Orologico Forum 3.0

Un Daytona+ un Audemars per un Patek!

erm2833

Re:Un Daytona+ un Audemars per un Patek!
« Risposta #75 il: Aprile 06, 2015, 12:05:07 pm »
Alan,
e se per un momento facessimo un altro genere di considerazione?
Irrequietitudine?
Ne leggo a iosa.
Mi sono anche chiesto il perche'.
E sono arrivato alla conclusione che derivi dal fatto che quasi tutti si concentrino nell'inseguire l'orologio del momento.
15202?
Esteticamente apprezzabile,ottimo movimento,prodotto pero' che risentira' sempre di una "sudditanza psicologica" nei confronti del 5402...
5120 o 30,anche questi altro non sono che una "triste imitazione" degli ore del mondo dei tempi di
Cottier.
Ecco allora la mia proposta:perche' non concentrarsi sugli Orologi Assoluti,su quegli Orologi che hanno scritto la storia dell'orologeria?
Cosa rappresenta un 3710 al cospetto di un 3700/01?
Un surrogato,un (lungi da me qualsivoglia considerazione di ordine economico) vorrei ma non posso.
Il Foudroyante ti sta facendo passare le pene dell'inferno?
Succede anche a me in questi giorni con un calibro impossibile.
Ma le soluzioni semplici,se non creano problemi,non riescono neanche ad appagare la nostra sete.
W gli Orologi Assoluti.

Teo

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Re:Un Daytona+ un Audemars per un Patek!
« Risposta #76 il: Aprile 06, 2015, 12:19:28 pm »
Alan,
e se per un momento facessimo un altro genere di considerazione?
Irrequietitudine?
Ne leggo a iosa.
Mi sono anche chiesto il perche'.
E sono arrivato alla conclusione che derivi dal fatto che quasi tutti si concentrino nell'inseguire l'orologio del momento.
15202?
Esteticamente apprezzabile,ottimo movimento,prodotto pero' che risentira' sempre di una "sudditanza psicologica" nei confronti del 5402...
5120 o 30,anche questi altro non sono che una "triste imitazione" degli ore del mondo dei tempi di
Cottier.
Ecco allora la mia proposta:perche' non concentrarsi sugli Orologi Assoluti,su quegli Orologi che hanno scritto la storia dell'orologeria?
Cosa rappresenta un 3710 al cospetto di un 3700/01?
Un surrogato,un (lungi da me qualsivoglia considerazione di ordine economico) vorrei ma non posso.
Il Foudroyante ti sta facendo passare le pene dell'inferno?
Succede anche a me in questi giorni con un calibro impossibile.
Ma le soluzioni semplici,se non creano problemi,non riescono neanche ad appagare la nostra sete.
W gli Orologi Assoluti.

È ma non è banale capire cosa è assoluto.
Tralasciando il discorso economico che sicuramente determina se è possibile o non è possibile e quindi è la cosa più facile, rimane l'aspetto  più complicato rimaniamo, per esempio, sull'ore del mondo qual'è il vero assoluto? Rimaniamo in patek per trovarlo oppure è lecito guardare altro?
Insomma l'assoluto vale se rimaniamo nella maison o dobbiamo ragionare sulla complicazione e punto?
Matteo

S.M.

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Re:Un Daytona+ un Audemars per un Patek!
« Risposta #77 il: Aprile 06, 2015, 12:31:33 pm »
Fondamentalmente mi trovo daccordo con Erm, infatti quando la mia cultura orologiera e l'evoluzione del gusto mi ha portato ad apprezzare il Royal Oak, sono andato alla ricerca dell'assoluto ed ho acquisito un 5402.

Stessa cosa mi è successa con l'Ingenieur di IWC, sono andato alla fonte con il 1832 (due, non uno.....).

Però per molti "assoluti" raggiungibili, ci sono altrettanti assoluti irraggiungibili. Il Cottier non so quanto è quotato, ma non credo sia acquistabile dal 99% degli appassionati (ancorchè si trovasse).
Ed allora che fare? Rinunciare?
Oppure ripiegare su quanto più possibile vicino per filososfia, tradizione, estetica, stroria, del primogenito?

Secondo me questo di Alan è uno di quei casi.....
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

erm2833

Re:Un Daytona+ un Audemars per un Patek!
« Risposta #78 il: Aprile 06, 2015, 12:40:12 pm »
Fondamentalmente mi trovo daccordo con Erm, infatti quando la mia cultura orologiera e l'evoluzione del gusto mi ha portato ad apprezzare il Royal Oak, sono andato alla ricerca dell'assoluto ed ho acquisito un 5402.

Stessa cosa mi è successa con l'Ingenieur di IWC, sono andato alla fonte con il 1832 (due, non uno.....).

Però per molti "assoluti" raggiungibili, ci sono altrettanti assoluti irraggiungibili. Il Cottier non so quanto è quotato, ma non credo sia acquistabile dal 99% degli appassionati (ancorchè si trovasse).
Ed allora che fare? Rinunciare?
Oppure ripiegare su quanto più possibile vicino per filososfia, tradizione, estetica, stroria, del primogenito?

Secondo me questo di Alan è uno di quei casi.....

Le ore del mondo non le ha inventate Patek!
Con 20k si trovano,certamente non dietro l'angolo,orologi con la stessa configurazione,firmati dallo stesso Cottier.
Non meno belli o meno rifiniti dei contemporanei Patek che costano 100k.
Come scrivevo prima,Orologi Assoluti che non ti sognerai piu' di cambiare.

ciaca

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Re:Un Daytona+ un Audemars per un Patek!
« Risposta #79 il: Aprile 06, 2015, 14:37:16 pm »
E anche su budget molto meno impegnativi si trovano ore del mondo di tutto rilievo. Il Columbus di Andersenn per esempio, che ha anche un quadrante a smalto che in casa PP si pagherebbe 20 volte tanto.
Non sarà "assoluto" nel senso scritto da Ermanno ma resta comunque un orologio di ottimo pregio rinvenibile ad un prezzo decisamente più equo e decisamente più raro (e in questo senso anche più esclusivo) della miriade di 5110 prodotti dalla casa di Ginevra.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

ALAN FORD

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Re:Un Daytona+ un Audemars per un Patek!
« Risposta #80 il: Aprile 06, 2015, 14:44:20 pm »
Alan,
e se per un momento facessimo un altro genere di considerazione?
Irrequietitudine?
Ne leggo a iosa.
Mi sono anche chiesto il perche'.
E sono arrivato alla conclusione che derivi dal fatto che quasi tutti si concentrino nell'inseguire l'orologio del momento.
15202?
Esteticamente apprezzabile,ottimo movimento,prodotto pero' che risentira' sempre di una "sudditanza psicologica" nei confronti del 5402...
5120 o 30,anche questi altro non sono che una "triste imitazione" degli ore del mondo dei tempi di
Cottier.
Ecco allora la mia proposta:perche' non concentrarsi sugli Orologi Assoluti,su quegli Orologi che hanno scritto la storia dell'orologeria?
Cosa rappresenta un 3710 al cospetto di un 3700/01?
Un surrogato,un (lungi da me qualsivoglia considerazione di ordine economico) vorrei ma non posso.
Il Foudroyante ti sta facendo passare le pene dell'inferno?
Succede anche a me in questi giorni con un calibro impossibile.
Ma le soluzioni semplici,se non creano problemi,non riescono neanche ad appagare la nostra sete.
W gli Orologi Assoluti.

Ho tentato la strada del 3700 e ci ho rinunciato.
Perché?
Perché io sostanzialmente non amo il vintage, ossia lo amerei ma lo vorrei in perfetto stato, per me un orologio con il cinturino sbrintellato o con il quadrante fiorito, non stimola e così ho preferito mantenere il mio, è costruito ancora con i sacri crismi, è con me dal 1999 ed anche questo nel tempo ha un suo valore insomma mi sento appagato anche se non è all'apice della piramide.
Per il 15202 che non è con me da moltissimo, debbo dire che quel fondo trasparente in un orologio che un movimento che vale la pena di essere visto lo apprezzo assai quindi anche qui diciamo che mi accontento felicemente.
Il GP lasciamolo perdere è davvero un caso pietoso che non vale la pena difendere, è un progetto sbagliato, è fatto per far vedere la lancetta del foudroyante agli amici ma non per più di qualche minuto!

S.M.

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Re:Un Daytona+ un Audemars per un Patek!
« Risposta #81 il: Aprile 06, 2015, 14:49:45 pm »
Aggiungerei che va bene arrivare all'assoluto, ma solo quando questo ha una stima "accettabile" e consona al prodotto.
Il PP3700, che rappresenta la "fonte" dei Nautilus, oggi ha una valutazione non commisurata al suo pregio. Spendere cifre superiori ai 30K per portarsi a casa una esemplare corretto (ed attenzione quando dico corretto....), sinceramente lo considero eccessivo.
In fondo si tratta di un solo tempo in acciaio e con quella cifra si comprano fior di perpetui, ripetizioni, opere di maestri indipendenti e quanto altro ben di Dio il mercato del secondo polso "intelligente" ci propone.
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

ciaca

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Re:Un Daytona+ un Audemars per un Patek!
« Risposta #82 il: Aprile 06, 2015, 15:22:28 pm »
Il discorso "prezzo" è però l'effetto di svariati fenomeni, non ultimo il listino delle attuali produzioni.
Se un 5711 costa 20k euro allora le valutazioni di un 3700 assumono un significato diverso: esose si in termini assoluti e anche in rapporto a molti altri orologi di pregio e rilevanza storica uguale o superiore, ma "congrui" rimanendo nell'alveo della produzione della casa.
D'altronde un 3700 "giusto" e "bello" (Ale, a nessuno piacciono gli orologi smunti ed esausti, nemmeno ai "vintagisti") non lo si trova ad ogni concessionaria, bisogna trovarlo e quando lo si trova inevitabilmente bisogna "pagarlo" :)
Io credo che buona parte del gusto nel "collezionare" orologi pregiati e rari stia anche nella difficoltà nel reperirli e nello studio che è propedeutico alla loro acquisizione. È come un viaggio, l'importante non è da dove si parte ne dove e quando si arriva, è tutto ciò che ci sta in mezzo.
Chiaramente è un approccio del tutto diverso da chi vuole soltanto mettersi al polso un bell'orologio.
Tempo addietro ebbi l'occasione di prendere uno di questi 3700 per una cifra che oggi, a 6 anni di distanza, farebbe sorridere. Non lo feci perché allora già mi sembravano cifre fuori da ogni logica, e perché a differenza di altri io nel 3700 non vedo quella rilevanza storica e collezionistica di cui in tanti parlano; motivo per il quale per me rimane solo un orologio bello e pregiato e volendo "solo" un orologio bello e pregiato con meno di quei soldi avevo molte altre alternative.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

erm2833

Re:Un Daytona+ un Audemars per un Patek!
« Risposta #83 il: Aprile 06, 2015, 16:03:44 pm »
Alan,
e se per un momento facessimo un altro genere di considerazione?
Irrequietitudine?
Ne leggo a iosa.
Mi sono anche chiesto il perche'.
E sono arrivato alla conclusione che derivi dal fatto che quasi tutti si concentrino nell'inseguire l'orologio del momento.
15202?
Esteticamente apprezzabile,ottimo movimento,prodotto pero' che risentira' sempre di una "sudditanza psicologica" nei confronti del 5402...
5120 o 30,anche questi altro non sono che una "triste imitazione" degli ore del mondo dei tempi di
Cottier.
Ecco allora la mia proposta:perche' non concentrarsi sugli Orologi Assoluti,su quegli Orologi che hanno scritto la storia dell'orologeria?
Cosa rappresenta un 3710 al cospetto di un 3700/01?
Un surrogato,un (lungi da me qualsivoglia considerazione di ordine economico) vorrei ma non posso.
Il Foudroyante ti sta facendo passare le pene dell'inferno?
Succede anche a me in questi giorni con un calibro impossibile.
Ma le soluzioni semplici,se non creano problemi,non riescono neanche ad appagare la nostra sete.
W gli Orologi Assoluti.

Ho tentato la strada del 3700 e ci ho rinunciato.
Perché?
Perché io sostanzialmente non amo il vintage, ossia lo amerei ma lo vorrei in perfetto stato, per me un orologio con il cinturino sbrintellato o con il quadrante fiorito, non stimola e così ho preferito mantenere il mio, è costruito ancora con i sacri crismi, è con me dal 1999 ed anche questo nel tempo ha un suo valore insomma mi sento appagato anche se non è all'apice della piramide.
Per il 15202 che non è con me da moltissimo, debbo dire che quel fondo trasparente in un orologio che un movimento che vale la pena di essere visto lo apprezzo assai quindi anche qui diciamo che mi accontento felicemente.
Il GP lasciamolo perdere è davvero un caso pietoso che non vale la pena difendere, è un progetto sbagliato, è fatto per far vedere la lancetta del foudroyante agli amici ma non per più di qualche minuto!
Non so ancora come si facciano le quotazioni multiple quindi mi appoggio ad Alan cercando di rispondere a tutti.
Ore del mondo:un Agassiz si paga meno di un Patek attuale di secondo polso.Bisogna farsi il "mazzo"
per trovarlo?Per me e' la cosa piu' naturale del mondo.Bisogna studiarlo per esser certi che non sia stato snaturato?E' la cosa piu' piacevole del mondo.
Orologeria vintage e perfezione non sono compatibili;chi chiede la perfezione deve rivolgersi al nuovo o far mettere mano al vecchio,vero Alan? ;) Ma cosi' torniamo al punto di partenza.
Parliamo pure di prezzi anche se il farlo non mi entusiasma.
3700 alle stelle oggi e fino al prossimo anno,poi caleranno.
Come molto saggiamente diceva pero' il mio amico ciaca ricordiamo che c'e' chi e' disposto a pagare 20k un 5711;ed allora i 3700 risultano regalati.
Perche' e' vero che vengono storicamente "asfaltati" dai 5402 ma i primi Nautilus possono almeno
vantare una concezione di cassa che mai si era vista prima in orologeria;un signor movimento ed un design degno di un museo.
Assoluti economicamente irraggiungibili?Quelli bisogna lasciarli perdere!Pero' il fatto che non possa permettermi un chrono perpetuale Patek 1518 non giustifica che debba buttare 70 o 80k su un attuale 5970 che di importante non ha nulla se non il nome sul quadrante!
Potrebbe essere piu' stimolante mettersi alla ricerca dei primi chrono-perpetui automatici (che hanno oggi molto piu' senso) e costano quasi un decimo.


ciaca

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Re:Un Daytona+ un Audemars per un Patek!
« Risposta #84 il: Aprile 06, 2015, 17:36:38 pm »
Citazione
trovo che il Daytona sia esteticamente il più bello fra tutti quelli che hai indicato.
[...] trovo che la forma della cassa e del bracciale, unitamente alla lucentezza dei metalli ed alla ricchezza del quadrante, siano decisamente meravigliosi.

Mi sgancio un attimo dal filone del topic e prendo spunto da quanto quotato per mettere l'accento su un aspetto che spesso rischia di condizionare molte delle discussioni. Il gusto soggettivo.
Il gusto soggettivo come noto è sacro e insindacabile, ma come tale è anche di scarso rilievo "collettivo". Nel senso che non aggiunge nulla alla disamina degli oggetti, e raramente interessa chi ci legge; ma stranamente è l'elemento che più frequentemente salta fuori in ogni dibattito.
"La forma" di cassa e bracciale, bella o brutta che possa risultare agli occhi del singolo osservatore, è quanto di più ordinario e visto su miriadi di orologi negli ultimi tre quarti di secolo, Rolex e non solo.
La "lucentezza" dei metalli è quella di ogni orologio in acciaio, priva per altro di quei giochi di luci dovuti a particolari alternanze di forme e/lavorazioni superficiali tipiche, invece, di orologi come il Royal Oak. Anche qui quanto di più ordinario mai visto, per di più anche discutibile se il Daytona è il 116520 con la sua discutibile carrure tutta lucida che poco si armonizza con i laterali satinati del bracciale e dei finali che vi si innestano.
La "ricchezza" del quadrante, ancora, non trova alcun riscontro nella realtà oggettiva se per "ricchezza" non ci si riferisce ai poemetti in versi scritti sopra ma alla "ricchezza" di lavorazioni con il quale è realizzato; anche qui un'ordinarietà vista e stravista su miriadi di altri orologi, con l'aggiunta di scelte estetiche a dir poco discutibili (i contatori asimmetrici, gli indici chiaramente sovradimensionati, il confronto con il quadrante della vecchia ref. 16520 è impietoso).
Il tutto in un insieme che risente chiaramente dei suoi anni in termini concettuali, per un orologio chiaramente figlio degli anni 80 e dei suoi stilemi, che come ogni altro cronografo di quell'epoca apparirebbe tremendamente e irrimediabilmente retrò e demodè (come appaiono molti dei suoi coetanei) se non fosse per il marchio sul quadrante e per il fenomeno di costume che quest'orologio ha rappresentato nel passato e nel cui riflesso continua a vivere oggi.
Che piaccia (a me, per esempio, la ref. 16520 sebbene non mi abbia mai entusiasmato piace ancora oggi come mi piacciono molti altri cronografi di pari epoca e stile) o meno, è in questo senso un dettaglio sostanzialmente irrilevante.  :)
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"