Orologico Forum 3.0

Vacheron Constantin

Re:Vacheron Constantin
« Risposta #30 il: Febbraio 23, 2016, 16:49:18 pm »
Le grandi case dell'orologeria d'alta gamma sono e saranno sempre : Longines Minerva e Movado vere manifatture.

il resto a parte Patek finquando ha usato Victorin Piguet nella produzione dei primi cronografi, poi si è adeguata
come il resto con quello che trovava in commercio.

Movimento 13 linee  Victorin Piguet per patek  :o :o


ciaca

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Re:Vacheron Constantin
« Risposta #31 il: Febbraio 23, 2016, 17:14:48 pm »
Visione a mio modo parziale della realtà, in cui l'essere una "vera" manifattura non ha mai fatto alcuna differenza visto che l'orologeria svizzera sin dai suoi albori si è sviluppata attorno al modello dei fornitori specializzati.

A meno che le grandi case siano solo quelle che fanno cronografi io non ricordo un crono perpetuo o una ripetizione a minuti di produzione Movado, Longines o Minerva, e non ricordo nessun Movado, Longines o Minerva rifinito secondo gli standard che avevano le 3 grandi sorelle nell'epoca d'oro dell'orologeria da polso.

Ancor più parziale se si confina il periodo d'oro delle case celebri alla sola Patek e ai soli Victorin Piguet (comunque meravigliosi).
« Ultima modifica: Febbraio 23, 2016, 17:23:27 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:Vacheron Constantin
« Risposta #32 il: Febbraio 23, 2016, 17:26:45 pm »
mi pare che in questi casi non si parli più di orologeria industriale,ma di movimenti rigorosamente arigianali e del tutto fuori serie,che uscivano dall'atelier  in pochissimi pezzi all'anno e montati dai soliti 4 nomi,Patek,Audemars,Vacheron e Breguet e forse saltuariamente qualche gioielliere come Cartier

singoli pezzi certamente affascinanti ma impossibili da collezionare  se non a pochissimi soggetti in tutto il mondo

quindi ha ragione papa Longines quanto,rimettendo i piedi a terra,dice  che la vera qualità, in crono di produzione industriale, la trovi in Longines,Minerva e Movado

ciaca

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Re:Vacheron Constantin
« Risposta #33 il: Febbraio 23, 2016, 18:00:31 pm »
Citazione
mi pare che in questi casi non si parli più di orologeria industriale

Io infatti non ho mai inteso parlare di orologeria industriale avendo sin dall'inizio fatto una netta distinzione tra questa e la c.d. "alta orologeria" che ne è l'antitesi :)

E papa longines nel suo post non parla di "vera qualità nei crono di produzione industriale", parla di "grandi case d'alta orologeria", che non sono quelle che lui cita come tutto il mondo ben sa

Citazione
montati dai soliti 4 nomi,Patek,Audemars,Vacheron e Breguet

Breguet non è mai esistita nell'alta orologeria da polso prima degli anni 80, essendosi dedicata prevalentemente alla produzione di orologi destinati al mondo dell'aviazione visto il forte legame della famiglia Con il mondo dell'aeronautica in cui nel frattempo si era specializzata Come produttrice, e nemmeno con continuità nel tempo. La Breguet che conosciamo come casa d'alta gamma nasce alla fine degli anni 70 su iniziativa dei fratelli Chaumet che ne rilevarono il nome e per merito di un allora sconosciuto Daniel Roth, che ripropose in orologi da polso gli stilemi dei classici e celebri orologi da tasca del genio francese. Con il decisivo supporto della Nouvelle Lemania, risorta dalle ceneri della vecchia Lemania e una delle poche manifatture ancora attive e con capacità produttive alla fine degli anni 70.

Le grandi case d'alta orologeria fino al 1970 erano sempre state solo e soltanto tre, quelle che tutti noi conosciamo.

P.s: molti Cartier complicati d'epoca sono degli AP marchiati dal celebre gioielliere, come questa splendida ripetizione a minuti in platino sulla falsa riga di quella che la casa realizzò su commissione per John Wallace Schaeffer

« Ultima modifica: Febbraio 23, 2016, 18:22:17 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:Vacheron Constantin
« Risposta #34 il: Febbraio 24, 2016, 08:59:22 am »
concordo tranne su Breguet che era un piccolo atelier negli anni 20 e 30 dal quale uscirono pochissime realizzazioni di altissima qualità,generalmente su ordinazione

nel dopo guerra la qualità si perse del tutto quando partecipoò ai bandi per le forniture militari,ma in realtà ,in questi casi,il vero produttore era Mathey Tissot, mentre Breguet ci metteva solo il nome

il resto,come dice Ciaca è storia recente

Uru

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Re:Vacheron Constantin
« Risposta #35 il: Febbraio 24, 2016, 09:06:50 am »
Dipende dal prezzo al quale li vendi.
L'alta orologeria prima della crisi del quarzo e della successiva rinascita sotto forma di industria pesante con l'ausilio di cad e macchine a controllo numerico, era un fatto squisitamente artigianale con produzioni in volumi assai esigui perché pochi se ne potevano fare visto il tempo e le risorse che occorrevano per fare quel tipo di lavoro. E quelle case avevano le dimensioni dei piccoli atelier artigiani, ch lavoravano in molti casi su commissione, mica delle multinazionali commerciali come le conosciamo oggi. Siamo passati da poche decine di orologi all'anno a svariate decine di migliaia, e ovviamente parliamo di epoche diverse ma anche di prodotti di tipologia completamente diversa con la stessa differenza cHe c'è tra la ricotta appena fatta dal pastore e quella confezionata sul banco del supermercato.

Due riflessioni: quando vado in Internet trovo migliaia di Omega o di altri orologi prodotti negli anni 40-60 (è questa l'epoca alla quale ti riferisci, giusto?).
Ciò significa che l'orologeria industriale già c'era, ma - se ho ben compreso - non vi appartenevano AP, PP e VC, giusto? Possiamo dire che loro fanno quello che oggi è fatto da indipendenti com e FPjourne?

Seconda riflessione: perché se voglio comperare un Vacheron degli anni 50 riesco a pagarlo anche 4.000 euro (o comunque, meno di 10.000), mentre uno attuale costa molto di più?

A parte il pregio estetico (per me maggiore nei modelli vintage, ma il mio è giudizio soggettivo), mi pare di capire che sotto il profilo delle finiture e del pregio costruttivo siano meglio i modelli d'annata.
Forse le nuove tecniche di costruzione consentono la produzione di modelli maggiormente precisi e affidabili e, quindi, più costosi?

La nuova orologeria è più "performante" di quella anni 50?
Quando confronto il mio Rolex Air King con i miei due omega anni 50 non noto differenze, anzi mi pare che offrano prestazioni cronometriche simili (il riferimento è soprattutto alla robustezza ed alla precisione). Mi sbaglio?

grazie sempre per le vostre risposte



Re:Vacheron Constantin
« Risposta #36 il: Febbraio 24, 2016, 10:39:16 am »
in quell'epoca AP era solo un atelier artigianale paragonabile agli indipendenti odierni, VC e PP erano già piccole realtà industriali ma con in più un alto livello di finiture artigianali e una produzione numericamente abbastanza consistente,tanto che non è per nulla difficile trovare modelli anni 50/60

gli orologi di oggi ,grazie alle moderne tecniche produttive sono molto più precisi che quelli del passato e anche in fascia media le prestazioni sono cronometriche

Uru

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Re:Vacheron Constantin
« Risposta #37 il: Febbraio 24, 2016, 11:23:05 am »
gli orologi di oggi ,grazie alle moderne tecniche produttive sono molto più precisi che quelli del passato e anche in fascia media le prestazioni sono cronometriche

e però i miei due omega non paiono avere prestazioni così scarse. Rispetto al Rolex (che non è recentissimo, ma è comunque del 1999), la differenza è di pochi secondi al giorno.
Il Rolex ne perde circa 3-5. Gli omega circa 15.

Magari se da Omega passiamo a VC o PP, che dovrebbero aver realizzato prodotti migliori, forse la precisione aumenta.
Oppure la qualità di VC e PP vintage è solo una qualità riferita al livello delle finiture?
grazie

ciaca

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Re:Vacheron Constantin
« Risposta #38 il: Febbraio 24, 2016, 12:43:32 pm »
Citazione
Ciò significa che l'orologeria industriale già c'era, ma - se ho ben compreso - non vi appartenevano AP, PP e VC, giusto?
Possiamo dire che loro fanno quello che oggi è fatto da indipendenti com e FPjourne?

Esattamente. Oggi i c.d. "indipendenti", chi più e chi meno, incarnano lo spirito che animava quelle tre grandi case d'alta orologeria nel periodo pre quarzo e che invece oggi sono tutte passate ad un'orologeria di tipo industriale.
Journe in particolare e tra i più attivi nel campo della sofisticazione meccanica anche se non l'esempio più convincente di finitura artigianale.
Ci sono ancora (pochi) artigiani che costruiscono orologi "all'antica", come un tempo li realizzavano le tre case suddette.

Citazione
Seconda riflessione: perché se voglio comperare un Vacheron degli anni 50 riesco a pagarlo anche 4.000 euro (o comunque, meno di 10.000), mentre uno attuale costa molto di più?

Perché gli orologi d'epoca, specie quelli di stampo classico ed elegante, con le loro forme e dimensioni oggi sono "demodé", non piacciono. Mantengono quotazioni alte solo alcuni PP per via di certe speculazioni legate al marchio, ma la maggior parte di chi li compra non lo fa per indossarli ma per speculare.
Questa deriva del gusto fa si che la domanda di questi orologi sia molto bassa, anche rispetto ad un'offerta altrettanto limitata, e i prezzi di conseguenza restano molto bassi.

Citazione
Forse le nuove tecniche di costruzione consentono la produzione di modelli maggiormente precisi e affidabili e, quindi, più costosi?

Le moderne tecniche di produzione industriale consentono certamente la realizzazione di prodotti industriali migliori rispetto a quelli d'epoca da ogni punto di vista: un tipico orologio industriale attuale, un Rolex o un Omega per esempio, sono superiori da ogni punto di vista oggettivo a quelli di epoche passate.
Questo perfezionamento delle tecniche di produzione in serie è quello che ha permesso alle grandi case di passare ad una produzione di serie, senza più alcun apporto artigianale; perché il risultato, all'occhio distratto, è convincente e la differenza non si vede, mentre i costi di produzione per le economie di scala e l'uso di macchine al posto di artigiani crollano e i margini unitari sul singolo prodotto schizzano alle stelle.

Citazione
La nuova orologeria è più "performante" di quella anni 50?

Si, perché l'adozione di spirali e bilancieri in particolari leghe refrattarie e amagnetiche han risolto buona parte dei problemi della cronometria riscontrabili su orologi della metà dello scorso secolo e che erano prevalentemente legati agli sbalzi termici, ai campi magnetici e alla qualità dei lubrificanti.
Problemi ai quali le grandi case provadano ad ovviare con soluzioni particolari e sofisticate che oltre alle sole finiture erano ciò Che distingueva il prodotto di fascia alta rispetto a quello industriale più economico.

Spirali nivarox e bilancieri glucydur hanno risolto buona parte di questi problemi, al punto che qualunque trattore di fattura economica se ben regolato (operazione nel frattempo divenuta molto più semplice rispetto al passato in cui era un'arte a se stante alla quale solo le grandi case prestavano molta attenzione) può essere classificato come cronometro con certificato cosc.
Il che ha fatto venire meno buona parte di quanto sopra e che era anche buona parte di ciò che distingueva orologeria d'alta gamma da orologeria di massa.

In sintesi, mentre l'orologeria industriale si è costantemente evoluta fino al punto da rendere irrilevanti alcune differenze sostanziali rispetto all'alta orologeria delle grandi case, quest'ultima non ha saputo mantenere le distanze al punto da venirne un qualche modo fagocitata. Oggi gli indipendenti con l'apporto artigianale, con la cura senza compromessi di ogni dettaglio e con l'innovazione volta a proporre meccaniche più sofisticate ed elaborate ancorché ridondanti sul mero piano pratico, provano a ristabilire la distanza tra i due campi che in qualche modo "giustifichi" anche certe differenze di prezzo, differenze che invece le grandi case dedite a produzioni più industriali e meno sofisticate possono permettersi grazie alla forza dei loro marchi.
« Ultima modifica: Febbraio 24, 2016, 12:58:49 pm da ciaca »
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Uru

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Re:Vacheron Constantin
« Risposta #39 il: Febbraio 24, 2016, 13:23:39 pm »
Citazione
Seconda riflessione: perché se voglio comperare un Vacheron degli anni 50 riesco a pagarlo anche 4.000 euro (o comunque, meno di 10.000), mentre uno attuale costa molto di più?
Perché gli orologi d'epoca, specie quelli di stampo classico ed elegante, con le loro forme e dimensioni oggi sono "demodé", non piacciono.

Io, invece, trovo bruttarelli i modelli attuali e molto più raffinati ed eleganti quelli del passato. Vedendo molti di quei modelli (anche di case meno apprezzate) ho l'impressione che ci sia una maggiore attenzione per il dettaglio ed una maggiore ricerca stilistica.

Le moderne tecniche di produzione industriale consentono certamente la realizzazione di prodotti industriali migliori rispetto a quelli d'epoca da ogni punto di vista: un tipico orologio industriale attuale, un Rolex o un Omega per esempio, sono superiori da ogni punto di vista oggettivo a quelli di epoche passate.

Ma questa superiorità in cosa si caratterizza? Maggiore robustezza? Migliore precisione? Maggiore affidabilità?

Lo chiedo per sapere che fine faranno i miei Omega, che al momento mi paiono affidabili quanto il più recente Rolex :)

ciaca

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Re:Vacheron Constantin
« Risposta #40 il: Febbraio 24, 2016, 13:31:36 pm »
Citazione
Ma questa superiorità in cosa si caratterizza? Maggiore robustezza? Migliore precisione? Maggiore affidabilità?

Se paragoniamo orologi industriali dagli anni 60 in poi, già dotati di bilancieri lisci in glucydur e spirali Nivarox, la superiorità delle produzioni attuali si manifesta non tanto sulla meccanica e sulle prestazioni cronometriche (sostanzialmente immutate nell'ultimo mezzo secolo) ma nel perfezionamento di molti dettagli estetici e funzionali dell'orologio.
Bracciali più solidi, chiusure regolabili e meglio concepite, accoppiamenti tra casse e bracciali con finali più precisi ed esteticamente convincenti, ghiere più durevoli e meglio realizzate nella loro funzionalità, vetri zaffiro più robusti dei plexi, casse dalla migliore impermeabilitá, quadranti, sfere ed in generale dettagli estetici meno grossolani perché figli di produzioni con tolleranze assai più basse.

Perchè le moderne macchine e catene di montaggio permettono oggi lavorazioni più complesse e sofisticate e costi assai contenuti, impossibili all'epoca.

L'esempio più lampante sono gli attuali Rolex, fatti molto meglio che nel passato, cosa della quale anche il più inesperto puo' rendersi conto prendendo in mano due esemplari di epoche diverse.
Questo non significa che i vecchi non servano più o siano destinati a chissà quale ingloriosa fine, anzi: se hanno resistito mezzo secolo e sono ancora perfettamente abili non c'è ragione di credere che non sia così anche per il futuro. Per i tuoi vecchi Omega credo tu possa dormire sereno :)

Citazione
Io, invece, trovo bruttarelli i modelli attuali e molto più raffinati ed eleganti quelli del passato

Anche io.
Ma io e tu non facciamo "il mercato", il mercato lo fa la massa, e per la massa un vecchio classico degli anni 50 di diametro ridotto è poco più che un "vecchiume fuori moda". Oggi un orologio da 34mm è un orologio "da donna", anche se non ha alcuna femminilità ma anzi la tipica austerità maschile di un classico ultra piatto. Così gira il mondo.
« Ultima modifica: Febbraio 24, 2016, 13:43:33 pm da ciaca »
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Istaro

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Re:Vacheron Constantin
« Risposta #41 il: Febbraio 24, 2016, 14:13:34 pm »
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Seconda riflessione: perché se voglio comperare un Vacheron degli anni 50 riesco a pagarlo anche 4.000 euro (o comunque, meno di 10.000), mentre uno attuale costa molto di più?

Perché gli orologi d'epoca, specie quelli di stampo classico ed elegante, con le loro forme e dimensioni oggi sono "demodé", non piacciono. Mantengono quotazioni alte solo alcuni PP per via di certe speculazioni legate al marchio, ma la maggior parte di chi li compra non lo fa per indossarli ma per speculare.
Questa deriva del gusto fa si che la domanda di questi orologi sia molto bassa, anche rispetto ad un'offerta altrettanto limitata, e i prezzi di conseguenza restano molto bassi.


Aggiungiamo che a far la differenza tra un orologio che ha sessant'anni di vita e uno che ne ha dieci non c'è solo l'aspetto stilistico...

Un orologio che ha camminato tanti anni, anche se tenuto con la massima cura (e anche se gli orologi meccanici hanno una durata molto maggiore di altri beni sottoposti a usura), presenta inevitabilmente alcuni segni del tempo.

Possiamo rubricare questi segni come "fascino vintage", ma la quotazione di questi orologi non può essere quella del "pari al nuovo" (a meno che non faccia premio la particolare rarità).
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

Uru

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Re:Vacheron Constantin
« Risposta #42 il: Febbraio 24, 2016, 14:28:23 pm »
Citazione
Io, invece, trovo bruttarelli i modelli attuali e molto più raffinati ed eleganti quelli del passato
Anche io.
Ma io e tu non facciamo "il mercato", il mercato lo fa la massa, e per la massa un vecchio classico degli anni 50 di diametro ridotto è poco più che un "vecchiume fuori moda". Oggi un orologio da 34mm è un orologio "da donna", anche se non ha alcuna femminilità ma anzi la tipica austerità maschile di un classico ultra piatto. Così gira il mondo.

Nonostante la mia inesperienza, anche io mi rendo conto che il mercato non lo fanno solo due persone :)
Quando affermavo di preferire esteticamente i vecchi modelli, lo facevo non per polemizzare con le tendenze attuali, ma per confrontarmi con voi su queste tendenze e per capire se (e quanto) sono condivise dagli esperti di settore.
Ultima cosa: la mia preferenza estetica per il vintage non è dettata solo dalle dimensioni del vecchio (34/35 mm per me sono le misure perfette :)), ma anche per il particolare tipo di soluzioni estetiche utilizzate.
Incollo due modelli di Vacheron per me bellissimi.
A proposito, le anse del primo come vengono identificate?
« Ultima modifica: Febbraio 24, 2016, 14:37:44 pm da Uru »

ciaca

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Re:Vacheron Constantin
« Risposta #43 il: Febbraio 24, 2016, 15:36:13 pm »
In totale sintonia con il tuo gusto anche il mio.
Ma resta il gusto di pochi, di una piccola nicchia.
Quelle particolari anse che hanno fatto la cifra stilistica di una casa come VC, per esempio, oggi non piacciono più quasi a nessuno visto che il gusto dominante propende per cose più essenziali, tese, spigolose, lineari, squadrate (tutte caratteristiche che definiscono il design c.d. "moderno") e tutto ciò che ha linee divenute nel tempo "classiche", come molti design di ispirazione art decó, sono per lo più vissute come vecchie e desuete.

Perché? Le ragioni sono molteplici e di molteplice natura, a cominciare da quelle sociologiche e di costume che caratterizzano i fenomeni di moda nella società dei consumi. Discuterne temo ci porterebbe molto lontano.

A margine una considerazione su quanto asserito da Istaro: lo stato di conservazione deve avere la sua giusta rilevanza, ma ci sono in giro orologi di quel tipo e pregio virtualmente inutilizzati e come nuovi; quotati meno di un rottame di submariner tenuto insieme con la colla. È evidente quindi che il problema dell'usura è marginale nella quotazione di certo tipo di orologi :)
« Ultima modifica: Febbraio 24, 2016, 16:36:58 pm da ciaca »
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Re:Vacheron Constantin
« Risposta #44 il: Febbraio 25, 2016, 22:06:34 pm »
Guardando i nuovi modelli prodotti da questa casa non ve ne trovo di particolarmente belli.
Mentre sulla produzione vintage trovo che Vacheron sia insuperabile: il mio, vista la mia inesperienza, è un giudizio puramente estetico.

Trovo che modelli come quelli linkati siano stilisticamente insuperati dalla produzione odierna.
Trovbo, poi, che Vacheron abbia una produzione vintage enormemente più interessante di tutte le altre case, Patek compreso
Guardate che meraviglie:
http://watchxchange.london/products/buy-preowned-vacheron-constantin-oversize-vintage-watch
http://www.ancienne.es/en/vacheron-constantin-oversized-00637/

Perfettamente d'accordo.
E come Vacheron anche AP, per altro molto più di nicchia per i piccoli numeri e quindi molto più rari.

Citazione
il fiore all'occhiello,a mio parere ,resta comunque il modello extra-plat , il cui movimento condivideva con Audemars Piguet

Non trascurarei alcuni altri modelli, tra i quali alcuni meravigliosi cronografi





questi sono un vero spettacolo