I Mitici Anni 90

[Buchinafina]

Ed a proposito di anni 90, chi mi da notizie di questo splendido Courvisier dichiarato dal verdone calendario perpetuo?

senz'altro ha l'equazione del tempo.

Più che altro volevo notizie della casa visto che credo sia oramai scomparsa e che c'era dentro e la parte centrale del quadrante mi ricorda Voutilainen

Bello! Mai sentiti....su C24 cercando Courvoisier escono solo dei tasca....

[ALAN FORD]

Io nel 1991 avevo tre orologi: DJ acciaio/oro, Breitling Chronomat e Cellini oro giallo...e parecchi anni di meno...

24 in meno come tutti mi sa!

E dici poco Alessandro.........

Che poi se uno ne aveva 20 va pure bene ma se uno ne aveva già 42 so' cazzi!

[Errol]

Degli anni novanta rimpiango solo il sogno che gli orologi riuscivano a trasmettermi.
Non c'era internet la prima rivista di orologi era uscita solo nel 1987 e la seconda sarebbe uscita nel 1992 mi pare, mi bevevo tutto quello che mi raccontavano i concessionari, pensavo ai micro meccanismi costruiti nelle baite innevate, guardavo gli orologi in un altro modo.
Verso la metà degli anni novanta però il dubbio iniziò ad insinuarsi in me ammazzando pian piano  il sogno.

Verissimo, e poi non mitizziamoli troppo sti anni 90......so uscite belle cagate pure a quei tempi

[S.M.]

Io stò con Alan e Ciaca.
Per me le icone degli anni '90 sono i pluricomplicati con una spiccata preferenza per gli IWC.

A quel tempo la casa di Shaffusa sotto la guida di G.Blumlein, era vulcanica. Innovativa come poche, tirava fuori meraviglie e novità a tutto andare.

I calendari perpetui con l'indicazione dei secoli, gli orologi in titanio, quelli in ceramica, i subacquei 2.000m ed appunto i pluricomplicati. Poi c'era JLC (strettamente imparentata con essa poiche era nella stessa galassia Mannesmann), ed in mito di Patek ancora condotta da Henry Stern, nonno dell'attuale patron.

Poi avevo vent'anni......

[mbelt]

Io stò con Alan e Ciaca.
Per me le icone degli anni '90 sono i pluricomplicati con una spiccata preferenza per gli IWC.

A quel tempo la casa di Shaffusa sotto la guida di G.Blumlein, era vulcanica. Innovativa come poche, tirava fuori meraviglie e novità a tutto andare.

I calendari perpetui con l'indicazione dei secoli, gli orologi in titanio, quelli in ceramica, i subacquei 2.000m ed appunto i pluricomplicati. Poi c'era JLC (strettamente imparentata con essa poiche era nella stessa galassia Mannesmann), ed in mito di Patek ancora condotta da Henry Stern, nonno dell'attuale patron.

Poi avevo vent'anni......

No, Henry Stern smette do dirigere Patek nel 1976, purtroppo.

[S.M.]

Io stò con Alan e Ciaca.
Per me le icone degli anni '90 sono i pluricomplicati con una spiccata preferenza per gli IWC.

A quel tempo la casa di Shaffusa sotto la guida di G.Blumlein, era vulcanica. Innovativa come poche, tirava fuori meraviglie e novità a tutto andare.

I calendari perpetui con l'indicazione dei secoli, gli orologi in titanio, quelli in ceramica, i subacquei 2.000m ed appunto i pluricomplicati. Poi c'era JLC (strettamente imparentata con essa poiche era nella stessa galassia Mannesmann), ed in mito di Patek ancora condotta da Henry Stern, nonno dell'attuale patron.

Poi avevo vent'anni......

No, Henry Stern smette do dirigere Patek nel 1976, purtroppo.

Si, ho sbagliato, negli anni '90 era già Philippe a condurre Patek che comunque ancora conservava quell'aurea di mito, forse anche perchè senza internet le sole notizie che correvano erano quelle che si potevano leggere sulle riviste specializzate.

[ciaca]

Il mito di PP per come la conosciamo oggi nasce intorno alla metà degli anni 90 grazie alle acrobazie (bugie) raccontate da O.P. tramite Antiquorum e quel pattume di libri che ha pubblicato grazie a quegli altri spculatori che hanno dato nome alla omonima casa editrice, un comitato d'affari che ha creato l'allure e la fama di casa che moltiplica i pani e i pesci e ha fatto convergere i molti finti appassionati e veri giocatori d'azzardo sugli orologi di quella casa, oltre che sul vintage Rolex (altro fenomeno nato grazie allo stesso comitato d'affari nel medesimo periodo).
Per tutti gli anni 80 e fino alla prima metà degli anni 90 PP era una casa come altre, con la stessa fama e la stessa nomea delle altre due storiche case (AP e VC) e con la stessa Breguet che non era da meno.
Si scontavano tutte del 30%.

[range]

Non solo complicati...

[guagua72]

Il mito di PP per come la conosciamo oggi nasce intorno alla metà degli anni 90 grazie alle acrobazie (bugie) raccontate da O.P. tramite Antiquorum e quel pattume di libri che ha pubblicato grazie a quegli altri spculatori che hanno dato nome alla omonima casa editrice, un comitato d'affari che ha creato l'allure e la fama di casa che moltiplica i pani e i pesci e ha fatto convergere i molti finti appassionati e veri giocatori d'azzardo sugli orologi di quella casa, oltre che sul vintage Rolex (altro fenomeno nato grazie allo stesso comitato d'affari nel medesimo periodo).
Per tutti gli anni 80 e fino alla prima metà degli anni 90 PP era una casa come altre, con la stessa fama e la stessa nomea delle altre due storiche case (AP e VC) e con la stessa Breguet che non era da meno.
Si scontavano tutte del 30%.

Intransigente quanto basta per essere vero. Non ho le conoscenze per giudiare "pattume" certe pubblicazioni, però effettivamente sino ai primi novanta VC era molto molto vicina la prestigio di PP

[erm2833]

Io lo trovo un classico più che stravagante...

Anche i Pam anni 90 sono un classico e un giorno busserete tutti a consigli...😌

Ermanno questo lo conoscevi?

No.
Secondo me quel quadrante e' postumo.

No... edizione lmitata presentata a Basilea nel 1996...😜

Dove hai appreso questa notizia?
Tutti i G.J. sono stati presentati nel 94,150 esemplari in configurazione standard + 10 esemplari unici con quadranti in madreperla nelle sfumature del blu e del rosso di cui alcuni con brillanti sulla cassa.
Tutti presentavano,sulla faccia ore-minuti,la scritta Unversal Geneve o il logo.
Un paio di giorni fa un gentile forumista mi ha mostrato le immagini di un altro Janus taroccato:via lo chassis in platino ed aggiunte le anse...

Dal verdone... visto che dici sempre che ti stai invecchiando ti volevo mette alla prova...😂

Secondo me,faccio un'ipotesi,potrebbe trattarsi di un G.J. del 94 cui in Universal abbiano cambiato il quadrante.
Non vedendo pero' ne il lato B ne lo chassis che riporta la limitazione non posso esserne sicuro.
Comunque e' da sballo,grazie per averlo mostrato.

[erm2833]

Il mito di PP per come la conosciamo oggi nasce intorno alla metà degli anni 90 grazie alle acrobazie (bugie) raccontate da O.P. tramite Antiquorum e quel pattume di libri che ha pubblicato grazie a quegli altri spculatori che hanno dato nome alla omonima casa editrice, un comitato d'affari che ha creato l'allure e la fama di casa che moltiplica i pani e i pesci e ha fatto convergere i molti finti appassionati e veri giocatori d'azzardo sugli orologi di quella casa, oltre che sul vintage Rolex (altro fenomeno nato grazie allo stesso comitato d'affari nel medesimo periodo).
Per tutti gli anni 80 e fino alla prima metà degli anni 90 PP era una casa come altre, con la stessa fama e la stessa nomea delle altre due storiche case (AP e VC) e con la stessa Breguet che non era da meno.
Si scontavano tutte del 30%.

Quindi secondo te se io acquistassi 500 orologi di una stessa marca,scrivessi insieme ad un astaro dei libri che li riguardano e ne redigessi anche le valutazioni,poi con lo stesso astaro li mettessi all'incanto,tutti,potrei essere accusato
di turbativa del mercato??

[claudio969]

....tana! 

[guagua72]

....tana! 

Claudio forza, creaci una bolla speculativa personale sul prossimo forum watch.............ah ah ah

[erm2833]

Rara e bellissima cassa a cuscino.
Considerazione personale:quanto erano piu' eleganti i quadranti Breguet senza firma segreta e senza la dicitura "Swiss guillochet main",insomma senza marchette.

[S.M.]

Rara e bellissima cassa a cuscino.
Considerazione personale:quanto erano piu' eleganti i quadranti Breguet senza firma segreta e senza la dicitura "Swiss guillochet main",insomma senza marchette.

La firma segreta è "f**a", a me piace ed (essendo segreta ) non è una marchetta. Sul resto sono d'accordo.


P.S.: non sapevo che F I G A in senso letterale fosse automaticamente censurata se scritta normalmente.....
E' proprio vero, oramai siamo tutti "diversamente uomini"