Orologico Forum 3.0

Il "Perpétuel Ludwig"

Teo

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Il "Perpétuel Ludwig"
« il: Settembre 29, 2015, 10:59:52 am »
Ciao Ragazzi,

l'orologiaio Ludwig Oechslin mi ha sempre affascinato, come del resto ho già avuto modo di dire nel topic sull'annuale Ochs & Junior.
Studiando un po' i suoi lavori mi imbatto nel Perpétuel Ludwig orologio fatto da Ulysse Nardin per il suo 150 esimo:


L'orologio dietro di se ha tre brevetti che dovrebbero essere i seguenti:
  • Correzione rapida in avanti e indietro attraverso la corona, senza ausilio di pulsanti.
  • Accresciuta durata del movimento e affidabilità grazie alla soppressione degli sfregamenti meccanici che intervengono abitualmente con i sistemi a leve e bascule (sostituiti interamente da ingranaggi).
  • Sistema per evitare tutte le rotazioni intempestive in caso d'urto.

Da qui nasce un dubbio: anche IWC, per esempio, propose un perpetuo regolabile completamente e di conseguenza chi arrivò prima nella creazione di tale facilitazione di non poco conto per la comodità di chi utilizza un orologio con questa complicazione?

Grazie
Matteo

P.S.
il topic oltre alla mia domanda può essere esteso parlando del personaggio delle sue creazioni dell'orologio in genere.

ciaca

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Re:Il "Perpétuel Ludwig"
« Risposta #1 il: Settembre 29, 2015, 11:41:10 am »
IWC é stata la prima, su progetto di Kurt Klaus, a sviluppare un modulo perpetuo regolabile dalla sola corona di carica. L'orologio che per primo ne fece uso fu il Da Vinci messo in commercio verso la metà degli anni 80.

Il progetto di Oechslin é però completamente e concettualmente differente proprio perché funziona solo tramite ruotismi e permette di andare avanti o indietro nel tempo, cosa che il modulo IWC non può fare.

Il modulo IWC a conti fatti rappresenta una scomodità per l'utilizzatore perché non ha correttori rapidi delle singole informazioni; se devi portare avanti di un anno il calendario devi agire 365 volte sulla corona e se per sbaglio vai avanti di un giorno devi attendere che l'orologio si fermi e che il tempo scorra. L'unico suo vantaggio é che permette di abolire i correttori sulla carrure e quindi ottenere calendari perpetui con una buona impermeabilità.
Non conosco bene il modulo UN ma voglio sperare che abbia i correttori per le singole informazioni.
« Ultima modifica: Settembre 29, 2015, 11:51:22 am da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Teo

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Re:Il "Perpétuel Ludwig"
« Risposta #2 il: Settembre 29, 2015, 12:07:12 pm »
IWC é stata la prima, su progetto di Kurt Klaus, a sviluppare un modulo perpetuo regolabile dalla sola corona di carica. L'orologio che per primo ne fece uso fu il Da Vinci messo in commercio verso la metà degli anni 80.

Il progetto di Oechslin é però completamente e concettualmente differente proprio perché funziona solo tramite ruotismi e permette di andare avanti o indietro nel tempo, cosa che il modulo IWC non può fare.

Il modulo IWC a conti fatti rappresenta una scomodità per l'utilizzatore perché non ha correttori rapidi delle singole informazioni; se devi portare avanti di un anno il calendario devi agire 365 volte sulla corona e se per sbaglio vai avanti di un giorno devi attendere che l'orologio si fermi e che il tempo scorra. L'unico suo vantaggio é che permette di abolire i correttori sulla carrure e quindi ottenere calendari perpetui con una buona impermeabilità.
Non conosco bene il modulo UN ma voglio sperare che abbia i correttori per le singole informazioni.

Il perpetuo di Ludwing credo sia il primo calendario perpetuo, che permette di correggere sia in avanti che indietro tutte le funzioni del calendario - il mese, l'anno e la grande data - utilizzando la sola corona di carica estratta nella posizione di correzione rapida.
A questo punto, però, non è il primo che può essere regolato con la corona.
Per me orologio magnifico, pecca solo di uno spessore eccessivo.
Matteo
« Ultima modifica: Settembre 29, 2015, 12:10:14 pm da Teo »

mbelt

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Re:Il "Perpétuel Ludwig"
« Risposta #3 il: Settembre 29, 2015, 12:17:51 pm »
IWC é stata la prima, su progetto di Kurt Klaus, a sviluppare un modulo perpetuo regolabile dalla sola corona di carica. L'orologio che per primo ne fece uso fu il Da Vinci messo in commercio verso la metà degli anni 80.

Il progetto di Oechslin é però completamente e concettualmente differente proprio perché funziona solo tramite ruotismi e permette di andare avanti o indietro nel tempo, cosa che il modulo IWC non può fare.

Il modulo IWC a conti fatti rappresenta una scomodità per l'utilizzatore perché non ha correttori rapidi delle singole informazioni; se devi portare avanti di un anno il calendario devi agire 365 volte sulla corona e se per sbaglio vai avanti di un giorno devi attendere che l'orologio si fermi e che il tempo scorra. L'unico suo vantaggio é che permette di abolire i correttori sulla carrure e quindi ottenere calendari perpetui con una buona impermeabilità.
Non conosco bene il modulo UN ma voglio sperare che abbia i correttori per le singole informazioni.

Il perpetuo di Ludwing credo sia il primo calendario perpetuo, che permette di correggere sia in avanti che indietro tutte le funzioni del calendario - il mese, l'anno e la grande data - utilizzando la sola corona di carica estratta nella posizione di correzione rapida.
A questo punto, però, non è il primo che può essere regolato con la corona.
Per me orologio magnifico, pecca solo di uno spessore eccessivo.
Matteo
Per me sia l'IWC che l'Oeschlin sono stati ampiamente superati dal Moser Perpetual 1 del 2005, che oltre ad andare avanti ed indietro, lo può fare a qualsiasi ora, ha lo scatto istantaneo con gran data, e pure un solo correttore laddove serve, cioè per correggere l'anno bisestile. Continuo a ritenere che se ci fosse la volontà i calendari perpetui potrebbero migliorare molto. E' che al mercato queste cose non interessano.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

Re:Il "Perpétuel Ludwig"
« Risposta #4 il: Settembre 29, 2015, 12:18:09 pm »
Ciao Ragazzi,

l'orologiaio Ludwig Oechslin mi ha sempre affascinato, come del resto ho già avuto modo di dire nel topic sull'annuale Ochs & Junior.
Studiando un po' i suoi lavori mi imbatto nel Perpétuel Ludwig orologio fatto da Ulysse Nardin per il suo 150 esimo:


L'orologio dietro di se ha tre brevetti che dovrebbero essere i seguenti:
  • Correzione rapida in avanti e indietro attraverso la corona, senza ausilio di pulsanti.
  • Accresciuta durata del movimento e affidabilità grazie alla soppressione degli sfregamenti meccanici che intervengono abitualmente con i sistemi a leve e bascule (sostituiti interamente da ingranaggi).
  • Sistema per evitare tutte le rotazioni intempestive in caso d'urto.
Da qui nasce un dubbio: anche IWC, per esempio, propose un perpetuo regolabile completamente e di conseguenza chi arrivò prima nella creazione di tale facilitazione di non poco conto per la comodità di chi utilizza un orologio con questa complicazione?

Grazie
Matteo

P.S.
il topic oltre alla mia domanda può essere esteso parlando del personaggio delle sue creazioni dell'orologio in genere.


Non conoscendo la meccanica di cui si parla, quello che posso dirti è che questo UN mi piace, lo trovo equilibrato e interessante, il quadrante nella sua asimmetria di alcune componenti lo trovo gradevole, così come la guillochè ad onde nel suo insieme. Se poi ha anche delle soluzioni brevettate e la L.E. il quadro si completa. :)
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Teo

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Re:Il "Perpétuel Ludwig"
« Risposta #5 il: Settembre 29, 2015, 13:42:56 pm »
IWC é stata la prima, su progetto di Kurt Klaus, a sviluppare un modulo perpetuo regolabile dalla sola corona di carica. L'orologio che per primo ne fece uso fu il Da Vinci messo in commercio verso la metà degli anni 80.

Il progetto di Oechslin é però completamente e concettualmente differente proprio perché funziona solo tramite ruotismi e permette di andare avanti o indietro nel tempo, cosa che il modulo IWC non può fare.

Il modulo IWC a conti fatti rappresenta una scomodità per l'utilizzatore perché non ha correttori rapidi delle singole informazioni; se devi portare avanti di un anno il calendario devi agire 365 volte sulla corona e se per sbaglio vai avanti di un giorno devi attendere che l'orologio si fermi e che il tempo scorra. L'unico suo vantaggio é che permette di abolire i correttori sulla carrure e quindi ottenere calendari perpetui con una buona impermeabilità.
Non conosco bene il modulo UN ma voglio sperare che abbia i correttori per le singole informazioni.

Il perpetuo di Ludwing credo sia il primo calendario perpetuo, che permette di correggere sia in avanti che indietro tutte le funzioni del calendario - il mese, l'anno e la grande data - utilizzando la sola corona di carica estratta nella posizione di correzione rapida.
A questo punto, però, non è il primo che può essere regolato con la corona.
Per me orologio magnifico, pecca solo di uno spessore eccessivo.
Matteo
Per me sia l'IWC che l'Oeschlin sono stati ampiamente superati dal Moser Perpetual 1 del 2005, che oltre ad andare avanti ed indietro, lo può fare a qualsiasi ora, ha lo scatto istantaneo con gran data, e pure un solo correttore laddove serve, cioè per correggere l'anno bisestile. Continuo a ritenere che se ci fosse la volontà i calendari perpetui potrebbero migliorare molto. E' che al mercato queste cose non interessano.

Su questo non c'è dubbio.
C'è da dire che questo arriva prima del moser.
Ma non c'è anche un recente Journe perpetuo che ha delle caratteristiche molto interessanti?
Intendo questo o sbaglio?

ciaca

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Re:Il "Perpétuel Ludwig"
« Risposta #6 il: Settembre 29, 2015, 13:46:18 pm »
Sono d'accordo con Marco quando dice che i perpetui sono tra i moduli che più potrebbero beneficiare di una certa evoluzione, divenendo più pratici nell'uso e allo stesso tempo permettendo di abolire soluzioni arcaiche, antitestetiche e fonte di debolezza, come i correttori sulla carrure.
Però ad oggi, nonostante alcuni pregevoli tentativi abbiano alzato l'asticella, nessuno é ancora riuscito a trovare la quadratura del cerchio, ossia aggiornamento istantaneo, assenza totale di correttori sulla carrure e possibilità di poter regolare ciascuna delle 4 informazioni (data, giorno, mese, fasi lunari) separatamente; 5 se ci mettiamo pure il ciclo bisestile.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Teo

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Re:Il "Perpétuel Ludwig"
« Risposta #7 il: Settembre 29, 2015, 13:50:31 pm »
Sono d'accordo con Marco quando dice che i perpetui sono tra i moduli che più potrebbero beneficiare di una certa evoluzione, divenendo più pratici nell'uso e allo stesso tempo permettendo di abolire soluzioni arcaiche, antitestetiche e fonte di debolezza, come i correttori sulla carrure.
Però ad oggi, nonostante alcuni pregevoli tentativi abbiano alzato l'asticella, nessuno é ancora riuscito a trovare la quadratura del cerchio, ossia aggiornamento istantaneo, assenza totale di correttori sulla carrure e possibilità di poter regolare ciascuna delle 4 informazioni (data, giorno, mese, fasi lunari) separatamente; 5 se ci mettiamo pure il ciclo bisestile.

All'aggiornamento istantaneo però darei priorità più bassa, le correzioni secondo me sono il punto più dolente.
Matteo

erm2833

Re:Il "Perpétuel Ludwig"
« Risposta #8 il: Settembre 29, 2015, 14:02:40 pm »
Sono d'accordo con Marco quando dice che i perpetui sono tra i moduli che più potrebbero beneficiare di una certa evoluzione, divenendo più pratici nell'uso e allo stesso tempo permettendo di abolire soluzioni arcaiche, antitestetiche e fonte di debolezza, come i correttori sulla carrure.
Però ad oggi, nonostante alcuni pregevoli tentativi abbiano alzato l'asticella, nessuno é ancora riuscito a trovare la quadratura del cerchio, ossia aggiornamento istantaneo, assenza totale di correttori sulla carrure e possibilità di poter regolare ciascuna delle 4 informazioni (data, giorno, mese, fasi lunari) separatamente; 5 se ci mettiamo pure il ciclo bisestile.
Volendo mantenere spessori e diametri consoni ad un orologio da polso la vedo dura.

Errol

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Re:Il "Perpétuel Ludwig"
« Risposta #9 il: Settembre 29, 2015, 14:12:57 pm »
io trovo molto pratica la soluzione Lange & Shone, correttori di tutte le funzioni da utilizzare in caso di fermo prolungato e pulsantone che fa avanzare di un giorno tutte le funzioni (data (e di conseguenza mese), giorno, fasi luna) in caso di rimessa dopo fermo breve.

non risolve tutto in merito alla presenza dei correttori però semplifica la vita per le rimesse del breve periodo.
resta per me sempre troppo pericolosa la possibilità di far avanzare il calendario per errore (colpo sul tasto) o per non conoscenza (magari fai vedere l'orologio ad un conoscente che comincia a spingere il tasto per vedere che succede). non dovrebbero però esserci problemi di integrità perchè se non ricordo male c'è un sistema che disimpegna il tasto durante le ore vietate per la rimessa del calendario.
        

ciaca

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Re:Il "Perpétuel Ludwig"
« Risposta #10 il: Settembre 29, 2015, 14:13:12 pm »
Non lo so Ermanno, non so se il limite sia tecnico o piuttosto di pigrizia di questo settore che ci vende banalità assurde come rivoluzioni copernicane.
Il modulo di Kurt Klaus al suo tempo era davvero rivoluzionario se pensiamo ai limitati mezzi sia tecnologici che finanziari dell'epoca, nemmeno comparabili con quelli di cui dispongono le grandi case oggi; é per lo meno singolare, quindi, che le poche novità in tal senso vengano da aziende di nicchia.
Confidiamo in Nomos, a questo punto....
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

PESSOA67

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Re:Il "Perpétuel Ludwig"
« Risposta #11 il: Settembre 29, 2015, 14:21:15 pm »
Beh, bellissimo per me, credo sia comunque una tipologia che ancora più di altre paga un apprezzamento da parte del grande pubblico quasi inesistente.

mbelt

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Re:Il "Perpétuel Ludwig"
« Risposta #12 il: Settembre 29, 2015, 14:39:04 pm »
IWC é stata la prima, su progetto di Kurt Klaus, a sviluppare un modulo perpetuo regolabile dalla sola corona di carica. L'orologio che per primo ne fece uso fu il Da Vinci messo in commercio verso la metà degli anni 80.

Il progetto di Oechslin é però completamente e concettualmente differente proprio perché funziona solo tramite ruotismi e permette di andare avanti o indietro nel tempo, cosa che il modulo IWC non può fare.

Il modulo IWC a conti fatti rappresenta una scomodità per l'utilizzatore perché non ha correttori rapidi delle singole informazioni; se devi portare avanti di un anno il calendario devi agire 365 volte sulla corona e se per sbaglio vai avanti di un giorno devi attendere che l'orologio si fermi e che il tempo scorra. L'unico suo vantaggio é che permette di abolire i correttori sulla carrure e quindi ottenere calendari perpetui con una buona impermeabilità.
Non conosco bene il modulo UN ma voglio sperare che abbia i correttori per le singole informazioni.

Il perpetuo di Ludwing credo sia il primo calendario perpetuo, che permette di correggere sia in avanti che indietro tutte le funzioni del calendario - il mese, l'anno e la grande data - utilizzando la sola corona di carica estratta nella posizione di correzione rapida.
A questo punto, però, non è il primo che può essere regolato con la corona.
Per me orologio magnifico, pecca solo di uno spessore eccessivo.
Matteo
Per me sia l'IWC che l'Oeschlin sono stati ampiamente superati dal Moser Perpetual 1 del 2005, che oltre ad andare avanti ed indietro, lo può fare a qualsiasi ora, ha lo scatto istantaneo con gran data, e pure un solo correttore laddove serve, cioè per correggere l'anno bisestile. Continuo a ritenere che se ci fosse la volontà i calendari perpetui potrebbero migliorare molto. E' che al mercato queste cose non interessano.

Su questo non c'è dubbio.
C'è da dire che questo arriva prima del moser.
Ma non c'è anche un recente Journe perpetuo che ha delle caratteristiche molto interessanti?
Intendo questo o sbaglio?

Per diversi aspetti questo Journe è anche superiore al Moser. E' istantaneo con tutte le indicazioni a dischi, è sottile, ha un solo correttore oltre alla corona (nascosto sotto una ansa), automatico con cinque giorni di riserva di carica. Un bel pezzo sì, forse in questo momento il perpetuo più avanzato in vendita.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

erm2833

Re:Il "Perpétuel Ludwig"
« Risposta #13 il: Settembre 29, 2015, 15:06:25 pm »
Di fronte a codesto Journe consiglio di togliersi il cappello.

ciaca

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Re:Il "Perpétuel Ludwig"
« Risposta #14 il: Settembre 29, 2015, 15:19:01 pm »
A questo Journe io mi sento di fare dei rilievi estetici molto forti, la riserva di carica e La solita scrittona qui decentrata, oltre che inutili in questo caso sono anche dannose nella misura costringono ad ovalizzare la cornice, rompere la simmetria concentrica del quadrante e adottare numerazione delle ore a dimensioni variabili.
Un pugno negli occhi difficilmente ignorabile, basterebbe pochissimo per farne un grande orologio anche sul piano estetico :)
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