Orologico Forum 3.0

L'orologio da polso....una nuova forma di collezionismo

L'orologio da polso....una nuova forma di collezionismo
« il: Gennaio 11, 2016, 12:13:02 pm »
 
Storia del collezionismo degli orologi da polso

il collezionismo degli orologi da polso è un fatto molto recente le cui origini si trovano negli anni 80 dello scorso secolo

fino a quel momento l'orologio da polso era considerato esclusivamente come un prodotto industriale,più o meno prestigioso a seconda del marchio o del valore del metallo della cassa, ma non certo un oggetto da collezione

oggetti da collezione erano esclusivamente i modelli da tasca ed eventualmente quelli da tavolino

negli anni 80 si ebbe un periodo di grande entusiasmo e di apparente prosperità economica, con stabiltà politica, il governo di Bettino Craxi fu il primo a durare una intera legislatura ,e sul piano internazionale,data la divisione in due blocchi contrapposti Est/ovest, la posizione strategica nel mediterraneo e il governo forte come non era mai stato nelle epoche precedenti,godevamo di grande prestigio internazionale

 l'uomo comune viveva questa epoca con entusiasmo e la certezza di un futuro sempre più roseo,la stessa inflazione a due cifre dava l'impressione di diventare di anno in anno sempre più ricchi (il tasso bancario sui conti correnti arrivava facilmente al 16%) e i BOT rendevano ancor di più

ecco dunque che l'orologio da polso ,essendo il più importante accessorio dell'abbigliamento maschile, divenne uno status symbol da mostrare e da collezionare



mi pare che sia qui il caso di inquadrare storicamente quello che è avvenuto negli anni 80

durante la decade precedente ,oltre il 90% delle ditte svizzere ha dovuto chiudere i battenti per l'arrivo dei quarzi giapponesi

centinaia di migliaia tra orologi finiti,semifiniti,componenti varie di tutti i generi erano nei vari magazzini e in mano di tantissimi privati che avevano perso il posto di lavoro e ,al posto degli ultimi stipendi, erano stati pagati in natura

in Italia, per tutta la prima parte degli anni 80 scomparivano dalle vetrine quasi tutti gli orologi meccanici ,ad eccezione della fascia più bassa ed economica che risultava al momento ancora concorrenziale rispetto ai quarzi

in questo periodo ,personaggi intraprendenti e fiduciosi in una futura rinascita dell'orologeria meccanica, come Gianluigi Boselli, battevano la repubblica elvetica per accapparsi a basso prezzo il meglio che il mercato potesse offrire e lo portavano a Bologna che, grazie ad orologiai come Lecca,Coliva e Paselli, diveniva una specie di "piccola svizzera"
dove questi piccoli capolavori acquistavano nuova vita e iniziava il fenomeno del collezionismo degli orologi da polso


parallelamente nella" Milano da bere" altri personaggi cominciavano a imporre orologi rinvenuti nei tanti negozi di pegni degli stati uniti da alcuni italiani che avevano preso resisenza a Miami,e qui nasce la "daytonamania"

nello stesso periodo tal Ferretti di Montecatini terme acquistava a peso di ferro casse di orologi dismessi dal ministero della guerra francese(Breguet,Dodane,,Auricoste,Vi-xa) e tutte le rimanenze provenienti dall'arsenale di La Spezia (Panerai) e inaugurava il collezionismo militare da polso

commercianti come Piretti , Majid , Pagani, lo stesso Ferretti, cominciavano a tener banco nei mercati antiquari di Arezzo e Modena ,dove cominciavano a comparire, grazie al buffo Ingeborg Grundman, anche i primi cataloghi d'asta e pubblicazioni specifiche sugli orologi da polso

comparivano anche un imprecisato numero di traffichini come il succitato Boselli, il non dimenticato Schiaretti,e tanti altri che sarebbe del tutto impossibile elencare

questa è la fotografia di quello che è avvenuto in quel periodo storico e che ha posto le basi di quella che oggi è la nostra comune passione


è d'uopo ricordare comunque anche altri aspetti meno piacevoli di quell'epoca ,infatti la delinquenza cominciò a vedere negli orologi una facile fonte di guadagno,donde le trasferte di napoletani specialisti nello scippo dei rolex dal polso di tanti malcapitati automobilisti .oppure le vere e proprie rapine a mano armata come quella in cui fu ucciso l'orologiaio Florindo Rossi di Traversetolo cui Eberhard ha dedicato una sua linea di orologi


arriviamo così all'inizio degli anni 90,parallelamente ai mercati antiquari già consolidatati (Arezzo e Modena,ma anche Navigli a Milano,Balon a Torino) compaiono nelle hall degli alberghi le prime manifestazioni di orologeria

tra i primi animatori ricordo Davide di Torino,Poletto di Ferrara e soprattutto Michele Galizia di Padova che di lì a poco organizza Cronomania che dopo tanti anni è ancora ben presente

nelle grandi città si aprono negozi specialzzati nel commercio di orologi da collezione (e spesso anche argenti e piccola gioielleria)

si affermano anche le varie manifestazioni del Mercante in Fiera a Parma

si fanno strada anche case d'asta più o meno importanti come Antiquorum all'epoca guidata da Patrizzi,Muller & joseph che poi si scinderanno, (joseph si trasferisce dalla germania alle isole baleari e con l'avvento di internet nel nuovo millennio diviene un E-Commerce shop)

 la case d'aste Tempus viene travolta dallo scandalo dei crono Breguet falsi

nasce la Meeting-Art tuttora operante

breve la vita della casa d'aste bolognese fondata da Pierluigi Buccioli da cui comprai alcuni interessanti modelli

col nuovo millennio si afferma prepotentemente la rete e soprattutto e.bay versione aggiornata e corretta del vecchio

Postal Market degli anni 60/70

infine nascono i Forum, ma qui è una altra storia

naturalmente ho tracciato la storia che ho vissuto in prima persona e le persone che ho conosciuto in quel di Bologna e dintorni,ma sarebbe bello se qualche altro con tanti anni di collezionismo sulle spalle, magari operante in zone geografiche diverse dalla mia,raccontasse la sua parte di vita vissuta e le sue esperienze





PESSOA67

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Re:L'orologio da polso....una nuova forma di collezionismo
« Risposta #1 il: Gennaio 11, 2016, 14:38:32 pm »
Che pezzo di storia..grazie....
Questi anni da te così bene fissati nella memoria e raccontati forse segnano davvero gli inizi del collezionismo italiano in larga scala.
Oggi abbiamo inevitabilmente tracimato ogni confine.


Planar

Re:L'orologio da polso....una nuova forma di collezionismo
« Risposta #2 il: Gennaio 11, 2016, 21:26:51 pm »
Bel racconto, qualche passaggio mi mancava.

ciaca

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Re:L'orologio da polso....una nuova forma di collezionismo
« Risposta #3 il: Gennaio 11, 2016, 21:39:38 pm »
Hai dimenticato i nomi di tre personaggi che certo tipo di collezionismo l'hanno creato dal nulla.
Guido Mondani, Lele Ravagnini e Osvaldo Patrizzi. :)
La grande catena di sant'Antonio del collezionismo Rolex e Patek la dobbiamo a loro :)
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

erm2833

Re:L'orologio da polso....una nuova forma di collezionismo
« Risposta #4 il: Gennaio 11, 2016, 21:51:13 pm »
Altro aspetto importante fu,in quegli anni,la decisione presa a tavolino per cui l'acciaio dovesse essere valutato piu' dell'oro
(sempre riferito agli orologi).
Semplicemente perche' gli acciaio erano numericamente multipli degli oro e avrebbero consentito un maggiore guadagno.

ciaca

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Re:L'orologio da polso....una nuova forma di collezionismo
« Risposta #5 il: Gennaio 11, 2016, 21:55:46 pm »
Credo non sia stata solo una decisione presa a tavolino ma anche il frutto di un mercato rinato sotto la nuova luce dell'orologio di stampo sportivo e casual.
La domanda quello chiedeva e i commercianti ci andarono a nozze. :)
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

erm2833

Re:L'orologio da polso....una nuova forma di collezionismo
« Risposta #6 il: Gennaio 11, 2016, 22:51:30 pm »
Ribadisco,decisione presa a tavolino (primo "firmatario" un mio corregionale).
Come quella sugli orologi di diametro esagerato;e' stata l'utenza a volerli cosi' o l'industria ad imporli?

ciaca

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Re:L'orologio da polso....una nuova forma di collezionismo
« Risposta #7 il: Gennaio 11, 2016, 22:59:21 pm »
Assomiglia alla famosa domanda se sia nata prima la gallina o l'uovo :)
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

erm2833

Re:L'orologio da polso....una nuova forma di collezionismo
« Risposta #8 il: Gennaio 11, 2016, 23:22:02 pm »
Riportato per filo e per segno su un vecchio numero di una rivista di orologeria da colui che ebbe l'intuizione.

Istaro

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Re:L'orologio da polso....una nuova forma di collezionismo
« Risposta #9 il: Gennaio 11, 2016, 23:50:03 pm »
Riportato per filo e per segno su un vecchio numero di una rivista di orologeria da colui che ebbe l'intuizione.

Non ricordi i riferimenti (nome della persona, rivista, motivazioni espresse)?

Personalmente lo trovo un dato molto interessante... (avere la conferma - e non solo l'intuizione - che dietro a un fenomeno così importante come la crescita dei diametri ci sia un calcolo commerciale preciso, pianificato e coordinato).
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

erm2833

Re:L'orologio da polso....una nuova forma di collezionismo
« Risposta #10 il: Gennaio 12, 2016, 00:32:01 am »
Riportato per filo e per segno su un vecchio numero di una rivista di orologeria da colui che ebbe l'intuizione.

Non ricordi i riferimenti (nome della persona, rivista, motivazioni espresse)?

Personalmente lo trovo un dato molto interessante... (avere la conferma - e non solo l'intuizione - che dietro a un fenomeno così importante come la crescita dei diametri ci sia un calcolo commerciale preciso, pianificato e coordinato).
Facevo riferimento all'apprezzamento dell'acciaio sull'oro.
Ricordo la rivista,non il nome dell'interessato.
La motivazione e' molto facile da intuire:se poniamo l'acciaio sullo stesso piano dell'oro,come valori,si moltiplicano i guadagni.
Solito esempio pratico:se un Daytona acciaio acquistato a 3 milioni si vendeva a 8 ed un Daytona oro comprato a 13 si vendeva a 15,tenuto conto dei differenti numeri di produzione,conveniva ai commercianti guadagnare tante volte 5 milioni che poche volte 2,sempre milioni.
Moltiplica per i milioni di Rolex in acciaio prodotti fino ai primi anni 90 ed il gioco e' fatto.
Perche' fine 80 primi 90 esisteva solo Rolex come mercato dell'usato.
Solo negli ultimi anni e' arrivata anche Patek (parlo di usato "popolare" quello cui possono arrivare in molti).

ciaca

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Re:L'orologio da polso....una nuova forma di collezionismo
« Risposta #11 il: Gennaio 12, 2016, 00:46:52 am »
Che la cosa sia stata studiata a tavolino per rinnovare la domanda di oggetti che da troppo tempo erarno sempre uguali a se stessi non c'è dubbio, ma che sia stata "imposta" dall'alto al mercato non sono d'accordo.
In realtà la cosa rispondeva ad una specifica istanza dei mercati trainanti, USA in primis, sempre più orientati all'orologio per i "200 all'ora", sportivo, casual, "moderno", "dinamico", vistoso e riconoscibile.
Erano i nuovi mercati trainanti a chiedere questo tipo di orologi e alle case non parve vero di poter rinnovare la gamma e rivitalizzare la domanda con zero investimenti in pregio semplicemente allargando le casse.
Se così non fosse stato sarebbe stato un flop clamoroso e presto sarebbero tornati sui loro passi, invece è stato un successo credo oltre le più rosee aspettative tanto che il valore degli orologi si è iniziato a misurare in diametri e tutta l'orologeria classica al netto delle note eccezioni è stata quasi del tutto dimenticata, ignorata dalla quasi totalità del mercato, e per questo svalutata.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

erm2833

Re:L'orologio da polso....una nuova forma di collezionismo
« Risposta #12 il: Gennaio 12, 2016, 01:12:42 am »
Angelo,
ti risulta che una qualsivoglia moda sia nata dal basso?
Sarebbe semplicemente impossibile.

ciaca

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Re:L'orologio da polso....una nuova forma di collezionismo
« Risposta #13 il: Gennaio 12, 2016, 01:56:13 am »
Si Ermanno, molte mode specie nel settore dell'abbigliamento e dell'apparire nascono dal basso. Ci sono persone pagate per andare in giro ad osservare, fior di soldi spendono le case per fare indagini di mercato e mantenere uffici marketing che si occupano anche di questo, cercare di interpretare i desiderata del mercato e proporre prodotti che ne incontrino il gusto. Chi lavora nel settore potrà confermarlo. Per quanto forti le aziende non sono in grado di "imporre" mode calate dall'alto, è sempre un processo biunivoco.
È la ragione per la quale l'orologio classico di misura contenuta non tornerà "di moda", perché il grosso del mercato non lo apprezza e non lo vuole.
« Ultima modifica: Gennaio 12, 2016, 01:58:36 am da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:L'orologio da polso....una nuova forma di collezionismo
« Risposta #14 il: Gennaio 12, 2016, 12:34:37 pm »
Hai dimenticato i nomi di tre personaggi che certo tipo di collezionismo l'hanno creato dal nulla.
Guido Mondani, Lele Ravagnini e Osvaldo Patrizzi. :)
La grande catena di sant'Antonio del collezionismo Rolex e Patek la dobbiamo a loro :)



Patrizzi l'ho nomitato come gestore all'epoca della casa d'aste antiquorum

Lele Ravagnani sicuramente,per sua stessa ammissione,è stato tra i creatori della "daytonamania" all'epoca della Milano da bere 

non ho nominato coloro che in quel di Miami hanno fatto incetta di Rolex di secondo polso per spedirli in Italia,penso che uno di essi si chiamasse Massimo Baracca
« Ultima modifica: Gennaio 13, 2016, 21:35:06 pm da calendarmeto »