Orologico Forum 3.0

Tre anni fa....

Manu

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Tre anni fa....
« il: Ottobre 07, 2009, 10:52:36 am »
..moriva, uccisa, Anna Politkvoskaja

è uscito in questi gg un bellissmo dvd (visto ieri sera), con ottavia piccolo a interpretarla e leggerla

Ho letto tempo fa i suoi tre libri, stupendi, nella loro crudezza e vertià

riporto uno scritto dal sito ANNAVIVA

TRE ANNI SENZA ANNA POLITKVOSKAJA
in Politkovskaja
La tomba di Anna Politkovskaja al cimitero moscovita di Troekurov è diversa da tutte le altre. La lapide è un foglio bianco, un po’ piegato, trafitto da cinque colpi di pistola.

I segni neri che quei colpi lasciano sul marmo simboleggiano una ferita che rimarrà indelebile nella coscienza della Russia. Come la scrivania che Anna ha dovuto abbandonare, a soli 48 anni, nella redazione della Novaja Gazeta.

L’ufficio di Anna è rimasto come lei lo ha lasciato quel venerdì 6 ottobre 2006, suo ultimo giorno di lavoro. I suoi colleghi non hanno toccato un libro, non hanno spostato un foglio. Hanno aggiunto solo la sua foto, una delle poche dove lei (così severa con gli altri e con sé stessa) sorrideva. Da qualche mese, di fianco alla sua scrivania hanno aggiunto anche la foto di Natalia Estemirova, una sua amica, attivista per i diritti umani e bandiera dell’ong Memorial in Cecenia, rapita e assassinata qualche mese fa. Uccisa a colpi di Makarov, la stessa pistola utilizzata per sparare ad Anna, nell’ascensore di casa. La stessa pistola (un tempo in dote alle forze armate sovietiche) che di fatto è una sorta di garanzia di impunità. Non hanno bisogno di cambiare le leggi in Russia per spegnere la libertà di stampa. Utilizzano in vecchio motto brigatista: colpirne uno per educarne cento.

Doveva rimanere a casa a fare la massaia ripete spesso sul conto della Politkovskaja Ramzan Kadyrov, quel triste figuro che il Cremlino (guidato da tandem Putin-Medvedev) ha nominato a guidare la repubblica cecena. Per lui, la Politkovskaja, l’Estemirova e l’avvocato Markelov (per citare solo tre caduti in questa guerra, mai dichiarata, contro chi difende i diritti umani nella Federazione russa), sognavano un bel tribunale che lo processasse per crimini contro l’umanità. E invece è sempre lì a fare il presidente, circondato da decine di guardie del corpo e pronto, si dice, a passare lo scettro a un parente, anch’egli ovviamente accusato di essere il mandante di alcuni omicidi politici.

Doveva rimanere a casa a fare la massaia, dice Kadyrov, che la Politkovskaja chiamava (pensando a Dostoevskij) l’idiota. Eppure quel sabato 7 ottobre, Anna stava proprio facendo la massaia. Anzi, come tante donne di questo mondo maschilista, faceva la massaia, dopo aver fatto la mamma, la figlia e la giornalista. A differenza di Kadyrov, Anna riusciva a fare più cose contemporaneamente.

Doveva rimanere a casa a fare la massaia, dice quello che molti indicano come il mandante del killer. E questo faceva Anna quel giorno. Aveva fatto la spesa. Ma era troppa da portare in un solo viaggio di ascensore. Quando, riscendendo al piano terra, le porte si sono riaperte, la più grande giornalista russa ha trovato davanti a sé l’assassino.

Cinque i colpi che le ha sparato. L’ultimo quello di grazia. Via Lesnaja a Mosca è in una via semicentrale e molto trafficata. Ma nessuno ha visto l’assassino fuggire. Le telecamere hanno ripreso parte del suo volto. Ma giustizia non è stata fatta.

Uno dei paesi con il maggior numero di poliziotti e di agenti dei servizi segreti al mondo non solo non è riuscito a garantire che Anna Politkovskaja, la più coraggiosa giornalista russa, fosse protetta (aveva ricevuto centinaia di minacce). Non ha nemmeno fatto finta di cercare, seriamente, chi l’ha uccisa. Il processo ai suoi presunti killer va a fasi alterne. L’assoluzione in primo grado, il ricorso della procura, le nuove indagini.

Vivo da 42 anni in un paese che è maestro nell’arte di sotterrare la verità. Vivo in un paese che non ha perseguito i responsabili delle più infami stragi. E quindi non ho molta fiducia nella giustizia e negli organi inquirenti. Qui come in Russia. Ce lo spiegava bene Pasolini. Si può sapere, si può farsi un’idea di quel che è successo anche senza che un tribunale ci dica quel che è accaduto. Qualcuno ha ucciso Anna Politkovskaja nel giorno del compleanno di Vladimir Putin. Questo è un fatto.

Qualcuno avrà gioito e avrà brindato per festeggiare il suo omicidio. Questa è un’ipotesi.

In milioni, in tutto il mondo, la rimpiangiamo. E questa è un’assoluta verità.

A tre anni di distanza da quell’orrendo omicidio, di una cosa sono certo. Nessuno l’ha dimenticata. Anche quelli che fanno finta di niente. Anche gli amici di Putin, sempre numerosi nel nostro paese.

Quei segni sul marmo sulla sua tomba spero non facciamo dormire sonni tranquilli agli assassini, ai loro mandanti e a chi li protegge.

Airangel

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Tre anni fa....
« Risposta #1 il: Ottobre 07, 2009, 12:09:52 pm »
è stata una grande giornalista, la conoscevo bene tramite i suoi articoli.....

Manu

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Tre anni fa....
« Risposta #2 il: Ottobre 07, 2009, 12:30:22 pm »
c'ha messo l'anima
grandiosa nei pochi filmati visibili dove va LEI a tenetar di far negoziare terroristi e polizia..

belloriccoefamoso

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  • si fossi foco arderei lo mondo...
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Tre anni fa....
« Risposta #3 il: Ottobre 07, 2009, 17:33:15 pm »
io ho cercato di leggere il suo libro
ma a meta' ho smesso
non ce l'ho fatta a leggere le atrocita' comemsse dalla Russia diretta di Putin...l'amico di berlusconi (vorrei ricordare)

Airangel

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Tre anni fa....
« Risposta #4 il: Ottobre 08, 2009, 07:28:01 am »
belloriccoefamoso ha scritto:

io ho cercato di leggere il suo libro
ma a meta' ho smesso
non ce l'ho fatta a leggere le atrocita' comemsse dalla Russia diretta di Putin...l'amico di berlusconi (vorrei ricordare)


le atrocità sono state commesse da ceceni e dai russi, non solo dai russi.

oppure vogliamom dimenticare quell'orrore dove i ceceni hanno occupato quella scuola e dove ci fu una carneficina?

e poi che palle, ma possibile che ogni volta si tiri fuori il cav.?

lo fate diventare simpatico così, il che è tutto dire.

Manu

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Tre anni fa....
« Risposta #5 il: Ottobre 10, 2009, 14:08:35 pm »
airangel ha scritto:

belloriccoefamoso ha scritto:

io ho cercato di leggere il suo libro
ma a meta' ho smesso
non ce l'ho fatta a leggere le atrocita' comemsse dalla Russia diretta di Putin...l'amico di berlusconi (vorrei ricordare)


le atrocità sono state commesse da ceceni e dai russi, non solo dai russi.

oppure vogliamom dimenticare quell'orrore dove i ceceni hanno occupato quella scuola e dove ci fu una carneficina?

e poi che palle, ma possibile che ogni volta si tiri fuori il cav.?

lo fate diventare simpatico così, il che è tutto dire.


vero
le minacce li ricevette da ambo le parti
la minacciarono i russi
e pure i ceceni, per lo meno, quelli che non volevano mediare
certo, essendoci in atto un sorta di pulizia etnica, i ceceni han subito certe violenze e soprusi inauditi
naturalmente parlo di quei civili che non c'entravan nulla e che in modo asettico tentavan di vivere al di fuori dei conflitti..nonostante tutto
e che invece ne han subite di tutti i colori.

certi interrogatori ai militari russi sotto prcesso, descrivon bene quale fosse il clima generale:
A: MA PERCHè LO HAI UCCISO?
B (militare): MA PERCHè ERA CECENO.

mi pare valga molto più di una analisi sociale

Airangel

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Tre anni fa....
« Risposta #6 il: Ottobre 11, 2009, 10:08:24 am »
inoltre è un conflitto molto distante da noi, è difficile giudicare in base alle nostizie che ci vengono riportate.....