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La fantasia del genio! (Gerald Genta)

ciaca

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Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
« Risposta #105 il: Dicembre 07, 2015, 15:26:45 pm »
Come Genta è diventato famoso l'ho scritto, l'ha raccontato lui stesso nell'intervista che ho riportato.

Per il resto ben due CEO VC, di cui il secondo in azienda all'epoca e partecipe del progetto 222, hanno dato a Genta la paternità di quel progetto.
Poi un giorno non meglio documentate "ricerche" hanno voluto ribaltare la storia, e l'autore di quelle "ricerche" (guardacaso) è oggi a libro paga della casa.
Io credo che ci siano tutti gli elementi per farsi una propria idea di chi abbia effettivamente partorito quel progetto, a partire dal "come" l'orologio è congegnato.
Chiunque lo abbia di fatto inventato, comunque, nulla toglie o aggiunge alla bellezza e al pregio di quell'orologio.
« Ultima modifica: Dicembre 07, 2015, 15:31:36 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

ALAN FORD

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Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
« Risposta #106 il: Dicembre 07, 2015, 15:30:45 pm »
Calabrese ha prodotto per se e per altri.
Gli orologi che ha prodotto per marchi diversi dal proprio hanno avuto successo,quelli della NHC no.
Quindi non e' il nome del progettista a rendere famoso un orologio ma il marchio che lo vende.
Qualcuno dei tuoi clienti si informa su chi abbia progettato un tuo antifurto?

In linea di massima capisco cosa intendi ma siamo sempre al cane che si morde la coda, se il Royal Oak ed il Nautilus non fossero stati così rivoluzionari, dubito che anche se in mano a due grandi case avrebbero avuto il successo che hanno avuto, possiamo parlare di una perfetta simbiosi tra progettista e case costruttrici.

ciaca

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Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
« Risposta #107 il: Dicembre 07, 2015, 15:33:40 pm »
E ripeto che nessuno ha mai scritto il contrario, che non fossero rivoluzionari o che Genta non sia stato un grande designer.
Ma che la sua popolarità è legata al grande successo commerciale di quei modelli, successo che senza quei marchi non sarebbe mai esistito, è lui stesso ad ammetterlo nell'intervista che ho postato prima :)
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Errol

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Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
« Risposta #108 il: Dicembre 07, 2015, 15:35:11 pm »
Calabrese ha prodotto per se e per altri.
Gli orologi che ha prodotto per marchi diversi dal proprio hanno avuto successo,quelli della NHC no.
Quindi non e' il nome del progettista a rendere famoso un orologio ma il marchio che lo vende.
Qualcuno dei tuoi clienti si informa su chi abbia progettato un tuo antifurto?

In linea di massima capisco cosa intendi ma siamo sempre al cane che si morde la coda, se il Royal Oak ed il Nautilus non fossero stati così rivoluzionari, dubito che anche se in mano a due grandi case avrebbero avuto il successo che hanno avuto, possiamo parlare di una perfetta simbiosi tra progettista e case costruttrici.

non per niente GG disegnò anche tanti altri orologi che sono rimasti nel limbo del semi sconosciuto (malgrado i marchi fossero comunque ben noti).
non trovo strano che il 222 sia uno di questi, per il mio gusto tra i 4 famosi di GG è senza dubbio il più insignificante.
che nessuno si alteri per questo, è un mio parere esclusivamente estetico
        

ALAN FORD

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Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
« Risposta #109 il: Dicembre 07, 2015, 15:44:55 pm »
E ripeto che nessuno ha mai scritto il contrario, che non fossero rivoluzionari o che Genta non sia stato un grande designer.
Ma che la sua popolarità è legata al grande successo commerciale di quei modelli, successo che senza quei marchi non sarebbe mai esistito, è lui stesso ad ammetterlo nell'intervista che ho postato prima :)

Infatti io sono d'accordo ed ho parlato di simbiosi tra designer e case produttrici.

guagua72

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Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
« Risposta #110 il: Dicembre 07, 2015, 17:41:37 pm »
E tutti i gentaderivati ? I successivi Offshore e compagnia cantante come li giudicate, provenienti dal maestro? O  sono come la Gioconda coi baffi?

Istaro

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Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
« Risposta #111 il: Dicembre 07, 2015, 17:54:01 pm »
E tutti i gentaderivati ? I successivi Offshore e compagnia cantante come li giudicate, provenienti dal maestro? O  sono come la Gioconda coi baffi?

 :D
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ciaca

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Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
« Risposta #112 il: Dicembre 07, 2015, 18:09:39 pm »
Per questo ho sempre trovato l'accostamento tra orologi e opere d'arte quantomeno azzardato.
L'opera d'arte, per definizione, è unica e non ripetibile ne perfettibile e/o modificabile.
L'orologio al contrario una volta concepito può essere sempre modificato, in molti casi anche perfezionato.
L'off shore non è certamente la migliore delle interpretazioni del concept, ma esistono variazioni che rappresentano se non delle evoluzioni certamente delle valide alternative. Penso per esempio al 14790, che risolve una misura forse non ideale dell'originario progetto, oppure al calendario perpetuo (il primo orologio casual complicato mai realizzato). Penso anche ai Nautilus, che nelle moderne versioni a livello di design considero delle evoluzioni. E penso ai tanti perfezionamenti tecnici di molti orologi moderni rispetto ai corrispondenti modelli del passato (per esempio tutti i Rolex). Gli esempi sono infiniti
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ALAN FORD

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Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
« Risposta #113 il: Dicembre 08, 2015, 08:54:45 am »
Per questo ho sempre trovato l'accostamento tra orologi e opere d'arte quantomeno azzardato.
L'opera d'arte, per definizione, è unica e non ripetibile ne perfettibile e/o modificabile.
L'orologio al contrario una volta concepito può essere sempre modificato, in molti casi anche perfezionato.
L'off shore non è certamente la migliore delle interpretazioni del concept, ma esistono variazioni che rappresentano se non delle evoluzioni certamente delle valide alternative. Penso per esempio al 14790, che risolve una misura forse non ideale dell'originario progetto, oppure al calendario perpetuo (il primo orologio casual complicato mai realizzato). Penso anche ai Nautilus, che nelle moderne versioni a livello di design considero delle evoluzioni. E penso ai tanti perfezionamenti tecnici di molti orologi moderni rispetto ai corrispondenti modelli del passato (per esempio tutti i Rolex). Gli esempi sono infiniti

L'orologio opera d'arte in quanto orologio è assolutamente da escludere in quanto chiunque con manualità ed attrezzatura può replicare e  fare anche meglio dell'originale.
La creazione su carta invece può anche essere considerata opera d'arte.
Non tanto oggi che il progetto esce da un cad , e comunque anche con il cad fantasia ce ne devi mettere se crei qualcosa di originale, ma una volta che su un foglio bianco con matita e gomma da cancellare, il designer creava la sua opera, ecco quella poteva essere opera d'arte.
Avrebbe potuto essere modificata ed essere migliore?
Può darsi ma no è più la stessa come in qualsiasi pittura.
Tutto questo in piccolo ovviamente.

erm2833

Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
« Risposta #114 il: Dicembre 08, 2015, 11:44:49 am »
Calabrese ha prodotto per se e per altri.
Gli orologi che ha prodotto per marchi diversi dal proprio hanno avuto successo,quelli della NHC no.
Quindi non e' il nome del progettista a rendere famoso un orologio ma il marchio che lo vende.
Qualcuno dei tuoi clienti si informa su chi abbia progettato un tuo antifurto?

In linea di massima capisco cosa intendi ma siamo sempre al cane che si morde la coda, se il Royal Oak ed il Nautilus non fossero stati così rivoluzionari, dubito che anche se in mano a due grandi case avrebbero avuto il successo che hanno avuto, possiamo parlare di una perfetta simbiosi tra progettista e case costruttrici.

non per niente GG disegnò anche tanti altri orologi che sono rimasti nel limbo del semi sconosciuto (malgrado i marchi fossero comunque ben noti).
non trovo strano che il 222 sia uno di questi, per il mio gusto tra i 4 famosi di GG è senza dubbio il più insignificante.
che nessuno si alteri per questo, è un mio parere esclusivamente estetico
Proprio perche' erano e sono orologi "normali".

A prima vista puo' sembrare;ma se lo indossi per qualche giorno capisci che dei 4 e' il piu' perfetto.
Nonostante il millimetro che paga in termini di spessore e' antimagnetico,e' piu' impermeabile del 5402 e del 3700,non si riga,non soffre per la delicatezza del quadrante,e' piu' discreto.
Certo serve una chiave dedicata per aprirlo,ma per questo c'e' erm... :P

Errol

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Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
« Risposta #115 il: Dicembre 08, 2015, 12:07:03 pm »
Calabrese ha prodotto per se e per altri.
Gli orologi che ha prodotto per marchi diversi dal proprio hanno avuto successo,quelli della NHC no.
Quindi non e' il nome del progettista a rendere famoso un orologio ma il marchio che lo vende.
Qualcuno dei tuoi clienti si informa su chi abbia progettato un tuo antifurto?

In linea di massima capisco cosa intendi ma siamo sempre al cane che si morde la coda, se il Royal Oak ed il Nautilus non fossero stati così rivoluzionari, dubito che anche se in mano a due grandi case avrebbero avuto il successo che hanno avuto, possiamo parlare di una perfetta simbiosi tra progettista e case costruttrici.

non per niente GG disegnò anche tanti altri orologi che sono rimasti nel limbo del semi sconosciuto (malgrado i marchi fossero comunque ben noti).
non trovo strano che il 222 sia uno di questi, per il mio gusto tra i 4 famosi di GG è senza dubbio il più insignificante.
che nessuno si alteri per questo, è un mio parere esclusivamente estetico
Proprio perche' erano e sono orologi "normali".

A prima vista puo' sembrare;ma se lo indossi per qualche giorno capisci che dei 4 e' il piu' perfetto.
Nonostante il millimetro che paga in termini di spessore e' antimagnetico,e' piu' impermeabile del 5402 e del 3700,non si riga,non soffre per la delicatezza del quadrante,e' piu' discreto.
Certo serve una chiave dedicata per aprirlo,ma per questo c'e' erm... :P

Hai dimenticato "è più brutto"
        

erm2833

Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
« Risposta #116 il: Dicembre 08, 2015, 12:32:34 pm »
Calabrese ha prodotto per se e per altri.
Gli orologi che ha prodotto per marchi diversi dal proprio hanno avuto successo,quelli della NHC no.
Quindi non e' il nome del progettista a rendere famoso un orologio ma il marchio che lo vende.
Qualcuno dei tuoi clienti si informa su chi abbia progettato un tuo antifurto?

In linea di massima capisco cosa intendi ma siamo sempre al cane che si morde la coda, se il Royal Oak ed il Nautilus non fossero stati così rivoluzionari, dubito che anche se in mano a due grandi case avrebbero avuto il successo che hanno avuto, possiamo parlare di una perfetta simbiosi tra progettista e case costruttrici.

non per niente GG disegnò anche tanti altri orologi che sono rimasti nel limbo del semi sconosciuto (malgrado i marchi fossero comunque ben noti).
non trovo strano che il 222 sia uno di questi, per il mio gusto tra i 4 famosi di GG è senza dubbio il più insignificante.
che nessuno si alteri per questo, è un mio parere esclusivamente estetico
Proprio perche' erano e sono orologi "normali".

A prima vista puo' sembrare;ma se lo indossi per qualche giorno capisci che dei 4 e' il piu' perfetto.
Nonostante il millimetro che paga in termini di spessore e' antimagnetico,e' piu' impermeabile del 5402 e del 3700,non si riga,non soffre per la delicatezza del quadrante,e' piu' discreto.
Certo serve una chiave dedicata per aprirlo,ma per questo c'e' erm... :P

Hai dimenticato "è più brutto"
E' meno appariscente,ha piu' classe,direi...

Errol

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Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
« Risposta #117 il: Dicembre 08, 2015, 12:36:28 pm »
È più brutto Erma, pure lw donne brutte hanno classe e mani d'oro.
Non è solo marchio, il mercato ha premiato i prodotti più riusciti
        

erm2833

Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
« Risposta #118 il: Dicembre 08, 2015, 12:45:01 pm »
È più brutto Erma, pure lw donne brutte hanno classe e mani d'oro.
Non è solo marchio, il mercato ha premiato i prodotti più riusciti
Se fosse stato come tu dici il 5402 costerebbe il doppio del Nautilus.
E dei 4 il 3700 sarebbe quello con minor valore,questione di numeri di produzione.
Il mercato non vuol dire nulla,non esiste.
O meglio esiste per i polli masochisti che amano farsi spennare e per chi lo manovra.
Saresti capace di spendere 35k per un 3700?

ciaca

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Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
« Risposta #119 il: Dicembre 08, 2015, 12:55:58 pm »
Io credo che il 222 non sia più brutto, giudizio#estetico per altro assai soggettivo, quanto piuttosto meno "sportivo", ossia con scelte estetiche (anche l'accoppiamento dei due metalli) che non esaltano quel carattere di orologio casual ma elegante tanto apprezzato e desiderato dalla clientela già 40 anni fa.

Il royal oak é stato per AP una manna dal cielo proprio perché gli ha permesso di entrare in un mercato che la sua produzione storica di orologi classici non gli avrebbe mai permesso di aggredire, al punto da farne una intera linea di prodotto.

A distanza di 30 anni anche Patek, anch'essa bisognosa di virare sul mercato dell'orologio casual, sta facendo la stessa cosa grazie soprattutto ai Nautilus.

Vacheron, da par suo, non riesce a fare lo stesso perché il suo modello, per altro una lontana copia di ciò che era il 222, non ha caratteristiche estetiche tali da incontrare i gusti del mercato, che in tal senso sono molto simili a quelli di 30/40 anni fa.
Il 222 non era un orologio "sportivo" convincente (e infatti Ermanno parla giustamente di classe ed eleganza) e per questo non ottenne il successo commerciale sperato ne ha dato vita, nelle  successive realizzazioni ad esso "ispirate", ad una linea di prodotto altrettanto convincente e quindi di buon successo commerciale. VC per altro ci aveva già riprovato tra gli anni 80 e 90, prima della linea overseas, con i Phidas; anche quello un discreto insuccesso.
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