Orologico Forum 3.0

Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?

Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
« Risposta #120 il: Gennaio 03, 2016, 14:22:43 pm »
A massò te l'hanno detto almeno 3 volte, tanti reseller che vendono su CH24 sono proprio i negozianti a cui fai riferimento tu, li da 40 anni. Non si vogliono s********e tanto quanto il negozio che conosci e l'amico dell'amico a cui fai riferimento tu. Guarda che non tutti nascono e crescono per fregare il prossimo per fortuna.
Testa che non pensa(o non ascolta) se chiama cucuzza! ;D
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

erm2833

Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
« Risposta #121 il: Gennaio 03, 2016, 14:46:03 pm »
La sicurezza te la da la serietà di chi vende, e ripeto che è lo stesso soggetto indipendentemente dal fatto che compri in negozio o a distanza. Non si capisce quindi di che parli.

E allora se non capisci te lo ripeto....

Se un negozio e lì da 40 anni mi dà affidamento ( gente che conosce , parole di amici clienti storici , ecc)

Se un certo Ciaca ( esempio ) mi garantisce che è serio , anche se ha due pagine di feedback , non mi rassicura affatto . Non lo conosco , mai visto , non so chi sia... E non gli mando 5k perché ha due pagine di feedback....

L'orologeria e lì da 40 anni e non si sputana pet 5k .... Un tizio caio che non conosco , un bel giorno potrebbe anche dimenticarsi di questa sua paginetta di feedback ... 8)

Le cose virtuali vanno bene per gli scambietti da poco...

Guarda farei fatica anche a mandare 5k a un negozio quarantennale ....i miei soldini restano nelle mie tasche finché il venditore non mi mette in mano ....il cammello ... 8)
Anche io sono dello stesso avviso.
Proprio per quanto espresso prima,non esistono (o io almeno non conosco) negozianti seri al 100%.

ilcommesso

Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
« Risposta #122 il: Gennaio 03, 2016, 15:05:49 pm »
Io penso che nel 2016 un commerciante possa aumentare il numero di clienti grazie al web; potenzialmente, è una vetrina mondiale.

Chrono24 è solo una di queste, ma un commerciante preparato, onesto, serio, dovrebbe fornire materiale extra, a richiesta, come foto ad alta risoluzione.
Dalle case d'asta ai siti web, la cosa più triste e inspiegabile è la mancanza di dettagli ben fatti.

Il 3d che ho aperto sulle macro è un esempio di come, con costo irrisorio, si possa offrire un valore aggiunto rilevante, al proprio lavoro.
Sono soprattutto siti stranieri, in italia è già tanto se in vetrina espongono i prezzi: la bufala della sicurezza è appunto una bufala  >:(

ciaca

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Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
« Risposta #123 il: Gennaio 03, 2016, 15:07:29 pm »
Massó posa il fiasco e smettila di mischiare capre e cavoli, negozi e privati.
Se un negozio "è lì da 40 anni e ti da affidamento" lo fa quale che sia la modalità d'acquisto, di persona o per corrispondenza non fa alcuna differenza.
Il privato è tutta un'altra storia ed esula da questa discussione che parla di "commercianti".

Poi come dice Ermanno il commerciante serio al 100% non esiste e se hanno da rifilarti un quadrante ristampato o una garanzia posticcia e riadattata lo fanno, e questo indipendentemente da come compri. Se vai di persona al negozio te ne accorgi e non compri, se compri per corrispondenza dallo stesso negozio te ne accorgi entro i dieci giorni, restituisci quello che non ti soddisfa e vieni rimborsato. Se il negozio è "affidabile" da questo punto di vista non cambia niente, non rischia l'attività e la reputazione per fare il ruba galline.

Citazione
Chrono24 è solo una di queste, ma un commerciante preparato, onesto, serio, dovrebbe fornire materiale extra, a richiesta, come foto ad alta risoluzione.
Dalle case d'asta ai siti web, la cosa più triste e inspiegabile è la mancanza di dettagli ben fatti.

Sono assolutamente d'accordo, sul vitage poi il minimo sindacale dovrebbero essere foto del movimento, dell'interno del fondello e almeno una macro del quadrante.
Invece spesso, specie le case d'asta, si limitano a una sola foto insignificante, ma che si presenti bene.

Ma anche questa è una conseguenza dell'ignoranza della clientela, che vuole vedere l'orologio nuovo e i dettagli non li sa correttamente interpretare e utilizzare.
9 su 10 i dettagli evidenziano anche i piccoli, fisiologici e insignificanti difetti dovuti all'uso e al tempo, e 9 su 10 chi osserva a quello si limita non riuscendo a cogliere altro (coevità, originalità, assenza di manomissione o lucidature, ecc ecc) magari scartando a priori, a seguito della percezione di quegli insignificanti difetti amplificati dalle foto di dettaglio, orologi che al contrario sono perfetti proprio come dimostrerebbero quei dettagli.

I commercianti questo lo sanno e si limitano a foto in campo lungo con le quali l'orologio si presenti bene come gradisce la clientela.
« Ultima modifica: Gennaio 03, 2016, 15:28:21 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

erm2833

Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
« Risposta #124 il: Gennaio 03, 2016, 15:28:46 pm »
Massó posa il fiasco e smettila di mischiare capre e cavoli, negozi e privati.
Se un negozio "è lì da 40 anni e ti da affidamento" lo fa quale che sia la modalità d'acquisto, di persona o per corrispondenza non fa alcuna differenza.
Il privato è tutta un'altra storia ed esula da questa discussione che parla di "commercianti".

Poi come dice Ermanno il commerciante serio al 100% non esiste e se hanno da rifilarti un quadrante ristampato o una garanzia posticcia e riadattata lo fanno, e questo indipendentemente da come compri. Se vai di persona al negozio te ne accorgi e non compri, se compri per corrispondenza dallo stesso negozio te ne accorgi entro i dieci giorni, restituisci quello che non ti soddisfa e vieni rimborsato. Se il negozio è "affidabile" da questo punto di vista non cambia niente, non rischia l'attività e la reputazione per fare il ruba galline.
A parole.
Mettiamo che io acquisti per corrispondenza un orologio il cui quadrante sia stato ristampato molto bene.
Avendolo in mano mi accorgo del pastrocchio,faccio presente il tutto a chi me lo ha venduto che sostiene pero' che il quadrante sia originale...
come la mettiamo?
Avessi preso per corrispondenza l'AP scheletrato che sono andato a vedere a Milano,tutto originalissimo ma che non funzionava a dovere e che non si sa se sia riparabile?E che per il venditore,pur avendogli fatto notare il problema,funzionava perfettamente?

ciaca

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Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
« Risposta #125 il: Gennaio 03, 2016, 15:30:40 pm »
Molto semplice per le vendite per corrispondenza hai 10 giorni di tempo per recedere dal contratto senza dover dare alcuna spiegazione. Non devi motivare nulla, ci hai ripensato. Stop :)

http://www.difesaconsumatori.com/acquisti/20-diritto-recesso

Il medesimo diritto di recesso si applica in tutti i paesi della UE con termine di 14 giorni

http://europa.eu/youreurope/citizens/consumers/shopping/returning-unwanted-goods/index_it.htm

Basta una raccomandata che avvisi il venditore dell'intenzione di esercitare il suddetto diritto unitamente alla prova della restituzione della merce e il venditore non può far altro che rimborsarti,  se come dice Masotto "è lì da 40 anni e ti da affidamento" non c'è alcuna ragione di credere che verrà meno ai suoi doveri.
« Ultima modifica: Gennaio 03, 2016, 16:23:01 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

range

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Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
« Risposta #126 il: Gennaio 03, 2016, 15:44:36 pm »
Personalmente ho comprato la maggior parte delle volte vis a vis sobbarcandomi l'eventuale viaggio sia da commercianti che da privati, ho comprato anche sulla fiducia solo da commercianti con negozio fisico con le cautele del caso, mai avuto problemi in ambo i casi. I problemi me li hanno dati piuttosto alcuni commercianti e privati quaqquaraqquà per lo stesso solito motivo ovvero chiedi opzione e te la danno solo a parole perchè se nel frattempo passa di li qualcuno vendono...

Quando ebbi problemi con degli orologi fui rimborsato o comunque tutelato al 100%, entrambe le volte accadde in negozio fisico.

Nel parlare di commercianti seri al 100% non so cosa si intenda parametrizzare, il termine commerciante deriva da commercio ovvero compro e vendo pertanto la serietà è quella di vendere ed eventualmente o rimborsare se non soddisfatti o se ci sono problemi reali, qua credo di averne conosciuti più di uno... altro discorso invece è la professionalità e la competenza che sono valori aggiunti al mero commercio sui quali mi rendo conto che pretendere il 100% è impossibile anche perchè per esperienza diretta e facendo l'esempio più banale ho notato che per tanti siano essi commercianti o appassionati le condizioni estetiche a volte descritte con come nuovo o perfetto ecc. ecc. sono spesso relative e personali.

In ultimo ai "paurosi" totali del web e del commercio sulla fiducia dico anche: chi non risica non rosica... 8)

erm2833

Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
« Risposta #127 il: Gennaio 04, 2016, 01:16:08 am »
Per commerciante serio al 100% intendo colui che scrive a chiare lettere su un'inserzione che il quadrante e' ristampato o di fornitura,che la corona non e' coeva o che la tal fibbia e' si propria del marchio ma risale a 20 anni dopo l'orologio.
E ancora che se dice revisionato un orologio lo sia effettivamente.
Ripeto,io non ne conosco anzi sarei felice di poterne incontrare anche uno solo.

guagua72

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Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
« Risposta #128 il: Gennaio 04, 2016, 09:28:48 am »
Ciò che dice Ermanno, il quale rappresenta credo l'acquirente peggiore per ogni commerciante è assolutamente vero ed inequivocabile. Non sono tutti degli Ermanno, con la competenza e il bagaglio culturale suo alle spalle. Diciamo che l'acquirente medio , medio alto, con una certa conoscenza, potrebbe ottenere dalla rete sia informazioni che migliori prezzi rispetto al venditore sottocasa e li è un fidarsi………Però nessuno osa cercare di comprendere se in futuro avremo più negozi virtuali che fisici?

Planar

Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
« Risposta #129 il: Gennaio 04, 2016, 10:19:01 am »
Ciò che dice Ermanno, il quale rappresenta credo l'acquirente peggiore per ogni commerciante è assolutamente vero ed inequivocabile. Non sono tutti degli Ermanno, con la competenza e il bagaglio culturale suo alle spalle. Diciamo che l'acquirente medio , medio alto, con una certa conoscenza, potrebbe ottenere dalla rete sia informazioni che migliori prezzi rispetto al venditore sottocasa e li è un fidarsi………Però nessuno osa cercare di comprendere se in futuro avremo più negozi virtuali che fisici?

Io spero che quelli fisici restino, perchè, seppure ho acquistato diverse volte via posta, non lo avrei fatto se il venditore non avesse avuto una sede reale, controllata con Street view e verificata con numero di telefono. Va bene fidarsi, ma per il negozio puramente virtuale non sono ancora pronto. Diciamo che col negozio virtuale potrebbe essere indispensabile il più volte citato Trusted checkout di ch24.

Bigios

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Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
« Risposta #130 il: Gennaio 04, 2016, 10:32:57 am »
In effetti ci vorrebbe la sfera di cristallo per rispondere. Per come la vedo io, anche questo mercato, cone altri, è destinato ad avere sempre venditori con sede fisica (non necessariamente negozi con vetrina) ma sempre più transazioni online.
Il modello di business che potrebbe prevalere potrebbe essere quello di Amazon marketplace, in cui un terzo gestisce le transazioni, dando garanzia e trattenendo commissione, che è poi un servizio offerto attualmente anche da chrono24.
in questo senso vedo la sopravvivenza di un numero molto minore di venditori fisici, ma evoluti tecnologicamente, in grado cioè di restare al passo con dinamiche commerciali nuove.

Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
« Risposta #131 il: Gennaio 04, 2016, 11:00:14 am »
Dai "virtuali" non ho mai comperato, sempre da negozio fisico esistente.
In effetti lì ho ancora parecchie riserve, il negozio vero mi da molta più sicurezza, sia che si tratti di spedizioni oppurre no.
Come ha comunque già accennato Bigios io credo che i negozi fisici più importanti restino evolvendosi ancora a quelli che sono o saranno gli standard del momento, molte vendite on-line in cui bisogna sempre tenersi aggiornati, e dove (se non è già attualità) si avranno i guadagni maggiori, coi maggiori movimenti di danaro, poi continueranno a vendere anche nel modo tradizionale, quindi la loro sede fisica serve anche per dar loro maggiori credenziali, e poi i passanti, i turisti o i malfidati ci saranno sempre. ;)
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
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-Samuel Johnson-

ciaca

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Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
« Risposta #132 il: Gennaio 04, 2016, 13:07:44 pm »
Sui beni di lusso è impensabile che l'e-commerce sostituisca la vendita tradizionale con negozio fisico, le due cose sono destinate ad affiancarsi e gli attori destinati ad essere gli stessi per entrambi i canali di vendita come sta già accadendo.
Almeno finché si parla di orologi di costo elevato e non commodities come gli orologi al quarzo da 50 euro.
Mi preoccuperei se vendessi elettronica di consumo, quella si destinata al solo commercio elettronico (anche se ancora la grande distribuzione in quel settore riesce a vendere).
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Istaro

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Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
« Risposta #133 il: Gennaio 04, 2016, 13:20:46 pm »
Il modello di business che potrebbe prevalere potrebbe essere quello di Amazon marketplace, in cui un terzo gestisce le transazioni, dando garanzia e trattenendo commissione, che è poi un servizio offerto attualmente anche da chrono24.

...solo fino a 2.500 euro...
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

tick

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Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
« Risposta #134 il: Gennaio 04, 2016, 14:20:14 pm »
Il modello di business che potrebbe prevalere potrebbe essere quello di Amazon marketplace, in cui un terzo gestisce le transazioni, dando garanzia e trattenendo commissione, che è poi un servizio offerto attualmente anche da chrono24.

...solo fino a 2.500 euro...

Esistono servizi di escrow, più o meno legali, più o meno legati a certi beni e servizi, che non hanno limiti di importo sulla transazione, quindi il problema non è nemmeno quello. E' che un escrow richiede una commissione, esattamente come il negozio rispetto al privato. Offre un servizio, si paga il servizio.
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