Molto bello davvero!
Un orologio elegantissimo proprio perché non è appariscente, ma denota la sua estrema raffinatezza nei più piccoli dettagli, nelle proporzioni tra le sue diverse componenti.
Un fattore non secondario di questa raffinatezza è la scelta di Coyon di sposare gli stilemi "classici".
Non dimentichiamo, infatti, che le proporzioni classiche degli orologi (come anche di tanti altri oggetti di manifattura) non si sono affermate dall'oggi al domani per l'estro di un creativo o sotto l'impulso di una moda... sono il frutto di una lunga decantazione, cui ha concorso la raffinata sensibilità estetica di più generazioni.
Ovviamente ispirarsi al classico non significa scopiazzare qualcosa di già visto, ma saperne interpretare gli stilemi fondamentali con un tocco di personalità.
E mi sembra che Coyon ci sia in larga parte riuscito.
"In larga parte"... peccato, infatti, che dove ha 'osato' di più - le dimensioni - sia incorso nel passo falso maggiore.
Se guardiamo solo alle proporzioni tra le parti dell'orologio, queste sono quasi perfette: in fotografia è stupendo (a proposito: meno male che si tratta di foto fatte in fretta...
).
Ma un orologio va indossato...
Scusami Angelo ma il diametro del segnatempo non dovrebbe esser valutato anche in rapporto al polso?
Cioè, se Alessandro ha un polso grande di ben 19, non ritieni che nelle proporzioni questo orologio -per lui- possa non risultare così sproporzionato? (Potrebbe esser un buon argomento per un topic ☺)
Concordo che quello delle dimensioni/proporzioni sarebbe un argomento interessante su cui ritornare (sicuramente se ne è già parlato).
Ad ogni modo: un diametro può risultare eccessivo
proprio sulla base del fatto che va rapportato al polso.
Bisogna certo tener conto che non è questo l'unico parametro (incidono lo spessore, il tipo di quadrante, le complicazioni, ecc.); ed anche che esistono polsi di diversa grandezza, per cui non è possibile individuare una misura "aurea", ma un
range di dimensioni ottimali (anche sulla base del gusto personale).
Tenedo conto di tutto ciò... 42mm restano troppi (a mio avviso) per qualsiasi orologio, figuriamoci per un solo tempo!
Le dimensioni di questo modello sono rapportate al movimento, quindi non costituiscono un artificioso omaggio alla moda dei padelloni?
Bene, però... si poteva scegliere un movimento più piccolo!
Diciamo anche che per un polso molto grande, come quello di Alessandro, questo "difetto" risulta attenuato, per cui può indossarlo senza remore ed essere pienamente soddisfatto del suo acquisto.
Se però fosse stato considerevolmente più piccolo... un 35/36mm me lo sarei comprato anch'io!
P.S.: il cognome 'particolare' può diventare anche un vezzo, un fattore di distinzione rispetto all'osservatore meno competente... Come a dire: "Caro amico, io che la so lunga in fatto di orologi, e non mi faccio condizionare da etichette superficiali, mi posso permettere di indossare questo gioiellino!"
(A scanso di equivoci: la mia è una considerazione ironica su come capovolgere il senso di eventuali commenti inappropriati. Ovviamente, un appassionato non ha di queste 'preoccupazioni'...)