Orologico Forum 3.0

Royal oak con doppio bilanciere

Re:Royal oak con doppio bilanciere
« Risposta #30 il: Gennaio 27, 2016, 21:16:21 pm »





Rivedendo meglio questa immagine e non avendo di meglio, si nota come i due bilancieri sono montati in modo speculare al contrario, difatti i due pitoni sono a 180° l'uno dall'altro e le due spirali sono sul lato esterno. Presumo che ci sia un organo disaccoppiante per i due bilancieri nell'asse, nella porzione della foto che purtroppo è invisibile, ciò permetterebbe ai due bilancieri di oscillare all'opposto, (che era quello che proponeva anche Stefano) ossia uno contrae e l'altro espande, con un unico plateau per entrambi.
Tutto sta nel conoscere l'eventuale vantaggio dato da una soluzione come questa.



Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

tick

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Re:Royal oak con doppio bilanciere
« Risposta #31 il: Gennaio 27, 2016, 21:18:11 pm »
Farà come con il laptimer forse, teniamo d'occhio Hodinkee
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Re:Royal oak con doppio bilanciere
« Risposta #32 il: Gennaio 27, 2016, 21:21:30 pm »
A meno che mentre uno comprime la sua spirale, l'altro distende la sua che è perfettamente uguale......

Con quali vantaggi?
Posso ipotizzare che due bilancieri così concepiti, montati in parallelo, per il principio della sovrapposizione degli effetti tendano a compensare i reciproci piccoli difetti di equilibrio (ma nel tempo potrebbero anche sommarsi), di contro però raddoppiano le masse e gli attriti, per non parlare dell'incubo che diventa regolare la marcia di un simile scappamento :)
Annullare gli errori introdotti dal movimento delle spirali, anzi dallo spostarsi dei baricentri delle stesse che avvenendo su percorsi simmetrici si annullano, rimanendo quindi sempre in asse.
Un pò come la doppia spirale Straumann montata in alcuni Moser, solo che qui ogni spirale ha il suo bilancere che quindi deve essere regolato esattamente sullo stesso periodo del gemello opposto.

La mia è solo un'ipotesi...... appena ho visto due spirali sullo stesso asse, mi sono venuti in mente i Moser più pregiati.

Sono tutte ipotesi ;)
Avevo capito bene quindi la tua idea, anche se io più che al difetto del baricentro della spirale pensavo più al difetto di equilibratura del bilanciere.

Per il solo difetto della spirale (ma anche di equilibratura del bilanciere da me ipotizzata) tutta questa architettura mi pare tuttavia estremamente ridondante, tanto più se pensiamo alle spirali in silicio dove tale dietro è virtualmente nullo.
Ma vedi, a questi livelli si cerca il miglioramento minimo anche a costo di notevoli complicazioni in più. Complicazioni che poi magari possono dar luogo anche a problemi maggiori. Penso ad esempio a difficolta di regolazione dei due sistemi spirale-bilancere ed al mantenimento nel tempo delle stesse.

Sicuramente la soluzione non sarà applicata alle produzioni di massa, come non lo sono la risonanza di Journe, i tourbillon, i doppi bilanceri con differenziale, la doppia spirale Straumann, però questa è l'essenza dell'orologeria ed ogni tanto fa piacere vedere che qualcuno aguzza l'ingegno ed esce dal seminato.
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

mbelt

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Re:Royal oak con doppio bilanciere
« Risposta #33 il: Gennaio 27, 2016, 21:27:31 pm »
A meno che mentre uno comprime la sua spirale, l'altro distende la sua che è perfettamente uguale......

Con quali vantaggi?
Posso ipotizzare che due bilancieri così concepiti, montati in parallelo, per il principio della sovrapposizione degli effetti tendano a compensare i reciproci piccoli difetti di equilibrio (ma nel tempo potrebbero anche sommarsi), di contro però raddoppiano le masse e gli attriti, per non parlare dell'incubo che diventa regolare la marcia di un simile scappamento :)
Annullare gli errori introdotti dal movimento delle spirali, anzi dallo spostarsi dei baricentri delle stesse che avvenendo su percorsi simmetrici si annullano, rimanendo quindi sempre in asse.
Un pò come la doppia spirale Straumann montata in alcuni Moser, solo che qui ogni spirale ha il suo bilancere che quindi deve essere regolato esattamente sullo stesso periodo del gemello opposto.

La mia è solo un'ipotesi...... appena ho visto due spirali sullo stesso asse, mi sono venuti in mente i Moser più pregiati.

Sono tutte ipotesi ;)
Avevo capito bene quindi la tua idea, anche se io più che al difetto del baricentro della spirale pensavo più al difetto di equilibratura del bilanciere.

Per il solo difetto della spirale (ma anche di equilibratura del bilanciere da me ipotizzata) tutta questa architettura mi pare tuttavia estremamente ridondante, tanto più se pensiamo alle spirali in silicio dove tale dietro è virtualmente nullo.
Ma vedi, a questi livelli si cerca il miglioramento minimo anche a costo di notevoli complicazioni in più. Complicazioni che poi magari possono dar luogo anche a problemi maggiori. Penso ad esempio a difficolta di regolazione dei due sistemi spirale-bilancere ed al mantenimento nel tempo delle stesse.

Sicuramente la soluzione non sarà applicata alle produzioni di massa, come non lo sono la risonanza di Journe, i tourbillon, i doppi bilanceri con differenziale, la doppia spirale Straumann, però questa è l'essenza dell'orologeria ed ogni tanto fa piacere vedere che qualcuno aguzza l'ingegno ed esce dal seminato.
E a me fa anche piacere che non si ricorra alla scorciatoia del silicio.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

ilcommesso

Re:Royal oak con doppio bilanciere
« Risposta #34 il: Gennaio 27, 2016, 21:49:51 pm »
Pensavo di avere scritto un post che non so che fine abbia fatto.

Comunque io ritengo che i 2 bilancieri si contraggano in concordanza di fase, il che determina un aumento dell'onda che i 2 bilancieri creano; se fossero in discordanza, si eliderebbero a vicenda.
Dal mio punto di vista questo sistema consentirebbe una minor interferenza dell'ambiente esterno, per quanto non ci sia presenza di un differenziale (come riportato da forumista di wps che ha parlato con Papi).

Qualcuno è in grado di calcolare le distanze dei 2 bilancieri qui e sul reso di Journe?

Il silicio non risente dei campi magnetici, ma la gravità continua ad esistere  :D

mbelt

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Re:Royal oak con doppio bilanciere
« Risposta #35 il: Gennaio 27, 2016, 21:56:10 pm »
Pensavo di avere scritto un post che non so che fine abbia fatto.

Comunque io ritengo che i 2 bilancieri si contraggano in concordanza di fase, il che determina un aumento dell'onda che i 2 bilancieri creano; se fossero in discordanza, si eliderebbero a vicenda.
Dal mio punto di vista questo sistema consentirebbe una minor interferenza dell'ambiente esterno, per quanto non ci sia presenza di un differenziale (come riportato da forumista di wps che ha parlato con Papi).

Qualcuno è in grado di calcolare le distanze dei 2 bilancieri qui e sul reso di Journe?

Il silicio non risente dei campi magnetici, ma la gravità continua ad esistere  :D
Sul reso di Journe sono talmente vicini quasi da sfiorarsi. E il cuore delicatissimo delle complesse regolazioni che devono essere fatte su quell'orologio è proprio una vite che regola la distanza di un bilanciere dall'altro.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

tick

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Re:Royal oak con doppio bilanciere
« Risposta #36 il: Gennaio 27, 2016, 22:07:01 pm »
Pensavo di avere scritto un post che non so che fine abbia fatto.

Comunque io ritengo che i 2 bilancieri si contraggano in concordanza di fase, il che determina un aumento dell'onda che i 2 bilancieri creano; se fossero in discordanza, si eliderebbero a vicenda.
Dal mio punto di vista questo sistema consentirebbe una minor interferenza dell'ambiente esterno, per quanto non ci sia presenza di un differenziale (come riportato da forumista di wps che ha parlato con Papi).

Qualcuno è in grado di calcolare le distanze dei 2 bilancieri qui e sul reso di Journe?

Il silicio non risente dei campi magnetici, ma la gravità continua ad esistere  :D

Non sei pazzo, ti avevo pure risposto. Manca anche il mio
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ilcommesso

Re:Royal oak con doppio bilanciere
« Risposta #37 il: Gennaio 27, 2016, 23:12:44 pm »
Pensavo di avere scritto un post che non so che fine abbia fatto.

Comunque io ritengo che i 2 bilancieri si contraggano in concordanza di fase, il che determina un aumento dell'onda che i 2 bilancieri creano; se fossero in discordanza, si eliderebbero a vicenda.
Dal mio punto di vista questo sistema consentirebbe una minor interferenza dell'ambiente esterno, per quanto non ci sia presenza di un differenziale (come riportato da forumista di wps che ha parlato con Papi).

Qualcuno è in grado di calcolare le distanze dei 2 bilancieri qui e sul reso di Journe?

Il silicio non risente dei campi magnetici, ma la gravità continua ad esistere  :D

Non sei pazzo, ti avevo pure risposto. Manca anche il mio
Meno male... mi stavo preoccupando  :o

Ampliamo il discorso:
MB&F: LegacyMachine n.2

host immagini

Journe resonance

invia immagini

Dufour Duality

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I bilancieri nel RO sono praticamente accoppiati, tra quelli presentati è il sistema dove sono più vicini,ma la risonanza di tali elementi è sempre presente.
Però non mi ricordo le equazioni di huygens :P
« Ultima modifica: Gennaio 27, 2016, 23:16:44 pm da ilcommesso »

Re:Royal oak con doppio bilanciere
« Risposta #38 il: Gennaio 27, 2016, 23:42:36 pm »
Comunque io ritengo che i 2 bilancieri si contraggano in concordanza di fase, il che determina un aumento dell'onda che i 2 bilancieri creano; se fossero in discordanza, si eliderebbero a vicenda.
Dal mio punto di vista questo sistema consentirebbe una minor interferenza dell'ambiente esterno, per quanto non ci sia presenza di un differenziale (come riportato da forumista di wps che ha parlato con Papi).

Questa è l'unica cosa che sembra "trasparire" dalle cartelle stampa. Due bilacieri mitigano le perturbazioni esterne (di varia natura)

Dai video che circolano in youtube sembra evidente che girino in fase

ciaca

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Re:Royal oak con doppio bilanciere
« Risposta #39 il: Gennaio 28, 2016, 00:28:10 am »
Potresti postare qualche link?
Vorrei dargli un'occhiata :)
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

guagua72

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Re:Royal oak con doppio bilanciere
« Risposta #40 il: Gennaio 28, 2016, 08:12:12 am »
Spoke to Giulio Papi

Jan 23, 2016,11:24 AM
 
The two balances are connected in solid, so the turn and behave simultaneously.
Just a double wheel connected with a longer pinion.

The effect is that the friction is reduced and it has a beneficial chronometric effect.

No resonance here.

Mo

Tutto qui credo.

S.M.

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Re:Royal oak con doppio bilanciere
« Risposta #41 il: Gennaio 28, 2016, 08:18:47 am »
Spoke to Giulio Papi

Jan 23, 2016,11:24 AM
 
The two balances are connected in solid, so the turn and behave simultaneously.
Just a double wheel connected with a longer pinion.

The effect is that the friction is reduced and it has a beneficial chronometric effect.

No resonance here.

Mo

Tutto qui credo.
Boh..... detta così mi sembra una minchiata.
L'attrito è anche proporzionale al peso e con doppio bilancere, doppia spirale, l'asse più grande ed ammennicoli vari, si ha un attrito maggiore. Anche se poi viene superato da una maggiore forza del sistema.

Aspettiamo lumi maggiori...... non credo che Papi faccia minchiate......

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mbelt

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Re:Royal oak con doppio bilanciere
« Risposta #42 il: Gennaio 28, 2016, 08:45:12 am »
Pensavo di avere scritto un post che non so che fine abbia fatto.

Comunque io ritengo che i 2 bilancieri si contraggano in concordanza di fase, il che determina un aumento dell'onda che i 2 bilancieri creano; se fossero in discordanza, si eliderebbero a vicenda.
Dal mio punto di vista questo sistema consentirebbe una minor interferenza dell'ambiente esterno, per quanto non ci sia presenza di un differenziale (come riportato da forumista di wps che ha parlato con Papi).

Qualcuno è in grado di calcolare le distanze dei 2 bilancieri qui e sul reso di Journe?

Il silicio non risente dei campi magnetici, ma la gravità continua ad esistere  :D

Non sei pazzo, ti avevo pure risposto. Manca anche il mio
Meno male... mi stavo preoccupando  :o

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Journe resonance

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I bilancieri nel RO sono praticamente accoppiati, tra quelli presentati è il sistema dove sono più vicini,ma la risonanza di tali elementi è sempre presente.
Però non mi ricordo le equazioni di huygens :P
No, Simone, la risonanza c'è solo sul Journe, infatti tutti gli altri, eccetto il nuovo AP , hanno bilancieri distanti accoppiati con un differenziale che media gli errori di ogni bilanciere.
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guagua72

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Re:Royal oak con doppio bilanciere
« Risposta #44 il: Gennaio 28, 2016, 08:57:43 am »