Una piccola storia che voglio raccontarvi per render omaggio questa volta non all'orologiaio ma all'uomo:
come qualcuno sa, da oramai un paio di anni intrattengo un rapporto epistolare con Daniel Roth, uomo introverso e assai riservato, per nulla alla ricerca di pubblicità e visibilità.
Quando qualche mese fa presi l'extra plate dal dial -one off- ero un pochino disturbato dal fatto che aveva un puntino di circa 1x1mm più chiaro sul dial, causato probabilmente da un maldestro orologiaio che per togliere le sfere aveva urtato con l'attrezzo sul guillochè danneggiandolo. Si trattava naturalmente di un piccolissimo puntino, su cui però mi cadeva continuamente lo sguardo (qualcuno del ns forum lo aveva notato in una cena osservando l'orologio con il lentino).
In una delle lettere a Roth, gliene parlai, chiedendogli anche consiglio su chi in Italia avrebbe potuto far qualosa, Roth mi rispose che non avrebbe saputo a chi indirizzarmi ma che se lo desideravo avrei potuto inviargli -senza impegno- l'orologio, avrebbe così visto se poteva far qualcosa.
Morale della favola: dopo circa 3 mesi è tornato stamane l'orologio, il quadrante è stato completamente rifatto e il movimento (che il reseller mi aveva assicurato aver revisionato) è stato revisionato con cura dal momento che l'orologio non aveva più alcuna traccia di oli.
Alla domanda: cosa gli dovevo per il disturbo recato, mi ha risposto che aveva avuto piacere nel prendersi cura di un orologio che apprezzava e non aveva più visto dal giorno che era uscito dal suo atelier e che il lavoro effettuato era un omaggio alla mia passione.
Quando Antonio De Curtis diceva: Signori si nasce!