Orologico Forum 3.0

JLC Extreme Lab

JLC Extreme Lab
« il: Aprile 18, 2007, 12:17:43 pm »
L'orologio che non ha bisogno di manutenzione è uno JLC. Presentato a Basilea (vedi link, le foto sono troppo grandi) è un tourbillon con gabbia in magnesio, automatico, dual time AM/PM, datario pointer, cassa in acciaio e carbonio, nel quale ogni componente è stata studiata per non necessitare di lubrificazione, quindi di manutenzione ordinaria.
Qualcuno ha già commentato che una Richard Mille basta, ma io lo trovo brutalmente bello, definitivo, una "fantasia finale". Peccato il prezzo di 200 mila EUR.

http://forums.timezone.com/index.php?t=tree&goto=2702539&rid=0

Ciao, Cristiano
 

gidi_34

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« Risposta #1 il: Aprile 18, 2007, 12:40:48 pm »
mi inchino di fronte a cotanta meccanica...roba da formula uno...JLC mi piace sempre più

JLC Extreme Lab
« Risposta #2 il: Aprile 18, 2007, 13:29:58 pm »
gidi_34 ha scritto:
...roba da formula uno...JLC mi piace sempre più


E' l'effetto che ha fatto a me.
Dirò che ultimamente mi interessano sempre meno i nuovi JLC classici ai quali preferisco i vecchi, ma nella linea Extreme e Compressor c'è qualcosa che mi prende.
Di questo Extreme Lab mi piace il fatto che lo compri, lo indossi e non lo togli più se non per lavarlo. Ed è, a dispetto dell'aspetto rude, un gioiello di micromeccanica...

Ciao, Cristiano
 

gidi_34

JLC Extreme Lab
« Risposta #3 il: Aprile 18, 2007, 13:33:55 pm »
viaggiamo sulla stessa lunghezza d'onda...anche a me i master compressor fanno impazzire...ma per ora non potrò comprarmeli...sigh[|)]

Patrizio

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« Risposta #4 il: Aprile 18, 2007, 14:25:41 pm »
ed è pure bello...
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Luca

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« Risposta #5 il: Aprile 18, 2007, 15:17:00 pm »
Davvero esagerato ..in JLC hanno dimostrato di avere una capacita’ di ricerca e sviluppo da far inorridire chiunque……ringraziamo ETA che anni fa disse che sarebbe cominciata un’era di contingentamento della fornitura di calibri ..cosi’ che tutte le case cominciassero a darsi una mossa nel settore ricerca e sviluppo….JLC e’ la terza forza in campo dopo Swatch e Rolex ..quindi le risorse non gli mancano….

Una cosa che non ho ben capito di questo calibro ..e’ come e’ fatta la spirale..in che materiale ..penso in lega ..visto che ha una curva Phillips ..pero’ e’ l’unica cosa non specificata..mah
 

JLC Extreme Lab
« Risposta #6 il: Aprile 18, 2007, 15:42:53 pm »
Qui qualche dettaglio in più:

http://www.watchprosite.com/show-forumpost.classic/fi-2/pi-2210902/ti-360492/s-0/

Anche qui non si nomina il materiale della spirale, ma visto che non viene specificato, presumo non sia nulla di innovativo quanto le pietre in diamante sintetico. Le leve dell'ancora (laterale) sono fatte nello stesso materiale, le sfere del cuscinetto in ceramica, il bilanciere è in platino-iridio e la gabbia del tourbillon in magnesio. Altre note sui materiali: i ponti del movimento sono in lega di alluminio, con quello centrale in alluminio e carbonato di titanio (se traduco bene); i bracci della massa oscillante sono in carbonio e la massa periferica è in platino-iridio come il bilanciere. Devo correggermi, la cassa non è in acciaio e carbonio, ma titanio e carbonio.
L'unico punto in cui è stato usato un "lubrificante" è nel bariletto, tale lubrificante non è communque liquido o grasso, trattandosi di polvere di grafite.
Insomma la logica con cui è stato pensato è: meno massa = meno energia, meno attriti = meno energia, meno energia = più durata.

Ciao, Cristiano

 

persson

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« Risposta #7 il: Aprile 18, 2007, 17:10:09 pm »
sarò la voce fuore dal coro, e sono relativamente giovane... forse avrò una mente vecchia, nn so ma se questo è il futuro dell'orologeria di alta gamma, personalmente nn riesco più a trovarmici... io un coso del genere nn lo appoggerei mai al polso, neppure per provarlo solamente... neppure se mi pagassero...

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« Risposta #8 il: Aprile 18, 2007, 17:47:48 pm »
Non i preoccupare Fabri, non sei il solo. Semplicemente non la vediamo tutti allo stesso modo. In fin dei conti c'è chi apprezza questo genere e chi no. Quella più che alta orologeria la chiamerei orologeria high-tech, ciò che è in realtà.
Se parli di alta orologeria a me vengono in mente lavorazioni artigianali, pezzi dalla grande tradizione, con risvolti anche artistici nella loro realizzazione. Gli F.P.Journe sono alta orologeria, questo JLC è altro. Un po' come confrontare una Enzo con una Rolls, ecco.

Ciao, Cristiano
 

Patrizio

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« Risposta #9 il: Aprile 18, 2007, 17:55:38 pm »
beh questo in qualche modo vuole essere innovativo e senza dubbio offre qualcosa di cui discutere, dopo tanti anni di lubrificazione e manutenzione ecco un orologio in cui la lubrificazione è quasi assente...ricco di materiali innovativi and so on.
ora se questa sia alta orologeria non lo so...di certo meglio questo che un defy...o no?

e se me lo regalassero non mi spiacerebbe affatto..
- Homo sapiens non urinat in ventum -


Luca

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« Risposta #10 il: Aprile 18, 2007, 19:04:29 pm »
JLC e' la terza forza in campo dopo Swatch e Rolex..ha le risorse per fare certe spettacolarita'..pero' l'organo regolatore attingera' da Nivarox ..penso al brevetto della Nivarox che prevede un ancoraggio della spirale al centro che consente appunto quello che JLC descrive ...pero' e' curiso il discorso del momento d'inerzia del bilanciere..11,5 ..definenso questo un valore che mette al sicuro dai turbamenti..beh e' curiso notare che ROlex adotta un microstella 13,5..ancora inavvicinabile ..ed e' uno dei segreti della precisione di ROlex..o melgio il ssitema adottato per rispondere ai turbamenti..molte case si stanno avvicinando ..e' altresì curioso notare come ROlex sia vanati di decenni su queste scelte..le altre case annotano questi aspetti come evoluzioni..beh ROlex le mastica da decenni...
 

JLC Extreme Lab
« Risposta #11 il: Aprile 18, 2007, 19:16:10 pm »
Già ma il bilanciere della JLC è più aerodinamico e quindi dissipa meno energia. Anche questo fa parte dell'equazione.

Ciao, Cristiano
 

Luca

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JLC Extreme Lab
« Risposta #12 il: Aprile 18, 2007, 19:26:04 pm »
Hai ragione..pero' mi sembra che il microstella abbia un diametro piu' elevato..poi vai a vedere come la forma inficia ..perche' le forze di resistenza aerodinamiche comprendono il coefficiente aerodinamico dato dalla forma e la sezione del bilanciere...pero' penso che sia difficile capire per noi come incidono questi discorsi ..siamo nel campo delle cento pertiche...
 

Aran

JLC Extreme Lab
« Risposta #13 il: Aprile 18, 2007, 22:09:52 pm »
sulla meccanica non discuto ma sullo stile é anche peggio degli ultimi zenith.Comunque secondo me è fatto per il mercato cinese.Abituiamoci a produrre cose costose solo per loro.Di buon gusto sarebbe stato da parte di jlc definirlo come oggetto dedicato a un particolare mercato. Probabilmente i manager di IWC sono andati in licenza premio da JLC ( a fare danni! ). In un mio viaggio a Ginevra avevo letto un cartellone pubblicitario di PP che si autoproclamava il nr 1 nell'alta orologeria; a questo punto aveva ragione.
Adesso possiamo aspettrci di tutto, prepariamoci.
Ciao
 

JLC Extreme Lab
« Risposta #14 il: Aprile 19, 2007, 00:20:56 am »
Non puoi mettere IWC JLC Zenith e Patek Philippe nello stesso calderone. E poi qui le novità ci sono, anche se "solo" in termini di materiali. Ovviamente IMHO.

Ciao, Cristiano