Orologico Forum 3.0

Blancpain, ma è proprio vero che le multinazionali fanno male all'orologeria

Re:Blancpain, ma è proprio vero che le multinazionali fanno male all'orologeria
« Risposta #45 il: Ottobre 07, 2015, 22:14:53 pm »
Un saluto anche da parte mia Beppe, ho piacere ritrovarti qui, anche se non ci siamo mai incrociati prima, però ho letto con interesse ciò che scrivesti in altri lidi su Minerva.
Spero avrai modo di trattenerti un po con noi perchè non capita spesso leggere storie di maisons e personaggi a queste inerenti da chi le ha vissute in prima persona da protagonista.
Ad esempio, io approfitterei subito per sottolinearti della presenza nel sito di un topic al quale tengo molto dal titolo "Daniel Roth: tutte le immagini del genio", non ti chiedo di leggerlo tutto perchè è davvero molto lungo ma, ho letto che tu lo conosci bene e sarebbe bello un tuo punto di vista sull'orologiaio, l'uomo e la sua breve avventura come Maison Daniel Roth. Chessò qualche episodio, aneddoti,insomma quel che preferisci, sempre che ne abbia voglia.

Sarebbe bello un giorno riuscire a conoscere il maestro, qualcuno di noi ha avuto anche qualche scambio di mail con Roth, potrebbe esser un incontro particolarmente suggestivo.

mbelt

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Re:Blancpain, ma è proprio vero che le multinazionali fanno male all'orologeria
« Risposta #46 il: Ottobre 07, 2015, 22:23:19 pm »
l... così come sembravano molto contrariati i nostri Clienti nel leggere i titoli giornalistici che annunciavano “Swatch compra Blancpain”, che hanno causato, nei due giorni successivi alla pubblicazione, annullamenti di ordini per quasi tre milioni di franchi svizzeri dai soli Clienti italiani, di quelli esteri non ne conosco l'entità, ma ce ne sono stati un sacco.
Faccio fatica a capire come nei primi anni 90 , senza internet e i mezzi di comunicazione che ci sono oggi , il semplice annuncio dell'acquisto di BP da parte di SG abbia mai potuto pkirovocare un simile collasso di ordininel giro di 2 gg.
Quanto era il fatturato BP a quei tempi ?
Manco fosse un profit warning di una qualsiasi Soc quotata oggi in borsa , con il mercato telematico
Certe affermazioni mi lasciano perplesso.
Purtroppo non c'è modo di sentire l'altra campana
Non volevo dirlo ma è quello che ho pensato anche io....
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

Re:Blancpain, ma è proprio vero che le multinazionali fanno male all'orologeria
« Risposta #47 il: Ottobre 07, 2015, 22:29:58 pm »
l... così come sembravano molto contrariati i nostri Clienti nel leggere i titoli giornalistici che annunciavano “Swatch compra Blancpain”, che hanno causato, nei due giorni successivi alla pubblicazione, annullamenti di ordini per quasi tre milioni di franchi svizzeri dai soli Clienti italiani, di quelli esteri non ne conosco l'entità, ma ce ne sono stati un sacco.
Faccio fatica a capire come nei primi anni 90 , senza internet e i mezzi di comunicazione che ci sono oggi , il semplice annuncio dell'acquisto di BP da parte di SG abbia mai potuto provocare un simile collasso di ordininel giro di 2 gg.
Quanto era il fatturato BP a quei tempi ?
Manco fosse un profit warning di una qualsiasi Soc quotata oggi in borsa .
Certe affermazioni mi lasciano perplesso.
Purtroppo non c'è modo di sentire l'altra campana

Perdonami Bonimba e Marco ma perché utilizzare questo tipo di atteggiamento (lo stesso, tra l'altro usato, la scorsa volta), non capisco?! Illuminatemi se mi sfugge qualcosa...
Beppe quale interesse può avere a dire qualcosa di diverso dalla realtà? Non capisco... siamo qui a fare nulla di più profondo di quattro chiacchiere tra appassionati, di cui al di fuori, non frega nulla a nessuno.
Io ho letto articoli che tenevano in particolare considerazione il lavoro manageriale di Beppe e comunque di certo la sua conoscenza dall'interno (naturalmente di parte, come la vs e la mia su ogni argomento) per noi appassionati e curiosi può esser solo che interessante, non credete?
A me ha infastidito quel che è successo di la anche se ne sono venuto a conoscenza di quel topic solo parecchio tempo dopo.
Secondo me qui dovrebbe esser diverso, anzi mi correggo, qui -potrebbe- esser diverso, accogliamolo come facciamo con tutti gli altri....no?!

Beppe

Re:Blancpain, ma è proprio vero che le multinazionali fanno male all'orologeria
« Risposta #48 il: Ottobre 07, 2015, 22:32:24 pm »
Nel mio scritto ho detto che il Sig. Hayek, anche nel caso dell'acquisizione di Piguet e di Blancpain, si é dimostrato piú pronto e piú sveglio dei suoi competitore. Ad adiuvandum, citavo l'acquisizione di Nivarox, che é stata in vendita per parecchio tempo, ma la ha acquisita ancora una volta il Sig. Hayek, mentre i Suoi competitors discutevano sul suo prezzo, non realizzando compiutamente del valore strategico di tale azienda. Questi, a mio modestissimo avviso, sono fatti.
A scanso di equivoci, tengo a ricordare che non ho nessunissima ragione per sperticarmi in elogi a tale Personaggio, anzi ricordo che ho sostenuto e vinto contro il Suo Gruppo una procedura giudiziaria, tirata in lungo per quasi vent'anni, per ottenere quanto mi era dovuto.
Ció non di meno e pur avendo al riguardo le mie opinioni, non ritengo di esternare le mie eventuali critiche sull'operato del Sig. Hayek, preferendo riconoscergli il grande merito di aver messo in piedi un Gruppo molto solido e capace di lanciare e mettere a frutto un fenomeno come quello di Swatch, al quale tutta l'orologeria elvetica deve riconoscenza. Altra considerazione riguarda il fatto per cui tutti coloro che bazzicano con gli orologi in Svizzera si ritroverebbero impossibilitati a continuare la loro attività qualora, per un non augurabile sortilegio, di punto in bianco, il Gruppo dovesse all'improvviso sparire, e anche questo é un fatto, che piaccia o non piaccia.
A quale altro Gruppo, chiedo ad Angelo e a Marco, si deve riconoscere altrettanta determinante rilevanza?
Poi, se volete, siete liberi evidentemente di criticare quanto  e come volete l'operato del Sig. Hayek e/o del management del Gruppo, mentre il sottoscritto é altrettanto libero di ritenere vitale, per tutta l'orologeria elvetica, e per l'affetto che porto a coloro che vi operano, che il Gruppo continui ad esistere ed a prosperare. Se solo provaste ad immaginare che cosa puó voler dire per un microbo come il sottoscritto tener testa per vent'anni e vincere una causa contro un colosso come il Gruppo, dovrebbe bastare per non passare per qualcuno che la racconta come vuole. Il mio topic riguardava La Blancpain del periodo maggio 1988 - settembre 1993, null'altro.
Sulla mia posizione riguardo ai Monopoli, sia Angelo che Marco mi hanno giá sentito in altre circostanze ed in altra sede, laddove affermavo che uno dei punti cardine della mia strategia per la rifondazione della Minerva di Villeret, consisteva proprio nell'affrancarsi dalla sudditanza da Bienne per alcuni indispensabili componenti per fabbricare i nostri movimenti, un altro fatto, di cui resto legittimamente fiero, e che lascerebbe trasparire, mi sembra, che cosa penso dei Monopoli. Con un'ultima piccola considerazione, i monopoli non nascono da un momento all'altro come i funghi,
Lamentarsene quando sono giá ben consolidati é almeno velleitario, si deve muoversi prima, ma é faticoso e anche costoso, de quo si dovrebbe ammettere che se il Sig. Hayek é stato capace di realizzare una realtà imprenditoriale talmente importante da venir considerato monopolista, questa é la ragione per cui lo considero molto capace, mentre non ho la stessa opinione di tutti gli altri, i quali o non erano capaci oppure dormivano.
Ma sia Angelo che Marco possono legittimamente attribuire a Monsieur Hayek tutti gli errori che vogliono, indipendentemente dal mio pensiero.
Un saluto da Beppe.

Beppe

Re:Blancpain, ma è proprio vero che le multinazionali fanno male all'orologeria
« Risposta #49 il: Ottobre 07, 2015, 22:52:46 pm »
Mi ricordo sia di bonimba che di mbelt, dei quali ho giá avuto modo di conoscere lo stile in altra sede, purtroppo.
La notizia della vendita di Blancpain a Smh è stata pubblicata nei giorni 12 e 13 luglio 1992 dal Corriere della Sera, da Repubblica, da Il Sole 24 Ore, e da altri quotidiani minori e meno diffusi.
Lei non é tenuto a credermi, ma se ci riesce non mi rompa le scatole, la ringrazio anticipatamente.
Quanto alla C.A. Di Blancpain, allora, essa é stata riportata enne volte dai media, e quindi posso tranquillamente dirle e/o dirvi che era allora di circa 50 milioni di franchi.
Si ricordi che le ho chiesto un piacere, quello di cercare, se puó, di non rompere. Merci.
Beppe

l... così come sembravano molto contrariati i nostri Clienti nel leggere i titoli giornalistici che annunciavano “Swatch compra Blancpain”, che hanno causato, nei due giorni successivi alla pubblicazione, annullamenti di ordini per quasi tre milioni di franchi svizzeri dai soli Clienti italiani, di quelli esteri non ne conosco l'entità, ma ce ne sono stati un sacco.
Faccio fatica a capire come nei primi anni 90 , senza internet e i mezzi di comunicazione che ci sono oggi , il semplice annuncio dell'acquisto di BP da parte di SG abbia mai potuto pkirovocare un simile collasso di ordininel giro di 2 gg.
Quanto era il fatturato BP a quei tempi ?
Manco fosse un profit warning di una qualsiasi Soc quotata oggi in borsa , con il mercato telematico
Certe affermazioni mi lasciano perplesso.
Purtroppo non c'è modo di sentire l'altra campana
Non volevo dirlo ma è quello che ho pensato anche io....
l... così come sembravano molto contrariati i nostri Clienti nel leggere i titoli giornalistici che annunciavano “Swatch compra Blancpain”, che hanno causato, nei due giorni successivi alla pubblicazione, annullamenti di ordini per quasi tre milioni di franchi svizzeri dai soli Clienti italiani, di quelli esteri non ne conosco l'entità, ma ce ne sono stati un sacco.
Faccio fatica a capire come nei primi anni 90 , senza internet e i mezzi di comunicazione che ci sono oggi , il semplice annuncio dell'acquisto di BP da parte di SG abbia mai potuto provocare un simile collasso di ordininel giro di 2 gg.
Quanto era il fatturato BP a quei tempi ?
Manco fosse un profit warning di una qualsiasi Soc quotata oggi in borsa .
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Perdonami Bonimba e Marco ma perché utilizzare questo tipo di atteggiamento (lo stesso, tra l'altro usato, la scorsa volta), non capisco?! Illuminatemi se mi sfugge qualcosa...
Beppe quale interesse può avere a dire qualcosa di diverso dalla realtà? Non capisco... siamo qui a fare nulla di più profondo di quattro chiacchiere tra appassionati, di cui al di fuori, non frega nulla a nessuno.
Io ho letto articoli che tenevano in particolare considerazione il lavoro manageriale di Beppe e comunque di certo la sua conoscenza dall'interno (naturalmente di parte, come la vs e la mia su ogni argomento) per noi appassionati e curiosi può esser solo che interessante, non credete?
A me ha infastidito quel che è successo di la anche se ne sono venuto a conoscenza di quel topic solo parecchio tempo dopo.
Secondo me qui dovrebbe esser diverso, anzi mi correggo, qui -potrebbe- esser diverso, accogliamolo come facciamo con tutti gli altri....no?!
l... così come sembravano molto contrariati i nostri Clienti nel leggere i titoli giornalistici che annunciavano “Swatch compra Blancpain”, che hanno causato, nei due giorni successivi alla pubblicazione, annullamenti di ordini per quasi tre milioni di franchi svizzeri dai soli Clienti italiani, di quelli esteri non ne conosco l'entità, ma ce ne sono stati un sacco.
Faccio fatica a capire come nei primi anni 90 , senza internet e i mezzi di comunicazione che ci sono oggi , il semplice annuncio dell'acquisto di BP da parte di SG abbia mai potuto pkirovocare un simile collasso di ordininel giro di 2 gg.
Quanto era il fatturato BP a quei tempi ?
Manco fosse un profit warning di una qualsiasi Soc quotata oggi in borsa , con il mercato telematico
Certe affermazioni mi lasciano perplesso.
Purtroppo non c'è modo di sentire l'altra campana
Non volevo dirlo ma è quello che ho pensato anche io....

erm2833

Re:Blancpain, ma è proprio vero che le multinazionali fanno male all'orologeria
« Risposta #50 il: Ottobre 07, 2015, 23:01:50 pm »
Essendomi all'epoca "occupato" molto di Blancpain non posso che confermare quanto scritto da Beppe.
In fondo una donna ha condizionato una delle migliori realta' dell'industria degli orologi del tempo pur senza occuparsene.
Potenza delle donne.

Re:Blancpain, ma è proprio vero che le multinazionali fanno male all'orologeria
« Risposta #51 il: Ottobre 07, 2015, 23:04:06 pm »
Beppe, ricordo la precedente conversazione, quindi immagino le motivazioni della tua parole ma permettimi di dirti che così passi dalla ragione al torto, non conosco Bonimba ma conosco Marco e mi permetto di consigliarti di approfondire la conoscenza della persona perché di cultura e non solo orologiera.
Sono certo che si possa trovare il modo di colloquiare.....scusate se mi sono messo in mezzo, ora mi faccio da parte

Beppe

Re:Blancpain, ma è proprio vero che le multinazionali fanno male all'orologeria
« Risposta #52 il: Ottobre 07, 2015, 23:16:23 pm »
Non vedo Daniel da molti anni, ma siamo stati piú che amici e ne conservo un affettuoso ricordo.
Proprio per queste ragioni, non mi va di raccontare fatti o circostanze che conosco ma che ritengo inopportuno svelare, Daniel é Daniel, con i suoi pregi ed i suoi difetti, come tutti, ma é una persona troppo buona e credo abbia giá pagato, anche troppo per i suoi errori.
Dico solo due cose, la prima che é stato Daniel a consigliarmi il Sig. Cabiddu per aiutarmi a rifondare Minerva, fatto importante di cui gli sono riconoscente, la seconda che Daniel ha realizzato, su mia richiesta, un movimento con una particolaritá tecnica molto carina, ordinato e pagato dal sottoscritto, qualche mese prima che venissi contattato da Gnutti per Minerva. É un movimento splendido, che ogni tanto mi diverto ad ammirare, ma che non ho mai avuto il coraggio di utilizzare in modo piú proficuo.
Per ultimo, ho la fortuna di avere alcune fotocopie di orologi disegnati a mano da Daniel, che me li aveva dati nel periodo in cui lo ho aiutato a prendere la decisione di dar vita ad una marca con il suo nome e cognome.
É un vero peccato che finti amici lo abbiano mal consigliato e sospinto su strade che era meglio evitare.
Non volermene se non accontento la tua curiosità, ma sono sicuro che condividi le ragioni.
Un caro saluto da Beppe.

 :)
Un saluto anche da parte mia Beppe, ho piacere ritrovarti qui, anche se non ci siamo mai incrociati prima, però ho letto con interesse ciò che scrivesti in altri lidi su Minerva.
Spero avrai modo di trattenerti un po con noi perchè non capita spesso leggere storie di maisons e personaggi a queste inerenti da chi le ha vissute in prima persona da protagonista.
Ad esempio, io approfitterei subito per sottolinearti della presenza nel sito di un topic al quale tengo molto dal titolo "Daniel Roth: tutte le immagini del genio", non ti chiedo di leggerlo tutto perchè è davvero molto lungo ma, ho letto che tu lo conosci bene e sarebbe bello un tuo punto di vista sull'orologiaio, l'uomo e la sua breve avventura come Maison Daniel Roth. Chessò qualche episodio, aneddoti,insomma quel che preferisci, sempre che ne abbia voglia.

Sarebbe bello un giorno riuscire a conoscere il maestro, qualcuno di noi ha avuto anche qualche scambio di mail con Roth, potrebbe esser un incontro particolarmente suggestivo.

ciaca

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Re:Blancpain, ma è proprio vero che le multinazionali fanno male all'orologeria
« Risposta #53 il: Ottobre 07, 2015, 23:27:01 pm »
Sarebbe molto bello poter vedere questi disegni per chi, come molti di noi, nutre sincera stima per DR. Ovviamente se é possibile e se ti va :)
Trovo anche piuttosto singolare come nessuno che conosce a fondo quella storia, a partire dallo stesso DR, voglia parlarne nonostante siano trascorsi più di 15 anni dalla sua definitiva uscita di scena da un'azienda che per altro non esiste nemmeno più ormai fagocitata dal gruppo Bvlgari.
Ci lamentiamo spesso delle reticenze di questo settore ma tutti i suoi attori, bene o male, ne sembrano artefici o al minimo involontari complici.
Non é ovviamente un'accusa a Beppe che avrà i suoi buoni motivi per non dire, é solo l'amara constatazione che un certo alone di omertà aleggia su questo mondo in modo sgradevole :)
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:Blancpain, ma è proprio vero che le multinazionali fanno male all'orologeria
« Risposta #54 il: Ottobre 07, 2015, 23:30:44 pm »
...comprendo perfettamente anche se di certo non ti chiedevo di raccontare episodi intimi e personali.... Ad esempio, si è discusso piu volte qui se il successo di Roth in Breguet prima e con il suo marchio poi fosse stato, nonostante l'assenza di quello straordinario mezzo di marketing che è oggi il web, in così breve tempo tanto fragoroso e imponente per gli appassionati....se, anche se per epoche e contingenze diverse, si potesse fare un accostamento tra l'incredibile e meritato successo di Journe di oggi e quello straordinario disegnatore di segnatempo unici che a mio parere è stato Roth?

Bonimba

Re:Blancpain, ma è proprio vero che le multinazionali fanno male all'orologeria
« Risposta #55 il: Ottobre 07, 2015, 23:30:54 pm »
Perdonami Bonimba e Marco ma perché utilizzare questo tipo di atteggiamento (lo stesso, tra l'altro usato, la scorsa volta), non capisco?! Illuminatemi se mi sfugge qualcosa...
Parlo ovviamente solo per me .
1) Almeno sono coerente con l'altra volta... :)
2) La visione di una persona che è in qualche modo coinvolta , negativamente , in prima persona sono abituato a prenderla con le molle.  Se chiedessi a me la mia opinione su un merging societario nel quale è coinvolta la Soc in cui lavoro ne direi di cotte e di crude.
Ma è solo il mio punto di vista.
3) Anch'io mi ricordo su altri lidi gli interventi decisamente sopra le righe di Beppe ( o di un suo parente stretto , non saprei dire... :) ) anche quelli, devo dire , coerenti con quelli  di questo 3D.
4) Non romperò più nè a Beppe nè al suo parente stretto
« Ultima modifica: Ottobre 07, 2015, 23:34:52 pm da Bonimba »

Re:Blancpain, ma è proprio vero che le multinazionali fanno male all'orologeria
« Risposta #56 il: Ottobre 07, 2015, 23:35:04 pm »
Concordo con Angelo nel sottolineare che sarebbe bello se postassi questi disegni...

Re:Blancpain, ma è proprio vero che le multinazionali fanno male all'orologeria
« Risposta #57 il: Ottobre 07, 2015, 23:41:48 pm »
Non vedo Daniel da molti anni, ma siamo stati piú che amici e ne conservo un affettuoso ricordo.
Proprio per queste ragioni, non mi va di raccontare fatti o circostanze che conosco ma che ritengo inopportuno svelare, Daniel é Daniel, con i suoi pregi ed i suoi difetti, come tutti, ma é una persona troppo buona e credo abbia giá pagato, anche troppo per i suoi errori.
Dico solo due cose, la prima che é stato Daniel a consigliarmi il Sig. Cabiddu per aiutarmi a rifondare Minerva, fatto importante di cui gli sono riconoscente, la seconda che Daniel ha realizzato, su mia richiesta, un movimento con una particolaritá tecnica molto carina, ordinato e pagato dal sottoscritto, qualche mese prima che venissi contattato da Gnutti per Minerva. É un movimento splendido, che ogni tanto mi diverto ad ammirare, ma che non ho mai avuto il coraggio di utilizzare in modo piú proficuo.
Per ultimo, ho la fortuna di avere alcune fotocopie di orologi disegnati a mano da Daniel, che me li aveva dati nel periodo in cui lo ho aiutato a prendere la decisione di dar vita ad una marca con il suo nome e cognome.
É un vero peccato che finti amici lo abbiano mal consigliato e sospinto su strade che era meglio evitare.
Non volermene se non accontento la tua curiosità, ma sono sicuro che condividi le ragioni.
Un caro saluto da Beppe.

 :)
Un saluto anche da parte mia Beppe, ho piacere ritrovarti qui, anche se non ci siamo mai incrociati prima, però ho letto con interesse ciò che scrivesti in altri lidi su Minerva.
Spero avrai modo di trattenerti un po con noi perchè non capita spesso leggere storie di maisons e personaggi a queste inerenti da chi le ha vissute in prima persona da protagonista.
Ad esempio, io approfitterei subito per sottolinearti della presenza nel sito di un topic al quale tengo molto dal titolo "Daniel Roth: tutte le immagini del genio", non ti chiedo di leggerlo tutto perchè è davvero molto lungo ma, ho letto che tu lo conosci bene e sarebbe bello un tuo punto di vista sull'orologiaio, l'uomo e la sua breve avventura come Maison Daniel Roth. Chessò qualche episodio, aneddoti,insomma quel che preferisci, sempre che ne abbia voglia.

Sarebbe bello un giorno riuscire a conoscere il maestro, qualcuno di noi ha avuto anche qualche scambio di mail con Roth, potrebbe esser un incontro particolarmente suggestivo.

...anche di questo movimento sarebbe bello sapere e vedere qualcosa

Re:Blancpain, ma è proprio vero che le multinazionali fanno male all'orologeria
« Risposta #58 il: Ottobre 08, 2015, 00:00:12 am »
Sono con Claudio e condivido il suo modo di accogliere Beppe, sono dell'idea che si può prendere il buono di chiunque e farne tesoro, il resto non m'interessa.
Vorrei anch'io che Beppe ci parlasse di questo movimento con complicazione particolare e della sua storia. Poi se riuscisse ad inserire qualche immagine sarebbe da me molto gradita. :)
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Re:Blancpain, ma è proprio vero che le multinazionali fanno male all'orologeria
« Risposta #59 il: Ottobre 08, 2015, 00:04:07 am »
Concordo con Angelo nel sottolineare che sarebbe bello se postassi questi disegni...


Sui disegni non ho avuto la sfacciataggine di chiedere, ovviamente ne sarei felice. Sarebbe un po' come entrare nella testa del maestro Roth, il problema una volta visti è solo quello di sperare di capirne qualcosa... ;)
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-