Orologico Forum 3.0

ebel e max busser

ciaca

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ebel e max busser
« il: Febbraio 17, 2016, 16:50:16 pm »
In quest'intervista Max Busser svela i suoi primi contatti con il mondo dell'orologeria. È anche una fotografia di come questo mondo sia cambiato tanto velocemente e profondamente in così poco tempo.

http://www.ablogtowatch.com/first-grail-watch-maximilian-busser-mbf/
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Planar

Re:ebel e max busser
« Risposta #1 il: Febbraio 17, 2016, 17:22:31 pm »
Intervista interessante. Cercherò su google cosa ci sia stato in mezzo, tra l'Ebel e la MB&F, sicuramente altre esperienze nel campo.

mbelt

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Re:ebel e max busser
« Risposta #2 il: Febbraio 17, 2016, 17:26:39 pm »
Intervista interessante. Cercherò su google cosa ci sia stato in mezzo, tra l'Ebel e la MB&F, sicuramente altre esperienze nel campo.
C'è stato un ruol importante in JLc, per molti anni, e poi di responsabile degli orologi di Harry Winston, quello che di fatto ha creato il settore orologerìa di Hw. Max è sempre molto interessante nelle interviste.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

Re:ebel e max busser
« Risposta #3 il: Febbraio 17, 2016, 17:46:08 pm »
In Harry Winston ha dato il via alla serie Opus.
Ogni anno un Maestro Orologiaio, spesso pressoché sconosciuto al grande pubblico veniva chiamato a disegnare un orologio per HW, poi commercializzato in serie limitatissime.

Poi nel 2005 Büsser s'è messo in proprio creando MB&F.
« Ultima modifica: Febbraio 17, 2016, 17:49:10 pm da Buchinafina »

ilcommesso

Re:ebel e max busser
« Risposta #4 il: Febbraio 17, 2016, 18:05:25 pm »
La serie Opus è stata il banco di prova per quasi tutti i migliori indipendenti contemporanei .
Max è uno dei personaggi del calibro di Blumlein, imho

Re:ebel e max busser
« Risposta #5 il: Febbraio 17, 2016, 18:24:20 pm »
In quest'intervista Max Busser svela i suoi primi contatti con il mondo dell'orologeria. È anche una fotografia di come questo mondo sia cambiato tanto velocemente e profondamente in così poco tempo.

http://www.ablogtowatch.com/first-grail-watch-maximilian-busser-mbf/

Interessantissimo e -vero- come raramente si sente

Planar

Re:ebel e max busser
« Risposta #6 il: Febbraio 17, 2016, 18:38:58 pm »
Intervista interessante. Cercherò su google cosa ci sia stato in mezzo, tra l'Ebel e la MB&F, sicuramente altre esperienze nel campo.
C'è stato un ruol importante in JLc, per molti anni, e poi di responsabile degli orologi di Harry Winston, quello che di fatto ha creato il settore orologerìa di Hw. Max è sempre molto interessante nelle interviste.

Thanks. in effetti non dà l'idea di "costruito a tavolino" come spesso accade in questo genere di interviste.

mbelt

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Re:ebel e max busser
« Risposta #7 il: Febbraio 17, 2016, 18:53:07 pm »
Ho letto ma sono rimasto deluso.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

Re:ebel e max busser
« Risposta #8 il: Febbraio 17, 2016, 19:12:26 pm »
beh Marco non ha parlato di orologi ma del suo approccio a questi ed è curioso come lui, proprio lui, abbia fatto parte della stragrande maggioranza che non comprende come si possano spende tanti soldi per un orologio meccanico....poi ha raccontato qualcosa di molto personale come l'incidente, insomma...non accade sempre che un'intervista non sia il solito spot pubblicitario

mbelt

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Re:ebel e max busser
« Risposta #9 il: Febbraio 17, 2016, 19:21:08 pm »
beh Marco non ha parlato di orologi ma del suo approccio a questi ed è curioso come lui, proprio lui, abbia fatto parte della stragrande maggioranza che non comprende come si possano spende tanti soldi per un orologio meccanico....poi ha raccontato qualcosa di molto personale come l'incidente, insomma...non accade sempre che un'intervista non sia il solito spot pubblicitario
D'accordo, ma io mi chiedo: hai Max Busser, di cui l'avventura con MB&F è solo l'ultima di una carriera notevole in questo settore, e non chiedi nulla sugli orologi, a parte il suo legame con il primo Ebel? No, io non sono sorpreso che pensasse che fosse folle spendere soldi tanti in un orologio. Posso dirti che certamente ancora nove anni fa io consideravo folle spendere per un orologio 2000 euro....
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

ciaca

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Re:ebel e max busser
« Risposta #10 il: Febbraio 17, 2016, 19:25:39 pm »
Io ho trovato interessanti molti spunti, primo tra tutti quello che ha evidenziato Claudio, in seconda battuta quello che un acerbo genio del nostro tempo potesse vedere un obbiettivo sognato in quello che è stato un orologio icona del suo tempo e oggi dai più ignorato e disprezzato, e come possano cambiare i giudizi e gli apprezzamenti in merito a certi orologi in tempi così relativamente ridotti ancor più con il contributo determinante del marketing che ha deciso che tutto ciò che è "nuovo", "moderno" e "contemporaneo" sia apprezzabile e che tutto ciò che lo era fino a 20 anni fa, fatte salve le solite debite eccezioni dei soliti marchi, sia invece trascurabile.
Mi chiedo anche quanti "nuovi appassionati" dopo aver letto questa breve intervista abbiano cambiato idea su quell'orologio per il sol fatto di essere stato il primo orologio che MB ha desiderato e si è voluto regalare come celebrazione dell'essere rimasto miracolosamente vivo. :)

D'altronde la sezione di quelle interviste quello ha per argomento: quali siano gli orologi che i grandi personaggi dell'orologeria contemporanea hanno desiderato.
« Ultima modifica: Febbraio 17, 2016, 19:28:07 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

mbelt

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Re:ebel e max busser
« Risposta #11 il: Febbraio 17, 2016, 20:03:27 pm »
Io ho trovato interessanti molti spunti, primo tra tutti quello che ha evidenziato Claudio, in seconda battuta quello che un acerbo genio del nostro tempo potesse vedere un obbiettivo sognato in quello che è stato un orologio icona del suo tempo e oggi dai più ignorato e disprezzato, e come possano cambiare i giudizi e gli apprezzamenti in merito a certi orologi in tempi così relativamente ridotti ancor più con il contributo determinante del marketing che ha deciso che tutto ciò che è "nuovo", "moderno" e "contemporaneo" sia apprezzabile e che tutto ciò che lo era fino a 20 anni fa, fatte salve le solite debite eccezioni dei soliti marchi, sia invece trascurabile.
Mi chiedo anche quanti "nuovi appassionati" dopo aver letto questa breve intervista abbiano cambiato idea su quell'orologio per il sol fatto di essere stato il primo orologio che MB ha desiderato e si è voluto regalare come celebrazione dell'essere rimasto miracolosamente vivo. :)

D'altronde la sezione di quelle interviste quello ha per argomento: quali siano gli orologi che i grandi personaggi dell'orologeria contemporanea hanno desiderato.
Io penso che infatti, a differenza di quella che mi sembra essere la tua opinione, è difficile che tu trovi un appassionato di MB&F che non ama anche gli orologi classici. Quelli che conosco io sono tutti amanti degli orologi classici. Ma non è vero viceversa, e anche questo secondo me dovrebbe e potrebbe fare riflettere. Non credo che esistano solo appassionati di MB&F. Ad MB&F si arriva quando già si sono visti e si possiedono tanti orologi classici.
Che Max poi fosse passato dal classico, non avevo il minimo dubbio. Quanto alla domanda che ti fai, io rispondo che mi pare difficile. Chi apprezza Max Busser non ha bisogno di lui per apprezzare il classico, chi avrebbe invece bisogno di Max per apprezzare il classico evidentemente nemmeno saprà mai chi sia. A volte ci si dimentica che se ci sono orologi certamente non modaioli sono proprio gli MB&F , tutti. Persino Journe esteticamente è più modaiolo e commerciale.
« Ultima modifica: Febbraio 17, 2016, 20:07:15 pm da mbelt »
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

Re:ebel e max busser
« Risposta #12 il: Febbraio 17, 2016, 21:07:46 pm »
Ad MB&F si arriva quando già si sono visti e si possiedono tanti orologi classici.

Visti tanti, posseduti pochissimi.....


Beppe

Re:ebel e max busser
« Risposta #13 il: Febbraio 18, 2016, 11:41:02 am »
La serie Opus è stata il banco di prova per quasi tutti i migliori indipendenti contemporanei .
Max è uno dei personaggi del calibro di Blumlein, imho

Condivido e mi associo ai meritati complimenti a Max Busser, al quale bisogna senz’altro riconoscere il grande merito di aver proposto orologi molto innovativi sia dal punto di vista del design sia dal punto di vista meccanico, benché di super nicchia. 
Merita, a mio avviso, i migliori auguri di continuare e consolidare i suoi successi.
Non sono invece d’accordo di accostare il nome di Max Busser a quello del compianto  Gunther Blumlein.
Infatti , se è vero che il primo, in quanto vivente,  potrebbe addirittura superare  la reputazione acquisita da Blumlein, resta il fatto che, almeno finora, non è  corretto mettere sullo stesso piano e confrontare le esperienze e lo  spessore delle prove fornite dai due Uomini.
Come è noto, ricordo che è stato Gunther Blumlein a rilanciare IWC e  Jaeger, e che si deve allo stesso Blumlein la rifondazione di Lange & Sohne, forse la più bella marca risorta negli ultimi decenni.
Scomparso purtroppo prematuramente, sono certo che l’ingegnere tedesco, Uomo di grandissima  serietà  e capace grandi visioni,  ci  avrebbe lasciato altre indelebili e positive testimonianze di grande livello in Orologeria.
La precisazione mi sembrava doverosa per il rispetto dovuto a un Grande che non c’è  più e per la stessa Storia dell’Orologeria.
Beppe   

ilcommesso

Re:ebel e max busser
« Risposta #14 il: Febbraio 18, 2016, 13:43:52 pm »
Io non trovo altri "manager" di pari grandezza, perchè blumlein aveva una visione generale proiettata al futuro, ma anche un bel pò di risorse economiche cui attingere (non starò qui a narrare la storia dei marchi prima di entrare nel gruppo Richemont).
Busser non è un vero orologiaio, ma tutti quelli che hanno lavorato al progetto Opus hanno dato vita ad attività indipendenti, col proprio nome.
Penso che parte del merito vada data a Max, ed è per questa sua visione che lo affianco a Blumlein  ;)

François-Paul Journe, Antoine Preziuso,  Vianney Halter,  Christophe Claret, Felix Baumgartner,Greubel Forsey, Andreas Strehler, Frédéric Garinaud, Jean-Marc Wiederrecht e Eric Giroud,  Jean-François Mojon…