Orologico Forum 3.0

Breitling Super-ocean

Re:Breitling Super-ocean
« Risposta #15 il: Aprile 23, 2015, 08:15:49 am »
rispondo a ciaca

seguendo la sua linea di pensiero il primo orologio da polso automatico,il mitico Harwood,sarebbe una semplice curiosità e nulla più

io invece lo ritengo una pietra miliare dell'orologeria

Re:Breitling Super-ocean
« Risposta #16 il: Aprile 23, 2015, 08:23:36 am »
rispondo a Massotto

antecedenti a questi vi erano solo il Fiftyphatoms di Blancpain del 1952 e il successivo Submariner di Rolex del 1953

entrambi erano testati fino a 100 metri

questi orologi di Breitling erano testati a 200 metri ed erano coevi del Seamaster 300, le cui prime serie erano testate a 200 metri

dunque,piacendo o non piacendo, Breitling ,oltre che per i modelli aviatori, è stata anche tra i pionieri dei modelli subacquei professionali


vorrei anche ricordare che il marchio Breitling è ingiustamente snobbato in Italia, mentre nel mondo gode di una grande considerazione e vi sono addirittura forum specifici

ciaca

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Re:Breitling Super-ocean
« Risposta #17 il: Aprile 23, 2015, 10:51:12 am »
Citazione
seguendo la sua linea di pensiero il primo orologio da polso automatico,il mitico Harwood,sarebbe una semplice curiosità e nulla più

Il paragone mi sembra un po' tirato per i capelli se non altro per gli effetti e le influenze avute nel corso della successiva evoluzione di quello che oggi conosciamo come "orologio automatico" :)
Il primo di qualcosa che non ha mai davvero funzionato ne trovato una sua precisa collocazione professionale, come il "cronografo subacqueo", ancor più se manuale, a mio avviso resta una semplice curiosità.

Il subacqueo solo tempo, al contrario, ha la stessa rilevanza collezionistica (per me) del seamaster, dello scafograf e di tutti i modelli subacquei che in quegli anni fecero la loro comparsa sul mercato.

P.s: si fa presto a dire "testato a 200mt", come? Da chi? Diciamo semmai che c'è scritto sulla cassa e a quello dobbiamo attenerci.
« Ultima modifica: Aprile 23, 2015, 11:01:00 am da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

ALAN FORD

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Re:Breitling Super-ocean
« Risposta #18 il: Aprile 23, 2015, 11:28:10 am »
Non ho mai condiviso le Maison che vogliono uscire "troppo" dalla loro produzione eletta in u ndeterminato campo per spingersi profondamente in un'altra , solitamente i risultati sono spesso deludenti sotto il profilo estetico .

Breitling è nota nel mondo per la filosofia aviatoria , ha realizzato pietre miliari quali il Navitimer o il Chronomatic ..

La sua voglia di spingersi sul subacqueo professionale non la condivido..

Come non condivido coloro che vogliono cimentarsi ( professionalmente ) su campi a loro sconosciuti .

Ogni maison dovrebbe continuare instancabilmente la filosofia che da sempre la contraddisitngue ....

Breitling = Aviazione

COmunque carini questi sub...

ps.: lascia stare lo stato dell'arte Calendarmento che nel 57 era altro ...e tu sai quale ....  2 mostri sacri come il Submariner e il Seamaster ...
Ovviamente immagino tu parlassi dello stato dell'arte "prestazionale" non estetico ! ...

Non mi ricordo esattamente il periodo, ma il Caribbean di Philippe Watch non può mancare tra i pionieri.

ciaca

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Re:Breitling Super-ocean
« Risposta #19 il: Aprile 23, 2015, 12:05:57 pm »
Se tra i "pionieri" infiliamo tutti i subacquei che sull'onda della novità iniziarono a saltar fuori come funghi tra la fine degli anni 50 e la prima metà degli anni 60 la lista si allunga molto e si popola di tanti nomi anche sconosciuti ai più.

Seawolf (Zodiac) 1955
Sea pearl (Enicar) 1956
Seamaster 300 (Omega) 1957
Kon Tiki (eterna) 1958
Sherpa Dive (Enicar) 1958
DS (certina) 1959
Ocean Star (Mido) 1959
Cricket Nautical (Vulcain) 1960
Parawater Pacific ocean (citizen) 1963
Carribean (Philip Watch) 1963
Calypsomatic (solvil et titus) 1965

Diverso il discorso per i cronografi, sui quali però ho già espresso le mie perplessità.
Tra i "pionieri" veri dell'orologeria subacquea, semmai, io inserirei certi Panerai custoditi fino agli anni 70 come segreti militari dalla marina italiana ;D
Panerai che aveva già fatto anche un cronografo impermeabile seppur riservato, come é logico al di la della letteratura commerciale, agli ufficiali in coperta :)
« Ultima modifica: Aprile 23, 2015, 12:56:09 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Ilmionomeènessuno

Re:Breitling Super-ocean
« Risposta #20 il: Aprile 23, 2015, 13:11:09 pm »
rispondo a Massotto

antecedenti a questi vi erano solo il Fiftyphatoms di Blancpain del 1952 e il successivo Submariner di Rolex del 1953

entrambi erano testati fino a 100 metri

questi orologi di Breitling erano testati a 200 metri ed erano coevi del Seamaster 300, le cui prime serie erano testate a 200 metri

dunque,piacendo o non piacendo, Breitling ,oltre che per i modelli aviatori, è stata anche tra i pionieri dei modelli subacquei professionali


vorrei anche ricordare che il marchio Breitling è ingiustamente snobbato in Italia, mentre nel mondo gode di una grande considerazione e vi sono addirittura forum specifici

Argomento già dibattuto tempo fa qui , il primo in assoluto fu il Rolex ...progettato nel 51 è uscito nel 52....

Gli altri tutti dopo....

Per non parlare del primo orologio impermeabile al mondo , sempre Rolex,,, che faceva pure il primo Panerai Radiomir , progetto tutto Rolex ...😀

Certamente fra i sub eccellenti tanti nomi dopo che non avete messo , compresi Doxa e Zodiac veri must degli anni 60 / 70 ....

ciaca

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Re:Breitling Super-ocean
« Risposta #21 il: Aprile 23, 2015, 13:27:49 pm »
Citazione
Argomento già dibattuto tempo fa qui , il primo in assoluto fu il Rolex ...progettato nel 51 è uscito nel 52....

Mi permetto di corregerti, presentato nel 53 e uscito nel 54 un anno dopo rispetto al fifty fathoms di Blancpain, uscito nel 53 e sperimentato nel 1954 da diverse marine militari tra le quali quella francese, tedesca e statunitense. Sono i primi due orologi subacquei propriamente detti, specificamente pensati per le immersioni e dotati di ghiere rotanti per il calcolo dei tempi di decompressione.

Nota curiosa: gli ideatori dell'orologio subacqueo, gli ufficiali di marina francesi Robert Maloubier e Claude Riffaut, prima di proporre la loro idea a Blancpain l'avevano già proposta a Lip i cui titolari la bocciarono come idea senza futuro. Non ci hanno visto lungo... ;D
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

gidi_34

Re:Breitling Super-ocean
« Risposta #22 il: Aprile 23, 2015, 13:43:30 pm »
rispondo a Massotto

antecedenti a questi vi erano solo il Fiftyphatoms di Blancpain del 1952 e il successivo Submariner di Rolex del 1953

entrambi erano testati fino a 100 metri

questi orologi di Breitling erano testati a 200 metri ed erano coevi del Seamaster 300, le cui prime serie erano testate a 200 metri

dunque,piacendo o non piacendo, Breitling ,oltre che per i modelli aviatori, è stata anche tra i pionieri dei modelli subacquei professionali


vorrei anche ricordare che il marchio Breitling è ingiustamente snobbato in Italia, mentre nel mondo gode di una grande considerazione e vi sono addirittura forum specifici

Argomento già dibattuto tempo fa qui , il primo in assoluto fu il Rolex ...progettato nel 51 è uscito nel 52....

Gli altri tutti dopo....

Per non parlare del primo orologio impermeabile al mondo , sempre Rolex,,, che faceva pure il primo Panerai Radiomir , progetto tutto Rolex ...😀

Certamente fra i sub eccellenti tanti nomi dopo che non avete messo , compresi Doxa e Zodiac veri must degli anni 60 / 70 ....

massotto! mi cadi sul submariner...

semplice estratto da wikipedia senza stare a scomodare nessun mostro sacro

http://it.wikipedia.org/wiki/Rolex_Submariner

ciaca

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Re:Breitling Super-ocean
« Risposta #23 il: Aprile 23, 2015, 14:14:44 pm »
Citazione
Per non parlare del primo orologio impermeabile al mondo , sempre Rolex

Anche questo è un falso storico:

A Brooklyn (New York) sorge lo stabilimento (vedi foto) di un fabbricante di casse che, a partire dal 1916, bombarda l'ufficio brevetti americano con una serie di rivendicazioni. Si chiama Jacques Depollier ed è il fornitore di fiducia di Waltham. Cassa, corona, vetro, fondo: un'invenzione per ciascun componente. Nei disegni c'è uno spaccato della cassa, che è costruita in tre parti - lunetta, carrure, fondo - ed è caratterizzata da guarnizioni impregnate di un liquido idrorepellente: le aperture ricavate fra i tre elementi consentono al liquido in eccesso di "migrare" da una parte all'altra della cassa. La corona è a sua volta protetta da guarnizioni, mentre il vetro è tenuto in sede da due coppie di graffette (visibili nell'immagine frontale dell'orologio, prossimo post) e sul fondo è inserita una piastrina d'oro che ha lo scopo di neutralizzare gli effetti del calore del polso sul movimento.[...]
Tornando al Depollier-Waltham, la sua tenuta stagna si rivela talmente efficace che l'esercito americano adotta l'orologio negli ultimi mesi della Grande Guerra. Ma la consacrazione internazionale arriva un anno più tardi.
Il 18 settembre 1919, l'aviatore americano Roland Rohlfs supera gli 11.000 metri di altitudine con il suo triplano, nuovo record mondiale, e lo fa indossando un Depollier che subisce senza danni lo sbalzo di pressione e l'esposizione alla temperatura di 44 gradi sotto zero. La pubblicità (vedi immagine) celebra l'evento con inserzioni a tutta pagina nelle quali si sottolinea l'impermeabilità dell'orologio: definizione che non si riferisce evidentemente alla tenuta in immersione (la subacquea amatoriale non esisteva), ma all'assenza di condensa. Sul cofanetto che accompagna l'orologio, i compratori trovano - oltre alle caratteristiche di tenuta (contro la polvere e l'acqua) in lettere cubitali - una piccola immagine dove si vede il Depollier immerso in una vasca popolata da pesciolini. Idea che, qualche anno più tardi, sarebbe stata ripresa dai concessionari di una marca ben conosciuta ai frequentatori di vetroplastica.
Perché il Depollier, al contrario dell'Oyster, rimarrà un prodotto di nicchia? La risposta sta nell'immagine che ho inserito nel primo post. O meglio nella didascalia, là dove si legge "fabbricanti di casse in platino e oro massiccio fatte a mano...". La complessa tecnologia della cassa non era compatibile con la produzione su larga scala, di qui i costi e i prezzi al pubblico troppo elevati, e la rapida scomparsa.


(Marco Strazzi)



E prima che salti fuori l'ennesimo luogo comune anticipo a Mass8 che nemmeno la corona a vite impermeabile è una primizia made in Rolex. Ci sono decine di brevetti antecedenti, in particolare Rolex acquistò un brevetto Gygax del 1916 come successivamente perfezionato da Perregaux-Perret.
« Ultima modifica: Aprile 23, 2015, 14:28:33 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:Breitling Super-ocean
« Risposta #24 il: Aprile 23, 2015, 15:02:43 pm »
non te la prendere Max8  ,rolex può continuare a piacerti anche se non è quasi mai stata una vera e propria innovatrice, quanto piuttosto una ditta che ha migliorato  idee già viste in altri modelli

Ilmionomeènessuno

Re:Breitling Super-ocean
« Risposta #25 il: Aprile 23, 2015, 20:22:33 pm »
me ne faro' una ragione ... :D

ciaca

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Re:Breitling Super-ocean
« Risposta #26 il: Aprile 23, 2015, 20:27:27 pm »
In una foto di un catalogo d'epoca, con citazione delle referenze dei due modelli, il solo tempo appare con inserto sprovvisto di numerazione :)





« Ultima modifica: Aprile 23, 2015, 20:41:52 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:Breitling Super-ocean
« Risposta #27 il: Aprile 23, 2015, 23:09:35 pm »
Citazione
Per non parlare del primo orologio impermeabile al mondo , sempre Rolex

Anche questo è un falso storico:

A Brooklyn (New York) sorge lo stabilimento (vedi foto) di un fabbricante di casse che, a partire dal 1916, bombarda l'ufficio brevetti americano con una serie di rivendicazioni. Si chiama Jacques Depollier ed è il fornitore di fiducia di Waltham. Cassa, corona, vetro, fondo: un'invenzione per ciascun componente. Nei disegni c'è uno spaccato della cassa, che è costruita in tre parti - lunetta, carrure, fondo - ed è caratterizzata da guarnizioni impregnate di un liquido idrorepellente: le aperture ricavate fra i tre elementi consentono al liquido in eccesso di "migrare" da una parte all'altra della cassa. La corona è a sua volta protetta da guarnizioni, mentre il vetro è tenuto in sede da due coppie di graffette (visibili nell'immagine frontale dell'orologio, prossimo post) e sul fondo è inserita una piastrina d'oro che ha lo scopo di neutralizzare gli effetti del calore del polso sul movimento.[...]
Tornando al Depollier-Waltham, la sua tenuta stagna si rivela talmente efficace che l'esercito americano adotta l'orologio negli ultimi mesi della Grande Guerra. Ma la consacrazione internazionale arriva un anno più tardi.
Il 18 settembre 1919, l'aviatore americano Roland Rohlfs supera gli 11.000 metri di altitudine con il suo triplano, nuovo record mondiale, e lo fa indossando un Depollier che subisce senza danni lo sbalzo di pressione e l'esposizione alla temperatura di 44 gradi sotto zero. La pubblicità (vedi immagine) celebra l'evento con inserzioni a tutta pagina nelle quali si sottolinea l'impermeabilità dell'orologio: definizione che non si riferisce evidentemente alla tenuta in immersione (la subacquea amatoriale non esisteva), ma all'assenza di condensa. Sul cofanetto che accompagna l'orologio, i compratori trovano - oltre alle caratteristiche di tenuta (contro la polvere e l'acqua) in lettere cubitali - una piccola immagine dove si vede il Depollier immerso in una vasca popolata da pesciolini. Idea che, qualche anno più tardi, sarebbe stata ripresa dai concessionari di una marca ben conosciuta ai frequentatori di vetroplastica.
Perché il Depollier, al contrario dell'Oyster, rimarrà un prodotto di nicchia? La risposta sta nell'immagine che ho inserito nel primo post. O meglio nella didascalia, là dove si legge "fabbricanti di casse in platino e oro massiccio fatte a mano...". La complessa tecnologia della cassa non era compatibile con la produzione su larga scala, di qui i costi e i prezzi al pubblico troppo elevati, e la rapida scomparsa.


(Marco Strazzi)



E prima che salti fuori l'ennesimo luogo comune anticipo a Mass8 che nemmeno la corona a vite impermeabile è una primizia made in Rolex. Ci sono decine di brevetti antecedenti, in particolare Rolex acquistò un brevetto Gygax del 1916 come successivamente perfezionato da Perregaux-Perret.
N'ha inventato na mazza sta Rolex... :o
 ;D ;D
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Re:Breitling Super-ocean
« Risposta #28 il: Aprile 24, 2015, 15:44:13 pm »
Altro pezzo che mi mancava ;)
- Ho polsato un orologio, collato una sciarpa, manato un guanto, pedato una scarpa, culato una mutanda
- Meglio un G-Shock comprato coi propri soldi che un Rolex preso a rate