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Grand Seiko, i miei perchè

Re:Grand Seiko, i miei perchè
« Risposta #30 il: Dicembre 20, 2015, 00:03:12 am »
Piccolo Ot: i giapponesi nelle auto non copiavano negli anni 90, fine 80, hanno fatto cose splendide, e non una cosa sola.
OT: Una su tutte la Miata, piena di citazioni ma originale e così riuscita da entrare nel guinness dei primati per le vendite.
Credo abbiano sempre fatto "anche" cose buone...penso alla vecchia Datsun 240z, alla Toyota Celica che negli anni '90 stravinceva ma anche alla diversa e bella CRX VTI di Honda, alla Integra type R ...a me molte giapponesi piacevano ed alcune di quelle attuali pure piacciono.
“La generosità significa dare più di quello che puoi, e l'orgoglio sta nel prendere meno di ciò di cui hai bisogno.”
Khalil Gibran

diemmeo

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Re:Grand Seiko, i miei perchè
« Risposta #31 il: Dicembre 20, 2015, 03:58:48 am »
buongiorno a tutti, dopo alcuni mesi passati a leggere tutti i post, oggi rispondo perchè l'argomento mi interessa e perchè possiedo un Grand Seiko Hi-Beat 36000 solo tempo. Le proporzioni sono simili all'Omega Aquaterra e al Rolex Datejust II, che a mio avviso potrebbero essere le alternative. Anche a me il bracciale ricorda esteticamente quello dello Speedmaster, come fatto notare, anche se di maggior pregio. I due elementi che a me piacciono sono:
1) il quadrante minimalista, con gli indici e le lancette ispirati alla tecnica Zarastu usata tradizionalmente per le spade Katana. La luce viene catturata e riflessa in modo affascinante e variabile a seconda delle condizionindi illuminazione;
2) il movimento a 5 hertz, che è un capolavoro di precisione e di tecnica industriale.
Per me è molto comodo da portare e le dimensioni non infastidisconon (nella media dei braccialati il peso di 151 grammi). Unico appunto la notte non possi leggere il quadrante, cosa che per me è comoda, ma Superluminova e Zarastu probabilmente non andrebbero d'accordo.
Per chi fosse interessato, segnalo un'interessante prova comparativa con lo Zenith Espada, anch'esso a 36000 vph. La trovate su watchtime.com.
Complimenti all'opener, hai dato voce alla tua passione in modo coinvolgente e sincero.
Ciao.

Re:Grand Seiko, i miei perchè
« Risposta #32 il: Dicembre 20, 2015, 09:30:19 am »
151 grammi non sono mica pochi, anche per un braccialato.
Il Seadweller 16600 che è un professionale in configurazione al mio polso da 17cm pesava 147gr.
Il Sub 16610 con le stesse maglie dell'SD pesa 125gr. ,ergo direi che il Seiko è pesantuccio per come la vedo io...
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

diemmeo

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Re:Grand Seiko, i miei perchè
« Risposta #33 il: Dicembre 20, 2015, 10:50:15 am »
Tutto è relativo. Io ho un polso da 19 cm e lo sento comodo, anche perchè la superficie su cui posa il fondello è minore di quella totale della cassa. Il Seadweller 116600 pesa 163 g. e lo trovo comodo ugualmente, anche se lo spessore di 15,5 cm lo rende più "maschio", e comunque in linea con la tipologia di sportivo professionale. L'Explorer 216570 con diametro da 42mm ha un peso simile 152 g. con un diametro inferiore pari a 12,3mm. Tra gli orologi che conosco di persona, il GMT 16710 del 1990 ha un peso di 127 g. con 40 x 12. Ripeto, la comodità è un concetto in parte soggettivo, io non ci vedo molta differenza nei modelli citati, che hanno un'impronta più (Seadweller) o meno (Gran Seiko) sportiva. Se invece andiamo sul braccialato elegante, è tutta un'altra storia, e le dimensioni del Royal Oak 152012 Extra-Thin (39 x 8,1 mm x 106 g) lo dimostrano.
Ciao.

Gikan

Re:Grand Seiko, i miei perchè
« Risposta #34 il: Dicembre 20, 2015, 11:12:53 am »
Salve, intanto grazie per il passaggio e la voglia di leggere il papiro che ho scritto in apertura  :P

Vedo che lo spessore frena molti possibili estimatori ed io, dal basso della mia inesperienza, non posso certo contraddirvi. Posso solo dire che nonostante anche io, osservandolo bene in mano, avessi notato uno spessore "importante", una volta indossato mi è sembrato molto comodo e portabilissimo. Certo, devo aggiungere che non ho mai provato altri orologi di lusso se non quello per cui non posso fare paragoni, solo dire che mi è sembrato comodo. Per quanto riguarda l'eventuale influenza dello spessore sull'armonia ed eleganza dell'orologio, dico solo che la forma della cassa aiuta moltissimo a non rendere l'effetto tombino che vedo quando guardo lateralmente un GO Pano Reserve (nonostante quest'ultimo sia, a parità di diametro, ben 2,3mm meno spesso).

Piani inclinati, superfici specchiate e satinate, mi danno un'immagine di complessità realizzativa che sovrasta nettamente la percezione di eccessivo spessore.





Detto questo, concordo comunque con voi sul fatto che un paio di mm in meno sarebbero stati sicuramente una scelta migliore.

Parimenti, parlando dell'influenza (presunta o reale) di segna tempo svizzeri come DJ o AT...anche quà capisco perfettamente i vostri punti di vista e, se io vedo la cosa in modo diverso, è da attribuire ancora alla mia inesperienza ed estraneità al mondo dell'alta orologeria.

Avendo conosciuto prima il Grand Seiko e solo successivamente DJ ed AT, spinto dalla curiosità derivata dai commenti classici legati all'estetica di questi orologi, paradossalmente io quando guardo un DJ o AT vedo il Grand Seiko e non il contrario, come comunemente accade. Al netto della paternità di certe soluzioni stilistiche che francamente mi interessa relativamente.

Sulla questione stilistica che lo rende, ai più, anonimo...beh non c'è molto da dire se non "de gustibus..." anche se francamente non capisco come possa un DJ comunicare qualcosa se questo GS non dice niente.
Non ho aperto il topic per convincere ma per condividere e sui gusti estetici non si può certo stare a sindacare, a patto che tali gusti siano consapevolmente e sinceramente maturati.

Sull'appunto mosso sulla leggibilità al buio non c'è molto da dire...non si legge e stop ahahah. Scelta stilistica che si può approvare (io l'approvo non essendo amante degli indici in materiale fotosensibile) o meno ma tale rimane. Precisazione d'obbligo...Seiko NON usa Superluminova, usa Lumibrite...sviluppato internamente per rimanere fedele alla manifattura al 100%, così pour parler  ;)
Ho letto comparazioni tra questi due materiali e mi è sembrato di capire che, quando non si equivalgono, Lumibrite abbia la meglio, tanto per rimarcare la capacità di sviluppo e produzione di questa manifattura e di Seiko in generale. Azienda che non è specializzata in orologeria (e questo lo so che fa storcere il naso a moltissimi) ma che ha interessi anche in molti altri campi e che, a volte, trae benefici anche nel campo strettamente orologiaio proprio da queste molteplici capacità. Basta pensare a Seiko Optical (produzione di occhiali e lenti), i trattamenti antiriflesso sviluppati in quel settore si sono tradotti in un cristallo zaffiro per orologi con un trattamento interno antiriflesso stupefacente che si trasforma in un'estrema leggibilità del quadrante, nella soddisfazione di poterlo osservare perfettamente e nel poter godere delle sue sfumature o texture al meglio.

Sulla questione invece del "gusto e stile" del popolo giapponese invece avrei qualcosa da dire, senza però entrare troppo in profondità perchè non è certo oggetto di questa discussione e forum.
Purtroppo, sottolineo purtroppo, è vero che generalmente il loro concetto di estetica ed il loro gusto sia quantomeno bizzarro. Mi sento però doverosamente di far notare che stiamo parlando di un gusto ed un'estetica di stampo occidentale che gli è stata "imposta" (quà si potrebbe e dovrebbe parlare per ore sul perchè, per come e da chi/per chi) nell'ultimo secolo e, più precisamente, dal dopo guerra ad oggi. Stiamo parlando dell'innesto e diffusione di una cultura aliena che ha piano piano soppiantato quella che era l'originale cultura di quel popolo, maturata in millenni di storia nella quale il Giappone è stato relativamente isolato dal mondo esterno. Se guardiamo la cultura, gusto, estetica tradizionale (quella che io considero la loro vera ed unica cultura), non possiamo che concordare sulla sua bellezza, armonia e raffinatezza.

Ripeto, non devo convincere nessuno delle mie idee o scelte...l'unico che deve essere convinto di tutto ciò (in previsione di acquistare questo segna tempo) sono io e non sto cercando conferme esterne. Mi preme sottolinearlo per evitare di sembrare presuntuoso o saccente  :)

Amo questo orologio e questo Brand, mi fa semplicemente piacere condividere questa mia passione con voi.
« Ultima modifica: Dicembre 20, 2015, 11:16:11 am da Gikan »

GEKKO

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Re:Grand Seiko, i miei perchè
« Risposta #35 il: Dicembre 20, 2015, 11:26:08 am »
Faccio un appunto in modo amichevole (come scritto sopra sono anche io un ammiratore della cultura giapponese): come fai ad avere conosciuto prima il GS, che in Italia non viene praticamente venduto, del DJ, che qua hanno cani e porci?

Gikan

Re:Grand Seiko, i miei perchè
« Risposta #36 il: Dicembre 20, 2015, 11:33:35 am »
Faccio un appunto in modo amichevole (come scritto sopra sono anche io un ammiratore della cultura giapponese): come fai ad avere conosciuto prima il GS, che in Italia non viene praticamente venduto, del DJ, che qua hanno cani e porci?

Se leggi la mia presentazione
http://www.orologico.info/index.php?topic=20257.0
e la mia risposta quà (OT per come era inteso il topic)
http://www.orologico.info/index.php?topic=21128.15
puoi capire il perchè.

Riassumendo fortemente:
1) perchè sono nuovo in questo mondo e quindi non conosco molti orologi, per questo non conoscevo l'AT di Omega.
2) perchè Rolex lo associo inevitabilmente ad un certo tipo di cultura e di persona (senza generalizzare ovviamente) e quindi, pur avendo conosciuto Rolex come primo marchio orologiaio di lusso innumerevoli anni fa, non ho mai neppure cercato online ora o in vetrina anni fa i suoi prodotti, disinteressandomi di questa maison, per questo non conoscevo DJ.

 :P
« Ultima modifica: Dicembre 20, 2015, 11:35:16 am da Gikan »

Errol

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Re:Grand Seiko, i miei perchè
« Risposta #37 il: Dicembre 20, 2015, 12:41:16 pm »
A me non piacciono, come non piace il modello base cui si ispirano
        

Gikan

Re:Grand Seiko, i miei perchè
« Risposta #38 il: Dicembre 23, 2015, 17:17:17 pm »
A me non piacciono, come non piace il modello base cui si ispirano

In questo caso capisco, nessuna obiezione, fa strano che invece ci sia chi apprezza molto un DJ ma trova insignificante un GS.

A giudicare dalla tua firma in effetti questi orologi sono decisamente lontani da quelli che sono i tuoi canoni estetici.

Saluti e buone Feste

ciaca

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Re:Grand Seiko, i miei perchè
« Risposta #39 il: Dicembre 23, 2015, 17:25:54 pm »
A me non sembra strano. Molti di quelli che apprezzano il DJ lo apprezzano solo per il marchio (gli stessi se non ci fosse il marchio Rolex sul quadrante sarebbero i primi a denigrarlo come orologio da vecchi, da donna o comunque fuori moda come fanno con mille altri orologi di caratteristiche similari).

Di contro apprezzare un modello non implica che si debbano apprezzare pure tutti gli altri modelli che a quello in varia misura si ispirano.
A me potrebbe piacere il submariner e non le sue diecimila più o meno spiccate imitazioni, per esempio. :)

Bisogna però prendere atto che ogni discussione su GS prima o poi si esaurisce nella critica all'originalità di questi orologi che i più contestano quale imitazione di certi Rolex per me in modo improprio, visto che più che a certi Rolex si ispirano, in varia misura, ad una precisa epoca (anni 60/70) e ai suoi stilemi.
E forse é proprio questo il vero liMite della produzione Seiko: manca di originalità stilistica, di un proprio carattere distintivo, scadendo nell'indefinito universo di orologi tutti molto simili tra loro, dei più svariati marchi e contenuti.

Motivo che allontana molto da un possibile acquisto soprattutto i tanti che vedono proprio in un Rolex di aspetto similare una scelta migliore per mille ragioni diverse, a cominciare dalla rivendibilità, dalla riconoscibilità e dal valore attribuito al marchio sul quadrante, che Seiko non ha a fronte di prezzi comunque importanti e dello stesso ordine di grandezza. :)
« Ultima modifica: Dicembre 23, 2015, 17:36:37 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Gikan

Re:Grand Seiko, i miei perchè
« Risposta #40 il: Dicembre 23, 2015, 17:38:47 pm »
Questa è una gran bella risposta, capisco e ti ringrazio per questo spunto di riflessione.
Mi sembra ragionevole immaginare che sia come dici tu in effetti.

Grazie ed auguri anche a te

ALAN FORD

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Re:Grand Seiko, i miei perchè
« Risposta #41 il: Dicembre 23, 2015, 17:40:45 pm »
Beh...qualche volta ci provano pure a fare qualcosa di diverso.


ciaca

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Re:Grand Seiko, i miei perchè
« Risposta #42 il: Dicembre 23, 2015, 17:43:43 pm »
Con risultati piuttosto discutibili, direi :)
I giapponesi non sanno disegnare gli orologi (per la verità neanche gli svizzeri da molti decenni a questa parte se é vero che molti dei design più riusciti dell'ultimo mezzo secolo hanno solide radici italiane), se sapessero farlo forse non avrebbero rivali.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Istaro

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Re:Grand Seiko, i miei perchè
« Risposta #43 il: Dicembre 23, 2015, 18:51:15 pm »
Beh...qualche volta ci provano pure a fare qualcosa di diverso.



Uno dei quadranti più asimmetrici della storia...  ;)

A te piace?
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

mbelt

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Re:Grand Seiko, i miei perchè
« Risposta #44 il: Dicembre 23, 2015, 18:56:19 pm »
Attenzione a considerare esteticamente i Grand Seiko, o molti Grand Seiko, mere copie di Rolex. Certo l'aspetto generale è quello, ma ci sono particolari molto molto diversi, che si apprezzano con l'orologio in mano, e che appartengono ad una filosofia tutta è molto giapponese. Senz'altro sono molto conservatori nello stile, ma non mancano di originalità. Ma bisogna osservarli nei dettagli, e allora si scopre un altro orologio. Dalle sfere a certi dettagli della cassa.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre