Orologico Forum 3.0

Acciaio: ma da dove?

Airangel

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Re:Acciaio: ma da dove?
« Risposta #60 il: Febbraio 09, 2011, 10:15:36 am »
invece purtroppo c'è questo sentire comune che la cina ormai faccia tutto e di più.....non è vero....o magari se lo fa, lo fa male.

poi per quanto riguarda l'acciaio l'europa ha una tradizione di competenze che non si inventano nè si copiano.

Manu

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Re:Acciaio: ma da dove?
« Risposta #61 il: Febbraio 09, 2011, 10:35:18 am »
alla fine
ci si deve fidare
 
e, o ci son 316l e 316l (per dirne uno di buona qualità)
oppure, che sian derivati da rottami cinesi...o tetttteschi
bisogna prendere per buona che sian identici
 
 

alanford

Re:Acciaio: ma da dove?
« Risposta #62 il: Febbraio 09, 2011, 10:36:27 am »
per gli orologi l'acciaio va bene tutto.
dove lavoro(aeronautica)nel 2000 per contenere i costi decisero di cambiare i fornitori degli acciai e allumini
normalmente americani e francesi e passarono a materiali di pari caratteristiche ma di provenienza sovietica
ottenendo come risultato uno scarto del lavorato intorno al 50/70%.
oltretutto per ritornare ad avere un rifornimento costante dai vecchi produttori ci sono voluti 2 anni.
ah,cinesi e vari terzomondisti nemmeno producono certi materiali.


E i giapponesi?

fabri5.5

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Re:Acciaio: ma da dove?
« Risposta #63 il: Febbraio 09, 2011, 11:00:20 am »
per gli orologi l'acciaio va bene tutto.
dove lavoro(aeronautica)nel 2000 per contenere i costi decisero di cambiare i fornitori degli acciai e allumini
normalmente americani e francesi e passarono a materiali di pari caratteristiche ma di provenienza sovietica
ottenendo come risultato uno scarto del lavorato intorno al 50/70%.
oltretutto per ritornare ad avere un rifornimento costante dai vecchi produttori ci sono voluti 2 anni.
ah,cinesi e vari terzomondisti nemmeno producono certi materiali.


E i giapponesi?
questi volevano risparmiare....
anche i giapponesi saranno stati considerati,
ma o non avevano il prodotto o costava caro.

G0zu

Re:Acciaio: ma da dove?
« Risposta #64 il: Febbraio 09, 2011, 11:02:38 am »
alla fine
ci si deve fidare
 
e, o ci son 316l e 316l (per dirne uno di buona qualità)
oppure, che sian derivati da rottami cinesi...o tetttteschi
bisogna prendere per buona che sian identici

Ci sono 316L e 316L, purtroppo anche dallo stesso fornitore può cambiare da una partita all' altra...
loro ti garantiscono che l' acciao rientra in determinati range (quantità di carbonio etc.) oltre all' essere certificati alla corrosione o altro secondo varie EN...

non credo comunque arrivi dalla Cina, non è poi molto conveniente...nell' azienda in cui lavoro escono quintali di 316L lavorato e finito al giorno e non compriamo nulla all' estero...anche perchè si fatica a trovarne, trovi 304 al massimo 316 e di scarsa qualità...

Manu

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Re:Acciaio: ma da dove?
« Risposta #65 il: Febbraio 09, 2011, 11:20:31 am »
alla fine
ci si deve fidare
 
e, o ci son 316l e 316l (per dirne uno di buona qualità)
oppure, che sian derivati da rottami cinesi...o tetttteschi
bisogna prendere per buona che sian identici

Ci sono 316L e 316L, purtroppo anche dallo stesso fornitore può cambiare da una partita all' altra...
loro ti garantiscono che l' acciao rientra in determinati range (quantità di carbonio etc.) oltre all' essere certificati alla corrosione o altro secondo varie EN...

non credo comunque arrivi dalla Cina, non è poi molto conveniente...nell' azienda in cui lavoro escono quintali di 316L lavorato e finito al giorno e non compriamo nulla all' estero...anche perchè si fatica a trovarne, trovi 304 al massimo 316 e di scarsa qualità...

ma se è 316l
o 304 o quello che è
non ha poi una sua marchiatura?
o certificazione che dice che "è" e/o "ha" certe caratteristiche?
 
è vero che uno è il risultato di una lavorazione
e uno è un metallo puro
ma allora è come dire che c'è oro 24 k e oro 24 k
 

G0zu

Re:Acciaio: ma da dove?
« Risposta #66 il: Febbraio 09, 2011, 11:31:26 am »
marchiatura no, ogni lotto ha un suo "certificato" che ne indica la "composizione" e ne garantisce le caratteristiche, per esperienza personale in determinati posti (mare ad esempio), alcuni lotti di 316 arrugginivano altri no (e rientravano entrambi nei range di qualità, solo uno più scarso di C rispetto all' altro...

il 316L (se 316L...) non arrugginisce mai, 316-304-303 dipende
meglio ancora il 318 che però si usa per fare i bisturi o altre cosine particolari...

per l' oro...li è un disastro assoluto

Airangel

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Re:Acciaio: ma da dove?
« Risposta #67 il: Febbraio 09, 2011, 11:36:18 am »
il certificato garantisce la composizione chimica che deve rispettare delle forbici di valore, ma la qualità mica la garantisce il certificato.....

a meno che sia comprato con altri esami tipo gli ultrasuoni, anche se sarebbe meglio farli a valle, cioè una volta ricevuto il materiale.

G0zu

Re:Acciaio: ma da dove?
« Risposta #68 il: Febbraio 09, 2011, 11:48:21 am »
il certificato garantisce la composizione chimica che deve rispettare delle forbici di valore, ma la qualità mica la garantisce il certificato.....

a meno che sia comprato con altri esami tipo gli ultrasuoni, anche se sarebbe meglio farli a valle, cioè una volta ricevuto il materiale.


non ho detto la stessa cosa?
composizione chimica=qualità del prodotto (per qualità si intende anche che un prodotto rispetti determinate caratteristiche e tolleranze no?)

concordo, gli esami a valle sono l' unica garanzia reale, ma costano e non li fa quasi nessuno...

Airangel

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Re:Acciaio: ma da dove?
« Risposta #69 il: Febbraio 09, 2011, 12:45:20 pm »
sìsì, sono d'accordo....

orologico

Re:Acciaio: ma da dove?
« Risposta #70 il: Febbraio 09, 2011, 15:32:54 pm »
per gli orologi l'acciaio va bene tutto.
dove lavoro(aeronautica)nel 2000 per contenere i costi decisero di cambiare i fornitori degli acciai e allumini
normalmente americani e francesi e passarono a materiali di pari caratteristiche ma di provenienza sovietica
ottenendo come risultato uno scarto del lavorato intorno al 50/70%.
oltretutto per ritornare ad avere un rifornimento costante dai vecchi produttori ci sono voluti 2 anni.
ah,cinesi e vari terzomondisti nemmeno producono certi materiali.

 
Mi sembra di capire dalle tue parole che l'acciaio o l'alluminio e anche il titanio per usi areonautici prodotti in
america siano qualitativamente migliori. E' così?
Te lo chiedo ( scusate esco un pochino dal seminato) perchè, in quanto appassionato, di biciclette
da corsa, ho avuto varie Cannondale ( marchio americano molto famoso) e il produttore sbandievava il fatto
di rifornirsi di tubi ( nei materiali che ho citato) per assemblare il telaio da aziende come Easton o Ancotech che rifornivano l'aviazione militare americana.
Ti lascio immaginare la differenza del prezzo del solo telaio rispetto ai concorrenti.
Magari rispondimi in privato, o se lo ritieni attinente al topic anche in chiaro.
Grazie ;) .
 

 
 
Mi sembra di capire

Re:Acciaio: ma da dove?
« Risposta #71 il: Febbraio 09, 2011, 17:35:25 pm »
Quel diavolaccio di mio padre, a suo tempo si permetteva anche di fare "esperimenti" con colate da 180 T. Ogni tanto gli prendeva la bizza e decideva che per produrre un metallo, con le caratteristiche fisiche richieste dal capitolato, poteva farlo usando metalli diversi da quelli prescritti e codificati. In realtà, non lo faceva a capocchia, ma forte della sua conoscenza, (da autodidatta) delle caratteristiche dei metalli, sperimentava, rischiando di suo, al fine di ottenere i medesimi risultati richiesti, con minerali meno costosi, oppure mettendosi nella condizione di colare in tempi meno lunghi o altro ancora che si inventava. quando all'analisi del campione finale, le caratteristiche fisiche richieste erano comunque centrate, era tutto grasso che colava per l'azienda, che risparmiava sui componenti e sull'energia elettrica, ottenendo un prodotto finale che era in grado di essere più competitivo sul mercato e non è poco. La metallurgia è una scienza codificata da tempo; mio padre ci metteva qualcosa di suo. Se un 316L, deve avere determinate caratteristiche fisiche, che normalmente si ottengono usando minerali specifici in proporzioni codificate e io riesco a darti le medesime specifiche tecniche, usando una diversa combinazione di metalli, magari meno costosi e che riescono a darmi un metallo che si presenta più brillante alla vista, non sei contento?  :D ;) 

Patrizio

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Re:Acciaio: ma da dove?
« Risposta #72 il: Febbraio 09, 2011, 17:39:25 pm »
il problema magari era se andava male....dovevi buttare 180 t?
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Re:Acciaio: ma da dove?
« Risposta #73 il: Febbraio 09, 2011, 17:44:27 pm »
il problema magari era se andava male....dovevi buttare 180 t?
Non credo sia mai successo; certe cose le fai soltanto quando sei sicuro del fatto tuo. Non è come un'infornata di noccioline riuscita male e mio padre, non era un'incosciente.  :D ;)

alanford

Re:Acciaio: ma da dove?
« Risposta #74 il: Febbraio 09, 2011, 17:48:41 pm »
il problema magari era se andava male....dovevi buttare 180 t?


Se veniva male la vendeva alla rolex! ;D ;D ;D