fatti talmente tanto in Cina che la pronuncia era Rocman, ma da quanto sono cinesi, sono diventati Locman.
A parte gli scherzi, sono carini alcuni, io ne ho tre perché ho vissuto dieci anni all’Elba. Però movimenti svizzeri non li hanno utilizzato mica tanti. Però mi ricordo una edizione limitata che incassava il movimento dello Speedmaster però (quello con smistamento a camme).
Federico

Re:BRAND ITALIANI DI OROLOGI SCOMPARSI
« Risposta #19 il: Aprile 28, 2022, 09:36:03 am »
Mmh forse per Locman dipende dal modello. Utilizza diverse tipologie di movimenti che io sappia e magari per modelli di fascia più alta fa tutto il Italia, ma potrei sbagliarmi. L'orologio che è uscito adesso con Oisa dovrebbe essere 100% made in italy. Comunque mi informerò meglio :)
Per quanto riguarda invece Oisa non so quanto facciano in casa e quanto esternalizzino verso Locman; credo che i movimenti li facciano da sé e che l'assemblaggio e distribuzione poi venga fatto da Locman che ha una catena produttiva più consolidata. Per presentare i movimenti hanno tenuto un evento a Milano e lo hanno fatto insieme Locman e Oisa quindi credo siano proprio una partnership.

Re:BRAND ITALIANI DI OROLOGI SCOMPARSI
« Risposta #20 il: Aprile 28, 2022, 22:46:39 pm »
Mmh forse per Locman dipende dal modello. Utilizza diverse tipologie di movimenti che io sappia e magari per modelli di fascia più alta fa tutto il Italia, ma potrei sbagliarmi. L'orologio che è uscito adesso con Oisa dovrebbe essere 100% made in italy. Comunque mi informerò meglio :)
Per quanto riguarda invece Oisa non so quanto facciano in casa e quanto esternalizzino verso Locman; credo che i movimenti li facciano da sé e che l'assemblaggio e distribuzione poi venga fatto da Locman che ha una catena produttiva più consolidata. Per presentare i movimenti hanno tenuto un evento a Milano e lo hanno fatto insieme Locman e Oisa quindi credo siano proprio una partnership.
I più esperti potranno correggermi, ma salvo rarissimi casi, è quasi impossibile prescindere dall'utilizzo di un minimo di componentistica svizzera per la produzione di orologi meccanici di pregio. Non è una questione di mancanza di volontà o di trasparenza, ma di mancanza di aziende del settore in Italia.

In francia stanno tentando di affrancarsi dal monopolio svizzero (monopolio che gli è stato regalato un pò dalla storia ed un pò dalla mancanza di lungimiranza delle altre nazioni), ma al prezzo di investimenti che in Italia sono, purtroppo, assenti.
D'altra parte anche in altri settori c'è molta più localizzazione di quanto non si creda: molti appassionati rimarrebbero stupiti nell'apprendere quanta componentistica italiana c'è nelle auto tedesche e viceversa.

Re:BRAND ITALIANI DI OROLOGI SCOMPARSI
« Risposta #21 il: Aprile 29, 2022, 21:47:52 pm »
Mmh forse per Locman dipende dal modello. Utilizza diverse tipologie di movimenti che io sappia e magari per modelli di fascia più alta fa tutto il Italia, ma potrei sbagliarmi. L'orologio che è uscito adesso con Oisa dovrebbe essere 100% made in italy. Comunque mi informerò meglio :)
Per quanto riguarda invece Oisa non so quanto facciano in casa e quanto esternalizzino verso Locman; credo che i movimenti li facciano da sé e che l'assemblaggio e distribuzione poi venga fatto da Locman che ha una catena produttiva più consolidata. Per presentare i movimenti hanno tenuto un evento a Milano e lo hanno fatto insieme Locman e Oisa quindi credo siano proprio una partnership.
I più esperti potranno correggermi, ma salvo rarissimi casi, è quasi impossibile prescindere dall'utilizzo di un minimo di componentistica svizzera per la produzione di orologi meccanici di pregio. Non è una questione di mancanza di volontà o di trasparenza, ma di mancanza di aziende del settore in Italia.

In francia stanno tentando di affrancarsi dal monopolio svizzero (monopolio che gli è stato regalato un pò dalla storia ed un pò dalla mancanza di lungimiranza delle altre nazioni), ma al prezzo di investimenti che in Italia sono, purtroppo, assenti.
D'altra parte anche in altri settori c'è molta più localizzazione di quanto non si creda: molti appassionati rimarrebbero stupiti nell'apprendere quanta componentistica italiana c'è nelle auto tedesche e viceversa.

Sì probabilmente parte della componentistica del movimento verrà dalla Svizzera per mancanza di produttori in Italia. Però le parti sostanziali come cinturini, quadranti, cassa, gran parte delle parti del movimento e l'assemblaggio dello stesso sono tutte italiane, dunque penso dovremmo ritenerci fortunati di avere adesso questo esempio di manifattura italiana :) magari tra qualche anno la percentuale di componenti italiani aumenterà ancora.
Ma poi, siamo davvero sicuri sicuri che gli orologi svizzeri siano al 100% completamente svizzeri e che non usufruiscano di componentistica o parti di produzione in Cina ad esempio anche se scrivono "swiss made"?

fansie

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Re:BRAND ITALIANI DI OROLOGI SCOMPARSI
« Risposta #22 il: Aprile 29, 2022, 22:37:52 pm »
La Locman, sul loro sito, parla di movimenti realizzati in collaborazione dalla SIO e dalla Depa Swiss.
La SIO sarebbe la scuola orologiai italiani, che credo sia una scuola loro, ma sicuramente non hanno stabilimenti per costruire la componentistica. La Depa Swiss li produce per loro quindi… e come dice il nome è swiss.
Federico

Re:BRAND ITALIANI DI OROLOGI SCOMPARSI
« Risposta #23 il: Aprile 30, 2022, 00:00:30 am »
...magari tra qualche anno la percentuale di componenti italiani aumenterà ancora.

Guarda, io lo spero vivamente! Ma il punto è che ci deve essere una richiesta, una domanda, altrimenti l'offerta non si genera.
Se l'esperienza di OISA si tradurrà in fatturato, come gli auguro, allora forse altri marchi italiani (penso al Gruppo Binda, a Paul Picot ecc.) potrebbero decidere di investire qualcosa sui calibri realizzati in Italia e... ecc. ecc..
Quindi, in buona sostanza, dobbiamo fare la nostra parte acquistando un orologio con calibro prodotto in Italia!

Re:BRAND ITALIANI DI OROLOGI SCOMPARSI
« Risposta #24 il: Maggio 02, 2022, 11:06:29 am »
...magari tra qualche anno la percentuale di componenti italiani aumenterà ancora.

Guarda, io lo spero vivamente! Ma il punto è che ci deve essere una richiesta, una domanda, altrimenti l'offerta non si genera.
Se l'esperienza di OISA si tradurrà in fatturato, come gli auguro, allora forse altri marchi italiani (penso al Gruppo Binda, a Paul Picot ecc.) potrebbero decidere di investire qualcosa sui calibri realizzati in Italia e... ecc. ecc..
Quindi, in buona sostanza, dobbiamo fare la nostra parte acquistando un orologio con calibro prodotto in Italia!

Sono d'accordissimo! Credo ci siano tutte le carte in regola per far ripartire e rivalutare il Made in Italy nel settore degli orologi.. abbiamo tante eccellenze qui quindi speriamo bene :):)

Per quanto riguarda la mia ricerca invece, oltre alcuni brand minori (che non producevano completamente in Italia) ho trovato altri brand registrati dalla stessa O.I.S.A. poi diventata F.A.A.O. come: Xaros, Hemeros, Damentz, La Ponsine e poi altri due brand a cui Morezzi vendeva calibri cioè Aretta e Ancre.
Tuttavia non ho trovato una storia particolare dietro questi brand presi singolarmente.

Re:BRAND ITALIANI DI OROLOGI SCOMPARSI
« Risposta #25 il: Maggio 02, 2022, 13:25:33 pm »

Tuttavia non ho trovato una storia particolare dietro questi brand presi singolarmente.
Ci sono ottime possibilità che non esista alcuna storia che valga la pena di raccontare perchè sono solo stati marchi commerciali. Ma, come sempre, attendo eventuali conferme (o smentite) dai più esperti.

jet

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Re:BRAND ITALIANI DI OROLOGI SCOMPARSI
« Risposta #26 il: Maggio 10, 2022, 09:12:44 am »
Che zuzzurellone quel Piccolo maus…☺️
Tornando all’argomento del topic, vorrei sottolineare alla nostra cara amica impegnata in questa interessantissima ricerca, che si stanno mettendo in una stessa lista, realtà che all’atto pratico sono davvero molto distanti l’una dall’altra. Oisa  ad esempio produceva movimenti, Locman è più che altro azienda assemblatrice, in quanto acquista movimenti e componenti da terze parti e ha soprattutto il merito di realizzare il design dell’orologio, non la parte tecnica. Panerai adesso che fa parte di un grande gruppo svizzero del lusso, ha nel gruppo chi gli produce i movimenti. Paul Picot ha sempre utilizzato movimenti di terzi in passato ma ha una specializzazione in lavorazioni di quadranti smaltati. Tutto ciò solo per dire che dobbiamo capire cosa si sta ricercando di preciso, perché da una lista così, ne esce un bel mescolone. Spero di non averti ulteriormente confusa.

Assolutamente nessuna confusione, ogni informazione in più per me è utile quindi ti ringrazio :) Locman so che tempo fa si è integrata con Genesi che produceva per terzi ed è ad oggi in grado di soddisfare tutta la catena produttiva, dal design alla produzione. Oisa è ritornata "in pista" grazie a una collaborazione con Locman e hanno creato un orologio 100% Made in Italy (A proposito, che ne pensate? :P )
Per il resto tutti gli orologi di marchi italiani, piccoli o grandi che siano, acquistano i movimenti da terze parti se non erro; non ci sono orologi 100% italiani. Non so se in passato anche funzionava così, e trovare info sul passato che è dove mi sto concentrando adesso, è davvero complicato per me, perché è un mondo immenso!! Bellissimo ma complicato  :'(
Che io sappia in OISA hanno ripreso più o meno da soli, salvo poi appoggiarsi a Locman.  Quanto a Locman, sarebbe bello se riuscisse DAVVERO a produrre tutto in Italia, ma ho qualche personale dubbio in merito.
premesso che sono un sostenitore del made in Italy, penso (opinione personale) che Locman dovrebbe fare una profonda operazione di restyling, a partire dal logo fino agli orologi. Ieri mi sono fermato davanti alla vetrina di un negozio che vendeva Locman, e non sono riuscito a trovarne uno che mi piacesse davvero, tra l'altro erano tutti al quarzo! Mi sembra interessante il modello Montecristo Oisa 1937 (che però in quella vetrina non era presente) e se quello è il modello iconico sul quale vogliono puntare forse dovrebbero produrlo in diverse varianti di colore (mi sembra che sul sito ci sia solo la variante in nero, a parte quella in oro massiccio a 19.800,00 euro). Oisa invece promette bene, il logo è molto vintage (e da il senso della storicità del marchio), il movimento è di manifattura, però è chiaro che il successo del progetto dipende molto anche dalla campagna pubblicitaria, sia sulla carta stampata, sia in tv e anche qualche cartellone in città, magari in prossimità dei quartieri più adatti. Infine se mettessero a catalogo anche un modello "entry level" sui 2/3 mila euro, sicuramente aiuterebbe a fidelizzare una clientela. Sono tutte opinioni personali, ovviamente.
gli orologi sono solo meccanici... se il problema è sapere l'ora, basta il telefono

Re:BRAND ITALIANI DI OROLOGI SCOMPARSI
« Risposta #27 il: Maggio 10, 2022, 16:17:38 pm »
premesso che sono un sostenitore del made in Italy, penso (opinione personale) che Locman dovrebbe fare una profonda operazione di restyling, a partire dal logo fino agli orologi. Ieri mi sono fermato davanti alla vetrina di un negozio che vendeva Locman, e non sono riuscito a trovarne uno che mi piacesse davvero, tra l'altro erano tutti al quarzo! Mi sembra interessante il modello Montecristo Oisa 1937 (che però in quella vetrina non era presente) e se quello è il modello iconico sul quale vogliono puntare forse dovrebbero produrlo in diverse varianti di colore (mi sembra che sul sito ci sia solo la variante in nero, a parte quella in oro massiccio a 19.800,00 euro). Oisa invece promette bene, il logo è molto vintage (e da il senso della storicità del marchio), il movimento è di manifattura, però è chiaro che il successo del progetto dipende molto anche dalla campagna pubblicitaria, sia sulla carta stampata, sia in tv e anche qualche cartellone in città, magari in prossimità dei quartieri più adatti. Infine se mettessero a catalogo anche un modello "entry level" sui 2/3 mila euro, sicuramente aiuterebbe a fidelizzare una clientela. Sono tutte opinioni personali, ovviamente.
Condivido l'impressione sui Locman.
Credo che OISA si stia impegnando nella produzione, ma non c'è dubbio che maggiroe pubblicità e presenza sui media ne favorirebbero le vendite.

Re:BRAND ITALIANI DI OROLOGI SCOMPARSI
« Risposta #28 il: Maggio 10, 2022, 22:10:22 pm »
Mmh forse per Locman dipende dal modello. Utilizza diverse tipologie di movimenti che io sappia e magari per modelli di fascia più alta fa tutto il Italia, ma potrei sbagliarmi. L'orologio che è uscito adesso con Oisa dovrebbe essere 100% made in italy. Comunque mi informerò meglio :)
Per quanto riguarda invece Oisa non so quanto facciano in casa e quanto esternalizzino verso Locman; credo che i movimenti li facciano da sé e che l'assemblaggio e distribuzione poi venga fatto da Locman che ha una catena produttiva più consolidata. Per presentare i movimenti hanno tenuto un evento a Milano e lo hanno fatto insieme Locman e Oisa quindi credo siano proprio una partnership.

A mio avviso scelta sbagliata di Oisa quella di appoggiarsi a Locman.
Il marchio Locman è noto ed apprezzato anche dai neofiti perché distribuito per lo più nei centri commerciali .
È una politica di vendita fatta di marketing e diffusione appositamente studiata per attrarre il volgo, o se vogliamo, i poco eruditi in materia.
Infatti gli appassionati considerano Locman un marchio commerciale di poco pregio.
Nulla di strano, semplici scelte commerciali di posizionamento di mercato che influiscono sulle corde di chi segue, ma anche di chi semplicemente, ed ignorantemente, passeggia negli ipermercati con esito finale diverso dai primi.
Locman in acciaio L.e. con calibro Oisa posizionato a 5k circa è per me una barzelletta.
Per me Oisa/Morezzi dovevano osare di più e lasciar stare Locman, che nella percezione dell'appassionato è considerata "robetta" da c.c.
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

tick

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Re:BRAND ITALIANI DI OROLOGI SCOMPARSI
« Risposta #29 il: Maggio 11, 2022, 06:28:51 am »
Tutto vero, ma poi la realtà bussa alla porta e se non hai una partnership di questo tipo sul mercato non ci arrivi. È come Scrivere sopra che ci vorrebbe pubblicità e presenza sui media: idea tanto banale quanto costosa. A sto punto tanto vale sponsorizzare la F1 invece di Rolex così li conoscono in tutto il mondo no?
Concordo sul fatto che legarsi a Locman li releghi alla fascia di consumatori da centro commerciale ma da qualche parte dovevano pur partire sperando siano bravi a non restare legati come immagine a quell’ambito o al pensiero che il prezzo reale sia almeno il 50% in meno del listino.
Guardiamo negli occhi e usciamo da questo forum: in quale universo uno dovrebbe spendere 20k per un Oisa in oro? Anche qui sopra, chi lo farebbe con tutto quello che c’è sul mercato a quella cifra?
È una scommessa che gli auguro di vincere ma sono certo che sarà parecchio difficile. Se hanno ritenuto che la strada dovesse passare da Locman avranno fatto i ragionamenti con i numeri alla mano, immagino.
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