io ho pochi orologi in oro bianco, e nessuno ha mai palesato gli effetti descritti.
Ma li ho usati talmente poco che si possono definire ancora nuovi, credo che molto dipenda anche dall'usura.
Confermo invece l'esperienza sulle fedi in oro bianco; la mia (messa una volta, il giorno dell'evento
) è perfetta, bianca e lucida, quella di mia moglie è giallastra e praticamente opaca.
Più che dalla formulazione della lega credo che molto dipenda dalla qualità della rodiatura.
Credo invece poco alle ricette segrete, le case non hanno laboratori di metallurgia, comprano il metallo commercialmente disponibile a tutte le aziende orafe. Ultimamente si fa un gran parlare di ricette segrete e formulazioni magiche messe a punto dalle varie case, ma se ne fosse ancora vista una in commercio...
Rolex non rodia l'oro bianco ed inserisce platino, palladio, per dare lucentezza.
io non so cosa acquisti Rolex e ammetto di non aver mai visto un rolex in oro bianco tendente al giallo paglierino. Quella che hai elencato è la formulazione dell'oro grigio, utilizzata anche da Daniel Roth, che nel tempo in effetti tende vagamente a scurire (i riflessi prodotti dalla luce diffusa non sono appunto bianchi ma tendono vagamente al grigio) e che io sappia non necessita di rodiatura proprio perchè non palesa i riflessi vagamente giallognoli tipici della lega in oro bianco tradizionale.
Ma quel 3970 è a posto ?! Strane lancette ..
esistono casi documentati di 3970 fatti realizzare con personalizzazioni su sfere e quadranti, inclusi sfere e indici luminescenti. Parliamo di un'epoca in cui la casa non godeva ancora del grande boom delle aste e aveva ancora l'umiltà di assecondare le richieste di clienti disposti a spendere certe cifre per i loro orologi, piuttosto che chiedergli le analisi del sangue e l'albero genealogico prima di stabilire se siano all'altezza dell'onore di possedere uno dei loro orologi. Come cambia il successo....