Orologico Forum 3.0

Ristampa quadrante

Uru

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Re:Ristampa quadrante
« Risposta #15 il: Febbraio 16, 2016, 20:52:17 pm »
Vacheron constantin geneve,non ha bisogno di aggiungere la suisse

e però in alcuni orologi l'ho vista la scritta
 
evidentemente non in tutti :)

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Re:Ristampa quadrante
« Risposta #16 il: Febbraio 16, 2016, 21:19:10 pm »
Il terzo è ristampato, il primo credo anche, il secondo CREDO di no.

Istaro

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Re:Ristampa quadrante
« Risposta #17 il: Febbraio 16, 2016, 21:23:30 pm »
Interessante questo "corso accelerato" di vintage...  :)
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

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Re:Ristampa quadrante
« Risposta #18 il: Febbraio 16, 2016, 21:43:39 pm »
il vacheron da te indicato,parrebbe originale

come originale?! Ma manca la scritta: swiss made!!!
ehh no, qui vacillano le poche certezze che stavo acquisendo :(
Non sempre la scritta "swiss made" era presente. Non è una buona e certa base per valutare oggettivamente l'originalità di un quadrante a mio parere. Per esempio in numerosi quadranti Longines originali la scritta ad ore 6 era assente.

Uru

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Re:Ristampa quadrante
« Risposta #19 il: Febbraio 16, 2016, 22:04:04 pm »
Interessante questo "corso accelerato" di vintage...  :)

sfotti, sfotti  :P

ciaca

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Re:Ristampa quadrante
« Risposta #20 il: Febbraio 16, 2016, 22:23:30 pm »
io di quadranti omega anonimi non ricordo di averne mai visti tra i tanti orologi che mi sono passati per le mani

poi tutto è possibile,ma nel dubbio io li evito

con questo non voglio dire che non comprerei mai un orologio con quadrante ristampato,ma solo che il prezzo deve essere la metà di un originale per invogliarmi

Parlavo di scritta swiss o swiss made.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Istaro

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Re:Ristampa quadrante
« Risposta #21 il: Febbraio 17, 2016, 00:08:48 am »
Interessante questo "corso accelerato" di vintage...  :)

sfotti, sfotti  :P

No no, non sfotto: alcuni dettagli sono nuovi anche per me...  ;)
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Uru

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Re:Ristampa quadrante
« Risposta #22 il: Febbraio 17, 2016, 10:24:30 am »
Interessante questo "corso accelerato" di vintage...  :)

sfotti, sfotti  :P

No no, non sfotto: alcuni dettagli sono nuovi anche per me...  ;)
;D

Re:Ristampa quadrante
« Risposta #23 il: Febbraio 17, 2016, 11:26:43 am »
facciamo un po' di storia:

il collezionismo dell'orologio da polso nasce in Italia negli anni ottanta

inizialmente ciò che richiede il pubblico è semplicemente un orologio bello da indossare col fascino dell'epoca,di conseguenza è un periodo nel quale le ristampe la fanno da padrone,anche quando il quadrante originale presenta imperfezioni che oggi consideriamo accettabili

negli anni 90 cresce via via la richiesta di originalità ed si fà strada l'idea che negli orologi molto importanti sia un requisito imprescindibile, mentre in tutti gli altri si può pure soprassedere

con gli anni 2000 la tendenza si radicalizza al massimo grado e investe anche orologi di fascia media,bassa e addirittura infima

al giorno d'oggi mi pare si ritorni a criteri piu' elastici almeno dalla fascia media in giu'

domani cosa accadrà non si puo' sapere. io penso che gli orologi importanti dovranno essere sempre totalmente originali e di conseguenza i prezzi degli esemplari in ottime condizioni cresceranno moltissimo

per tutti gli altri orologi ci sarà un notevole divario di prezzi tra l'originale e il restaurato,ma questi ultimi che fino a pochissimo tempo fà erano del tutto invendibili, ritorneranno ad avere mercato perchè saranno l'unica merce reperibile

Uru

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Re:Ristampa quadrante
« Risposta #24 il: Febbraio 17, 2016, 11:41:51 am »
bisogna distinguere tra investimento e speculazione

il primo è sempre a lungo termine nell'ordine di almeno 20 anni, comprando oggetti prestigiosi,ci si può aspettare un certo ritorno economico dalla futura rivendita

speculazione è comprare da un poveraccio a strozzo e  rimettere in vendita   subito per trarre guadagno (in un certo senso quello che fanno tutti i commercianti quando ritirano un orologio in permuta)

però non hai risposto alle mie domande :) Se oggi comperassi un Patek (magari vintage, ma non necessariamente) del valore di mercato di € 5000 e lo pagassi proprio 5000 euro, tra due mesi sarebbe facile per me rivenderlo alla stessa cifra pagata (5000)?
grazie

ciaca

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Re:Ristampa quadrante
« Risposta #25 il: Febbraio 17, 2016, 11:50:52 am »
"Un patek" non vuol dire nulla. Ci sono modelli quasi senza mercato, altri con un discreto mercato e altri ancora con grande richiesta.
Ovviamente "un patek" da 5000 euro non appartiene all'ultima categoria, forse alla seconda e molto più probabilmente alla prima.

Qualunque orologio se comprato usato e al "giusto" prezzo può essere rivenduto senza perdere troppi soldi, non sono invece affatto convinto della tesi di calendarmeto sull'investimento. È stato bene rifugio in molti casi e si ci è potuto speculare sopra in alcuni casi, ma l'investimento a lungo termine proprio non lo vedo.
« Ultima modifica: Febbraio 17, 2016, 11:57:18 am da ciaca »
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Re:Ristampa quadrante
« Risposta #26 il: Febbraio 17, 2016, 16:44:18 pm »
sul domani bisognerebbe essere indovini,ma se guardiamo al passato gli orologi che si sono rivalutati sono tanti, in primois i Rolex sportivi, ma anche molti altri meno blasonati

alcuni semplici esempi degli anni 90 : omega ranchero costava 400.ooo lire,omega railmaster 700.000 lire,zenith cairelli 1 milione di lire, zenith el primero  1 milione,longines chrono    2milioni di lire, etc

ciaca

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Re:Ristampa quadrante
« Risposta #27 il: Febbraio 17, 2016, 17:49:26 pm »
sul domani bisognerebbe essere indovini,ma se guardiamo al passato gli orologi che si sono rivalutati sono tanti, in primois i Rolex sportivi, ma anche molti altri meno blasonati

alcuni semplici esempi degli anni 90 : omega ranchero costava 400.ooo lire,omega railmaster 700.000 lire,zenith cairelli 1 milione di lire, zenith el primero  1 milione,longines chrono    2milioni di lire, etc

Bisogna poi capire la differenza tra rivalutazione e speculazione, e anche distinguere una mera rivalutazione numerica da una reale rivalutazione del valore al netto dell'inflazione e fatto salvo il potere d'acquisto.
Un milione di lire "negli anni 90", per esempio, vuol dire poco, visto che la lira proprio in quegli anni svalutava a ritmi tali da portarla fuori dallo sme in pochi anni e tali da far aumentare i listini a percentuali in doppia cifra anche due volte all'anno.

Comunque, nel 1992:

Un ap perpetuo costava 32 milioni di lire, che in termini di potere di acquisto equivalgono a più di 32k euro attuali, e oggi ne vale 8k.

Un crono huitieme in oro rosa costava 15 milioni di lire, 15k euro a valori attuali, e oggi ne vale 6k

Un blancpain tourbillon in platini costava 97k chf (l'equivalente di circa 200k euro attuali) e ne vale 25k.

Potrei fare una infinita lista di esempi che dimostrano quanto infondato sia il presupposto dell'investimento in orologeria, a meno di non volersi confinare nei soli soliti 4 rolex e Patek.

Ma anche su molti rolex più che investimento parlerei di speculazione di breve periodo.

Gmt2 e submariner nel 92 costavano poco più di 3 milioni di lire, 3500 degli attuali euro, e questo è quello che si pagava per un 16710 o un 16610 dei primi anni 90 fino al 2009. Poi improvvisamente i prezzi sono andati alle stelle, ma avere il valore bloccato per 17 anni non è chiaramente un investimento, semmai un rifugio. Mentre vederselo raddoppiato in pochi anni non è un investimento ma una speculazione. :)

E andiamo a Patek:

3970 e 3940 nel 92 si pagavano in oro giallo rispettivamente 68 e 38 milioni, praticamente i 68k e 38k euro di oggi (anche di piú ma semplifichiamo).
Oggi valgono rispettivamente e realisticamente 60k e 25k euro, il primo è stato un bene rifugio, il secondo un pessimo investimento.
« Ultima modifica: Febbraio 17, 2016, 17:58:26 pm da ciaca »
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Istaro

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Re:Ristampa quadrante
« Risposta #28 il: Febbraio 17, 2016, 18:08:43 pm »
Secondo me dobbiamo capire che cosa si intende per "investimento".

Se intendiamo l'investimento in senso prettamente economico - un'immobilizzazione di capitale da cui ci si aspetta un reddito pari o superiore ai tassi d'interesse di mercato -, è assai difficile che ciò possa avvenire anche con le collezioni (di orologi e non solo) più marcatamente speculative.

Possiamo però intendere il termine "investimento" in senso più lato, come spesa per una passione che mi consente di minimizzare la perdita di capitale.

Voglio dire: se la mia passione sono i viaggi, so che di quelle spese mi resterà solo il godimento che l'esperienza vissuta mi ha regalato.

Se invece la mia passione è la collezione di beni che non solo mi appagano per il mero possederli (ed eventualmente indossarli), ma hanno anche un valore commerciale, allora è possibile che nel tempo la spesa affrontata non vada interamente persa, ma conservi parte - anche importante - del suo valore.
Ovviamente la perdita di valore deve essere messa in preventivo come quasi certa, e pienamente compensata dall'appagamento che la passione fornisce.

Il collezionista capace ed esperto sa minimizzare la perdita, anche se non dovrebbe farsi condizionare da questo intento (altrimenti è speculatore). Ciò forse è possibile, ad esempio, comprendendo il momento giusto per l'acquisto di determinate referenze o tipologie.

Quanto ai valori, non sono esperto di quotazioni storiche, ma forse gli esempi presi da Angelo sono un po' limite: mi sembra che tu utilizzi come riferimento iniziale il valore di alcuni orologi quando erano nuovi o all'apice delle quotazioni.
Il collezionista avveduto, immagino, dovrebbe cercare di acquistare non nei momenti di picco, ma di stanca (nella misura in cui questi andamenti sono prevedibili)...
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ciaca

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Re:Ristampa quadrante
« Risposta #29 il: Febbraio 17, 2016, 19:34:05 pm »
Io ho preso i valori di listino dell'epoca partendo dal presupposto che lo avesse fatto anche calendarmeto nei suoi esempi.

Certo se compro oggi un orologio ad 1/10 del suo valore equivalente a nuovo dell'epoca ho minori probabilità di fare un "cattivo" investimento, ma non posso immaginare di acquistare oggi un orologio sottostimato per investimento ventennale.
Per quanto mi riguarda questo dell'investimento (inteso nella sua autentica accezione economica) é un approccio all'orologio privo di senso che ha anche causato enormi danni al settore e al mercato nella misura in cui si è imposto impropriamente come principale e in molti casi unico motivo di interesse per l'acquisto di un orologio da polso.
« Ultima modifica: Febbraio 17, 2016, 19:36:41 pm da ciaca »
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