Sebbene mi trovi più vicino alle posizioni di Marco, ho cercato di approfondire in questi giorni, attraverso diverse analisi lette, la posizione dei "falchi" ( non me ne vogliate è solo per estrema sintesi), contrapposta a quella delle "colombe". Comprendo, nelle posizioni dei falchi, la questione culturale di un Islam ostico e allergico a concetti "fondanti" le democrazie occidentali e non solo, non comprendo invece perchè sempre da quelle posizioni si debba auspicare una "linea dura" che appare quantomai obsoleta e inapplicabile nei fatti. Essere "colomba", non significa arrendevolezza , non significa menefreghismo, non significa egoismo. Abbiamo visto a cosa è servita la guerra in Iraq, non mi sembra che Bush figlio sia stato un esempio di "illuminazione", non mi sembra che i bombardamenti in do cojo cojo siano serviti a schiacciare il nemico islamico. Io credo che la "forza" rudimentale , l'"autorità" esercitata senza "autorevolezza" scatenino ancora di più all'interno dell'Islam la voglia o bisogno di irrompere nel mondo occidentale in maniera terroristica. Credo, e ne sono sempre più convinto, che occorra fermezza, coordinamento nelle operazioni di intelligence, sacrificio di un pò di sovranità nazionale, atlantismo ad oltranza, dialogo con Putin. Se infatti l'Islam ha posizioni antistoriche e arelazionistiche, possiamo tollerare un leader che considera l'omosessualità un reato? Che tollera l'uccisione dei sui nemici politici? Si, lo tollereremo finchè avrà un potere e quindi occorre dialogo con Putin come con l'Islamico integralista. Autorevolezza e non Autorità. Intervento e non interventismo. Azioni mirate e non bombardamenti indiscriminati.