Orologico Forum 3.0

Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?

erm2833

Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #60 il: Novembre 14, 2015, 20:15:20 pm »
Marco,
e' meglio una dittatura che nega delle liberta' o un'altra forma di governo che permette ai delinquenti,stragisti in questo caso,di operare impuniti?
Personalmente non avrei dubbi.
Perche' il mondo occidentale in dieci minuti non fa piazza pulita di questi fanatici?
Non dirmi che non ha i mezzi o che ci andrebbero di mezzo dei civili perche' i mezzi li ha ed i civili pagano sempre,in qualunque guerra.
Parli di dittature che bloccherebbero i commerci...sono quindi i soldi il problema,come avevo paventato nel mio primo intervento.
Perché tu pensi di vivere senza soldi e senza commerci? Noi per fare una cosa del genere non abbiamo i mezzi. Se li avessimo , ma non li ha alcun paese del mondo, attueremmo una chiusura tale da ridurci alla miseria. E alla fine credi che avremmo risolto il problema di questo terrorismi che è finanziato e foraggiato dall'esterno? Assolutamente no. Anzi avremmo altre persone, in miseria, a quel punto a supporto del fanatismo islamico. Siamo così cechi, così ingenui  da non  capire queste cose? Stento a crederlo. Cioè qualcuno pensa che nella situaizione in cui siamo possiamo vivere chiudendoci a riccio? Ma dai....veramente. Nelle dittature non ci sono gli attentati forse? Io ne vedo tanti, anche in quei paesi. Mai sentito parlare di primavere arabe? Le abbiamo create noi? Non erano delle dittature come ti piacciono, e allora perché sono crollate?
Marco,
abbiamo bisogno di commerciare con i paesi arabi?
Il mondo occidentale non basta?

C'e' chi ha pensato che eliminando le dittature in quei paesi avrebbe guadagnato di piu',molto semplice.
E questo qualcuno se ne frega se ogni tanto saltano per aria cento persone,a loro interessa solo aumentare il proprio capitale.
Li paragono agli spacciatori di droga,ne piu' ne meno.
Tutti sanno chi e' che spaccia;perche' non si interviene?
Evidentemente nelle stanze dei bottoni c'e' chi con la droga guadagna,meglio andare a controllare se il barista ha battuto  lo scontrino da un euro per un caffe'.
E gli zingari?
Come mai nessuno va loro a chiedere conto di come abbiano comprato le Mercedes?
E perche' possono tranquillamente circolare senza bollo e senza assicurazione?
Il discorso e' sempre lo stesso:soluzioni estremamente facili non vengono prese tanto chi deve lucrare lucra ed e' il semplice cittadino a rimetterci...
Scusa, ma senza i commerci non dico con i Paesi arabi, di cui abbiamo bisogno anche perché hanno il petrolio, ma per esempio con la Cina, pensi che la nostra economia potrebbe vivere? Come pensi che sarebbe oggi il nostro PIL che cresce alla velocità della lumaca? Poi in epoca di globalizzazione, tu pensi di poter essere selettivo, cioè di non vendere a Russa, Cina, Arabia, Emirati Arabi, e company? Ma sei serio o stai scherzando?
Per fortuna sulla droga mentre noi dormiamo in altri Paesi stanno risolvendo il problema, noi ce ne accorgeremo con almeno una trentina di anni di ritardo, a forse tra quaranta apriremo un dibattito.
A me non risultano terroristi cinesi,non so a te.
Al petrolio non pensi ci siano alternative o chi guadagna col petrolio ce lo impone?
Dovessimo anche viaggiare con macchine 1000 di cilindrata invece che 3000 non penso morirebbe nessuno,cosi' come  se invece che avere 30 orologi ne avessimo 10.
Il Pil non cresce ma almeno in Italia stipendiamo milioni di persone che non fanno un emerito tubo.
Alla droga penseranno gli altri?Commovente.
Gli zingari:perche' non li cacciamo?
Non vogliono andarsene?Li sterminiamo,per me non e' un problema.
Ai ladri tagliamo le mani,a chi mette piede in casa non invitato lo riempiamo di piombo.
Provvedimenti dittatoriali che lederebbero le liberta' di chi?
Certamente non dei cittadini onesti che si fanno un coso tanto per portare a casa la pagnotta!
« Ultima modifica: Novembre 14, 2015, 20:19:39 pm da erm2833 »

mbelt

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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #61 il: Novembre 14, 2015, 20:30:34 pm »
Marco,
e' meglio una dittatura che nega delle liberta' o un'altra forma di governo che permette ai delinquenti,stragisti in questo caso,di operare impuniti?
Personalmente non avrei dubbi.
Perche' il mondo occidentale in dieci minuti non fa piazza pulita di questi fanatici?
Non dirmi che non ha i mezzi o che ci andrebbero di mezzo dei civili perche' i mezzi li ha ed i civili pagano sempre,in qualunque guerra.
Parli di dittature che bloccherebbero i commerci...sono quindi i soldi il problema,come avevo paventato nel mio primo intervento.
Perché tu pensi di vivere senza soldi e senza commerci? Noi per fare una cosa del genere non abbiamo i mezzi. Se li avessimo , ma non li ha alcun paese del mondo, attueremmo una chiusura tale da ridurci alla miseria. E alla fine credi che avremmo risolto il problema di questo terrorismi che è finanziato e foraggiato dall'esterno? Assolutamente no. Anzi avremmo altre persone, in miseria, a quel punto a supporto del fanatismo islamico. Siamo così cechi, così ingenui  da non  capire queste cose? Stento a crederlo. Cioè qualcuno pensa che nella situaizione in cui siamo possiamo vivere chiudendoci a riccio? Ma dai....veramente. Nelle dittature non ci sono gli attentati forse? Io ne vedo tanti, anche in quei paesi. Mai sentito parlare di primavere arabe? Le abbiamo create noi? Non erano delle dittature come ti piacciono, e allora perché sono crollate?
Marco,
abbiamo bisogno di commerciare con i paesi arabi?
Il mondo occidentale non basta?

C'e' chi ha pensato che eliminando le dittature in quei paesi avrebbe guadagnato di piu',molto semplice.
E questo qualcuno se ne frega se ogni tanto saltano per aria cento persone,a loro interessa solo aumentare il proprio capitale.
Li paragono agli spacciatori di droga,ne piu' ne meno.
Tutti sanno chi e' che spaccia;perche' non si interviene?
Evidentemente nelle stanze dei bottoni c'e' chi con la droga guadagna,meglio andare a controllare se il barista ha battuto  lo scontrino da un euro per un caffe'.
E gli zingari?
Come mai nessuno va loro a chiedere conto di come abbiano comprato le Mercedes?
E perche' possono tranquillamente circolare senza bollo e senza assicurazione?
Il discorso e' sempre lo stesso:soluzioni estremamente facili non vengono prese tanto chi deve lucrare lucra ed e' il semplice cittadino a rimetterci...
Scusa, ma senza i commerci non dico con i Paesi arabi, di cui abbiamo bisogno anche perché hanno il petrolio, ma per esempio con la Cina, pensi che la nostra economia potrebbe vivere? Come pensi che sarebbe oggi il nostro PIL che cresce alla velocità della lumaca? Poi in epoca di globalizzazione, tu pensi di poter essere selettivo, cioè di non vendere a Russa, Cina, Arabia, Emirati Arabi, e company? Ma sei serio o stai scherzando?
Per fortuna sulla droga mentre noi dormiamo in altri Paesi stanno risolvendo il problema, noi ce ne accorgeremo con almeno una trentina di anni di ritardo, a forse tra quaranta apriremo un dibattito.
A me non risultano terroristi cinesi,non so a te.
Al petrolio non pensi ci siano alternative o chi guadagna col petrolio ce lo impone?
Dovessimo anche viaggiare con macchine 1000 di cilindrata invece che 3000 non penso morirebbe nessuno,cosi' come invece se invece che avere 30 orologi ne avessimo 10.
Il Pil non cresce ma almeno in Italia stipendiamo milioni di persone che non fanno un emerito tubo.
Alla droga penseranno gli altri?Commovente.
Gli zingari:perche' non li cacciamo?
Non vogliono andarsene?Li sterminiamo,per me non e' un problema.
Ai ladri tagliamo le mani,a chi mette piede in casa non invitato lo riempiamo di piombo.
Provvedimenti dittatoriali che lederebbero le liberta' di chi?
Certamente non dei cittadini onesti che si fanno un coso tanto per portare a casa la pagnotta!
Lederebbero o miei e i tuoi diritti, darebbero ottimi motivo per ingrossare le file del terrorismo, un regime di quel tipo non potrebbe fare neppure commerci.... forse non si è capito che il mondo è cambiato e che l'autarchia che era già perdente a meta degli anno 30 del secolo scorso, oggi sarebbe ridicola. Ma soprattutto sarebbero ciò a cui morano o terroristi e chi lo finanzia. Secondo te in Cina non c'è terrorismo? Ma stai scherzando? Hai mai sentito di Falun Go, Uiguri, Tibetani (che si davano fuoco nelle pubbliche piazze, ma anche attentati islamici) Se ne sa meno perché le informazioni girano meno, ma molte cose so sanno lo stesso. Fammi un esempio di regime senza terrorismo. Tra l'altro prevedo che la Cina negli anni futuri diventerà una polveriera perché l'istruzione sta crescendo, la povertà si sta riducendo, i salari e i diritti nelle fabbriche idem, ma non c'è liberta politica e questo prima o poi esplode.
Invece di fare lo spiritoso sulle droghe ti sai cosa sta succedendo negli Stati Uniti che come sai era il primo Paese contro la droga? Sai cosa sta succedendo in paesi più civili del nostro? Non so se sei aggiornato ... ma andremmo ot. Per fortuna il mondo in materia dopo tanti soldi BUTTATI e tante vite sacrificate sta capendo qualcosa che qualcuno in Italia dice da almeno cinquanta anno inascoltato. Ma noi arriveremo dopo, è giusto così.
È che non si vuole prendere atto che circolazione delle notizie ha delle conseguenze inevitabili sul piano politico, che andrebbero gestite, ed invece ci balocchiamo con la guerra santa di cui non fregia niente a nessuno a parte qualche esaltato ignorante ed in genere razzista pure.
« Ultima modifica: Novembre 14, 2015, 20:35:59 pm da mbelt »
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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #62 il: Novembre 14, 2015, 20:46:33 pm »
Marco tu che la pensi in maniera diversa da tutti noi, ci dici cosa faresti?

mbelt

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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #63 il: Novembre 14, 2015, 20:57:50 pm »
Marco tu che la pensi in maniera diversa da tutti noi, ci dici cosa faresti?
Non ci sono azioni semplici che risolvano un problema così. Si dovrebbe agire su molti fronti. A parte le misure di ordine pubblico minime necessarie, non certo la privazione di libertà agli immigrati, a livello più strutturale , le democrazie, o meglio , ciò che resta delle democrazie, dovrebbero dar luogo a sistemi di governo transnazionale, perché solo a quel livello si possono affrontare problemi che in sé esistevano già molti decenni fa, ma che oggi causa globalizzazione su cui tornare indietro è impossibile richiedono risposte. Vi ricordate quando anni fa si parlava di comunità della e delle democrazie? Oggi non se ne parla più, ma sarebbe una medicina urgentissima per rispondere a questa situazione. Poi bisognerebbe ridurre al minimo possibile i commerci con Governi non democratici, annularli è impossibile il che significa anche che è urgentissimo affrancarci dal petrolio. Poi , bisogna creare e attivare giurisdizioni internazionali, perché il punto è che le nostre democrazie ne hanno un bisogno urgentissimo. Perché se la liberaldemocrazia deve ancora essere un modello per il mondo deve funzionare meglio di come sta funzionando in tutti i Paesi democratici. Favorire le popolazioni che sempre più numerose si rivolteranno contro i propri dittatori, anche questo evento inevitabile: finché non ci saremmo liberati di questi regimi non è minimamente pensabile di poter vivere in pace a casa nostra. Poi bisogna smettere di sostenere regimi oppressivi, Putin e compagnia, perché ogni volta che giriamo la testa di fronte un massacro creiamo le condizioni per i prossimi massacri, anche a casa nostra. Evitare il multiculturalismo inteso come ghetti in cui ogni comunità sviluppa proprie regole, una follia che è stata consentita in Francia e pure in Gran Bretagna, per esempio. Gli immigrati o sei in grado di rimandarli a casa, oppure li devi integrare il prima possibile, anche perché non appena l'economia ricominciasse a crescere noi di queste persone abbiamo bisogno come l'oro, ma non di clandestini, di nuovi cittadini che lavorino regolarmente, integrati, che paghino le tasse e lo stato sociale che domani non potremo più sostenere per ragioni demografiche anzitutto. Poi quanto alle comunità isalmiche sono favorevolissime ad integrarle con urgenza nella società italiana, sono d'accordo ad assisterle, ma imponendo alcune regole e facendole rispettare: sermoni in italiano, nessuna comunità chiusa, etc. Purtroppo problemi complessi hanno bisogno di soluzioni complesse che richiederebbero molti anni per dare effetti, ma la cosa più grave è che non si sta andando in questa direzione. Programmi così, e sono solo esempi, richiedono leader politici con le idee chiare, che abbiano visione , e che abbiano potere per attuarle. Questo richiede che le democrazie tornino ad essere più selettive, e per farlo devi rendere più libere e competitive le elezioni, e solo così un po' di merito potrà affermarsi. Senza questo, non ci sono le basi per fare nulla, avremo sub leader con idee confuse. Poi ci sono anche persone che hanno pensato solo di rimandare la soluzione di gravissimi problemi economici e sociali alle generazioni future. Con questa logica si va nel baratro.

Per Ermanno: l'avvisaglia di quello che accadrà in Cina, dimenticavo che l'abbiamo vista a Hong King, dove una fortissima protesta non violenta, e una gestione furba della piazza ha impedito una strage. Ma purtroppo è illusorio pensare che quando i numeri saranno diversi tutte le reazioni stanno di questo tipo, è veramente una polveriera, come anche l'India....
« Ultima modifica: Novembre 14, 2015, 21:21:04 pm da mbelt »
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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #64 il: Novembre 14, 2015, 21:25:58 pm »
Marco, questo è uno degli scienziati con cui penso tu abbia avuto a che fare.
Maurizio Gasparri
21 ore fa · Modificato ·
A Parigi islamici uccidono urlando Allah è grande. L'Isis rivendica. Domani dovrebbero alzarsi in volo aerei italiani, americani, francesi, russi, tedeschi, inglesi e di ogni paese, per radere al suolo il cosidetto stato islamico. Schiacciare i terroristi come scarafaggi, chiudere le frontiere, mettere sotto controllo tutti gli islamici in circolazione. Siete d'accordo? Basta terrorismo islamico


Posso scrivere che è l'esternazione di un coglion€?

Io la vedo in parte come te,però ad esempio negli emirati ci sono stato, ho amici che ci lavorano da anni e so come si vive là.
Non ci si può baciare in pubblico, come non si può girare ubriachi o mandare a fnkl quando si guida...queste sono alcune delle durissime leggi islamiche da rispettare in quella opprimente monarchia dittatoriale.

Qui a bologna, italia, i portici sono diventati vespasiani a cielo aperto in cui chiunque può liberamente pisciare, di sera in certe vie è meglio non girare, specie se sei una donna sola, e potrei andare avanti per ore.

Perchè da noi le leggi non vengono fatte rispettare?
Perchè io, libero cittadino col DIRITTO DI PROTESTARE CIVILMENTE, se vado con un cartello con su scritto VERGOGNA!!! davanti a montecitorio o altro palazzo di potere, vengo sicuramente fermato e portato in questura per controlli?

In cina forse arriveranno a condizioni di lavoro migliori, ma il tutto sarà a discapito delle nostre economie, che si sostengono e prosperano sullo sfruttamento di quelle masse di persone.

Ho visto le foto dell'iran degli anni 70 e di altri paesi arabi, donne truccate ed in minigonna: oggi sembra di essere tornati indietro di un millennio. (non che in certi paesi del sud italia le donne di una certa età si vestano in modo molto diverso  ::) ).

La soluzione è permettergli di crescere come nazioni e svilupparsi, ma questo vuol dire stravolgere lo status quo, di un'economia mondiale basata sul petrolio e lo sfruttamento di masse di persone.
La cina si sta comprando mezza africa, giusto per prepararsi al prossimo conflitto commerciale contro gli USA.

Le soluzioni che proponi sono interessanti, ma obbligare a tenere un sermone in italiano non è forse una limitazione della libertà di espressione?

Preciso che per me libertà vuol anche dire rispetto,trovo sgradevoli e volgari certe vignette, che di satirico non hanno nulla,  su Maometto o sul Papa, al pari di tanti scritti demenziali.

ciaca

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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #65 il: Novembre 14, 2015, 21:36:56 pm »
Mentre noi parliamo dei massimi sistemi loro armano mitra e affilano coltelli per sgozzarci come maiali, ed é questo che ci rende deboli.
Ancora più deboli se continuiamo a far finta che il problema non esiste, che basti un po' di retorica su twitter e qualche marcia della pace per poi poter tornare a farci tranquillamente ognuno i cazzi propri.

La Francia, nello specifico, paga clamorosi errori decennali, indiscriminata immigrazione liberalizzata in modo scritteriato che ha trovato nei sobborghi di quelle che conosciamo come Banlieu un humus perfetto per far crescere delle autentiche polveriere sociali nel nome dell'ipocrisia laicista e liberista del volemose bbene egalite fraternite inculatté...

Modello che qualche testa di c****o vorrebbe veder replicato anche in Italia.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

mbelt

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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #66 il: Novembre 14, 2015, 21:58:14 pm »
Marco, questo è uno degli scienziati con cui penso tu abbia avuto a che fare.
Maurizio Gasparri
21 ore fa · Modificato ·
A Parigi islamici uccidono urlando Allah è grande. L'Isis rivendica. Domani dovrebbero alzarsi in volo aerei italiani, americani, francesi, russi, tedeschi, inglesi e di ogni paese, per radere al suolo il cosidetto stato islamico. Schiacciare i terroristi come scarafaggi, chiudere le frontiere, mettere sotto controllo tutti gli islamici in circolazione. Siete d'accordo? Basta terrorismo islamico


Posso scrivere che è l'esternazione di un coglion€?

Io la vedo in parte come te,però ad esempio negli emirati ci sono stato, ho amici che ci lavorano da anni e so come si vive là.
Non ci si può baciare in pubblico, come non si può girare ubriachi o mandare a fnkl quando si guida...queste sono alcune delle durissime leggi islamiche da rispettare in quella opprimente monarchia dittatoriale.

Qui a bologna, italia, i portici sono diventati vespasiani a cielo aperto in cui chiunque può liberamente pisciare, di sera in certe vie è meglio non girare, specie se sei una donna sola, e potrei andare avanti per ore.

Perchè da noi le leggi non vengono fatte rispettare?
Perchè io, libero cittadino col DIRITTO DI PROTESTARE CIVILMENTE, se vado con un cartello con su scritto VERGOGNA!!! davanti a montecitorio o altro palazzo di potere, vengo sicuramente fermato e portato in questura per controlli?

In cina forse arriveranno a condizioni di lavoro migliori, ma il tutto sarà a discapito delle nostre economie, che si sostengono e prosperano sullo sfruttamento di quelle masse di persone.

Ho visto le foto dell'iran degli anni 70 e di altri paesi arabi, donne truccate ed in minigonna: oggi sembra di essere tornati indietro di un millennio. (non che in certi paesi del sud italia le donne di una certa età si vestano in modo molto diverso  ::) ).

La soluzione è permettergli di crescere come nazioni e svilupparsi, ma questo vuol dire stravolgere lo status quo, di un'economia mondiale basata sul petrolio e lo sfruttamento di masse di persone.
La cina si sta comprando mezza africa, giusto per prepararsi al prossimo conflitto commerciale contro gli USA.

Le soluzioni che proponi sono interessanti, ma obbligare a tenere un sermone in italiano non è forse una limitazione della libertà di espressione?

Preciso che per me libertà vuol anche dire rispetto,trovo sgradevoli e volgari certe vignette, che di satirico non hanno nulla,  su Maometto o sul Papa, al pari di tanti scritti demenziali.
Io posso pensare che siano volgari certe vignette ma se non garantisco di poterle fare allora non siamo più in democrazia. Non si può su questo essere ambivalenti: c'è libertà di parola? Bene, non esiste senza libertà di satira. Questo è una delle confusioni culturali e politiche in cui siamo immersi.
Teheran, ho l'impressione che anche qui manchi di informazione (e così rispondo pure ad Angelo, su una delle tante cose su cui non siamo d'accordo, ad esempio sulle vicende iraniane): lì la vita malgrado la rivoluzione komeinista mi risulta essere persino più laica nei fatti di quelle dei paesi del Medioriente, persino della Turchia che quel nano politico dell'Europa ha trasformato da democrazia alleata a paese autoritario nemico (altra polveriera alle porte di casa: dobbiamo ringraziare, per modo di dire, la Merkel che solo ora pensa che la Turchia debba venire in Europa, ma ormai è tardi, ed è in gran parte per colpa sua se è stato fatto questo storico errore, previsto quando fu fatto, ma lei e la Francia fecero muro...). A Teheran prima di komeini non c'era libertà, era un sistema politico feudale , minoritario, sostenuto dagli USA, in modo che così una minoranza fanatica ha preso il potere...anche lì le colpe nostre non sono piccole. Ma quel Paese è in grado di riservare molte sorprese positive , almeno questo mi dice chi conosce queste cose, ma è chiaro che è uno di quei regimi che fa finta di essere amico, ma finanzia il terrorismo, e fatto gravissimo, vuole distruggere Israele. Prima o poi avranno l'atomica, l'accordo ha solo ritardato il momento. Quando accadrà bisogna sperare che nel frattempo gli iraniani abbiamo destituito la teocrazia, e dovremo aiutarli quando questo accadrà, ma vedrai che non avremo l'intelligenza politica di farlo.....
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #67 il: Novembre 14, 2015, 22:18:07 pm »
Vedo scritte tante belle parole. Tribunali internazionali.... Governi democratici..... Integrazione..... Crescita culturale....
Belle, che forse potrebbero portare anche risultati. Si, ma tra 50 anni. Senza considerare che poi andrebbero imposte (con la violenza) comunque perché quelli non stanno a sentire ne noi ne nessuno.
E nel frattempo moriamo come mosche e viviamo nel terrore.
Io non ci sto', e non ne faccio una guerra di religione.
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #68 il: Novembre 14, 2015, 22:29:16 pm »
E' tutto il giorno che orecchio la Rai, sento delle cose allucinanti, un dibattito allucinante, altro che quello che scriviamo qui.....
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

ciaca

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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #69 il: Novembre 14, 2015, 23:59:18 pm »
Comunque se volevamo una risposta al quesito posto nel titolo del 3D ce l'abbiamo: NO, non siamo affatto pronti.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

S.M.

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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #70 il: Novembre 15, 2015, 07:48:11 am »
Comunque se volevamo una risposta al quesito posto nel titolo del 3D ce l'abbiamo: NO, non siamo affatto pronti.
Constatazione amara ma vera.
Come poteva essere altrimenti?
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #71 il: Novembre 15, 2015, 08:39:25 am »
Il terrorismo non si puo sconfiggere , in nessun modo .

E' dentro , è fuori , è dovunque uno non se lo aspetti , non c'è speranza  :'(..... purtroppo , le parole non servono a nulla .

ilcommesso

Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #72 il: Novembre 15, 2015, 09:57:20 am »
...........
Prima o poi avranno l'atomica, l'accordo ha solo ritardato il momento. Quando accadrà bisogna sperare che nel frattempo gli iraniani abbiamo destituito la teocrazia, e dovremo aiutarli quando questo accadrà, ma vedrai che non avremo l'intelligenza politica di farlo.....

Marco, l'atomica l'avranno se qualcuno gliela vende già pronta; come per le famose centrifughe di saddam,buone solo per arricchire chi le aveva vendute, perchè tanto non aveva materiali fissile da arricchire.
L'uranio, la sua estrazione, tutto è controllato al milligrammo; 3-4 paesi ne controllano il destino.

È stato identificato un attentatore, un cittadino francese di 30 anni già conosciuto dalle autorità per reati minori e segnalato per possibili attività legate all’islamismo radicale.

Persone che non si sono mai integrate, delinquenti minori che non vedono nemmeno un futuro, se si preparano anche a farsi saltare; contro questi abbiamo perso in partenza.

Nel caos della disinformazione altro non si sa, attacchi in varie zone in cui non è successo nulla, con alcuni terroristi forse scappati da uno dei luoghi.

ciaca

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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #73 il: Novembre 15, 2015, 10:52:34 am »
É confermato che uno dei maiali era un siriano entrato come rifugiato dalla Siria attraverso la Grecia, era suo il passaporto - probabilmente falso - ritrovato e la sua identità é stata confermata dalle impronte digitali che erano state prese proprio in Grecia.

Questo, per chi ne avesse ancora bisogno, rafforza i timori di fronte all'immigrazione libera e indiscriminata che abbiamo messo in atto in Europa negli anni, non solo di fronte ad una massa di genti che non possiamo accogliere e che non vuole/può in alcun modo essere integrata nella nostra società, ma anche in relazione a possibili esaltati che vanno ad aggiungersi alla già nutrita sfilza di produzione locale.

Non sarà certamente LA soluzione ma un.paese in guerra, o in questo caso un continente, la prima cosa che ha il DOVERE di fare é ripristinare e difendere con ogni mezzo le proprie frontiere. Anche se significa dover rinunciare ad un po' di retorica buonista, a cominciare da quella del Papa Chiacchierone.
Lo capiranno le mille Boldrini sparse per l'Europa? Ne dubito...
« Ultima modifica: Novembre 15, 2015, 11:14:38 am da ciaca »
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ciaca

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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #74 il: Novembre 15, 2015, 11:13:07 am »
Purtroppo pare sia confermata la morte della stagista Veneziana. Anche l'ItaGlia ha quindi il suo morto da piangere, ora via alle sfilate di Renzi e Boldrini, che peste li colga.
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