Orologico Forum 3.0

Gianni Agnelli, l'eleganza e la fiat.

ciaca

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Re:Gianni Agnelli, l'eleganza e la fiat.
« Risposta #120 il: Settembre 16, 2015, 17:43:44 pm »
La 348 é indietro ma rispetto alle quotazioni di 3 anni fa é quasi raddoppiata.
Nelle varie aste internazionali ha una stima sempre superiore a 60k. Poi come noto ogni auto fa storia a se e per capire se é un "buon" esemplare coNoscendo di che parliamo bisogna come minimo avere molta prudenza e vederle bene di presenza, sul ponte possibilmente :)
Per il resto sono d'accordo anch'io con Marco ma estendo il ragionamento a tutta la gamma anni 70/80/90 che secondo me ha già raggiunto prezzi irragionevoli.
Comunque noto anche molta volatilità, é un fenomeno ancora in evoluzione e non é detto che non si sgonfi presto come nel 92. Anche se tutto l'ambiente pare scommettere in una ulteriore crescita almeno per tutto il 2016.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:Gianni Agnelli, l'eleganza e la fiat.
« Risposta #121 il: Settembre 26, 2015, 17:11:10 pm »
Mi permetto, occupandomi principalmente di trading di vetture del genere nella vita professionale, di dire la mia sull'ultimo tema in discussione.

Dopo una generale impennata indiscriminata delle quotazioni delle Ferrari storiche, giustificata dalla bellezza degli esemplari ultimamente scambiati oltre che dal numero esiguo delle unità in relazione al sempre più alto numero di appassionati collezionisti dell'est Europa ed Asia - fenomeno che ha di riflesso trascinato il mercato delle youngtimer di maggior rilievo lasciando che si avessero incrementi anche del 150% per certi modelli in un anno dovuti anche (se non prevalentemente) alle politiche speculative di molti commercianti che ne hanno facilmente controllato le disponibilità sul mercato - dopo l'estate il mercato si sembra plafonato sui valori registrati fino a luglio e sembra aver arrestato la sua crescita.

Al di là dei pezzi belli (che come accade per gli orologi, si sa, si vendono sempre bene) da cercare nelle classiche e in alcuni modelli dagli anni '80, al momento la crescita si sta vedendo solo - e credo non sia destinata a subire ulteriori grandi impennate - per le moderne a tiratura "limitata" come 599 GTO e Speciale A.

Per parlare concretamente: molte delle macchine degli anni '80 e '90 erano sottoprezzate rispetto a concorrenti o analoghe Ferrari di altre epoche, così che gran parte dei commercianti abbiano avuto facilmente la possibilità di comprarne a prezzi ridotti e di contrarre l'offerta artificiosamente, in modo poi da controllarla centellinandola per garantirsi poi quei margini di lavoro che hanno creato certe bolle.

Così due anni fa un amico ha faticato a vendere ad 80k una 360 CS e adesso si fatica a comprarle a meno del triplo, l'anno scorso un altro ha venduto a fatica una 512TR a 63 ed ora le Testarossa 5 bulloni fanno 70k e le 512TR stanno quasi a 100, come per le 550 e 575 che si prendevano a 40/50k un anno fa e non si trovano più se non ad 80/90k nelle moderne, stesso per le più datate con la 512BB che ho personalmente venduto a 130k nel 2013 e che adesso si scambia circa al doppio, o le Dino 246.

Ciò detto, già le F355 non fanno numeri eccezionali ed io stesso sto faticando non poco per vendere una bella 348TS da giugno, a differenza delle 208/308 per le ragioni che ha ben spiegato mbelt.
"Dum differtur, vita transcurrit" (L. A. Seneca)

ciaca

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Re:Gianni Agnelli, l'eleganza e la fiat.
« Risposta #122 il: Settembre 26, 2015, 17:32:55 pm »
Sulla 360CS un noto salonista siciliano ne ha avuta una gialla qualche mese fa, proposta inizialmente a 90k io l'avevo avuta offerta a 70k, prezzo al quale è poi stata venduta in Germania dopo oltre tre mesi di sosta sul piazzale. I numeri che vedo su questa auto sono completamente di fantasia.

Quanto ai 308, vedo giarare numeri che poi non corrispondono alle reali compra vendite, a me sono stati offerti 65k euro per un esemplare ben conservato, e con ogni singola vite originale, di piuttosto raro gts bianco, con ancora il suo originale scarico singolo! Attrezzi e libretti inclusi. Certo, sempre il doppio rispetto alle cifre che si discutevano solo fino a due anni fa, ma comunque la metà di certi numeri che si vedono saltar fuori nelle aste.

Io ho l'impressione che, come accade anche per gli orologi, certi numeri si vedano solo alle solite aste (coys et smilila) mentre per strada i discorsi sono completamente diversi; delle due l'una, o i "collezionisti" comprano solo alle aste e per strada le offerte sono solo quelle dei commercianti che vogliono marciarci sopra, o i "collezionisti" cominciano ad assomigliare sempre più, come nel campo degli orologi, a delle figure mitologiche che non esistono e le aste sono solo il classico specchietto per le allodole che serve ai salonisti per vendere bene ciò che hanno comprato ancora meglio :)
« Ultima modifica: Settembre 26, 2015, 17:39:59 pm da ciaca »
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Re:Gianni Agnelli, l'eleganza e la fiat.
« Risposta #123 il: Settembre 26, 2015, 17:44:46 pm »
Io ho l'impressione che, come accade anche per gli orologi, certi numeri si vedano solo alle solite aste (coys et smilila) mentre per strada i discorsi sono completamente diversi; delle due l'una, o i "collezionisti" comprano solo alle aste e per strada le offerte sono solo quelle dei commercianti che vogliono marciarci sopra, o i "collezionisti" cominciano ad assomigliare sempre più, come nel campo degli orologi, a delle figure mitologiche che non esistono. :)
Questo è un dato di fatto; ma più che come succede per gli orologi, i valori che vengono attestati nelle aste più famose, "trascinano" con loro le quotazioni di mercato.
Ovviamenti gli street prices non sono sempre fedeli a quelli visti all'incanto nè sono quelli delle vetture inserzionate sui più celebri motori di ricerca, ma è indubbio che certi modelli abbiano avuto delle impennate inverosimili fino a quest'estate.

Adesso però, come dicevo, la bolla sembra aver smesso di autoalimentarsi e, appunto, sono mesi che ho da vendere una 348TS a prezzo tutt'altro che assurdo.

I collezionisti non sempre sono solo polli da spennare e la bolla Ferrari è in stasi, mentre sembra ancora non essere scoppiata quella Porsche, con certe 964 e 993 che sono impazzite e non rientrano nei ranghi.
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ciaca

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Re:Gianni Agnelli, l'eleganza e la fiat.
« Risposta #124 il: Settembre 26, 2015, 17:46:14 pm »
Si, quella Porsche per altro anche più incomprensibile.
Ma le differenze tra inserzioni/incanto e reali valori sono troppo marcate (per esempio il citato caso della 360) per non pensare che ci sia molto bluff .
« Ultima modifica: Settembre 26, 2015, 19:46:37 pm da ciaca »
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Re:Gianni Agnelli, l'eleganza e la fiat.
« Risposta #125 il: Settembre 26, 2015, 18:59:24 pm »
Il problema è una contrazione del mercato artatamente prodotta dai commercianti, che nei casi delle 360CS e delle Maranello in particolare ha consentito loro - partendo dalla crisi post superbollo del mercato italiano che ha rintontito acquisti e piccoli collezionisti, che hanno venduto all'impazzata strozzati spesso da un fisco inquisitore e miope - di "rastrellare" facilmente a prezzi bassi per controllare, già dall'ultimo anno, l'offerta così da mantenere basso il rapporto con la domanda.

Ecco che, se hai comprato tre o quattro CS ad 80k e non hai fretta di venderle, puoi permetterti (complice la quota di vetture andate all'estero che ha svuotato la piazza interna) di inserzionarle a 250k cercando il pollo per venderle anche a 150k quando ti capita.

La cosa è però infattibile già anche con 348 o F355 viste le quantità prodotte.
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Re:Gianni Agnelli, l'eleganza e la fiat.
« Risposta #126 il: Settembre 26, 2015, 19:42:58 pm »
Tutto vero, ma quello che hai descritto é in fenomeno solo italiano mentre certi numeri gonfiati si vedono in giro per il mondo.
Io credo che anche il mercato dell'auto sconti gli stessi vizi di quelli degli orologi, purtroppo. Me ne sto convincendo sempre più
Sono curioso di vedere i risultati di due aste svoltesi oggi :)
« Ultima modifica: Settembre 26, 2015, 19:46:55 pm da ciaca »
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mbelt

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Re:Gianni Agnelli, l'eleganza e la fiat.
« Risposta #127 il: Settembre 26, 2015, 20:14:00 pm »
Tutto vero, ma quello che hai descritto é in fenomeno solo italiano mentre certi numeri gonfiati si vedono in giro per il mondo.
Io credo che anche il mercato dell'auto sconti gli stessi vizi di quelli degli orologi, purtroppo. Me ne sto convincendo sempre più
Sono curioso di vedere i risultati di due aste svoltesi oggi :)
Sono gli USA che trainano il mercato delle storiche negli ultimi anni, che hanno fatto salire i valori. Ci sono speculazioni, giochi di aste, esagerazioni, ma è un mercato infinitamente più maturo, ampio, prevedibile e razionale. Ovvio per esempio che certe 911 valgano molto perché sono estremamente rare, in alcuni casi come le pre bumper perché ne sono rimaste poche in altri casi perché ne hanno fatte poche.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

ciaca

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Re:Gianni Agnelli, l'eleganza e la fiat.
« Risposta #128 il: Settembre 26, 2015, 20:24:30 pm »
Molti sono anche rottami che prendevano polvere nei pollai riportati a nuova vita, ne ho viste rinascere non sai quante, negli ultimi anni i restauratori hanno lavorato solo con queste Porsche.
Nei primi anni 90, in piena bolla dopo il decesso del Drake, era il turno delle Ferrari anni 70, Dino246 e 512 che arrivavano ridotti a catorci e venivano ricondizionati spesso in modo del tutto fantasioso. Interni rifatti, bene, ma che nulla avevano a che vedere con gli originali.
Io penso che la sola "rarità" non possa essere sempre il fondamento di ogni quotazione, o di ogni speculazione, specie se poi questa rarità viene in qualche modo edulcorata dalla profusione di pezzi di dubbia origine. Proprio qualche mese fa ho visto aggiudicato un 308gts giallo a 80k euro che non c'era nemmeno più una vite a posto.
Nel campo degli orologi ci si accapiglia per la ristampa di un quadrante o l'originalità di una corona, sulle auto girano un mare di vetture "ricondizionate" che di originale hanno, se va bene, il ferro del telaio (e spesso nemmeno tutto). non lo so, non conosco questo settore così bene da trarre conclusioni, ma la sensazione che anche qui ci sia molta poca trasparenza è forte.
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Re:Gianni Agnelli, l'eleganza e la fiat.
« Risposta #129 il: Settembre 26, 2015, 20:29:51 pm »
La piazza italiana è invece molto importante su un mercato ormai intercontinentale, perchè da sempre le vetture italiane sono fra le più curate e le meglio tenute al mondo, oltre che numerose.
Ovvio quindi che l'abbassamento dei valori dato dalla massiccia offerta creata dalle suicide politiche fiscali degli ultimi anni qui, abbia favorito le strategie speculative cui facevo riferimento sopra e che non sono ristrette solamente al commercio nazionale.

Meno ovvio che sia praticamente impossibile comprare una buona 993 sotto i 50k e che le 993 Turbo viaggino ormai ben sopra i 100k, pur con numeri di produzione del tutto analoghi a bigriglia e 4S.

Riguardo a quanto dice Angelo sulle macchine pastrocchiate è vero, ma spesso relegato solo alle vetture inserzionate su as24 o simili, perché una macchina patrocchiata è più facilmente riconoscibile di un quadrante di fornitura o di un gioco sfere non coevo e perché di macchine perfette, specialmente da noi vista l'atavica passione nostrana per l'auto, ce n'è ancora molte specialmente a livelli alti.

Ma questo con l'Avvocato ha ben poco a che spartire.
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ciaca

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Re:Gianni Agnelli, l'eleganza e la fiat.
« Risposta #130 il: Settembre 26, 2015, 21:12:59 pm »
L'avvocato l'abbiamo lasciato già dieci pagine fa :D
Ma per tornare in tema Fiat sono a bordo di una Panda e come si possa dire che é un'auto ben fatta al pari di una Polo io davvero non lo capisco. Mi chiedo cosa sia abituata a guidare la gente...
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guagua72

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Re:Gianni Agnelli, l'eleganza e la fiat.
« Risposta #131 il: Settembre 26, 2015, 23:30:55 pm »
Tutto vero, ma quello che hai descritto é in fenomeno solo italiano mentre certi numeri gonfiati si vedono in giro per il mondo.
Io credo che anche il mercato dell'auto sconti gli stessi vizi di quelli degli orologi, purtroppo. Me ne sto convincendo sempre più
Sono curioso di vedere i risultati di due aste svoltesi oggi :)

Peggio il mercato dell'auto.

ciaca

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Re:Gianni Agnelli, l'eleganza e la fiat.
« Risposta #132 il: Settembre 27, 2015, 12:07:25 pm »
Aspettavo i risultati delle aste di ieri, cominciano a saltar fuori.
Auctionata:
208 gts turbo 102.000 euro
348 ts 53.000 euro
355 gts 86.000 euro
360 f1 1999 60.000 euro
Mondial T 113.000 euro
308 vetro 206.000 euro
512 BBi 297.000 euro
512BB 434.000 euro
Testarossa monospecchio 227.000 euro
Testarossa 206.000 euro
512TR 200.000 euro
F40 1.085.600 euro
Prezzi comprensivi di diritti d'asta.

Le valutazioni iniziali erano particolarmente basse e non hanno impedito che le aggiudicazioni andassero alle stelle, questi a me non sembrano numeri di un fenomeno in fase di stallo. Una mondial a oltre 100k euro è una follia che si può spiegare solo in un modo :)

« Ultima modifica: Settembre 27, 2015, 12:22:11 pm da ciaca »
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guagua72

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Re:Gianni Agnelli, l'eleganza e la fiat.
« Risposta #133 il: Settembre 27, 2015, 12:26:47 pm »
Dai ti prego , pesante sulla spiegazione ............dicci il modo in cui si spiega che oggi , dopo il vomito di ieri a Milano, sono incazzato particolarmente, tanto che mia moglie ieri sera era preoccupata, non ho nemmeno mangiato il risottino che mi aveva preparato con tanto amore.......

ciaca

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Re:Gianni Agnelli, l'eleganza e la fiat.
« Risposta #134 il: Settembre 27, 2015, 12:33:33 pm »
Che c'è sulle auto esattamente lo stesso gioco che c'è sugli orologi.
Si è detto in questo 3d che i collezionisti non sono dei pirla, quindi io vorrei conoscere chi è che paga 113.000 euro per una Mondial T, o l'unico collezionista pirla rimasto sulla terra o....NESSUNO.
Per me molti di questi risultati sono INVENTATI di sana pianta, come inventate di sana pianta sono molte aggiudicazioni di orologi (e di quest'ultime ne ho le prove)
« Ultima modifica: Settembre 27, 2015, 12:35:27 pm da ciaca »
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