C'è una cosa che ho imparato nei tanti anni di passione: gli orologi meglio concepiti e realizzati sono quelli che in foto hanno più da perdere.
Questa è una strana curiosità, in teoria dovrebbe essere il contrario. Forse la spiegazione parziale alla cosa è che la fotografia risponde fedelmente solo in parte alla riproduzione dei particolari nella loro complessità e poi appiattiscono molto i piani.
La fotografia ha avuto il suo sviluppo in tempi relativamente recenti e anticamente non ci si basava certo su immagini riprodotte e schemi al computer per lavorare un quadrante, ma si disegnava e faceva rigorosamente a mano e con l'aiuto di qualche utensile/macchina sempre usati a mano, e i quadranti dovevano fare una bella impressione dal vivo perchè era l'unico modo di vederli. Questo tipo di lavori di Roth, ma anche di altri, potrebbero(anzi sicuramente) aver avuto discendenze tradizionali di questo tipo e i lavori curati bene dal vivo risulteranno belli dal vivo. Qualcosa mi dice che i maestri come Daniel queste cose le sanno bene...