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Pensieri su un orologio: Lange 1815 manuale

S.M.

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Re:Pensieri su un orologio: Lange 1815 manuale
« Risposta #15 il: Aprile 17, 2016, 14:04:43 pm »
Da non amante del gusto sassone anche a me è un orologio che lascia abbastanza indifferente.
Come detto sopra non si puó dire che sia fatto male, ma le proporzioni, il disegno, le linee, insomma tutto quello che definisce un orologio, a me personalmente non dice nulla, manca sempre qualcosa a questi orologi tedeschi, direi il "carattere" se il termine non fosse ampiamente abusato. Troppo austeri per i miei gusti, troppo semplici e poco ricercati, manca quel gusto per la ricerca di dettagli raffinati, eleganti e ben proporzionati che su questa tipologia di orologi diventa essenziale. Quelle anse in quella cassa con quelle proporzioni dei vari elementi che si percepisce dalla foto, boh...non mi convince. E (sempre sul piano estetico) anche la platina a 3/4 non mi piace.
Perfetto, sottoscrivo.

Mentre il Chrono 1815 ha altre frecce al suo arco per mitigare questa austera freddezza estetica, trovo il solo tempo "grezzo".

No, Marco, sul piano estetico ed al polso preferisco i Calatrava.
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

Re:Pensieri su un orologio: Lange 1815 manuale
« Risposta #16 il: Aprile 17, 2016, 14:18:22 pm »
Si sicerto lo so, ma non è il tipo di movimento che piace a me se fosse a vista. A me piace vedere gli ingranaggi. L'unico ponte a 3/4  che mi puace è il tourbillon che produce Nomos in esclusiva per Wempe. Tanto che non ho mai preao in considerazione fino ad ora un tedeco in colloezione e per lo spessore ancora superiore agli svizzeri e per il ponte a 3/4 sui manuali.....fermo restando che un datograph e un datograph perpetual lo prenderei subito  :D


Vero Roberto, ma il 1815 fa un pò eccezione, è abbastanza sottile anche non essendo certo ultrapiatto, ma d'altronde neanche un calatrava lo è la maggior parte delle volte, in questo il 1815 si differenzia un po' dal resto della produzione, il calibro utilizzato è infatti più piatto.
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Re:Pensieri su un orologio: Lange 1815 manuale
« Risposta #17 il: Aprile 17, 2016, 14:39:23 pm »
All'alba del mio interesse per l'orologeria, quando il sole della passione si innalzava oltre l'orizzonte della mia consapevolezza ed entrava a far parte con chiarezza nell'alveo dei miei interessi, L&S è stata una delle prime realtà che quella luce ha rischiarato.
Mi piaceva la classica sobrietà quasi "solida", a tratti severa, dello stile sassone.
Poi ho iniziato a capire cosa guardavo e che dietro a quelle linee c'era anche contenuto, ma il Sassonia calendario annuale ed il Lagematik perpetuo sono stati fra i primi orologi di un certo pregio che mi facevano quasi fisicamente sentire la passione per questo mondo, allora ancora in fase di germoglio per me, ancora adolescente.
Non i tipici orologi che piacciono ad un 16enne, ma per me così era.
Con il tempo, il maturare dell'età e le ore ed ore ed ore spese a spulciare ogni topic di un altro forum e di internet in generale, i miei gusti si sono evoluti e il mio gradimento si è orientato anche e più verso altri pezzi, ma per Lange nutro ancora quella sorta di affetto che si prova pensando ai primi passi di un percorso che si sta seguendo da anni.
Il 1815 non mi ha mai fatto stracciare le vesti, sono sicuro che - come in tutta la produzione del marchio - il suo problema (o per meglio dire: il mio problema) sono le anse che non riesco a vedere armoniche con la cassa, però dovendo scegliere e mal sopportando qualsiasi crono, andrei sull Up and Down, con secondina alle 4 e riserva di carica alle 8, che movimenta un po' quel quadrante altrimenti troppo solenne senza però caricare troppo la sobrietà dell'orologio.
"Dum differtur, vita transcurrit" (L. A. Seneca)

Bertroo

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Re:Pensieri su un orologio: Lange 1815 manuale
« Risposta #18 il: Aprile 17, 2016, 15:34:58 pm »
Siamo ovviamente nell'eccelenza....però come già detto anche per me mancano di qualcosa. Prendi i Nomos...bellini, fati bene, validi....però gli manca qualcosa quel poco di mordente cge non riesco a trovargli, così come per gli altri crucchi. L'unico orologi tedesco che trovo con grande personalità  insieme al datograph, è il Panograph. Per il reato non mi entusiasmano.
però come tutte le cose biaogna farela prova al polso.

ciaca

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Re:Pensieri su un orologio: Lange 1815 manuale
« Risposta #19 il: Aprile 17, 2016, 15:41:01 pm »
Comunque si fa presto a dire "Calatrava". Quale? Ci sono Calatrava (come tanti altri modelli classici di tante altre case svizzere) che hanno una classe che qualsiasi L&S non avvicinerà mai nemmeno da lontano. :)
« Ultima modifica: Aprile 17, 2016, 15:42:33 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Bertroo

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Re:Pensieri su un orologio: Lange 1815 manuale
« Risposta #20 il: Aprile 17, 2016, 16:30:08 pm »
Comunque si fa presto a dire "Calatrava". Quale? Ci sono Calatrava (come tanti altri modelli classici di tante altre casėe svizzere) che hanno una classe che qualsiasi L&S non avvicinerà mai nemmeno da lontano. :)


concordo. Però a volte fa anche figo andare contro corrente.

mbelt

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Re:Pensieri su un orologio: Lange 1815 manuale
« Risposta #21 il: Aprile 17, 2016, 16:57:17 pm »
Comunque si fa presto a dire "Calatrava". Quale? Ci sono Calatrava (come tanti altri modelli classici di tante altre case svizzere) che hanno una classe che qualsiasi L&S non avvicinerà mai nemmeno da lontano. :)
Francamente non ne conosco.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

gidi_34

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Re:Pensieri su un orologio: Lange 1815 manuale
« Risposta #22 il: Aprile 17, 2016, 17:07:54 pm »
Io trovo i lange quasi tutti dotati di una forte personalità estetica. Questo non è da meno. Trovo il gioco sfere bellissimo e adatto alla cassa e alle anse. Il ponte a 3/4 poi per me è stato sempre meglio di qualsiasi ruotismo a vista, anche perchè nei solo tempo e secondina non è che ci sia tutta sta gran roba da vedere. Credo che la filosofia sassone sia un po difficile. O la si ama o la si odia. Proprio ieri ho visto in vetrina un VC patrimony...simile ai calatrava solo tempo. Si belli, indiscutibilmente belli e classici...ma troppo simili ad altre e tante realizzazioni anche del passato. I Lange hanno induscutibilmente un sapore tutto loro. Come nomos, o acchiappano o è difficile possano convincere. A me per esempio tempo fa i nomos piacevano pochino...ora li vedo diversamente e il Lamba mi piace non poco così cone il classicissimo orion

guagua72

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Re:Pensieri su un orologio: Lange 1815 manuale
« Risposta #23 il: Aprile 17, 2016, 17:10:38 pm »
Ecco, diciamo il classico 5119 j Calatrava numeri romani è agli antipodi di questo Lange 1815. Capisco il senso del disamore di Angelo per questo Lange, un po' duro come orologio non certo lieve e delicato, il rapporto cassa ansa è effettivamente duro e rigido. A me personalmente invece, questa referenza 1815 di lange mi sembra veramente ben proporzionata e ben fissata attorno ad un polso come il mio da oltre 19.

ciaca

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Re:Pensieri su un orologio: Lange 1815 manuale
« Risposta #24 il: Aprile 17, 2016, 17:27:14 pm »
Comunque si fa presto a dire "Calatrava". Quale? Ci sono Calatrava (come tanti altri modelli classici di tante altre case svizzere) che hanno una classe che qualsiasi L&S non avvicinerà mai nemmeno da lontano. :)
Francamente non ne conosco.

Non ci credo :)

Citazione
anche perchè nei solo tempo e secondina non è che ci sia tutta sta gran roba da vedere

Altro che...

« Ultima modifica: Aprile 17, 2016, 17:29:41 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

guagua72

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Re:Pensieri su un orologio: Lange 1815 manuale
« Risposta #25 il: Aprile 17, 2016, 17:35:48 pm »
Un bel calibraccio 10-200 degli anni 50 per fare impallidire Lange. Solo per un punzone di Ginevra non è che ci dobbiamo spellare le mani……..Hi Hi Hi

Ermanno Muzii

Re:Pensieri su un orologio: Lange 1815 manuale
« Risposta #26 il: Aprile 17, 2016, 17:53:01 pm »
I 36mm. sono dei grandi orologi.
Vanno giudicati ed assaporati con calma.
Il ponte unico che a tanti fa storcere il naso conferisce loro una robustezza sconosciuta agli svizzeri.
E rende il lavoro degli orologiai un po' piu' complicato.
Nella mia galleria di foto e' sempre presente un esemplare con riserva di carica;prima o poi arrivera'.
Nei solotempo l'unico elemento stonato e' il rapporto qualita'-prezzo,personalmente non mi spingerei oltre i 5-6k.

ciaca

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Re:Pensieri su un orologio: Lange 1815 manuale
« Risposta #27 il: Aprile 17, 2016, 18:30:58 pm »
Citazione
Solo per un punzone di Ginevra non è che ci dobbiamo spellare le mani

Il punzone è l'ultima cosa che mi viene da osservare, qualunque sia il suo nome :D

Citazione
E rende il lavoro degli orologiai un po' piu' complicato.

Forse 70 anni fa, quando le cose si facevano a mano e farle dritte era più difficile :P

Esteticamente faccio già una discreta fatica a tollerare le platine a 3/4 su movimenti da 4 soldi, figuriamoci su orologi di questo costo e pregio.  :)
Il problema della resistenza conferita dalla platina al posto dei ponti separati credo sia davvero l'ultimo in ordine di rilievo, la baratto volentieri (semmai esistesse) con una bella e classica architettura a ponti separati rifiniti come Dio comanda.
« Ultima modifica: Aprile 17, 2016, 18:35:55 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

gidi_34

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Re:Pensieri su un orologio: Lange 1815 manuale
« Risposta #28 il: Aprile 17, 2016, 18:59:50 pm »
Continuo a preferire la solidità estetica e teutonica dei lange con ponte a 3/4...credo che per loro sia una vera e propria scelta estetica

Ermanno Muzii

Re:Pensieri su un orologio: Lange 1815 manuale
« Risposta #29 il: Aprile 17, 2016, 19:14:36 pm »
Citazione
Solo per un punzone di Ginevra non è che ci dobbiamo spellare le mani

Il punzone è l'ultima cosa che mi viene da osservare, qualunque sia il suo nome :D

Citazione
E rende il lavoro degli orologiai un po' piu' complicato.

Forse 70 anni fa, quando le cose si facevano a mano e farle dritte era più difficile :P

Esteticamente faccio già una discreta fatica a tollerare le platine a 3/4 su movimenti da 4 soldi, figuriamoci su orologi di questo costo e pregio.  :)
Il problema della resistenza conferita dalla platina al posto dei ponti separati credo sia davvero l'ultimo in ordine di rilievo, la baratto volentieri (semmai esistesse) con una bella e classica architettura a ponti separati rifiniti come Dio comanda.
Facevo riferimento agli orologiai,non agli assemblatori! :P

Avrai occasione di vedere presto un tedesco dal vivo,ti ricrederai.