Le considerazioni di Massotto sono valide e, naturalmente, valgono per tutti gli orologi, Rolex o pezzi particolarmente prestigiosi esclusi.
Il valore (medio) che mi sono permesso di indicare si riferisce alla qualità intrinseca del pezzo che appare, almeno esteticamente, in buone condizioni di conservazione e che, ripeto, rappresenta per certi versi il canto del cigno nella storia di Longines, per qualità di realizzazione e prestazioni.
Cosa effettivamente diversa è "doverlo" vendere, soprattutto in un periodo difficile come l'attuale.
Ciò non toglie però che l'orologio in questione sia un pezzo pregiato e poco comune e, a molti appassionati di vintage, possa risultare più attraente di altri pezzi, anche di marchi considerati più facilmente monetizzabili.
Magari ci vorrà più tempo per venderlo, ma nemmeno si può...svenderlo!
Insomma, il consiglio per il nostro nuovo amico è di riportarlo in corretta efficienza e di tenerlo, indossandolo con orgoglio. E se dovesse suscitare la curiosità di qualche sprovveduto, giovane, proprietario.....di Rolex, raccontare che, quando il marchio coronato assemblava per i suoi cronografi movimenti realizzati da altri, Longines, oggi purtroppo decaduto, era in grado di produrre simili capolavori.