Orologico Forum 3.0

Gianni Agnelli, l'eleganza e la fiat.

Re:Gianni Agnelli, l'eleganza e la fiat.
« Risposta #135 il: Settembre 27, 2015, 13:14:33 pm »
Angelo,

sul fatto che i valori registrati nelle aste siano uno strumento artificioso per trascinare il mercato é già stato detto, il punto è che la bolla é stata gonfiata con questi risultati eccezionali e con le manovre commerciali di cui sopra. Poi però è naturale che - come tu stesso dicevi - gli scambi REALI risentono solo in parte di queste politiche e, se è vero che esistono collezionisti sprovveduti e impaccati di soldi per i quali spendere 100 o 200k euro è indifferente, è altresì vero che molti sanno ciò che comprano e a quanto possono spingersi a comprarlo.
"Dum differtur, vita transcurrit" (L. A. Seneca)

ciaca

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Re:Gianni Agnelli, l'eleganza e la fiat.
« Risposta #136 il: Settembre 27, 2015, 13:22:30 pm »
Mi risulta però difficile comprendere perchè uno che fino all'anno scorso poteva comprare un 308 carburatori a 30k euro, o un mondial T anche a meno, e non lo faceva (magari cercando di tirare il prezzo a 25k), dovrebbe spenderne almeno il triplo, in alcuni casi anche il quadruplo, 12 mesi dopo, se come dici "sanno cosa comprano e quanto possono spingersi a comprarlo".
Al che mi viene in mente che, forse, gli unici che "comprano" sono commercianti, professionali o improvvisati, e che questi "scambi" siano in realtà dei passamano tra commercianti, spesso dei baratti senza alcun passaggio di moneta, un po' come accade a molti orologi che nelle fiere passano da bottega a bottega in attesa di trovare il pirla che se li prende alle cifre da cinegiornale raccontate anche tramite queste aste :)
208 turbo e mondial T sopra i 100k euro sono, in tal senso, un chiaro segnale di quanto sostengo. Di concreto, dietro a tutta questa fiction, c'è "poco".
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:Gianni Agnelli, l'eleganza e la fiat.
« Risposta #137 il: Settembre 27, 2015, 13:40:37 pm »
Ho visto passare di mano tra privati anche una Dino Bertone a più di 50, se è per questo.
Roba da chiedere il TSO.

Il meccanismo lo conosciamo bene ed uno che conosce così approfonditamente anche le manovre economiche legate al mondo degli incanti, non può rimanere stupefatto rispetto alle medesime cose, ma con al martello le auto.

Però le auto sono diverse e molto più facili da valutare ed analizzare, quindi è meno facile fare questo gioco per chi dirige le aste.
Ergo, se una bolla è gonfiabile incrociandosi le condizioni di bassa offerta e alta domanda (proprio perché il mercato è diventato ormai globale e di acquirenti tailandesi, indonesiani, russi e cinesi è pieno mentre le Testarossa quelle sono e quelle restano) con il fenomeno di aumento delle richieste dei privati che seguono le aggiudicazioni più mirabolanti, è altresì vero che è difficile far credere alla gente che una Mondial può costare quattro volte rispetto alla stessa Mondial di un anno fa.
Certe manovre si provano, ma poi nel mercato vero e reale, almeno per le youngtimer più facilmente reperibili, i numeri si stanno assestando.
Prova ne siano la 348 che ho in portafoglio o le 308 che mi dicevi.

Stiamo dicendo cose contigue come se ci stessimo contraddicendo.
« Ultima modifica: Settembre 27, 2015, 13:44:16 pm da AleArturo »
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Re:Gianni Agnelli, l'eleganza e la fiat.
« Risposta #138 il: Settembre 27, 2015, 14:01:34 pm »
Proviamo al contrario, partendo dalla mia personale esperienza lontana da aste e mercati danarosi.
Autunno 2007, un tizio mi pressa da mesi per vedere la mia, mesi e mesi a ripetermi che vuole comprarla. Alla fine cedo, Glie la faccio vedere, e la mirabolante offerta (mai mi ero documentato negli ultimi 10 anni) è di 25k euro. Declino e lo invito a rivolgersi alla Volkswagen per una più comoda e fruibile Golf.

Da li in poi comincio a monitorare il mercato, valori sostanzialmente assestati sui 30k euro fino al 2014.
Primavera 2015, il mio meccanico mi dice che ha un potenziale compratore, disposto a "pagare bene", non i valori che sono abituato a leggere. Scopro che è un commerciante, Sparo a casaccio 65k euro sicuro che mi prenderà per pazzo e invece scopro che è pronto a fare il passaggio in giornata e senza nemmeno aver mai visto la macchina; la cosa mi insospettisce, faccio un rapido controllo, scambio 4 chiacchiere con qualche amico che ne sa più di me, e scopro che sto per fare una mezza sciocchezza.
Perchè nel 2007 un privato non era disposto a pagare meno della metà di quello che un commerciante è disposto a pagare, sull'unghia e alla cieca, nel 2015?
Evidentemente perchè lo stesso commerciante sa già che il giorno stesso può rivendere, ad altro commerciante estero, la stessa auto con un discreto margine. E siamo allo scambio tra commercianti.
Quindi pacifico che c'è una bolla che partendo da aste farlocche si riflette anche sulle compravendite "reali" tra commercianti e privati, sono le compravendite "reali" tra privati, o da commercianti a privati, che mancano nel quadro :)
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mbelt

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Re:Gianni Agnelli, l'eleganza e la fiat.
« Risposta #139 il: Settembre 27, 2015, 15:10:17 pm »
Che c'è sulle auto esattamente lo stesso gioco che c'è sugli orologi.
Si è detto in questo 3d che i collezionisti non sono dei pirla, quindi io vorrei conoscere chi è che paga 113.000 euro per una Mondial T, o l'unico collezionista pirla rimasto sulla terra o....NESSUNO.
Per me molti di questi risultati sono INVENTATI di sana pianta, come inventate di sana pianta sono molte aggiudicazioni di orologi (e di quest'ultime ne ho le prove)
Angelo, non sono d'accordo. E non vedo la Mondial T così pensalizzata rispetto ad altre Ferrari. Io mercato è fatto così in questa fase è in crescita. Vera.
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Re:Gianni Agnelli, l'eleganza e la fiat.
« Risposta #140 il: Settembre 27, 2015, 15:23:27 pm »
512TR 200.000 euro

Però  :o

Qualche anno fa ho rifiutato di acquistare una F512M (ben più rara) a 90.000 euro perchè già troppo carico di auto, chissà adesso a quanto viaggia se una "normale" 512TR tocca i 200  :o

ciaca

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Re:Gianni Agnelli, l'eleganza e la fiat.
« Risposta #141 il: Settembre 27, 2015, 16:02:23 pm »
Se ai 200k togliamo le commissioni siamo già sotto i 150k, che comunque sono molto di più dei 90k :)
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Re:Gianni Agnelli, l'eleganza e la fiat.
« Risposta #142 il: Settembre 27, 2015, 17:42:22 pm »
Vorrei raccontare qualcosa rispetto alla Ferrari Mondial, che sento che Angelo non apprezza. In realtà ebbe due problemi: l'idea di fare una vettura a motore centrale con due posti di fortuna posteriori non era una buona idea. Perché i posti erano troppo piccoli e la macchina si appesantiva esteticamente. Ma all'epoca , quando uscì come Mondial 8, al salone di Torino del 1980, uno degli ultimi al Parco del Valentino a cui partecipai. a me piaceva, perché mi sembrava molto moderna rispetto alla 308. Il secondo problema di quella macchina era....che era nata nell'anno sbagliato. Il 1980. Fra il 1979 e il 1980 era successo qualcosa che sconvolse il mercato delle supercar europee. In sostanza da un certo momento del 1979 tutte la auto europee vendute negli USA dovevano essere dotate di marmitta catalica. Per Ferrati il mercato USA era fondamentale. Poiché pur appartenendo al Gruppo Fiat già da una decina di anni, Enzo Ferrati aveva voce in capitolo non solo sulla squadre corse ma anche  nella produzione di serie, ed era molto molto attento alle spese. Sicché l'idea di progettare per tempo un nuovo motore apposta per il catalizzatore non era possibile, o meglio non lo era stato negli anni precedenti. Così la Mondial 8 uscì con il motore della 308 catalizzato che perdeva molti cavalli e molta della brillantezza, come la perdeva anche la 308 catalizzata per gli USA. Ma la concorrenza non se l passava meglio. Anche le Porche fra la fine degli noni 70 e l'inizio degli anni 80 per la stessa ragione erano poco potenti. Per esempio la prima 928. La ragione era anche che erano auto concepite dopo la prima grande crisi del petrolio e tutte le vetture che uscirono in quel periodo cercavano di contenere i consumi. Questa frugalità poi si perse poco tempo dopo. In Ferari I cavalli e la potenza arrivarono con il nuovo 3.2 con la testata a quattro valvole per cilindro, ovviamente pensato per i, catalizzatore. Fu montato sulla Mondial un nuovo cambio trasversale e non più longitudinale per concentrate più il peso attorno al baricentro. E nacque la Mondial T a quattrovalvole, e le 328 a Quattrovalvole, anche cabriolet. Credo sia una vettura che merita di essere rivalutata. Anche perché devo dire che le rare volte che oggi vedo una Mondial non mi sembra invecchiata in nulla, trentacinque anni e non sentirli, e non posso dire lo stesso di altre Ferrari anche successive. Aveva un suo equilibrio. Ma io ho anche un certo  gradimento pure per le 400 e 412. Non erano molto riuscite ma meritavano di più, per me.

Ps: è un periodo che il correttore dell'iPad alle volte scrive il contrario di quello che penso....non scherzo, basta nulla.
« Ultima modifica: Settembre 27, 2015, 19:47:01 pm da mbelt »
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Re:Gianni Agnelli, l'eleganza e la fiat.
« Risposta #143 il: Settembre 27, 2015, 19:44:21 pm »
Anche io ho seguito un po' le quotazione del 308 e della 328...per anni anni e anni ferme a 30k...35k....
Ma io voglio vederlo in faccia uno che spende 102k per un 208 turbo dai su...in Italia ben inteso, in Cina o in Usa non so quale sia il mercato reale. Questa estate parlavo in spiaggia con un possessore di 512TR che a 90k un anno fa circa non l'aveva venduta perchè il cuore ancora batteva per la sua auto e non era riuscito a separarsene ed era sicuro che il valore di un 308 era sui 30k....ho letto ma non ho ben capito come si giustifichino queste cifre..ma dire a questi signori che se le possono tenere nei loro saloni?
Poi tu Angelo sarai felice del valore della sua 308 e lo sarei anche io forse ma qualcosa mi sfugge, triplicare in un paio di anni se non di meno il valore di un bene?
Ma come funziona, si sono svegliati tutti una mattina e hanno iniziato a comperare tutti Ferrari?

mbelt

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Re:Gianni Agnelli, l'eleganza e la fiat.
« Risposta #144 il: Settembre 27, 2015, 19:48:38 pm »
Anche io ho seguito un po' le quotazione del 308 e della 328...per anni anni e anni ferme a 30k...35k....
Ma io voglio vederlo in faccia uno che spende 102k per un 208 turbo dai su...in Italia ben inteso, in Cina o in Usa non so quale sia il mercato reale. Questa estate parlavo in spiaggia con un possessore di 512TR che a 90k un anno fa circa non l'aveva venduta perchè il cuore ancora batteva per la sua auto e non era riuscito a separarsene ed era sicuro che il valore di un 308 era sui 30k....ho letto ma non ho ben capito come si giustifichino queste cifre..ma dire a questi signori che se le possono tenere nei loro saloni?
Poi tu Angelo sarai felice del valore della sua 308 e lo sarei anche io forse ma qualcosa mi sfugge, triplicare in un paio di anni se non di meno il valore di un bene?
Ma come funziona, si sono svegliati tutti una mattina e hanno iniziato a comperare tutti Ferrari?
È un mercato quando aumenta la richiesta i prezzi salgono. Vorrei far presente a chi scrive di bolle su Ferrari, che i prezzi per quanto alti non hanno ancora raggiunto le vette della seconda metà degli anni 80, e quella era certamente una bolla speculativa.
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Re:Gianni Agnelli, l'eleganza e la fiat.
« Risposta #145 il: Settembre 27, 2015, 20:11:39 pm »
Come detto, non è solo il mercato, ma anche un modo di distorcere artificialmente il mercato controllando l'offerta, pur con una domanda oggi in crescita sull'estero per i livelli più alti malgrado la contrazione del livello più accessibile in Italia.

Detto ciò, e assunto che il mercato non è un'entità a sè ma viene gestito anche tramite le aggiudicazioni più insigni, è anche vero quanto dicevo prima: ovvero che se c'è una quota di acquirenti che si fanno imbambolare dai discorsi sulla crescita, dalle impennate pazzesche che credono non essere destinate ad alcuna fase discendente così come c'è stato per anni chi credeva all'irreperibilita del Daytona o chi superpagava i 5980 (e ripeto che ho visto pagare oltre 50k per una Dino Bertone!), c'è anche una gran parte di acquirenti possibili che non credono che sia possibile mettere sul piatto 100k per tornarsene a casa con una Mondial. E non lo fanno, infatti.

Così, dopo un'assurda ondata di febbre rossa che ha fatto impennare i cavallini negli ultimi due anni fino a quest'estate, ora le valutazioni (che nell'auto sono ancora un po più ragionevolmente agganciate al pregio meccanico e al posizionamento di ciascun pezzo, rispetto agli orologi) si sanno calmando almeno per i modelli più facilmente reperibili.

Poi, a me converrebbe pure dire che bisogna correre a comprare perché la salita dei prezzi non aspetta e se vi lasciate scappare adesso una 348 vi lasciate scappare il Santo Graal, ma di fatto così non è.

La salita, a mio modesto avviso, è destinata ad assestarsi ad incrementi comunque non assurdi per i pezzi migliori e più rari sul moderno e a continuare sulle 12cyl classiche, ma non vedremo le 8cyl fare numeri più assurdi di quanto non stiano facendo già le 308, se non magari per le più rare 208 o le Vetroresina.

Ma insomma, di Testarossa ne hanno fatte 7000, non credo sia possibile portarle a molto più di 100k, perché se di 512M ce ne sono 500, vuol dire che le devi vendere a 250k e poi una BB carburatori a 400k.

Oltre queste cifre non penso sia ragionevole e possibile arrivare, nel breve.
Poi da qui a 5 anni, in un mercato che si evolve in un mese più di come si muoveva in un anno 5 anni fa, non so prevedere.

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Re:Gianni Agnelli, l'eleganza e la fiat.
« Risposta #146 il: Settembre 27, 2015, 20:23:42 pm »
Come detto, non è solo il mercato, ma anche un modo di distorcere artificialmente il mercato controllando l'offerta, pur con una domanda oggi in crescita sull'estero per i livelli più alti malgrado la contrazione del livello più accessibile in Italia.

Detto ciò, e assunto che il mercato non è un'entità a sè ma viene gestito anche tramite le aggiudicazioni più insigni, è anche vero quanto dicevo prima: ovvero che se c'è una quota di acquirenti che si fanno imbambolare dai discorsi sulla crescita, dalle impennate pazzesche che credono non essere destinate ad alcuna fase discendente così come c'è stato per anni chi credeva all'irreperibilita del Daytona o chi superpagava i 5980 (e ripeto che ho visto pagare oltre 50k per una Dino Bertone!), c'è anche una gran parte di acquirenti possibili che non credono che sia possibile mettere sul piatto 100k per tornarsene a casa con una Mondial. E non lo fanno, infatti.

Così, dopo un'assurda ondata di febbre rossa che ha fatto impennare i cavallini negli ultimi due anni fino a quest'estate, ora le valutazioni (che nell'auto sono ancora un po più ragionevolmente agganciate al pregio meccanico e al posizionamento di ciascun pezzo, rispetto agli orologi) si sanno calmando almeno per i modelli più facilmente reperibili.

Poi, a me converrebbe pure dire che bisogna correre a comprare perché la salita dei prezzi non aspetta e se vi lasciate scappare adesso una 348 vi lasciate scappare il Santo Graal, ma di fatto così non è.

La salita, a mio modesto avviso, è destinata ad assestarsi ad incrementi comunque non assurdi per i pezzi migliori e più rari sul moderno e a continuare sulle 12cyl classiche, ma non vedremo le 8cyl fare numeri più assurdi di quanto non stiano facendo già le 308, se non magari per le più rare 208 o le Vetroresina.

Ma insomma, di Testarossa ne hanno fatte 7000, non credo sia possibile portarle a molto più di 100k, perché se di 512M ce ne sono 500, vuol dire che le devi vendere a 250k e poi una BB carburatori a 400k.

Oltre queste cifre non penso sia ragionevole e possibile arrivare, nel breve.
Poi da qui a 5 anni, in un mercato che si evolve in un mese più di come si muoveva in un anno 5 anni fa, non so prevedere.
Il punto è questo: io anche avendoli i 6, i 7, i 15, i 30 milioni di euro per una 250 degli anni 60 non li spenderei perché li considero folli. Certo , sovente le linee erano capolavori di Pininfarina, certo erano ottime auto per l'epoca, ma non penso onestamente meritino tanto rispetto anche a Ferrari successive. Quindi anche qui se i prezz di una 308 paiono alti in assoluto, però se si pensa alla Daytona oltre il milione di euro e agli svariati milioni di euro delle Ferrari della prima metà degli anni 60, fine 50, non ci si trova. Comunque sempre più razionali dei prezzi degli orologi. Perché almeno in questo mercato , quello delle auto, non ci sono capolavori svenduti, i capolavori comunque si pagano giustamente cari. Se penso persino a Marche che hanno avuto vite brevi, come Dusemberg, oppure Facel Vega....chi conosce cosa sono, eppure valgono giustamente tanti soldi. Una Aurelia B20, B24, si paga ed è giusto così.
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guagua72

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Re:Gianni Agnelli, l'eleganza e la fiat.
« Risposta #147 il: Settembre 28, 2015, 00:06:21 am »
Una bella Ferrari carrozzata Scaglietti è una scultura, oltre al pregio motoristico...

guagua72

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Re:Gianni Agnelli, l'eleganza e la fiat.
« Risposta #148 il: Settembre 28, 2015, 00:16:21 am »
E' verde

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« Risposta #149 il: Settembre 28, 2015, 08:48:27 am »
Io contesto il fatto che in un anno e mezzo si sia passati da 30k a 100k..o é uno scherzo o una truffa..