Orologico Forum 3.0

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Airangel

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« il: Dicembre 05, 2007, 08:36:12 am »
non so se qualcuno di voi ha avuto occasione di vedere report domenica sera, si parlava del lusso.

in sostanza (senza fare di tutta un erba un fascio e senza generalizzare), sembra sia pratica abbastanza comune da parte di molte "maison" del lusso tipo gucci, prada e d&g, far produrre borse e quant altro in aziende virtuali, perchè tutte in nero e a prezzi iper-stracciati.
ad esempio una borsa prodotta a 30-40 euro viene poi rivenduta a 450.
inoltre, sembra non si scomodino nemmeno a produrre in cina, perchè i cinesi li hanno qui, ovvero aziende fantasma cinesi con operai sfruttati, pagati male e in nero e senza nessuna protezione.
praticamente il modello made in china esportato in italia.
e qui il mercato non c'entra nulla perchè queste maison si vantano di produrre i loro prodotti con alti standard (ahahahah), controlli qualità (ahahahah) e tecniche da maestri pellettieri (ahahahah).

vi chiederete cosa c'entra con i nostri orologi.

beh, apparentemente nulla, però mentre guardavo la trasmissione pensavo....pensa se succedesse anche nel campo dell'alta orologeria...pensa se le multinazionali affamate di utili e dividendi appaltassero i propri orologi che costano a noi 4mila euro a cinesi per 50 euro, alla faccia dei cataloghi patinati, manifatture inesistenti, dvd-comiche e specialmente, alla facciaccia nostra??

a parte venirmi i brividi...io credo che farei come un kamikaze, entrerei in una boutique e mi farei esplodere (con tanto di orologi ai polsi)!!
[8D][:D][:)]

jek

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« Risposta #1 il: Dicembre 05, 2007, 10:53:17 am »
purtroppo in italia esiste la questione degli appalti (mafia) e sembra che le grandi marche del made in italy siano coinvolte in pieno [:(!][:(!][:(!][:(!]

Kerik

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« Risposta #2 il: Dicembre 05, 2007, 18:46:33 pm »
La trassmissione l'ho vista anch'io,e la prima cosa che mi è venuta in mente,è stato anche per me il mondo dell'orologeria.Lo stesso identico pensiero di Airangel.E secondo me non sbagliamo di molto...
 

Andrea80

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« Risposta #3 il: Dicembre 05, 2007, 19:05:12 pm »
Angelo caro, i cinesi possono pure essere abili nell'imparare a produrre e copiare velocemente, ma penso che un calibro meccanico sia di quanto più difficile e impegnativo da produrre. Molti sostengono che i cinesi tempo addietro prediliggessero la quantità alla qualità e che adesso stiano producendo anche qualitativamente. Io ho i miei dubbi in generale, ma ancora di + sul complesso mondo dell'orologeria. Per questo resto abbastanza tranquillo davanti ad un pericolo cinese, allarmandomi in maniera + eclatante verso lo stile di alcune maison che osando troppo stanno "rovinando" il proprio stile...
Concordi Fabrizio??? [;)]

L'onore dipende spesso dall'ora che segna l'orologio - Guillaume Apollinaire

FLA

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« Risposta #4 il: Dicembre 05, 2007, 21:34:35 pm »
Io invece penso che i cinesi siano un reale pericolo per gli svizzeri che infatti teono una nuova crisi e se fioriscono nuove manifatture non è affatto un caso. Quanti anni sono che non sorgevano nuovi produttori di movimenti? I primi calibri con tourbillon cinesi sono già sul mercato e presto comincerano anche in India.Prima i giapponesi ma erano meno imitativi e più slanciati verso l'elettronica e la tecnologia elettronica. I cinesi sono più aggressivi e in Svizzera già ci pensano. Detto questo non penso che le aziende di altissima e alta orologeria abbiano problemi ma certamente il mercato si amplierà specie nella fascia bassa, come accadrà con le automobili. §Con gli orologi la vedo abbastanza dura perchè la storia dell'orologeria svizzera è radicata ma a creare leggende ci vuole poco o meglio tanti quattrini (vedi marche passegere che si rifanno a tradizioni centenarie). Però si può solo fare supposizioni, vedremo...
FLA

FLA

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« Risposta #5 il: Dicembre 05, 2007, 21:35:42 pm »
In definitiva penso che l'orologio rimarrà svizzero ma si creerà un pò di confusione nelle fasce entry level dove forse esisterà una concorrenza cinese.
FLA

Airangel

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« Risposta #6 il: Dicembre 06, 2007, 08:12:11 am »
la questione non è se ci potrà essere un invasione dei cinesi anche nel campo dell'alta orologeria, perchè avverrebbe alla luce del sole.

i miei brividi derivavano dal fatto di pensare che le varie maison (come succede spesso nel lusso-moda), appaltino sottobanco movimenti o l'intero orologio ad aziende senza nessun o quasi, know-how o esperienza, in una sorta di jungla.

entrate in una qualsiasi boutique ad esempio prada, e vi verrà spontaneo pensare al lavoro di fino che sta dietro ai prodotti, penserete a maestri pellettieri, controlli qualità elevati e rigidi, selezione dei fornitori minuziosa.
beh, niente di tutto questo...4 cinesi alla fame in uno scantinato e che magari non hanno nemmeno mai visto una borsetta di pregio in vita loro.

quindi se lo facessero anche alcune case di orologi?
questo mi provocava i brividi.

Luca

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« Risposta #7 il: Dicembre 06, 2007, 09:15:29 am »
Con tutto il rispetto per la trasamissione di Report..e della sua conduttrice che fra un po' la faranno santa......a me queste trasmissioni che cercano di spargere morale a noi "fessi" così come se si spargesse letame in un campo..beh..
Tra i vari servizi ..beh si sono dimenticati di dire che i vari capannoni cinesi che propongono il prodotto a 24 euro ..beh ricevono gia' il prodotto..nel senso che  il costo della pelle non sono loro a doverlo sostenere..e ricordo che il costo del pellame ..beh qualche 100 euri costa.
Ora per carità  nessuno vuol dire che questo modo di fare sia corretto...pero' io vorrei dire..a tutti coloro che si fanno portavoci di questa morale...che siamo a questo punto perche' in Italia c'e' la convizione..MALSANA e ABERRANTE..che tutti i prodotti che costano meno sono tutti prodotti "moralmente" giusti e quindi vanno acquistati.
Io ricordo che dal 1994 in Italia c'e' una legge sugli appalti pubblici che "obbliga" tutti i dipendenti pubblici (quindi enti erogatori di soldi pubblici) ad acquistare prestazioni (quindi servizi di manod'opera , specializzata ecc , prodotti , prodotti finiti e impianti...dalla carta igenica dei WC delle scuole allla TAV ecc...) insomma tutto quello che rientra nella economia di un paese come l'Italia che non ha materie prime e che ha la propria economia che si regge sugli investimenti pubblici ..ad acquistare CON IL SOSTANZIALE CRITERIO DEL MASSIMO RIBASSO. Ora se qualcuno ..o questo punto tutti noi italiani..siamo continuamente messi all'asta ..quindi le nostre retribuzioni ..PER LEGGE.(solo dagli italiani, visto che all'estero il criterio del massimo ribsso non e' cois' abusato come in Italia)..sono oggetto di asta e di ribasso...noi tutto abbiamo delle retribuzione "normate" da contratti ..e nonostante questo ..IL PUBBLICO .ENTE MORALIZZATORE E SUPER PARTES....continua a creare povertà dal 1994 ..obbligando il sistema produttivo italiano a svendersi sotto costo..E tanto per la cronaca questo e' il vero motivo per cui noi italiani si e' sempre piu' poveri.
Quindi REPORT..potrebbe ..magari anche per sbaglio e una volta nella vita occuparsi dello sfruttamento che per legge ci viene fatto da parte dell'Italia.
Il paradosso e' che noi Italiani..beh siamo contenti di vedere il nostro benessere messo continuamente all'asta ..solo perche' prezzo basso = moralmente giusto...BASTA.
GLi orologi cosa c'entrano..c'entrano..perche' in Svizzera chi fa orologi sa di avere una professionalita' da difendere e una retribuzione da   conservare..e nessuno Là  ..si sogna di mettere all'asta al massimo ribasso ..anno per anno...la retribuzione di un orologiaio specializzato...come per tutto il resto ..cosi' che ogni anno anzichè aumentare..cala.
I costi dei prodotti di lusso..forse c'e' gente che ci mangia..e anche troppo..ma solo perche' viviamo nella ipocrisia..se i costi sono reali e controllabili e riconducibili a voci di costo "dignitose" e ben chiare..questi problemi no sorgerebbero..s ela filiera per la costruzione di un costo e' nota e chiara ..va salvagurdata e nesusno si deve scandalizzare se un metalmeccanico costa 25 Euro/ora o un impiegato specilizzato puo' arrivare a 50 Euri /ora...basta ipocrisia.
Discorso generale e rivolto a nessuno in particolare...solo una sorta di sfogo.
 

Airangel

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« Risposta #8 il: Dicembre 06, 2007, 09:55:34 am »
sono d'accordo con te sul discorso dell'asta al ribasso di cui siamo soggetti passivi noi tutti.

ma lungi da me incensare la gabanelli e report che non mi stanno particolarmente simpatici.

il discorso non è sull'ipocrisia e sul buonismo (guarda, se mi conoscessi sapresti che sono tutto, tranne che buonista!), è che qui non si tratta nemmeno di mercato, qui si tratta di truffa e presa per c°°°.

io sono dispostissimo a pagare una borsa di prada 650 euro o un orologio 3mila, ma questa borsa, e questo orologio, visto che li pago tanto, esigo che siano stati fatti a regola d'arte, cioè da professionisti del settore, da pellettieri e maestri orologiai, con controlli severi di qualità, tutta roba che costa ok, ma che giustificano il prezzo finale del prodotto, non da cinesi un tanto al chilo.

mi dovrebbero spiegare una cosa: se io compro un auto o qualsiasi altro prodotto qui, prodotto in italia, lo pago 100, e sono contento e conscio del fatto che produrre qui costa, per cui sono contento di pagarlo 100.

ma se tu mi fai l'auto, o qualsiasi altro prodotto in cina, oppure a prato con metodi cinesi (gente che dorme in fabbrica, stipendi da fame, nero, zero protezioni e tutele), e me lo fai pagare ugualmente 100, allora tu mi stai truffando e prendendo per il c°°°, capisci qual è il discorso?

Luca

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« Risposta #9 il: Dicembre 06, 2007, 10:36:32 am »
Sono completamente in accordo con te..infatti ..come dicevo..la "moralità" del prezzo la si puo' dare solo se si dà per certo e noto tutta la filiera della costruzione del prezzo. Pero' in questa situazione ci troviamo solo perche' si è voluta la globalizzazione indiscriminata, si e' fatto sciempio di ogni minimo sentore di nazionalismo e sic ontinua a dire che il prezzo piu' basso e' moralmente piu' giusto.
La svizzera serva da esempio e i paesi che cercano di conservare un minimo di sentimento nazionalista..beh hanno delle economie migliori..vedi Francia (che conserva un sentimento nazionalista che va a salvaguardare la propria economia ) e Germania idem...
Noi Italiani ..beh fra un po' entreremo nel 4' mondo e ci faremo concorrenza con i prodotti che arrivano dalla corea e saremo cosi' furbi da andare a comprare ..anche li' i prodotti coreani anzichè gli equivalenti e forse un po' piu' cari prodotti italiani.
 

sergino

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« Risposta #10 il: Dicembre 06, 2007, 10:46:31 am »
airangel ha scritto:

sono d'accordo con te sul discorso dell'asta al ribasso di cui siamo soggetti passivi noi tutti.

ma lungi da me incensare la gabanelli e report che non mi stanno particolarmente simpatici.

il discorso non è sull'ipocrisia e sul buonismo (guarda, se mi conoscessi sapresti che sono tutto, tranne che buonista!), è che qui non si tratta nemmeno di mercato, qui si tratta di truffa e presa per c°°°.

io sono dispostissimo a pagare una borsa di prada 650 euro o un orologio 3mila, ma questa borsa, e questo orologio, visto che li pago tanto, esigo che siano stati fatti a regola d'arte, cioè da professionisti del settore, da pellettieri e maestri orologiai, con controlli severi di qualità, tutta roba che costa ok, ma che giustificano il prezzo finale del prodotto, non da cinesi un tanto al chilo.

mi dovrebbero spiegare una cosa: se io compro un auto o qualsiasi altro prodotto qui, prodotto in italia, lo pago 100, e sono contento e conscio del fatto che produrre qui costa, per cui sono contento di pagarlo 100.

ma se tu mi fai l'auto, o qualsiasi altro prodotto in cina, oppure a prato con metodi cinesi (gente che dorme in fabbrica, stipendi da fame, nero, zero protezioni e tutele), e me lo fai pagare ugualmente 100, allora tu mi stai truffando e prendendo per il c°°°, capisci qual è il discorso?


QUOTO, 110%
Se in realtà non sai ciò che stai chiedendo, non ti stupire di ciò che in realtà ti viene risposto.
Sinceramente Vostro, Sergino


[img=right]http://img41.imageshack.us/img41/4967/classimmagine.jpg[/img=right] [img=left]http://img41.imageshack.us/img41/1091/chronomatimagine.jpg[/img=left]

TheNat

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« Risposta #11 il: Dicembre 08, 2007, 07:54:24 am »
FLA ha scritto:

In definitiva penso che l'orologio rimarrà svizzero ma si creerà un pò di confusione nelle fasce entry level dove forse esisterà una concorrenza cinese.


Ma tu no credi che molte componenti per orologi svizzeri, magari quelli della fascia medio/bassa, non siano già fatti in Cina?
Mai sentito parlare della Sellita che costruisce calibri ETA su licenza? Punzonati ETA e molto difficili da distinguere dagli ETA svizzeri? E non si parla di fake....... Siete sicuri che molte casse non vengano stampate in Cina?
« Ultima modifica: Dicembre 08, 2007, 07:55:04 am da TheNat »
 

Airangel

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« Risposta #12 il: Dicembre 08, 2007, 10:44:07 am »
ahi ahi ahi...i miei brividi si fanno sempre più forti....[:0]

TheNat

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« Risposta #13 il: Dicembre 08, 2007, 13:31:09 pm »
Leggete con attenzione che cosa scrive l'FHS in merito alla marchiatura "Swiss Made". A voi trarre le conclusioni: c'è o no lo spazio per farsi fare parte degli orologi altrove?

http://www.fhs.ch/en/swissm.php
 

Patrizio

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« Risposta #14 il: Dicembre 08, 2007, 17:22:59 pm »
ecco perchè io tifo germania!
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