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L'Italia

ciaca

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Re:L'Italia
« Risposta #45 il: Dicembre 14, 2015, 12:28:39 pm »
Negli ultimi dieci anni si è costruita una efficientissima Agenzia delle Entrate, ma non si è costruita una altrettanto efficiente Agenzia delle Uscite. Perché vivere di privilegi di stato, fare il forestale senza avere da fare alcunché, farsi il giro del mondo in malattia ( come diceva il buon Zalone), non saranno mai visti dei mali al pari dell'evasione fiscale……perché?

Concordo.

Perché l'Italia é si una repubblica fondata sul lavoro, ma quello degli altri in modo che chi vota e legittima le classi dirigenti possa continuare a fare beatamente i cazzi propri.

Una repubblica fondata sullo spreco e sulla malversazione, una distribuzione di risorse di stampo clientelare e feudale in cui chi governa ha dal suo elettorato esattamente quel mandato "politico", ossia garantire la sopravvivenza di quel sistema di feudi e baroni.

I 22 mila forestali siciliani sono parte integrante del corpo elettorale con annesso parentame e annessi "costi", come i miliardi di sprechi e corruzione del MOSE o di tante altre "grandi opere" e i mille sprechi e malversazione di quotidiana routine che sono il freno a mano sempre tirato di questo paese per il quale non ha alcun senso paragonarne l'evasione con quella di altri paesi; che al posto del freno a mano tirato hanno il turbo inserito di uno stato sano, serio ed efficiente.

Tutti invocano retoricamente la revisione della spesa ma poi nessuno é davvero disposto a farla perché significa svuotare il piatto in cui in un modo o nell'altro gli organici al sistema feudale mangiano e raccolgono consenso.

Tutta l'azione di governo degli ultimi anni é stata mirata solo ed esclusivamente alla conservazione e alla proliferazione dell'apparato, ossia del sistema clientelare e feudale, ovvero si é badato solo alla sostenibilità delle sue casse, in nome della quale da Monti in avanti si é fatta terra bruciata del sistema produttivo delle PMI, il vero motore economico del paese, e si é aggredito il risparmio delle famiglie che é in termini pro capite e in rapporto al PIL il più alto al mondo.

Il tutto nel nome di vincoli di bilancio imposti dall'esterno; peccato che dall'esterno nessuno ha mai indicato il COME perseguire quegli obbiettivi, e questa masnada di criminali abbia quindi potuto scegliere la leva fiscale, ossia aumentare il gettito nella pancia del leviatano pubblico, piuttosto che metterlo a dieta contenendo la spesa corrente (e quando lo si é fatto, per dovere di protocollo, in Modo da colpire sempre i servizi e gli investimenti produttivi e mai gli sprechi).

Il che dimostra tutta la criminosa attitudine della classe politica ad adempiere al proprio mandato politico, ossia preservare la greppia pubblica a qualunque costo.

Una repubblica e una democrazia fondata su queste premesse, quelle per le quali il voto di un ladro o di un parassita conta quanto quello di un lavoratore che contribuisce a fare ricchezza e sviluppo, o anche peggio che il voto d'opinione non esiste quasi più e quello di scambio e clientelare determina i destini politici, va da se che non può che funzionare nel modo che sappiamo.
E può essere corretta solo da fattori esterni, una troika, i carri armati per le strade, o chissà cos'altro.
« Ultima modifica: Dicembre 14, 2015, 12:56:13 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:L'Italia
« Risposta #46 il: Dicembre 14, 2015, 12:40:24 pm »
Negli ultimi dieci anni si è costruita una efficientissima Agenzia delle Entrate, ma non si è costruita una altrettanto efficiente Agenzia delle Uscite. Perché vivere di privilegi di stato, fare il forestale senza avere da fare alcunché, farsi il giro del mondo in malattia ( come diceva il buon Zalone), non saranno mai visti dei mali al pari dell'evasione fiscale……perché?

Perché l'Italia é si una repubblica fondata sul lavoro, ma quello degli altri in modo che chi vota e legittima le classi dirigenti possa continuare a fare beatamente i cazzi propri.

Una repubblica fondata sullo spreco e sulla malversazione, una distribuzione di risorse di stampo clientelare e feudale in cui chi governa ha dal suo elettorato esattamente quel mandato "politico", ossia garantire la sopravvivenza di quel sistema di feudi e baroni.

I 22 mila forestali siciliani sono parte integrante del corpo elettorale con annesso parentame.

Tutti invocano retoricamente la revisione della spesa ma poi nessuno é davvero disposto a farla perché significa svuotare il piatto in cui in un modo o nell'altro gli organici al sistema feudale mangiano e raccolgono consenso.

Una repubblica e una democrazia fondata su queste premesse, quelle per le quali il voto di un ladro o di un parassita conta quanto quello di un lavoratore che contribuisce a fare ricchezza e sviluppo, o anche peggio che il voto d'opinione non esiste quasi più e quello di scambio e clientelare determina i destini politici, va da se che non può che funzionare nel modo che sappiamo.
E può essere corretta solo da fattori esterni, una troika, i carri armati per le strade, o chissà cos'altro.

Direi che non c'è altro di più giusto da aggiungere.
"Dum differtur, vita transcurrit" (L. A. Seneca)

ciaca

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Re:L'Italia
« Risposta #47 il: Dicembre 14, 2015, 13:43:41 pm »
Concludendo:

A) l'evasione fiscale superiore alla media non é la causa ne del dissesto pubblico ne della pressione fiscale, ne é la conseguenza.
B) l'evasione fiscale é uno strumento di efficientamento di un sistema di spesa pubblica inefficiente, rimette risorse nel circolo virtuoso dell'economia sottraendolo a quello vizioso della spesa pubblica improduttiva
C) in molti casi non é una scelta ma una necessità, in tutti i casi comunque penalizza l'efficienza e la solidità del sistema produttivo, mentre é invariante rispetto all'efficienza dello stato (le risorse sottratte all'evasione verrebbero comunque sprecate nello stesso modo in cui vengono sprecate quelle del gettito fiscale).
D) L' unica vera lotta all'evasione equivale alla riduzione della spesa pubblica improduttiva ed é fattibile solo con un deciso taglio della pressione fiscale. Minor gettito per tasse sarebbe compensato da minor evasione, a saldi invariati servizi migliori, bilanci più sani e credibili e uno stato più efficiente e autorevole.
E) É una svolta di civiltà che può venire solo da lontano e certamente non può passare ne da questa classe dirigente, ne da questo sistema di legittimazione politica, ne dall'attuale composizione dell'elettorato "attivo".
« Ultima modifica: Dicembre 14, 2015, 13:47:40 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:L'Italia
« Risposta #48 il: Dicembre 14, 2015, 13:45:14 pm »
Ti sei dimenticato la chiosa:

SIAMO SENZA SPERANZA
"Dum differtur, vita transcurrit" (L. A. Seneca)

ciaca

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Re:L'Italia
« Risposta #49 il: Dicembre 14, 2015, 13:51:07 pm »
Tu sei ancora giovane e la speranza é l'ultima a morire. Sono senza speranza le generazioni di mezzo, quelle che oggi sopravvivono, bivaccano, non hanno più la vitalità per impegnarsi ne uno stimolo per farlo.
La speranza é nelle nuove generazioni senza futuro e nate già fottute, che possano ricostruire quando il castello imploderà sotto al suo insostenibile peso.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

mbelt

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Re:L'Italia
« Risposta #50 il: Dicembre 14, 2015, 14:09:35 pm »
Concludendo:

A) l'evasione fiscale superiore alla media non é la causa ne del dissesto pubblico ne della pressione fiscale, ne é la conseguenza.
B) l'evasione fiscale é uno strumento di efficientamento di un sistema di spesa pubblica inefficiente, rimette risorse nel circolo virtuoso dell'economia sottraendolo a quello vizioso della spesa pubblica improduttiva
C) in molti casi non é una scelta ma una necessità, in tutti i casi comunque penalizza l'efficienza e la solidità del sistema produttivo, mentre é invariante rispetto all'efficienza dello stato (le risorse sottratte all'evasione verrebbero comunque sprecate nello stesso modo in cui vengono sprecate quelle del gettito fiscale).
D) L' unica vera lotta all'evasione equivale alla riduzione della spesa pubblica improduttiva ed é fattibile solo con un deciso taglio della pressione fiscale. Minor gettito per tasse sarebbe compensato da minor evasione, a saldi invariati servizi migliori, bilanci più sani e credibili e uno stato più efficiente e autorevole.
E) É una svolta di civiltà che può venire solo da lontano e certamente non può passare ne da questa classe dirigente, ne da questo sistema di legittimazione politica, ne dall'attuale composizione dell'elettorato "attivo".
Non passerà neppure da questo elettorato passivo, di questo non  ho il minimo dubbio. E sul resto, non sono ugualmente d'accordo, nel senso che l'evasione fiscale crea enormi problemi.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

ciaca

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Re:L'Italia
« Risposta #51 il: Dicembre 14, 2015, 14:37:36 pm »
Continui a sbagliare prospettiva, l'evasione crea problemi nelle misura in cui essa stessa é conseguenza di altri problemi a monte e più grandi, come in tutti i circoli viziosi.

E d'altronde, nonostante questi problemi, lo stato riesce a prelevare dal PIL più di quanto non faccia la Germania o gli USA. In questo problemi pare non averne, nonostante l'evasione.

Per questo non ha alcun senso prendere l'evasione come causa dei problemi, senza preoccuparsi delle cause che la generano a loro volta.

Che tu hai individuato, e sono d'accordo, nell'assenza di un serio processo di revisione della spesa ed efficientamento dello stato, con contestuale riduzione del carico fiscale. Spendere meno, spendere meglio, pagare meno tasse ed avere dallo stato migliori servizi.

Revisione ed efficientamento che non può fare quella classe politica che nello spreco e nell'inefficienza clientelare e feudale trova il suo consenso.

Ossia questa Repubblica, questa democrazia, é da radere al suolo e rifondare, e con essa anche il sistema di legittimazione della classe politica e dirigente.
« Ultima modifica: Dicembre 14, 2015, 14:42:09 pm da ciaca »
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Re:L'Italia
« Risposta #52 il: Dicembre 14, 2015, 15:53:41 pm »
Solamente con un forte cambio generazionale nei vertici politici italiani potrebbe sperare in un lieve miglioramento.
Basta studiare un poco di storia economica internazionale per capire come gestire il livello delle tassazioni e spesa pubblica.
Ma allo stesso tempo fino a che non avviene un vero e forte cambio di mentalità della popolazione stessa tutto ciò sarà impossibile che avvenga.
Quando un italiano do fronte alla scheda elettorale preferisce continuare a votare quello che ha sempre votato perché altrimenti si rischia di far vincere Quell'altro non andremo da nessuna parte. I Politici, quelli stanziati nei posti giusti tutto questo lo sanno.
Pertanto chi è colpa del suo male pianga se stesso.
Generalmente non scrivo mai, ma purtroppo sento troppo questo tema.

ciaca

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Re:L'Italia
« Risposta #53 il: Dicembre 14, 2015, 16:20:39 pm »
Il cambio generazionale c'è già stato nel passaggio dalla prima alla seconda repubblica (sostanzialmente la stessa merda) e non ha sortito alcun effetto, anzi per molti aspetti è stato devastante e deleterio.
Quello che ci vuole non è un cambio generazionale di facce elette con gli stessi criteri, è un cambio epocale nel sistema di legittimazione e selezione della classe politica. Un cambio epocale del sistema politico e dell'assetto istituzionale.
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mbelt

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Re:L'Italia
« Risposta #54 il: Dicembre 14, 2015, 18:50:34 pm »
Il cambio generazionale c'è già stato nel passaggio dalla prima alla seconda repubblica (sostanzialmente la stessa merda) e non ha sortito alcun effetto, anzi per molti aspetti è stato devastante e deleterio.
Quello che ci vuole non è un cambio generazionale di facce elette con gli stessi criteri, è un cambio epocale nel sistema di legittimazione e selezione della classe politica. Un cambio epocale del sistema politico e dell'assetto istituzionale.
Senza un cambio della cosiddetta società civile, di cui la società politica è parte, senza una assunzione di intelligenza, di responsabilità e conoscenza,  si può solo ciacarare sul forum e scrivere un mare di cazzate sentendosi pure intelligenti e "indignati", ed insultando gratuitamente persone che non si conoscono.Non conosco alternative migliori alla democrazia e alle libertà personali e pubbliche, che già pur già non  sono più capaci di gestire la complessità odierna, figurati sistemi autoritari o non democratici.
« Ultima modifica: Dicembre 14, 2015, 18:52:07 pm da mbelt »
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Re:L'Italia
« Risposta #55 il: Dicembre 14, 2015, 19:55:34 pm »
Le società non cambiano per virtú dello spirito santo, al massimo possono essere educate prima di tutto da quella classe dirigente che nell'occuparsi della polis avrebbe anche questo dovere, se solo si occupasse della polis e non solo dei cazzi propri e degli interessi feudali e corporativi su cui fonda il proprio consenso e non fosse legittimata e selezionata dalla parte più degenere Della suddetta società.
E non é sul forum che si insulta questa indecente masnada di boiardi, si insulta da sola con quello che fa.
Per questo questa democrazia così concepita, pensata ad arte ad uso e consumo della parte più degenere Della società perché legittimi i suoi più indecenti rappresentanti, É l'unica cosa che va cambiata. E non perché lo scrive un pirla qualsiasi su un forum, ma perché la storia non fa sconti a nessuno e quando un sistema  non si regge più in piedi crolla e seppellisce tutto e tutti, a partire da chi ci vive comodamente dentro.

I popoli più illuminati per mezzo delle loro classi dirigenti governano i cambiamenti inevitabili che impone la storia, i più ottusi ne restano travolti.

E che l'architettura istituzionale di questo paese sia ormai vetusta e non più idonea, pensata in altra epoca e con altre finalità e non più rispondente ai bisogni e alle sfide che la storia ci impone, non è un'opinione ma un dato di fatto. Tanto che sono almeno 25 anni che si ciancia di "riforme costituzionali", di presidenzialismo, di superamento del bicameralismo perfetto, di riforma del sistema giudiziario, e tanto altro.

Riforme che le varie corporazioni con il loro potere di veto e interposizione, ostacolano in ogni modo possibile a dimostrazione di quanto questi poteri siano autoreferenziali e a servizio solo di se stessi e dei privilegi feudali che rappresentano.
« Ultima modifica: Dicembre 14, 2015, 20:23:13 pm da ciaca »
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Re:L'Italia
« Risposta #56 il: Dicembre 14, 2015, 20:20:00 pm »
Sulla via d stupide generalizzazioni non si va molto avanti. Perché allora potrei dirti che c'è chi non ha nulla da fare tutto il giorno. Potrei fare generalizzazioni stupide sugli imprenditori, sulle partite iva, su tutto. Sarebbe bello sapere che cosa ha fatto nella vita chi è così indignato per cambiare la situazione: io non avrei difficoltà a dirlo è tutto pubblico. E io certi errori non li ho commessi a differenza di altri. Quindi proseguire su questa strada è inutile, stupido, idiota, e quant'altro. Soprattutto dimostrano una superficialità ed una ignoranza che sono tanto maggiori quanto più si insulta e si generalizza. C'è solo una cosa peggiore di un idiota: quello che si sente intelligente.
Cianci di sistemi democratici che sarebbero superati, ed in un certo senso lo sono. Ma nel senso contrario di quanto scrivi tu . Prova tu ad illuminarci e a dirci quale sistema vorresti. Un sultanato? Un sistema alla Putin? Diccelo voglio farmi quattro risate.
« Ultima modifica: Dicembre 14, 2015, 20:24:12 pm da mbelt »
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Re:L'Italia
« Risposta #57 il: Dicembre 14, 2015, 20:30:36 pm »
Sulla via d stupide generalizzazioni non si va molto avanti. Perché allora potrei dirti che c'è chi non ha nulla da fare tutto il giorno. Potrei fare generalizzazioni stupide sugli imprenditori, sulle partite iva, su tutto. Sarebbe bello sapere che cosa ha fatto nella vita chi è così indignato per cambiare la situazione: io non avrei difficoltà a dirlo è tutto pubblico. E io certi errori non li ho commessi a differenza di altri. Quindi proseguire su questa strada è inutile, stupido, idiota, e quant'altro. Soprattutto dimostrano una superficialità ed una ignoranza che sono tanto maggiori quanto più si insulta e si generalizza. C'è solo una cosa peggiore di un idiota: quello che si sente intelligente.
Cianci di sistemi democratici che sarebbero superati, ed in un certo senso lo sono. Ma nel senso contrario di quanto scrivi tu . Prova tu ad illuminarci e a dirci quale sistema vorresti. Un sultanato? Un sistema alla Putin? Diccelo voglio farmi quattro risate.

Perchè tu hai il brutto vizio di personalizzare ogni discussione e sentirti sempre chiamato in causa in prima persona, forse perchè hai un ego troppo grande da farti sentire sempre al centro delle questioni o forse per altre ragioni che a me non interessa approfondire, visto che questo topic non è incentrato sulla tua persona ma sulle condizioni in cui versa questo disastrato paese e delle ragioni per le quali versa in quelle condizioni.
Per cui quello che fai, come lo fai, sono affari tuoi che non interessano.
Per il resto dei tuoi quesiti puoi rivolgerti agli eminenti studiosi che da 25 anni (dicono) sono impegnati a ponderare la riforma dell'architettura dello stato (senza troppo costrutto, a ben guardare); evidentemente se su questo tema si sviluppa un acceso dibattito politico (parlare tanto per non concludere nulla) qualche esigenza in tal senso c'è.

P.s: peggio dell'idiota che si crede intelligente c'è l'idiota che si crede intelligente ed è anche presuntuoso, ignorante come una capra e ottuso come una talpa.
« Ultima modifica: Dicembre 14, 2015, 20:49:00 pm da ciaca »
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Re:L'Italia
« Risposta #58 il: Dicembre 14, 2015, 21:16:56 pm »
Sulla via d stupide generalizzazioni non si va molto avanti. Perché allora potrei dirti che c'è chi non ha nulla da fare tutto il giorno. Potrei fare generalizzazioni stupide sugli imprenditori, sulle partite iva, su tutto. Sarebbe bello sapere che cosa ha fatto nella vita chi è così indignato per cambiare la situazione: io non avrei difficoltà a dirlo è tutto pubblico. E io certi errori non li ho commessi a differenza di altri. Quindi proseguire su questa strada è inutile, stupido, idiota, e quant'altro. Soprattutto dimostrano una superficialità ed una ignoranza che sono tanto maggiori quanto più si insulta e si generalizza. C'è solo una cosa peggiore di un idiota: quello che si sente intelligente.
Cianci di sistemi democratici che sarebbero superati, ed in un certo senso lo sono. Ma nel senso contrario di quanto scrivi tu . Prova tu ad illuminarci e a dirci quale sistema vorresti. Un sultanato? Un sistema alla Putin? Diccelo voglio farmi quattro risate.

Perchè tu hai il brutto vizio di personalizzare ogni discussione e sentirti sempre chiamato in causa in prima persona, forse perchè hai un ego troppo grande da farti sentire sempre al centro delle questioni o forse per altre ragioni che a me non interessa approfondire, visto che questo topic non è incentrato sulla tua persona ma sulle condizioni in cui versa questo disastrato paese e delle ragioni per le quali versa in quelle condizioni.
Per cui quello che fai, come lo fai, sono affari tuoi che non interessano.
Per il resto dei tuoi quesiti puoi rivolgerti agli eminenti studiosi che da 25 anni (dicono) sono impegnati a ponderare la riforma dell'architettura dello stato (senza troppo costrutto, a ben guardare); evidentemente se su questo tema si sviluppa un acceso dibattito politico (parlare tanto per non concludere nulla) qualche esigenza in tal senso c'è.

P.s: peggio dell'idiota che si crede intelligente c'è l'idiota che si crede intelligente ed è anche presuntuoso, ignorante come una capra e ottuso come una talpa.
Certo quello che scrivi non mi riguarda.....vai pure avanti così che fai bene, ma non ti stai facendo una buona pubblicità.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

Beppe

Re:L'Italia
« Risposta #59 il: Dicembre 15, 2015, 08:45:46 am »
Poco bello, meno utile, ancor meno coerente.
Sicuri che proprio l'orologeria, per bocca di suoi adepti, sia legittimata a disquisire sull'argomento
 da Voi dibattuto ? Mah... Prescindendo dalle Vostre diatribe, io avrei qualche dubbio. Voi no?
Beppe.