Orologico Forum 3.0

Patek 5370

S.M.

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Re:Patek 5370
« Risposta #120 il: Agosto 27, 2015, 19:39:16 pm »
La discussione stagna e gira sempre intorno agli stessi fatti.

Dalla mia piccola finestra su questo mondo del superfluo, noto due elementi incontrovertibili:
1) il fatturato (e probabilmente anche i guadagni) di Patek in questi ultimi 20 anni di transizione tra Philippe e Thierry è aumentato vertiginosamente, più per merito del secondo che del primo in verità,
2) la qualità reale e quella percepita, come pure il blasone, sono scese di pari passo. Se prima Patek Philippe era l'orologio top in assoluto, oggi sono sempre più messi in ombra da altri marchi o modelli indubbiamente più curati. E questo l'appassionato vero (facoltoso o non) lo vede.

Il baratto "profitto" per "qualità" è in pieno atto. Chi avrà ragione non possiamo dirlo noi.

Il mercato per ora stà premiando la strada intrapresa, ma si sà, la finanza è una brutta bestia volubile. Oggi si è alle stelle e domani nella polvere. Il brand, quando supportato dalla qualità, è un valore molto più stabile e resistente.
Questo il vecchio Henry Stern lo sapeva, ma sono idee retrograde, non adatte alla new economy.
« Ultima modifica: Agosto 27, 2015, 19:41:58 pm da S.M. »
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

guagua72

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Re:Patek 5370
« Risposta #121 il: Agosto 27, 2015, 19:47:31 pm »
Scusate ragazzi, oltre alle disquisizioni personali che hanno la loro valenza ma forse rischiano di portarci molto molto fuori tema. Sarebbe utile capire e approfondire il tema della referenza 5370 e della linea che sta tenendo Patek. Sarebbe quindi doveroso, al di là delle faziosità pro e contro Patek, che si faccia una riflessione su calibri, prezzi e modelli. Lo spirito speculativo e collezionistico appaiono sempre più legati a doppio nodo, ma siete proprio sicuri che i centomila e oltre euro possano essere legati a così tante referenze? Possiamo obbiettivamente stilare una casistica di referenze sicuramente ancorate alla realtà ed altre invece che non lo sono e per prezzo e per qualità e dal punto di vista collezionistico?
Grazie

ALAN FORD

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Re:Patek 5370
« Risposta #122 il: Agosto 27, 2015, 19:53:22 pm »
C'è chi riuscirebbe a vedere prezzi in crescita di Patek soprattutto quando calano, maè normale per qualcuno vivère di illusioni. Mi piacerebbe sapere quali sarebbero i Patek in crescita negli ultimi 5 anni...magari il5970 NOS che aCagnola non vendono neppurea97k pur offrendolo da mesi, ed avendone fatto pubblicità. Allora anche con le quotazioni un po' di serietà sarebbe necessaria perché a sparare valori alti a casaccio sono capaci tutti, ma larealta èdivsrsa.
Non che la cosa mi riguardi molto perché per me certe cifre sono eticamente out ma...
io questa storia di Cagnola vorrei approfondirla.
E' un venditore affidabile?
No perché  ne ho parlato sul gruppo di Facebook Orologi&Class in cui scrive anche il titolare del Nautilus di Riccione che al proposito ha risposto laconicamente che lui a 100K COMPRA tutti i 5970 che gli portano.
« Ultima modifica: Agosto 27, 2015, 19:59:40 pm da alanford »

guagua72

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Re:Patek 5370
« Risposta #123 il: Agosto 27, 2015, 19:54:11 pm »
La discussione stagna e gira sempre intorno agli stessi fatti.

Dalla mia piccola finestra su questo mondo del superfluo, noto due elementi incontrovertibili:
1) il fatturato (e probabilmente anche i guadagni) di Patek in questi ultimi 20 anni di transizione tra Philippe e Thierry è aumentato vertiginosamente, più per merito del secondo che del primo in verità,
2) la qualità reale e quella percepita, come pure il blasone, sono scese di pari passo. Se prima Patek Philippe era l'orologio top in assoluto, oggi sono sempre più messi in ombra da altri marchi o modelli indubbiamente più curati. E questo l'appassionato vero (facoltoso o non) lo vede.

Il baratto "profitto" per "qualità" è in pieno atto. Chi avrà ragione non possiamo dirlo noi.

Il mercato per ora stà premiando la strada intrapresa, ma si sà, la finanza è una brutta bestia volubile. Oggi si è alle stelle e domani nella polvere. Il brand, quando supportato dalla qualità, è un valore molto più stabile e resistente.
Questo il vecchio Henry Stern lo sapeva, ma sono idee retrograde, non adatte alla new economy.

Molto ben detto carissimo. Il gruppo ora non sta soffrendo per niente. Ha aperto diversi punti vendita in estremo oriente molto costosi e in forte perdita, ma bisogna esserci. Sono stati fatti molti investimenti, più che sui calibri nei macchinari. Progettazione e realizzazione sono state ottimizzate. Credo che Patek possa produrre almeno il doppio di quanto non stia facendo. Il punto però non sta nelle quantità, sempre molto ben gestite e controllate, ma nella qualità . Un Patek nelle referenze finora indicate "deve" essere un'opera d'arte. Deve racchiudere dei surplus enormi che nella produzione attuale non si vedono e nemmeno si intravedono. Signori, inseguire il soldo facile alla lunga non paga.

ALAN FORD

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Re:Patek 5370
« Risposta #124 il: Agosto 27, 2015, 19:58:21 pm »
La discussione stagna e gira sempre intorno agli stessi fatti.

Dalla mia piccola finestra su questo mondo del superfluo, noto due elementi incontrovertibili:
1) il fatturato (e probabilmente anche i guadagni) di Patek in questi ultimi 20 anni di transizione tra Philippe e Thierry è aumentato vertiginosamente, più per merito del secondo che del primo in verità,
2) la qualità reale e quella percepita, come pure il blasone, sono scese di pari passo. Se prima Patek Philippe era l'orologio top in assoluto, oggi sono sempre più messi in ombra da altri marchi o modelli indubbiamente più curati. E questo l'appassionato vero (facoltoso o non) lo vede.

Il baratto "profitto" per "qualità" è in pieno atto. Chi avrà ragione non possiamo dirlo noi.

Il mercato per ora stà premiando la strada intrapresa, ma si sà, la finanza è una brutta bestia volubile. Oggi si è alle stelle e domani nella polvere. Il brand, quando supportato dalla qualità, è un valore molto più stabile e resistente.
Questo il vecchio Henry Stern lo sapeva, ma sono idee retrograde, non adatte alla new economy.

E di questo io non sono assolutamente convinto, qui sui forum è così, ma fuori Patek è Patek.
Sempre secondo la mia modesta opinione.

guagua72

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Re:Patek 5370
« Risposta #125 il: Agosto 27, 2015, 20:01:57 pm »
C'è chi riuscirebbe a vedere prezzi in crescita di Patek soprattutto quando calano, maè normale per qualcuno vivère di illusioni. Mi piacerebbe sapere quali sarebbero i Patek in crescita negli ultimi 5 anni...magari il5970 NOS che aCagnola non vendono neppurea97k pur offrendolo da mesi, ed avendone fatto pubblicità. Allora anche con le quotazioni un po' di serietà sarebbe necessaria perché a sparare valori alti a casaccio sono capaci tutti, ma larealta èdivsrsa.
Non che la cosa mi riguardi molto perché per me certe cifre sono eticamente out ma...
io questa storia di Cagnola vorrei approfondirla.
E' un venditore affidabile?
Noi perché  ne ho parlato sul gruppo di Facebook Orologi&Class in cui scrive anche il titolare del Nautilus di Riccione che al proposito ha risposto laconicamente che lui a 100K COMPRA tutti i 5970 che gli portano.

Quale dei due fratelli? Uno è il vero titolare e le spara meno grosse. L'altro è assolutamente un ragazzino che ne dice di ogni

guagua72

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Re:Patek 5370
« Risposta #126 il: Agosto 27, 2015, 20:08:39 pm »
La discussione stagna e gira sempre intorno agli stessi fatti.

Dalla mia piccola finestra su questo mondo del superfluo, noto due elementi incontrovertibili:
1) il fatturato (e probabilmente anche i guadagni) di Patek in questi ultimi 20 anni di transizione tra Philippe e Thierry è aumentato vertiginosamente, più per merito del secondo che del primo in verità,
2) la qualità reale e quella percepita, come pure il blasone, sono scese di pari passo. Se prima Patek Philippe era l'orologio top in assoluto, oggi sono sempre più messi in ombra da altri marchi o modelli indubbiamente più curati. E questo l'appassionato vero (facoltoso o non) lo vede.

Il baratto "profitto" per "qualità" è in pieno atto. Chi avrà ragione non possiamo dirlo noi.

Il mercato per ora stà premiando la strada intrapresa, ma si sà, la finanza è una brutta bestia volubile. Oggi si è alle stelle e domani nella polvere. Il brand, quando supportato dalla qualità, è un valore molto più stabile e resistente.
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E di questo io non sono assolutamente convinto, qui sui forum è così, ma fuori Patek è Patek.
Sempre secondo la mia modesta opinione.

Accettabile il fatto che tu non sia convinto, ma non intravedi nemmeno un minimo di sproporzione o di disallineamento? Poi è vero ci sono Patek e Patek. Se mi parli dei nautilus che ormai abbondano come il prezzemolo ( veri o falsi?) certamente fanno status. Qui stiamo parlando di pezzi da collezione e quindi è chiaro che l'asticella si eleva rispetto all'uomo della strada, anche se ricco.

ALAN FORD

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Re:Patek 5370
« Risposta #127 il: Agosto 27, 2015, 20:11:32 pm »
C'è chi riuscirebbe a vedere prezzi in crescita di Patek soprattutto quando calano, maè normale per qualcuno vivère di illusioni. Mi piacerebbe sapere quali sarebbero i Patek in crescita negli ultimi 5 anni...magari il5970 NOS che aCagnola non vendono neppurea97k pur offrendolo da mesi, ed avendone fatto pubblicità. Allora anche con le quotazioni un po' di serietà sarebbe necessaria perché a sparare valori alti a casaccio sono capaci tutti, ma larealta èdivsrsa.
Non che la cosa mi riguardi molto perché per me certe cifre sono eticamente out ma...
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Quale dei due fratelli? Uno è il vero titolare e le spara meno grosse. L'altro è assolutamente un ragazzino che ne dice di ogni

Non ho idea, si chiama Farzad Armedi.

mbelt

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Re:Patek 5370
« Risposta #128 il: Agosto 27, 2015, 20:18:31 pm »
C'è chi riuscirebbe a vedere prezzi in crescita di Patek soprattutto quando calano, maè normale per qualcuno vivère di illusioni. Mi piacerebbe sapere quali sarebbero i Patek in crescita negli ultimi 5 anni...magari il5970 NOS che aCagnola non vendono neppurea97k pur offrendolo da mesi, ed avendone fatto pubblicità. Allora anche con le quotazioni un po' di serietà sarebbe necessaria perché a sparare valori alti a casaccio sono capaci tutti, ma larealta èdivsrsa.
Non che la cosa mi riguardi molto perché per me certe cifre sono eticamente out ma...
io questa storia di Cagnola vorrei approfondirla.
E' un venditore affidabile?
No perché  ne ho parlato sul gruppo di Facebook Orologi&Class in cui scrive anche il titolare del Nautilus di Riccione che al proposito ha risposto laconicamente che lui a 100K COMPRA tutti i 5970 che gli portano.
Non prenderei per oro colato  padrone de il Nautilus persona non seria. Lui li vende li ha è normale che dica così, c'è un conflitto di interessi. Poi ci sono commercianti seri che ti dicono a cosa si vendono i 5970. Ma c'è chi non riesce a telefonare. Se fosse vero quello che dice quello di Cagnola l'avrebbero venduto mesi fa la prima sera. La verità è che un commerciante per un 5970 97k non li tira fuori neppure se è Nos. Questo è fuori discussione provato e riprivato . E il caso Cagnola dimostra che neppure un privato lo fa. Il resto sono chiacchiere senza distintivo.
« Ultima modifica: Agosto 27, 2015, 20:26:58 pm da mbelt »
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

S.M.

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Re:Patek 5370
« Risposta #129 il: Agosto 27, 2015, 20:28:30 pm »
La discussione stagna e gira sempre intorno agli stessi fatti.

Dalla mia piccola finestra su questo mondo del superfluo, noto due elementi incontrovertibili:
1) il fatturato (e probabilmente anche i guadagni) di Patek in questi ultimi 20 anni di transizione tra Philippe e Thierry è aumentato vertiginosamente, più per merito del secondo che del primo in verità,
2) la qualità reale e quella percepita, come pure il blasone, sono scese di pari passo. Se prima Patek Philippe era l'orologio top in assoluto, oggi sono sempre più messi in ombra da altri marchi o modelli indubbiamente più curati. E questo l'appassionato vero (facoltoso o non) lo vede.

Il baratto "profitto" per "qualità" è in pieno atto. Chi avrà ragione non possiamo dirlo noi.

Il mercato per ora stà premiando la strada intrapresa, ma si sà, la finanza è una brutta bestia volubile. Oggi si è alle stelle e domani nella polvere. Il brand, quando supportato dalla qualità, è un valore molto più stabile e resistente.
Questo il vecchio Henry Stern lo sapeva, ma sono idee retrograde, non adatte alla new economy.

E di questo io non sono assolutamente convinto, qui sui forum è così, ma fuori Patek è Patek.
Sempre secondo la mia modesta opinione.
Fidati Alessandro che è così. In Italia ed all'estero.
Oramai "investe" in Patek solo chi entra in questo mondo dorato senza la necessaria esperienza (ancorchè facoltoso), chi non sa nulla e deve immobilizzare del denaro di dubbia provenienza e chi deve ostentare (e che fa comunque parte del primo gruppo).
I collezionisti attenti guardano Patek con crescente disinteresse, ma questo difficilmente viene percepito dal mercato.
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

ciaca

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Re:Patek 5370
« Risposta #130 il: Agosto 27, 2015, 20:30:47 pm »
Il nautilus chi, quello che a Giorgio voleva rifilare in 14802 con una garanzia farlocca?
Ah beh...allora...
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

S.M.

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Re:Patek 5370
« Risposta #131 il: Agosto 27, 2015, 20:48:16 pm »
Io nel 2010 dal Nautilus ho comprato e fui servito proprio Farzad, il ragazzetto più giovane.
Che dire, non è uno di quei posti in cui devi andare se vuoi dei consigli od opinioni, non ti offrono tè e non hanno poltrone in pelle umana, ma se hai le idee chiare e sai quello che vuoi, i prezzi sul nuovo sono (o erano) imbattibili.
Ci acquistai proprio il mio primo ed unico Patek risparmiando ben 3.500 € sul prezzo fattomi dal conce ufficiale pochi metri più avanti....

Ho sottolineato nuovo perchè per l'usato ad esempio non ci andrei mai.
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

Errol

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Re:Patek 5370
« Risposta #132 il: Agosto 27, 2015, 21:10:16 pm »
La discussione stagna e gira sempre intorno agli stessi fatti.

Dalla mia piccola finestra su questo mondo del superfluo, noto due elementi incontrovertibili:
1) il fatturato (e probabilmente anche i guadagni) di Patek in questi ultimi 20 anni di transizione tra Philippe e Thierry è aumentato vertiginosamente, più per merito del secondo che del primo in verità,
2) la qualità reale e quella percepita, come pure il blasone, sono scese di pari passo. Se prima Patek Philippe era l'orologio top in assoluto, oggi sono sempre più messi in ombra da altri marchi o modelli indubbiamente più curati. E questo l'appassionato vero (facoltoso o non) lo vede.

Il baratto "profitto" per "qualità" è in pieno atto. Chi avrà ragione non possiamo dirlo noi.

Il mercato per ora stà premiando la strada intrapresa, ma si sà, la finanza è una brutta bestia volubile. Oggi si è alle stelle e domani nella polvere. Il brand, quando supportato dalla qualità, è un valore molto più stabile e resistente.
Questo il vecchio Henry Stern lo sapeva, ma sono idee retrograde, non adatte alla new economy.

E di questo io non sono assolutamente convinto, qui sui forum è così, ma fuori Patek è Patek.
Sempre secondo la mia modesta opinione.
Fidati Alessandro che è così. In Italia ed all'estero.
Oramai "investe" in Patek solo chi entra in questo mondo dorato senza la necessaria esperienza (ancorchè facoltoso), chi non sa nulla e deve immobilizzare del denaro di dubbia provenienza e chi deve ostentare (e che fa comunque parte del primo gruppo).
I collezionisti attenti guardano Patek con crescente disinteresse, ma questo difficilmente viene percepito dal mercato.

Però scusate "famo a capisse".
Allora secondo te ( o voi decidete autonomamente) mi volete far credere che se compro un Patek sono rincojonito, oppure un cravattaio ladro che ricicla soldi oppure un coglione che deve mettersi in mostra?

Ma allora se uno vuole comprare un orologio senza rimanere con un pugno di mosche in mano ( se la cosa interessa, a me per esempio interessa fino ad un certo punto) che cosa dovrebbe comprare?? MB&f, Richar Mille, Urwerk ( o come cacchio se scrive)??
Mi ricordano molto gli anni 80 quando gli orologi GErald Genta, ecc andavano molto ed erano considerate sciccherie rispetto ai classici ed oggi valgono meno di un Omega.

Forse chi compra un Patek  non è un cretino o un delinquente ma qualcuno cui i Patek innanzitutto piacciono ed in secondo luogo danno quel senso di concretezza del valore, di stabilità e certezza.

Io continuo a vedere in tali commenti solo tanto astio radical chic.
        

ALAN FORD

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Re:Patek 5370
« Risposta #133 il: Agosto 27, 2015, 21:31:52 pm »
Penso che parliamo due lingue diverse.
Qui si continua a parlare di collezionisti ed investitori escludendo a priori la fetta più grossa ed importante, quella che compra perché gli piace che se ne frega delle rivalutazioni e delle rivendite ma che vede in Patek un sogno che si realizza, poi se tra un po' li regaleranno perché tanto oramai il marchio è percepito meno di un  Casio meglio così così il rattrapante finalmente me lo compro.
Ma poi mi piacerebbe pure capire le basi su cui si basa la considerazione di un marchio a livello mondiale escluso il nostro chiacchiericcio.

S.M.

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Re:Patek 5370
« Risposta #134 il: Agosto 27, 2015, 21:34:24 pm »
Quello che ho detto è una voluta estremizzazione, infatti nel messaggio dopo ho scritto che anche io comprai un Patek 8)

La sostanza è che l'acquirente medio del marchio è cambiato moltissimo in questi anni abbassandosi molto come competenze ed esperienza. Basta che sia un facoltoso, a Patek non interessa.

Alternative?
Ce ne sono a iosa. Per restare sul "commerciale" senza sconfinare nell'avanguardia, come non pensare a Journe, Lange, ed alle cifre del crono oggetto di questo topic, ti ci metto anche JLC.

Sulla "tenuta" dell'investimento, non sono preparato (e poco mi interessa) ma avanzo dei forti dubbi che tra 30 anni l'investimento sia ancora tale.....

Non sono posizioni da radical-chic o tipiche del "vorrei ma non posso allora critico". Sono esternazioni indignate di uno che è nato sotto il mito del Patek e che lo stà vedendo distruggersi (non dal punto di vista del successo commerciale evidentemente).

Sapessi quante ne dico della IWC moderna che una volta era il mio marchio preferito e di cui possiedo od ho posseduto almeno una decina di modelli.....
« Ultima modifica: Agosto 27, 2015, 21:39:15 pm da S.M. »
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