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Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?

guagua72

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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #360 il: Gennaio 04, 2016, 23:49:31 pm »
Tutti i popoli che hanno pensato di essere gli unici detentori della civiltà sono finiti male. Purtroppo la classe dirigente Europea non riesce, al di là di miti esternazioni, a racimolare la minima autorevolezza

ciaca

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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #361 il: Gennaio 05, 2016, 21:09:36 pm »
Perché dall'alto di questa superiorità (oggettiva) si sono adagiati sulla loro decadenza.
Non è la presunzione di superioritá che ha fatto implodere i grandi imperi, è la loro decadenza.
I romani 2000 anni fa avevano accumulato una superiorità in campo ingegneristico che ancora oggi lascia a bocca aperta, oggi sono ridotti alle pantegane per le strade e alle sceneggiate del Nazareno :)
« Ultima modifica: Gennaio 05, 2016, 22:58:18 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

mbelt

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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #362 il: Gennaio 05, 2016, 22:52:11 pm »
Tutti i popoli che hanno pensato di essere gli unici detentori della civiltà sono finiti male. Purtroppo la classe dirigente Europea non riesce, al di là di miti esternazioni, a racimolare la minima autorevolezza
Ti sembra migliore quella mondiale? A me no.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre


mbelt

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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #364 il: Gennaio 06, 2016, 15:53:54 pm »
Oggi un articolo molto buono di Massimo Gaggi sulla situazione internazionale, con elementi ed analisi pertinenti , dopo che già ieri Panebianco aveva criticato la politica estera italiana ( ma sarebbe meglio dire la "non " politica estera italiana). Sul Corriere  della Sera di oggi in questo articolo infatti, fra le altre cose, si spiega come l'ordine americano che regnava nel medio oriente e in Africa sia venuto meno, contro gli interessi degli USA che hanno subito questo venir meno, e hanno cercato di opporsi in modo sbagliato, aumentando i problemi, con scelte sbagliate di George W. Bush e troppe incertezze di Obama. Giuste valutazioni anche su quello che l'Europa avrebbe dovuto fare al posto degli USA e non ha fatto illudendosi si potersene fregare delle disgrazie e delle instabilità occorse a pochi km dai propri confini, salvo poi avere immigrazione e terrorismo in casa.
« Ultima modifica: Gennaio 06, 2016, 15:55:39 pm da mbelt »
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

guagua72

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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #365 il: Gennaio 10, 2016, 09:54:15 am »
La comunità europea è un'accozzaglia di principi senza senso. Con i paesi membri che ogni tre per due disconoscono i trattati ( vedasi Shengen), nessuno ha intenzione di limitare la propria sovranità per il bene comune….una moneta unica senza una politica economica comune……questa roba qui farebbe rivoltare nella tomba i padri costituenti dell'Europa.

S.M.

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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #366 il: Gennaio 10, 2016, 16:04:56 pm »
L'Europa unita NON ESISTE.

Esiste solo una particolare e grigia unione finanziaria per avvantaggiare squali e sfruttatori.

Nessuno mai rinuncerà alla sovranità.
Nessuno mai unificherà leggi e strutture politiche.
Nessuno mai unificherà tassazioni e diritti.

Poi possiamo riempirci la bocca di ciò che vogliamo, ma la realtà è questa.
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

guagua72

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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #367 il: Gennaio 11, 2016, 09:37:08 am »
E quindi tutto questo si riflette anche sulla preparazione all'arrivo del terrorismo islamico

ciaca

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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #368 il: Gennaio 11, 2016, 12:52:07 pm »
La lenta trasformazione dell'Europa in Eurabia ha origini lontane e ben antecedenti alla creazione di questa Europa (dis)unita.
Inizia con il disfacimento dell'impero ottomano uscito annichilito dalla fine della II guerra mondiale e prende vigore già negli anni 70 e 80 quando in Europa arrivano gli sceicchi con i loro petrodollari nelle banche svizzere, tenute da sogno nelle principali località turistiche del vecchio continente e i loro mille rampolli nei migliori college, e quando i primi esodi di popolazioni musulmane verso il nord Europa (i turchi in Germania,  i maghrebbini in Francia e un po' di tutto in UK) ha già proporzioni rilevanti e intere zone delle principali città europee sono già delle medine arabe ovviamente ben finanziate dai suddetti sceicchi nel nome di un modello di "integrazione" i cui frutti sono oggi più evidenti che mai proprio in questi paesi che retoricamente per anni ci hanno venduto come esempi virtuosi di "multiculturalismo".
I paesi del mediterraneo, culturalmente meno aperti a tali follie per ragioni storiche e antropologiche non hanno conosciuto medesima "invasione" e sono rimasti, almeno in parte fino alla fine degli anni 90, ai margini di questo fenomeno migratorio (fatta eccezione per la Francia che ha in Marsiglia ha da tempo la principale città eurabica, anche se negli ultimi 15 anni è iniziata la colonizzazione della penisola iberica e italica. Dall'altro lato i Balcani sono da millecinquecento anni teatro di conflitto di civiltà e se per mezzo secolo la cortina di ferro prima e il conflitto serbo bosniaco poi hanno di fatto arginaTo il fenomeno, esso è destinato a riprendere vigore (come per altro se ne intravedono già i prodromi) tanto più quanto la finta Unione Europea si estenderà ad Est.
Resiste solo santa madre Russia,  vero e unico baluardo della cristianità che da 1600 anni combatte contro le invasioni arabe sin dai tempi della caduta del sacro romano impeRo d'oriente.
« Ultima modifica: Gennaio 11, 2016, 13:05:45 pm da ciaca »
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ALAN FORD

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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #369 il: Gennaio 11, 2016, 15:17:28 pm »
Ma di quanto successo in Germania la notte di capodanno e di quanti perbenisti progressisti pronti a giustificarli ne vogliamo parlare?

ciaca

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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #370 il: Gennaio 11, 2016, 15:33:00 pm »
Da più giorni serpeggia l'idea, con la stampa pronta a rilanciarla e certe lesbiche di sinistra italiote pronte a cavalcarla, che la cosa sia stata organizzata dai movimenti di destra per scatenare l'ondata di intolleranza che inevitabilmente ne sta conseguendo.
Quando le cose più semplici ed evidenti non le si vuole vedere ci si rifugia sempre nella domagogia e nella dietrologia.
Inutili quando non terribilmente pericolose.

Sicuramente la Buriana sta servendo alla politica tedesca per rimettere in discussione certi proclami troppo frettolosamente dati in pasto ai media dalla cancelliera tedesca negli scorsi mesi.

Cancelliera che si sta giocando tutta la credibilità politica sul tema dell'immigrazione con i suoi clamorosi dietrofront che si susseguono a ritmi farseschi, passando dal celebre diniego all'orfanella che le chiedeva di far arrivare i suoi genitori all'accogliamoli tutti che sono una grande risorsa nel giro di pochi giorni.

A riprova che sul tema dell'immigrazione tutta la mediocre classe dirigente europea figlia di queste decomposte democrazie di paglia è ostaggio della più rivoltante e decadente demagogia. Inconcludente quando non deleteria.

Nessuno ha il coraggio di prendere atto del problema e di mettere in atto ciò che "va fatto" per non fare poi la fine di Orban messo alla berlina da tutti i media occidentali e fatto passare per neonazista razzista e disumano.

Assente ingiustificata la c.d. "opinione pubblica", sedata in queste democrazie di paglia da una stampa criminogena al servizio dei soliti potentati e delle solite élite che l'europa e la sedicente civiltà occidentale sono pronte a vedersela per 30 denari.

Tutti in fila davanti agli applestore gli "europei", troppo impegnati a crogiolarsi nella vacua decadenza materialista delle loro "società" per preoccuparsi di altro.
Meglio mettere una crocetta in un seggio (quando non rimanersene a casa) e lasciare ad altri problemi che a conti fatti l'individuo occidentale pensa sempre più non lo riguardino.
« Ultima modifica: Gennaio 11, 2016, 16:39:31 pm da ciaca »
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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #371 il: Gennaio 11, 2016, 17:00:49 pm »
Esatto, qui si tratta del diritto a difendere una civiltà. Bada bene, ho detto civiltà e non religione.

Questa è una vera e propria invasione, uno scontro tra due civiltà. Anche nel caso di convivenze pacifiche, non c'è stata mai vera integrazione né mai vi sarà.

Anche i più moderati musulmani vogliono conservare la loro identità e non mostrano segni di ammodernamento.

Qualche settimana fa a scuola di mio figlio (medie inferiori), un bambino musulmano nato in Italia da genitori immigrati da molti anni, sollecitato dalla professoressa di italiano, ha portato in classe una copia del Corano.
Nessuno la poteva toccare e men che meno la professoressa (perché Cristiana e donna). Solo lui dopo essersi lavato le mani.
Questo mentre noi togliamo i crocefissi e rinunciamo ai presepi nelle scuole in ossequio ad una presunta laicità per non farli sentire a disagio.

Ancora di integrazione parliamo?

Pura retorica di una cultura di sinistra radical chic.
« Ultima modifica: Gennaio 11, 2016, 17:05:57 pm da S.M. »
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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #372 il: Gennaio 11, 2016, 17:12:13 pm »
Esatto, qui si tratta del diritto a difendere una civiltà. Bada bene, ho detto civiltà e non religione.

Questa è una vera e propria invasione, uno scontro tra due civiltà. Anche nel caso di convivenze pacifiche, non c'è stata mai vera integrazione né mai vi sarà.

Anche i più moderati musulmani vogliono conservare la loro identità e non mostrano segni di ammodernamento.

Qualche settimana fa a scuola di mio figlio (medie inferiori), un bambino musulmano nato in Italia da genitori immigrati da molti anni, sollecitato dalla professoressa di italiano, ha portato in classe una copia del Corano.
Nessuno la poteva toccare e men che meno la professoressa (perché Cristiana e donna). Solo lui dopo essersi lavato le mani.
Questo mentre noi togliamo i crocefissi e rinunciamo ai presepi nelle scuole in ossequio ad una presunta laicità per non farli sentire a disagio.

Ancora di integrazione parliamo?

Pura retorica di una cultura di sinistra radical chic.

Vivono nel medio evo, potrebbero al massimo dialogare ( o combattere) con i nostri crociati.

ciaca

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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #373 il: Gennaio 11, 2016, 17:12:26 pm »
Citazione
Esatto, qui si tratta del diritto a difendere una civiltà. Bada bene, ho detto civiltà e non religione.

Stefano è una distinzione che trovo leziosa, che ci piaccia o meno le civiltà sono anche il frutto delle religioni.
Le due cose non si possono scindere, si può scindere il piano politico e temporale da quello teologico e spirituale - ed è cosa che va fatta assolutamente e a tutti i costi - ma se si parla di civiltà occidentale non si può non parlare di cristianità.
Togliere un crocefisso dal muro di una scuola nel nome della demagogica "integrazione" con chi pretende di sostituire quel crocefisso col corano, o peggio di una "laicità" dello stato che col crocefisso sul muro non ha nulla a che vedere, significa ripudiare i valori fondanti di una civiltà che a quel simbolo, di diritto o di rovescio, sono intimamente legati.
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S.M.

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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #374 il: Gennaio 11, 2016, 19:51:03 pm »
Citazione
Esatto, qui si tratta del diritto a difendere una civiltà. Bada bene, ho detto civiltà e non religione.

Stefano è una distinzione che trovo leziosa, che ci piaccia o meno le civiltà sono anche il frutto delle religioni.
Le due cose non si possono scindere, si può scindere il piano politico e temporale da quello teologico e spirituale - ed è cosa che va fatta assolutamente e a tutti i costi - ma se si parla di civiltà occidentale non si può non parlare di cristianità.
Togliere un crocefisso dal muro di una scuola nel nome della demagogica "integrazione" con chi pretende di sostituire quel crocefisso col corano, o peggio di una "laicità" dello stato che col crocefisso sul muro non ha nulla a che vedere, significa ripudiare i valori fondanti di una civiltà che a quel simbolo, di diritto o di rovescio, sono intimamente legati.
Si, sono daccordo.
La mia distinzione era solo per rimarcare che personalmente, non essendo un cattolico praticante, io rivendico il diritto di difendere la civiltà a cui appartengo.

L'ultima volta che sono andato a messa è quando è morto mio padre; mio figlio a 12 anni è l'unico della sua classe che ancora non ha fatto la prima comunione, ma nella mia casa c'è un Crocefisso come voglio che ci sia a scuola.

La nostra civiltà di radice cattolica, ci ha insegnato il valore della vita, del rispetto del prossimo anche se la pensa diverso da te, la parità di diritti tra uomo e donna.
E se anche uno bestemmia, non è che gli tagliamo la testa. Se vogliamo mangiare carne il giorno della vigilia, possiamo farlo senza essere frustati, se una tradisce il marito, non la lapidiamo (anche perchè sennò rimarremo tutti uomini 8) 8) 8))

Ecco, io voglio difendere tutto questo.

Perchè il mio diritto deve essere meno importante del loro?

Non esiste l'Islam moderato.
E' solo la faccia furba e "politicamente corretta" di una religione totalitarista che non ammette diversità.
« Ultima modifica: Gennaio 11, 2016, 19:54:07 pm da S.M. »
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