Leggo adesso questo divertente topic, francamente scorso con rapidità quindi chiedo scusa qualora dovessi riportare qualcosa di già rilevato.
1995: Daimler-Chrysler è in piena attività e viene presentata la Mercedes Classe E W210.
A mio avviso uno sciaraballo, paga rispetto alla coeva BMW E39 forse un decennio in termini di dinamica di guida, ma ben sappiamo come a quell'epoca non fosse di certo la sportività l'obiettivo della Stella.
Nel frattempo, Chrysler propone la 300M a trazione anteriore con cui la Mercedes non condivide neanche una vite.
Per svecchiare l'inadeguata offerta Chrysler, Daimler inizia a travasare parte della tecnologia Mercedes nella produzione americana.
Nasce nel 2002 la Classe E W211, che molto si evolve rispetto alla W210, assumendo parecchie delle innovazioni portate in dote dalla SL R230 derivata dalla Classe S W220, come il massiccio uso dell'alluminio unitamente all'architettura a quadrilatero delle sospensioni anteriori con multilink a 5 bracci al posteriore e ammortizzatori pneumatici.
Nel 2005 esce per la Chrysler la 300C, basata sul neonato pianale LX, pianale totalmente nuovo per Chrysler che prende origine dal W210, con modifiche radicali che gli consentono di alloggiare i sistemi di trazione 4 Matic mercedes unitamente ai motori a gasolio delle tedesche, e sospensioni derivate da quelle della W211.
Poi la Classe E ha un'erede nel 2009, ma di questo poco ce ne cale.
Noi eravamo rimasti al 2005, quando il pianale LX aveva fatto il suo debutto sulla 300C.
Il pianale è NUOVO, sebbene basato su quello della W210.
Ma anch'io sono basato su mio padre e pure su mio nonno, ciò non toglie che io sia io, non mio nonno.
Nel 2003 intanto, in Italia, usciva la Maserati Quattroporte col suo nuovo bel pianale in alluminio, con motore anteriore e cambio al retrotreno secondo lo schema trans-axle per la ripartizione ideale delle masse.
Ebbene: punto nodale.
Daimler scarica Chrysler, Chrysler sta per fallire, Fiat sta per fallire, Fiat si fonde con Chrysler, Marchionne gran condottiero buon samaritano salva il mondo.
Arriva il 2011, esce l'aggiornamento della 300C che in Italia viene venduto come Lancia Thema.
Si evolve il pianale LX che diventa LXevo, il l 67% del quale è ora in acciai altoresistenziali, il 53% della struttura (monoscocca) superiore è stampata con acciaio ultra-altoresistenziale rinforzato in materiale composito nei montanti, le sospensioni sono con schema multilink sia avanti che dietro con una geometria differente fra 300C e Thema e nuovo servosterzo a controllo elettroidraulico.
Arriva il 2013, e pur con tutti i successi della QP e della derivata GT, in Maserati devono sostituire l'ammiraglia. A casa hanno un pianale di dieci anni, costoso da produrre e che non prevede altre motorizzazioni se non quel V8 a 90° e di certo non può montare una trazione integrale, mentre dal matrimonio con gli americani nelle officine di Brompton, Ontario (da dove escono Thema e 300C) hanno quel bel pianale LXevo appena sfornato, che si può prendere e modificare giovando delle infinite economie di scala che il nuovo gruppo permette.
Ecco fatto!
Prendiamo un LXevo della Thema (fratello di quello della 300C, figlio lontano di quello della W210 con tecnologie del W220) e lo modifichiamo a nostro piacimento!
Nasce l'M156, con sospensioni anteriori a quadrilatero alto e sterzo idraulico, che può montare V8 e V6 e pure la Q4. È la Quattroporte.
Accorciato questo telaio esce la M157, la Ghibli.
Ciò è quanto.
Poi, chi vuole credere che una Ghibli sia una Classe E del '95 è liberissimo di farlo così come sono in tanti a credere che la Boxster sia la Porsche dei poveri e non sia stata invece la 996 a nascere insieme alla 986 ed esserne identica fino al montante C (ovviamente, visto che oltre la Boxster ha il motore e la 911 invece ce l'ha dietro il retrotreno, a sbalzo).
Sarebbe però come credere che il V12 a 60º da 6.5l della Murcielago sia ancora quello della 350GT o della Miura solamente perché è l'ennesima evoluzione del V12 progettato da Bizzarrini 50 anni fa e non nasce da un progetto inedito.
Saluti