Orologico Forum 3.0

29/02/2016 "perpetui per il bisestile"

Re:29/02/2016 "perpetui per il bisestile"
« Risposta #60 il: Marzo 02, 2016, 20:49:02 pm »
...che strana questa cosa!!

ciaca

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Re:29/02/2016 "perpetui per il bisestile"
« Risposta #61 il: Marzo 05, 2016, 02:06:36 am »
Come promesso ecco il modulo di origine Kelek o Dubois Depraz presente sul Corum crono perpetuo

20.30: inizia l'aggiornamento è già iniziato ma ancora nulla si è mosso in misura percettibile



21.30: la data è già in movimento



22.30: continua il viaggio della data che adesso è al 30



23.15: data al 31 e giorno già in movimento



23.40: anche il mese ha iniziato ad aggiornarsi



23.55: data e mese hanno quasi completato l'aggiornamento, il giorno è invece fermo nella posizione intermedia.



00.00: mese e data hanno virtualmente completato l'aggiornamento, il giorno è ancora bloccato.



00.05: anche il giorno ha finito l'aggiornamento, con un balzo improvviso dalla posizione intermedia a quella finale

"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

ciaca

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Re:29/02/2016 "perpetui per il bisestile"
« Risposta #62 il: Marzo 05, 2016, 02:34:53 am »
Passiamo al Patek 3940, sempre discusso per la sua notoria lentezza di aggiornamento (anche se come vedremo in questo caso un peccato veniale che non penalizza l'estetica e la leggibilità del quadrante a differenza del 3970 dove l'aggiornamento è davvero troppo lento e lascia il quadrante in condizioni inguardabili per davvero troppo tempo.
Lo dico senza esitazione, per me il 3940 sul piano squisitamente estetico, stilistico e delle proporzioni di tutti i suoi elementi, è dei più riusciti tra i calendari perpetui dell'era moderna.

20.30: il calendario è già in fase di aggiornamento ma nessuna delle indicazioni si è ancora mossa in modo percettibile



21.30: la data è in fase di aggiornamento



22.30: ancora solo la data risulta in fase di aggiornamento



23.15: anche giorno e mese hanno iniziato ad aggiornarsi



23.45: giorno e mese sono già leggibili (martedì marzo) sebbene non abbiano ancora completato la loro corsa, come la data. Le tre indicazioni si aggiornano simultaneamente senza che vi sia sosta nell'aggiornamento di una o più di esse rispetto alle rimanenti, come in molti dei moduli che abbiamo osservato in precedenza.



23.54: il mese è la prima indicazione ad aver virtualmente concluso il suo aggiornamento



00.00: pochi minuti dopo anche la data completa il suo aggiornamento, a mezzanotte sebbene il giorno non abbia ancora concluso l'aggiornamento e lo sferino non sia perfettamente allineato il calendario risulta già pienamente leggibile



00.50: ora anche l'indicazione del giorno ha concluso la sua corsa e il calendario è completamente aggiornato, a conferma della tradizionale lentezza di aggiornamento di alcuni dei moduli di produzione Patek. Sebbene in questo caso tale lentezza sia minore in senso assoluto di altri già citati e più eclatanti casi, e non infici in nessun modo la lettura e l'aspetto, resta comunque una caratteristica non encomiabile.

« Ultima modifica: Marzo 05, 2016, 02:55:55 am da ciaca »
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Re:29/02/2016 "perpetui per il bisestile"
« Risposta #63 il: Marzo 05, 2016, 07:29:24 am »
A me il Patek pare coerente con la sua impostazione di calendario perpetuo "classico" e ....... bellissimo anche se esteticamente gli preferisco il 3970.
Gli aggiornamenti rientrano nei canoni accettabili anche se iniziano un pelino troppo presto. Anche a me sembra di ricordare un comportamento peggiore sul 3970 ma non ricordo in che misura.

Il Corum non mi ha mai entusiasmato per l'illegibilita del quadrante, però nulla da dire sul funzionamento.
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

Re:29/02/2016 "perpetui per il bisestile"
« Risposta #64 il: Marzo 05, 2016, 07:56:17 am »
Sono d'accordo con Stefano quando dice che il Corum ha un quadrante che risulta esser davvero troppo affollato ma non lo sono più quando mi dice che esteticamente trova più gradevole quello del 3970 rispetto al 3940. Come Angelo credo che quest'ultimo abbia uno dei piu belli, puliti, eleganti e leggibili quadranti perpetui che PP abbia realizzato.
Complimenti ad Angelo che non si fa mancare nulla.....a parte il Perpetuo Roth!! (perdonami il sadismo ma è così rara l'opportunità di sfotterti su una qualche assenza di segnatempo che ritieni importante :D)

Re:29/02/2016 "perpetui per il bisestile"
« Risposta #65 il: Marzo 05, 2016, 08:09:58 am »
Come Stefano, io a livello estetico preferisco il 3970 al 3940, che lascia un vuoto un pò troppo evidente nella zona in alto del quadrante rispetto all'altro che invece lo riempie con le finestrelle per le affissioni digitali. Ma il 3970 è bello, ma non balla per come la vedo io, davvero un costo incomprensibile fatto di ragioni di mercato e di speculazioni varie.
Da quello che ho appreso sembrerebbe che sia i moduli Eta che i DD abbiano un aggiornamento in un range di tempo molto soddisfacente, soprattutto per la categoria e il costo degli orologi che li montano.
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Re:29/02/2016 "perpetui per il bisestile"
« Risposta #66 il: Marzo 05, 2016, 10:30:55 am »
Beh non è facile confrontare 3940 e 3970, nel secondo c'era anche la necessità di rendere leggibile anche la parte cronografica.

Il 3940 è bellissimo nella sua relativa semplicità, è uno dei calendari vintage che preferisco, forse uno degli ultimi quadranti "come Dio comanda" disegnati da PP.

Il 3970 invece ai miei occhi appare un pò sproporzionato, con uno spessore troppo importante in relazione al diametro abbastanza ridotto.
C'è da dire però che l'affissione a mezzo dischi è più pulita e immediata, ma la ritengo più utile nella data che nel giorno/mese (come fa Lange, per esempio), in quanto consultata più frequentemente.


Chiudo con una domanda: la velocità di aggiornamento dei moduli calendario è data da precisione di progettazione o solo da finitura delle varie componenti del modulo? Grazie mille

Re:29/02/2016 "perpetui per il bisestile"
« Risposta #67 il: Marzo 05, 2016, 10:43:20 am »
Beh non è facile confrontare 3940 e 3970, nel secondo c'era anche la necessità di rendere leggibile anche la parte cronografica.

Il 3940 è bellissimo nella sua relativa semplicità, è uno dei calendari vintage che preferisco, forse uno degli ultimi quadranti "come Dio comanda" disegnati da PP.

Il 3970 invece ai miei occhi appare un pò sproporzionato, con uno spessore troppo importante in relazione al diametro abbastanza ridotto.
C'è da dire però che l'affissione a mezzo dischi è più pulita e immediata, ma la ritengo più utile nella data che nel giorno/mese (come fa Lange, per esempio), in quanto consultata più frequentemente.


Chiudo con una domanda: la velocità di aggiornamento dei moduli calendario è data da precisione di progettazione o solo da finitura delle varie componenti del modulo? Grazie mille

grazie per la domanda posta, vorrei conoscer anch'io la risposta

ciaca

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Re:29/02/2016 "perpetui per il bisestile"
« Risposta #68 il: Marzo 05, 2016, 11:38:24 am »
Il modo in cui si aggiorna, la velocità e le pause di ciascuna indicazione, quando e come, è una precisa caratteristica del modulo e dipende da Come sono progettate le sue varie componenti e come agiscono tra loro nel prelevare la coppia dal treno del tempo senza penalizzare oltremisura quella disponibile allo scappamento e quindi l'amplitudine e la cronometria.

La clamorosa lentezza del modulo dei crono perpetui Patek per esempio è il risultato di una precisa scelta, quella di parzializzare l'energia prelevata, rallentando e alternando il moto delle indicazioni tra le quali due grandi (e pesanti, quindi energivori nel loro moto) dischi digitali del giorno e mese.

In altri moduli più tradizionali tali esigenze sono ridotte e tutto si esaurisce in un tempo più breve, generalmente circa 3 ore, benché le alternanze e i ritmi nell'aggiornamento di ciascuna indicazione siano lievemente differenti.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

mbelt

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Re:29/02/2016 "perpetui per il bisestile"
« Risposta #69 il: Marzo 05, 2016, 11:42:31 am »
Beh non è facile confrontare 3940 e 3970, nel secondo c'era anche la necessità di rendere leggibile anche la parte cronografica.

Il 3940 è bellissimo nella sua relativa semplicità, è uno dei calendari vintage che preferisco, forse uno degli ultimi quadranti "come Dio comanda" disegnati da PP.

Il 3970 invece ai miei occhi appare un pò sproporzionato, con uno spessore troppo importante in relazione al diametro abbastanza ridotto.
C'è da dire però che l'affissione a mezzo dischi è più pulita e immediata, ma la ritengo più utile nella data che nel giorno/mese (come fa Lange, per esempio), in quanto consultata più frequentemente.


Chiudo con una domanda: la velocità di aggiornamento dei moduli calendario è data da precisione di progettazione o solo da finitura delle varie componenti del modulo? Grazie mille
Direi da progettazione. Sono i progettisti che con le loro scelte determinano tempo e modalità di aggiornamento. No, il 3940 lo possiedo, ma il suo quadrante poco leggibile e confuso , perché troppo concentrato in basso, perché con troppo indicazioni, lo trovo pochissimo riuscito. Al contrario dei calendari precedenti di Patek che erano bellissimi, e con quadranti puliti e perfettamente leggibili. Dico a Claudio: la foto lo rende molto più leggibile di come è nella realtà.
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Re:29/02/2016 "perpetui per il bisestile"
« Risposta #70 il: Marzo 05, 2016, 11:54:41 am »
Il modo in cui si aggiorna, la velocità e le pause di ciascuna indicazione, quando e come, è una precisa caratteristica del modulo e dipende da Come sono progettate le sue varie componenti e come agiscono tra loro nel prelevare la coppia dal treno del tempo senza penalizzare oltremisura quella disponibile allo scappamento e quindi l'amplitudine e la cronometria.

La clamorosa lentezza del modulo dei crono perpetui Patek per esempio è il risultato di una precisa scelta, quella di parzializzare l'energia prelevata, rallentando e alternando il moto delle indicazioni tra le quali due grandi (e pesanti, quindi energivori nel loro moto) dischi digitali del giorno e mese.

In altri moduli più tradizionali tali esigenze sono ridotte e tutto si esaurisce in un tempo più breve, generalmente circa 3 ore, benché le alternanze e i ritmi nell'aggiornamento di ciascuna indicazione siano lievemente differenti.

Grazie mille, molto chiaro.
C'è sempre da imparare

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Re:29/02/2016 "perpetui per il bisestile"
« Risposta #71 il: Marzo 05, 2016, 13:27:19 pm »
Citazione
ma il suo quadrante poco leggibile e confuso

Io insieme ai quantieme perpetuel di AP lo considero il più leggibile dei calendari di quell'epoca ad affissione tradizionale. :)
Paradossalmente è più confuso il quadrante del 5140 nonostante la sua l maggiore dimensione (c'era un articolo su un numero della rivista Patek con foto enormi da cui si percepiscono tutte le differenze, tutte a favore del 3940).
La confusione per me è altra cosa, per esempio quella del Corum (che è davvero illegibile al punto che per regolarlo ho dovuto usare una lente d'ingrandimento).
« Ultima modifica: Marzo 05, 2016, 13:32:41 pm da ciaca »
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Re:29/02/2016 "perpetui per il bisestile"
« Risposta #72 il: Marzo 05, 2016, 13:37:15 pm »
Citazione
ma il suo quadrante poco leggibile e confuso

Io insieme ai quantieme perpetuel di AP lo considero il più leggibile dei calendari di quell'epoca ad affissione tradizionale. :)
Paradossalmente è più confuso il quadrante del 5140 nonostante la sua l maggiore dimensione (c'era un articolo su un numero della rivista Patek con foto enormi da cui si percepiscono tutte le differenze, tutte a favore del 3940).
La confusione per me è altra cosa, per esempio quella del Corum (che è davvero illegibile al punto che per regolarlo ho dovuto usare una lente d'ingrandimento).
Dimostrazione ulteriore di come con le foto ci si inganni. Tra la leggibilità degli AP e di questi Patek 3940 c'è un abisso, perché l'AP sfrutta tutto il quadrante per farti leggere bene tutto, non una sua metà, di un quadrante veramente piccolo, con indicazioni per giunta non indispensabili come le 24 ore e il ciclo quadriennale.  Aggiungo che avendo avuto disgraziatamente anche il 5139, posso dirti che esso, come il 5140 , si legge molto ma molto meglio, sia per le dimensioni dei contatori, sia per una grafica fatta decisamente meglio.
Ebbene sì: ritengo il 3940 un pessimo orologio, fatto male dentro e fuori, molto sopravvalutato.
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Re:29/02/2016 "perpetui per il bisestile"
« Risposta #73 il: Marzo 05, 2016, 15:22:33 pm »
Io nel quantième di AP non ci trovo nulla di illeggibile, anzi è piuttosto chiaro. Illegibile è un'altra cosa, ricordo che Ermanno portò un UG calendario ad un pranzo tra amici, bello, ma quello sia io che Robyfly l'abbiamo trovato di lettura quasi impossibile.
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Re:29/02/2016 "perpetui per il bisestile"
« Risposta #74 il: Marzo 05, 2016, 18:21:12 pm »
Citazione
Io nel quantième di AP non ci trovo nulla di illeggibile, anzi è piuttosto chiaro.

E chi ha scritto il contrario?! :)
Semmai ho scritto proprio il contrario.

Citazione
Dimostrazione ulteriore di come con le foto ci si inganni.

Ma di quali foto parli?! Di AP perpetui ne ho 5, saprò ben riconoscerle le eventuali  differenze Con un 3940?! :D
E in termini di leggibilità, mi spiace, non esistono. Piaccia o non piaccia questo o quello, io continuo a considerarli da questo punto di vista assolutamente equipollenti (e non è vero che l'indicazione delle 24 ore giorno/notte non serve, serve proprio in fase di regolazione).
« Ultima modifica: Marzo 05, 2016, 18:25:24 pm da ciaca »
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